LB81 Inserito: 4 novembre 2005 Segnala Inserito: 4 novembre 2005 (modificato) Volendo verificare lo stato del dispersore di terra del condominio, e la sezione del PE, ho cercato il relativo pozzetto ma ho trovato soltanto pozzetti di scarico. Neanche il pozzetto che si trova nel locale contatori (al piano seminterrato) riguarda l'impianto di terra. Tutti i pozzetti vicini all'edificio sono della fognatura.Il dispersore ci deve essere, c'è sempre stato da quando hanno costruito l'edificio (1979-81), dato che fino a 10 anni fa non vi erano cavi collegati alle tubazioni dell'acquedotto, poi hanno realizzato i collegamenti equipotenziali. Quindi escluderei che il dispersore sia costituito esclusivamente dalle tubazioni dell'acquedotto, dato che gli impianti sono stati adeguati alla l. 46/90.Ho sentito dire che l'impianto ascensore utilizza un dispersore indipendente posto nella fossa dell'ascensore, al quale sono collegate le guide metalliche alla base. Sulla sommità delle guide è collegato il conduttore di terra che serve il locale macchine ascensore.Ora le possibilità sembrano essere queste:1)L'impianto di terra condominiale utilizza il dispersore posto nella fossa dell'ascensore, e quindi non accessibile se non ai manutentori. Questo mi sembra difficile, dato che il dispersore che viene utilizzato per gli appartamenti deve essere accessibile agli elettricisti che lavorano su detti impianti.2)Il dispersore è costituito da una corda in rame disposta ad anello, e quindi completamente sepolta nel terreno. Cosa meno probabile, poichè l'edificio si trova su una collina, e sono presenti vari muri di contenimento che ostacolano questo tipo di installazione. E poi il terreno è abbastanza umido, quindi non credo sia necessario un impianto molto esteso.3)Si tratta di un dispersore a piastra, non accessibile.4)Il dispersore è a picchetto ma è privo di pozzetto.Non so proprio cosa pensare, dato che non conosco le tecniche e le normative di quel periodo.Ciao e grazie. Modificato: 4 novembre 2005 da LB81
Cipone Inserita: 4 novembre 2005 Segnala Inserita: 4 novembre 2005 Di solito se l'impianto di terra è ad anello ci sono pure i dispersori oltre alla corda nuda che li collega tra di loro compresa la calata del parafulmine. Almeno dove abito io è così. Oppure hanno sommerso il dispersore senza pozzetto (che dovrebbe essere comunque segnalato da apposito cartello che ne indica le distanze).
Del_user_23717 Inserita: 4 novembre 2005 Segnala Inserita: 4 novembre 2005 Questo mi sembra difficile, dato che il dispersore che viene utilizzato per gli appartamenti deve essere accessibile agli elettricisti che lavorano su detti impianti. Beh, ti sembrerà difficile ma sta di fatto che hai girato in lungo e in largo ma non hai trovato ne pozzetto di terra, ne segnalazione di presenza di dispersore di terra!!!Non c'è un' amministratore o qualcuno che magari abbia conservato qualche "vecchio pezzo di carta" ammesso che chi ha eseguito i lavori ne abbia rilasciati...
Jakala Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 Situazione molto comune, più di quanto si pensi.Se sei fortunato esiste un picchetto sepolto da qualche parte e devi sperare che sia ancora in buono stato, sul fatto di essere sicuro che esista non ci scometterei visto il periodo in cui è stato fatto.Pensare di aggiungerne un altro, magari in un pozzetto ispezionabile e segnalato?Le norme non lo richiedono, ma sarebbe un idea intelligente.
