ggluca Inserito: 21 febbraio 2005 Segnala Inserito: 21 febbraio 2005 E' necessario staccare in quadro la corrente in un laboratorio ogni volta che vi si esce e di riattaccarla ogni volta che vi si accede. La frequenza è 3 volte la settimana. L'impianto è protetto da magnetotermico differenziale ABB 2P subito a valle ( 30 cm ) del contatore. All'accensione/spegnimento non c'è nulla sotto carico.Vorrei saper se:1) dire di utilizzare il magnetotermico-diff (vita media 10000 operazioni elettriche- 20000 operazioni meccanche...)2) mettere in serie un sezionatore 2P tra il contatore e il magnetotermico-diff 3) mettere in serie un sezionatore 2P tra il magnetotermico-diff e il circuito grazie
FranSys Inserita: 21 febbraio 2005 Segnala Inserita: 21 febbraio 2005 La soluzione elegante è installare un interruttore di manovra/sezionatore a valle dell'interruttore magnetotermico in modo tale che tu lo possa coordinare con l'interruttore magnetotermico stesso relativamente alla protezione contro il cortocircuito.Sulle guide tecniche dei costruttori di interruttori trovi le corrette associazioni fra interruttore automatico e interruttore di manovra. E' concettualmente sbagliato ritenere che sia sufficiente utilizzare un interruttore di manovra/sezionatore che abbia la medesima corrente nominale dell'interruttore automatico.Comunque, considerata la ridotta frequenza di manovra (circa 150 azionamenti all'anno, forse meno considerando weekend, ferie e festività! ), potresti anche utilizzare l'interruttore automatico che, per norma, dovrebbe in ogni caso essere idoneo al sezionamento.Ciao.
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