thejonny.x Inserito: 24 settembre 2005 Segnala Inserito: 24 settembre 2005 Mi sto chiedendo quanto è valorizzato il ruolo dell'elettricista, e la risposta che mi do e = 0. Finchè per diventar elettricista è sufficente saper tirare la serpentina e avere una forbice e un cacciavite la nostra categoria sarà sempre di livello molto basso.Di chi è la colpa? Chi non fa rispettare la "favolosa 46/90"?Premetto che non ho moltissimi anni di esperienza e sto conoscendo la concorrenza piano piano, però mi accorgo sempre più che la maggior parte di loro, per esempio, rilasciano la dichiarazione di connformità, ma non sanno nemmeno che cos'è.Mi chiedo anche come facciano a rilasciarla, visto che non hanno neanche uno strumento per misurare la resistenza di TERRA!!! Cosa certificano poi? :Icky: :dozey: Fortunatamente adesso, Grazie al DPR462 ci sono i professionisti che "verificano" gli impianti industriali. Ma il civile?!
ivano65 Inserita: 24 settembre 2005 Segnala Inserita: 24 settembre 2005 cosa vorresti, che per certificare l'impianto di una casa da 50mq bisognafar intervenire l'ingegnere certificatore?cosi' almeno gli elettricisti guadagnerebbero ancor meno di oggi.ivano65
rfabri Inserita: 24 settembre 2005 Segnala Inserita: 24 settembre 2005 Qui avete ragione tutti e due dal punto di vista mio,certo che però non è neanche bello misurare le capacita di un elettricista con i cm di dispersore che userà come spesso avviene,non dico un patentino o qualcosa del genere ma almeno la legge di Ohm la differenza tra frequenza e amper e altre ....,BYE.
Aladino Inserita: 24 settembre 2005 Segnala Inserita: 24 settembre 2005 Fortunatamente adesso, Grazie al DPR462 ci sono i professionisti che "verificano" gli impianti industriali. Ma il civile?!aggiungere altra burocrazia non credo serva a risolvere il problema.Come in ogni campo ci sono i prefessionisti che valgono e quelli che non sanno fare il loro lavoro ma pensano solamente al lato economico ma in ogni caso tu non puoi saperlo a priori chi ti trovi davanti e se per caso lo capisci hai già pagato.Io non faccio l'elettricista ma so che la maggior parte degli impianti elettrici viene verificata ad occhio o al limite guardando qualche foglio del progetto.Ma in realtà, chi ci dice che l'impianto realizzato corrisponde a quanto descritto ?Ed i cablaggi poi !!In quale abitazione aprendo le scatole di derivazione si trovano dei cablaggi degni di un buon installatore ?Allora se le cose stanno così perchè bisogna pagare un ingegnere per fargli scrivere che è tutto ok quando può farlo benissimo l'installatore stesso ? Tanto nessuno andrà a verificare se l'impianto è fatto a regola d'arte come scritto nella 46/90 !!!
thejonny.x Inserita: 26 settembre 2005 Autore Segnala Inserita: 26 settembre 2005 Scusate l'utima frase sul DPR era in senso ironico, sono io il primo a dire che, dalla mia esperienza sul campo, questi ingegneri servono a poco o niente, visto che il cliente finale non è più a pericolo sanzione e non ha più interesse a mettersi in regola!Servirebbe solamente una selezione maggiore.
luigi69 Inserita: 26 settembre 2005 Segnala Inserita: 26 settembre 2005 giorno !un mio pareresono concorde che il ruolo dell'elettricista non e' molto considerato sopratutto nell'impiantistica civile !con il massimo rispetto verso la categoria, non credo che ad esempio una progettazione abbligatoria da parte di un professionista aumenterebbe il livello medio...personalmente io sono ritenuto "caro" da molti..pero' i miei clienti sono soddisfatti e chi mi ha conosciuto volentieri ritorna o mi consiglia ad altripremetto che non voglio fare la vittima , io sono moooooolto soddisfatto del mio lavoro e della professionalita' e scrupolosita' con cui lo eseguovolete pero' un esempio pratico ?il mio testimone di nozze si compra una casa, una porzione di villetta bifamiliarela compra da finire, cioe' ci sono i tubi elettrici, impianti idraulici, intonaco : manca caldaia, frutti e fili, porte esterne ed internemi chiama..certo..volentieri....siamo ottimi amici..vengo subito da te e vediamo il da farsi ! morale ?non esistono tubazioni colorate, tutte nere ( ma le norme CEI ? come li distinguo i circuiti ? ), non e' stato eseguito l'impianto di messa a terra, il contatore esterno alla casa dista circa 35 m dalla scatola differenziali e mai nessuno si e' sognato di murare a fianco una scatola stagna per un differenziale che protegga la linea interrata, il cavidotto che va dal contatore a dentro casa e' sproporzionato ( 100 mm ) peccato che dall'ultimo pozzetto ad entrare ci sono due tubi da 25 per tutto luce, citofono.....e non ho ancora iniziato a passare dentro casa la sonda nei tubi........la morale ? tanto chi ha lavorato cosi' male almeno un po di soldi li ha presi, il costruttore idem perche' la casa la ha venduta, a me rimangono solo le grane da sbrogliare...sabato pomeriggio ho allungato il muretto in pietra a fianco dei contatori per farci stare due scatole stagne..ho pure fatto la figura del rompiscatole con i vicini perche' il loro elettricista ha detto che una protezione a fianco del contatore non serva a niente !!!!!!!!!!!!!! e dire che par arrivare da loro i metri saranno 50 volgio scommettere che nel cavidotto il loro elettricista mettera' della cordina N07 da 4 mm.....ci scommettochi e' causa del suo male pianga se stesso se la categoria e' un po poco considerata lo si deve anche a queste cose.....
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