Vai al contenuto
PLC Forum


Controllo Integrità Bobine Di Sgancio Emergenza - controllointegrità bobine di sgancio eme


Messaggi consigliati

Inserito:

salve a tutti innanzi tutto.... :huh:

Mi serve un sistema di controllo della integrità delle bobine di sgancio emergenza energia a valle dei contatori ENEL delle singole unità commerciali per un centro commerciale, controllando una gran quantità di bobine (fino a 100), inoltre deve poter sopperire a lunghezze di diverse centinaia di metri, oltre alla ubicazione delle stesse piuttosto <<sparse in giro>>.

Qualcuno ne conosce come funziona e quant'altro necessario (ditte , schemi tipici, etc) per il sistema di controllo della integrità delle bobine di sgancio emergenza, sentito dire ditta PUNTO ZERO ???.

Risaluto tutti

vito disanto


Inserita:

La Punto Zero produce un attivatore stabilizzato per bobine

a lancio di corrente che trasforma gli interruttori con bobina

di apertura in dispositivi di sgancio a sicurezza positiva,

l'attivatore si chiama Ca-2, lo sgancio avviene con una serie di contatti

NC come si trattasse di una bobina di minima

il dispositivo funziona bene

dovresti richiedere informazioni alla Punto Zero

in un catalogo vecchio ho questi dati:

Punto Zero Via Burzagli 74r

52025 Montevarchi Arezzo

tel.0559105570 fax 055984148

spero siano aggiornati

Inserita:

non e' vero, se lo sgancio avviene con una bobina a lancio di corrente la sicurezza positiva NON ESISTE !

l'unico modo per realizzare la sicurezza positiva e' mettere un piccolo caricabatterie e la bobine di minima !

tra l'altro ho visto gli schemi del dispositivo di cui parli, non discuto che, a suo modo funzioni, ma non puo' essere in sicurezza positiva per eviidenti ragioni

Inserita:

il dispositivo funziona lanciando corrente nella bobina di apertura

nel caso in cui si interrompa la serie sul circuito di sgancio oppure

manca tensione agli ausiliari, se

la conduzione della bobina di apertura è compromessa

dà un segnale di allarme come i normali controllori

di continuita tipo i TCS Contrel o nel caso di anomalia,

noi lo usiamo piu o meno una volta all'anno quindi

non è che sia molto diffuso però è sicuramente meglio

della spia luminosa sul pulsante di emergenza oppure

del classico TCS , io ricordo facemmo un quadro

con dentro una trentina di questi apparecchi che gestivano

lo sgancio di emergenza dei vari interruttori che alimentavano i sottoquadri

e mi rimase impresso che mentre collaudavamo il quadro

questi apparecchi riuscissero a fare sganciare gli interruttori

in ogni situazione che cosi per vedere come si comportavano

simulavamo,proprio come una bobina di minima

io non li conoscevo e ne rimasi colpito. Se i TCS sono considerati

conformi ai dettami della 64/8 questi hanno sicuramente

qualcosa di piu

Inserita:

si e' vero, e' meglio di una banale spia

NON E' A SICUREZZA POSITIVA !

in genere fai interventi mirati ed intelligenti, mi meraviglia che in questo caso ipotizzi che una bobina a lancio di corrente possa lontanamente somigliare a una vera bobina di minima

Inserita:

