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Sezione Conduttore Di Terra


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Inserito:

salve,

se non vado errato ho letto che la sezione del conduttore di terra eve essere uguale alla sezione del conduttore di fase (se la fase <16mm), quindi in una presa da 10A dove il cavo è 1.5mm il cavo di terra sarà 1.5 ed in una presa fm dove il cavo è da 2.5 anche il conduttore di terra sarà 2.5 ??

Giusto ???


Inserita:

E' proprio così. Non ti consiglio di usare i cavi da 1,5 mmq per le prese da 10A, se utilizzi quelli da 2,5 mmq in seguito sarà possibile sostituirle con delle prese da 16A (o da 10/16A).

Se invece devi vincere un'appalto è ovvio che devi economizzare al massimo.

A casa mia ho messo a tutte le prese i cavi da 4 mmq, così posso aggiungere ulteriori prese senza problemi.

Negli ultimi progetti che ho fatto ho messo solo le prese bipasso da 10/16A, le prese da 10A e da 16A ormai sono richieste sempre meno.

Ciao.

Inserita:

Il conduttore di terra collega il dispersore al nodo di terra. Può avere sezione uguale al conduttore di fase, in questo caso 2,5 mm2, se è isolato ( protetto contro la corrosione) e installato in tubo protettivo (protetto meccanicamente). Se manca la protezione meccanica la sezione minima deve essere 16 mm2.

Inserita:

E la domanda sorge spontanea come le proteggi le prese bipasso, 10A o 16A.

Per le Unel bivalenti che vanno tanto di moda è pure peggio poichè sono tutte indistintamente dal costruttore prive di marchi di qualità, se devi certificare cosa gli alleghi come documentazione?

Inserita: (modificato)

Essendo l'impianto dotato solo di prese bipasso, dato che hanno una portata massima di 16A le proteggo con un magnetotermico da 16A. la linea non è un problema perchè metto sempre la dorsale da 6mmq e i cavi delle prese da 4mmq.

Non ho mai visto in commercio le bipasso senza il marchio IMQ, anche perchè essendo le prese più vendute c'è un motivo in più perchè debbano essere a norma.

Ciao. :)

Modificato: da LB81
Inserita:
Non ho mai visto in commercio le bipasso senza il marchio IMQ, anche perchè essendo le prese più vendute c'è un motivo in più perchè debbano essere a norma.

Giusto.

Però: marchio il marchio IMQ è una libera iniziativa del fabbricante che si rivolge ad un ente esterno che certifica la conformità alle norme del prodotto.

L'assenza di tale marchio, non implica la NON conformità alle norme.

Inserita:

Questo lo so, ma il marchio IMQ corrisponde ad una certificazione che solleva l'installatore da qualsiasi responsabilità legale dovuta alla mancata conformità alle norme CEI di un prodotto che reca questo marchio.

Infatti se un produttore stampa il marchio IMQ su una prodotto non a norma si assume tutte le responsabilità dovute a questa azione, pagando di persona in caso di incidenti.

Ciao. :)

Inserita: (modificato)

l'unico marchio che e' richiesto e' il marchio CE le altre sono certificazioni non obbligatorie.

ed e' l'unico marchio che se mancante implica responsabilita' da parte dell'installatore.

ivano65

Modificato: da ivano65
Inserita:
Infatti se un produttore stampa il marchio IMQ su una prodotto non a norma si assume tutte le responsabilità dovute a questa azione, pagando di persona in caso di incidenti.

Non solo. Se un costruttore appone il marchio IMQ senza l'autorizzazione dell'IMQ stessa commette un grave abuso comunque, indipendentemente da eventuali incidenti. Anzi diciamo che nessun fabbricante potrebbe fare una cosa simile, perchè verrebbe scoperto subito.

Tutt'al più esistono problemi di carattere "temporale", nel senso che un prodotto è in fase di omologazione IMQ, e già si vorrebbe apporre il corrispondente marchio (magari le prove sono già state superate, ma ancora deve arrivare la corrispondente dichiarazione ufficiale).

Attenzione il "marchio" IMQ è rilasciato dall'IMQ prodotto per prodotto, non è un'autocertificazione del fabbricante come la "marcatura" CE!!!!

L'IMQ, per autorizzare l'apposizione e il mantenimento del marchio IMQ, effettua prove di omologazione su campioni forniti dal fabbricante nonché prelevati anonimamente sul mercato, ed esamina la documentazione tecnica del fabbricante (oppure estende il marchio di omologazione di un analogo ente estero).

Per altro, in caso di non conformità alla norma di un prodotto marchiato IMQ, in linea di principio non si può escludere la corresponsabilità dell'IMQ stessa.

Inserita:

in aggiunta a quello che diceva inizialmente Stefano quando si ha una sezione maggiore di 16 mmq il conduttore di terra può essere di sezione dimezzata, tenendo conto che la sezione minima rimane sempre quella di 16 mmq ovvero con una sezione di 25 mmq la sezione minima del conduttore di terra rimane 16mmq

Inserita:

Il marchio CE entra in gioco quando ci sono delle norme armonizzate da rispettare e riguarda soprattutto gli apparecchi utilizzatori.

Per quanto riguarda i singoli materiali è richiesta la certificazione di un ente riconosciuto, in Italia è l'IMQ ed è riconosciuto anche all'estero; viceversa in Italia sono utilizzabili anche gli apparecchi certificati da altri istituti riconosciuti aventi sede negli altri paesi europei.

Secondo l'art. 7 della Legge 46/90 un impianto per essere a norma deve essere realizzato utilizzando materiali conformi alle norme CEI e UNI.

Le prese bipasso si utilizzano solo in Italia, e quindi non esistono delle normative armonizzate specifiche per tale prodotto.

Ciao. :)

Inserita:

La certificazione IMQ, e di conseguenza il corrispondente marchio IMQ, o altri analoghi europei, è del tutto facoltativa (del resto, scorrendo le pagine del catalogo di molti costruttori europei si scopre che esistono molti apparecchi che ne sono privi).

E attenzione: non si confonda il "marchio IMQ" (che certifica la conformità alla norma emessa dagli Enti normatori) con il "certificato di sorveglianza IMQ" (che certifica solamente la conformità a una procedura di prova concordata fra fabbricante e IMQ, che non è una norma).

Secondo l'art. 7 della Legge 46/90 un impianto per essere a norma deve essere realizzato utilizzando materiali conformi alle norme CEI e UNI.

NO: la legge non dice affatto questo. Dice che ciò che è a norma CEI o UNI, si presume essere a regola d'arte, ma non è obbligatorio essere conforme alla norma per essere a regola d'arte!

Quindi: è obbligatoria la regola d'arte, è facoltativa la conformità alle norme, ed è a maggior ragione facoltativo il marchio IMQ.

Del resto esistono in commercio moltissimi apparecchi, per i quali nemmeno esistono norme che li trattino...

Inserita:

Non mi riferivo alle normali bipasso, ma alle Unel ossia quella mescolanza tra Schucko e bipasso sulle quali a parte il CE non ho mai visto apposto qualsivoglia marchio, forse che non esiste una norma che ne stabilisce le caratteristiche? questo lo ignoro.

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