La bobina di apertura non avrà mai le stesse caratteristiche

di quella di minima , però per la normativa è accettata

anche la bobina a lancio di corrente nel caso in cui è

segnalata la sua efficienza e la presenza tensione sul circuito

di sgancio, per fare questo i piu usano la classica lampadina

a bassisimo assorbimento in serie alla bobina di apertura che

resta accesa fino a che c'è tensione sul circuito e la

bobina è integra , altri usano i controllori di continuità

della bobina (il piu famoso e usato è il contrel TCS) che

appunto controllano la continuità del circuito della bobina

e segnalano anomalie sia otticamente che attraverso contatti

riportati a distanza. Questo apparecchio fà le stesse

funzioni del TCS e in più mi permette di avere il circuito

di sgancio gestito attraverso contatti NC

, tale circuito

è disaccoppiato dalla tensione ausiliaria ed è insensibile

alla lunghezza dei conduttori di linea , se devo fare molta

strada con i cavi che gestiscono lo sgancio non ho da

temere alcuna caduta di tensione e nemmeno microinterruzioni

che a volte possono causare problemi alla bobina di minima, se

tolgo l'alimentazione al dispositivo questo mi fà sganciare

l'interruttore , se la tensione sugli ausiliari non c'è comunque mi segnala

l'anomalia sia otticamente sia attraverso contatti come

un TCs.In pratica mi sembra un bell'apparecchio che gestisce

lo sgancio e mi segnala la continuità del circuito della

bobina andando ben al di là dei requisiti minimi

richiesti. Non sostituisce la bobina di minima che però a

parte dove è indispensabile spesso non incontra molto fortuna

in quanto in mancanza di tensione ausiliaria non ti lascia

chiudere l'interruttore (non a caso un accessorio per gli

interruttori di media è l'esclusore meccanico della bobina

di minima), la bobina di minima è super sicura ma può

portare anche dei disagi, classica è la telefonata in cui

qualcuno non riesce a chiudere un interruttore di media o di bassa

in cui c'è la bobina di minima disalimentata e bisogna

trovare degli artifizi per chiudere ugualmente (alla fine la si fà smontare

o in certi interruttori si trovano soluzioni meccaniche estemporanee

per ritenere ugualmente la bobina di minima)

in quanto l'ups è guasto o comunque la fonte di alimentazione

è venuta a mancare e non si può ripristinare

. Una bobina a lancio con un

apparecchio del genere secondo me in un ambiente presidiato

come stabilimenti con squadre di manutenzione è un buon

compromesso tra sicurezza e continuità di servizio

Inserita:

il comando di emergenza di cui si parla non e' quello delle CEI 44-5 (impianti bordo-macchina), ma quello delle CEI 64-8.

Al punto 537.4.3 viene richiesto che il dispositivo per il comando di emergenza debba aprirsi per diseccitazione delle bobine, oppure si possono utilizzare altre tecniche che presentino una sicurezza equivalente.

Nel commento di questo punto la CEI 64-8 dice che il comando a lancio di corrente, purche' sia accompagnato da una opportuna segnalazione che indichi permanentemete la funzionalita' del circuito di comando e' da considerarsi una tecnica che presenta una sicurezza equivalente <_< .

Questa risposta fa inorridire chi e' abituato a gestire il comando di emergenza dei macchinari, ma per chi realizza impianti di distribuzione elettrica e' una vera manna, mette una spia in parallelo al contatto N.A. del pulsante a fungo e va via con un filo di gas :lol: .

A questo punto ben vengano i dispositivi di segnalazione citati, di gran lunga migliori della lampadina.

Per spezzare una lancia in favore della 64-8, bisogna ammettere che in caso di mancanza di tensione in un macchinario e' doveroso che il sistema si ponga in condizione di emergenza e che al ritorno della rete sia necessario ripristinare manualmente il sistema, mentre se il comando di emergenza e' quello che toglie tensione al locale caldaia di un condominio non si puo' pensare che ci sia qualcuno che tutte le volte che manca l' Enel poi vada a ripristinare il circuito.

Saluti bellcar

Alessandroni Matteo
Inserita:

Concordo in pieno con bellcar

noi in azienda, avevamo solo una quindicina di clienti, quasi tutti alberghi o piccole medie industrie, con il sistema di bobine di minima tensione e, dopo aver sentito vari studi di progettazione e sentito il parere dei vigili del fuoco, abbiamo sostituito il sistema di sgancio con bobine a lancio di corrente. Effettivamente il sistema di minima tensione ci dava un sacco di problemi.

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...