LB81 Inserita: 5 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 5 novembre 2005 (modificato) Non c'è un' amministratore o qualcuno che magari abbia conservato qualche "vecchio pezzo di carta" ammesso che chi ha eseguito i lavori ne abbia rilasciati...I lavori sono stati fatti prima che io venissi ad abitare nel condominio, quando l'amministratore era un condomino che ora non abita più nell'edificio (fino a qualche anno fa non erano obbligatori gli amministratori abilitati, normalmente estranei).Di solito se l'impianto di terra è ad anello ci sono pure i dispersori oltre alla corda nuda che li collega tra di loro compresa la calata del parafulmineOra che mi viene in mente, qualche anno fa sono stati eseguiti dei lavori di ampliamento del piazzale condominiale, e hanno dovuto scavare abbastanza (hanno aggiunto dei pozzetti di scarico e di raccolta delle acque piovane, compresi i relativi tubi). Non notai né paletti né corde in rame. Penso che se avessero trovato uno o più paletti sommersi dal cemento li avrebbero resi ispezionabili tramite pozzetti.Forse il dispersore è collocato in un terrapieno. Dato che l'edificio si trova su un terreno in pendenza, vi sono degli spazi non accessibili delimitati dal solaio del piano seminterrato e il terreno su cui sorge l'edificio, comunque troppo ristretti per ricavarne dei locali calpestabili.Proverò a seguire il montante di terra per vedere dove ha origine, da qualche parte deve pur essere collegato (lo spero)...Ciao e grazie a tutti. Modificato: 5 novembre 2005 da LB81
Piero Azzoni Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 che dovrebbe essere comunque segnalato da apposito cartello che ne indica le distanzeNO, no, no !!! non e' vero !e' richiesta la pianta che indica come e' fatto il sistema di dispersioneNON SONO MAI E POI MA RICHIESTI I CARTELLIse c'e' la pianta e non i cartelli tutto okse c'e' la pianta e anche i cartelli tutto ok, i cartelli sono inutilise non c'e' la pianta e ci sono i cartelli NON VA BENE !
Nino1001 Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 Siamo alle solite...le fantanorme. Indipendentemente dalle norme è serio piazzare i pozzetti ispezionabili, cosi magari, ogni tanto,chissà,qualche anima pia và a controllare la tenuta meccanica (oltre al controllo elettrico ovvio), ed è serio mettere i cartelli, evitando cosi' di aprire tutti i pozzetti per scoprire poi che l'ultimo è quello giusto. La pianta va bene in archivio, che tanto l'amministratore poi non ricorda neppure dove l'ha messa.
Cipone Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 che dovrebbe essere comunque segnalato da apposito cartello che ne indica le distanzeIndendevo dire che secondo me ogni dispersore se privo di pozzetto dovrebbe essere segnalato con un cartello senza che lo indichi alcuna normativa.
Piero Azzoni Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 l'impianto dispersore basato su puntazze e' abbondantemente superatoho visto perfino impianti basati su puntazze che vengono collegate da un conduttore isolato a 500 V ! assurdoma se correttamente colleghi le puntazze con corda nuda direttamente interrata ti accorgi che la capacita' di disperdere della corda nuda e' superiore a quella delle puntazze, cioe' che le ultime servono a pocole puntazze hanno ancora senso in casi particolari dove abbiamo uno strato di terreno ghiaioso di riporto, ma a questo punto dovrebbero essere poche e molto lunghe, non certo tante e cortela necessita' di ispezione nasce dai lavori fatti male, se collego per risparmiare ad una puntazza zincata il conduttore di rame con un bullone di acciaio al carbonio potrebbe marcirema se uso bulloneria coerenteper puntazze zincate in acciaio bulloni inox con teste cavo cripateper puntazze ramate bulloni in rame o in ottonedurano in eternola necessita' di ispezionare il singolo dispersore e' una fantanorma, non e' mai esistitae meno ancora di mai la necessita' di misurare la diversa dispersione di ogni singolo pozzettoLa pianta va bene in archivio, che tanto l'amministratore poi non ricorda neppure dove l'ha messaSTRAMALE !!!la pianta delle locazione delle varie cosette:terra, fogna, antincendio, irrigazione ecc.non e' una curiosa richiesta di chiassachi', e' una necessita' e le stesse, tutte !devono essere in una locazione precisa a disposizione di tutti
Piero Azzoni Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 (modificato) facciamo un esempioassumo dati teorici, la realta' potrebbe essere un poco diversa, ma non tantoimmaginiamo un terreno con una resistivita' di 100,00 ohm/mmetto un dispersore di 1,5 m, rotondo, ramato dal diamentro di 25 mmquesto dispersore genererebbe una resistenza di terra di circa 58 ohmora se lo collego con una corda nuda (esageriamo !) da 120 mmq isolata ed intubata la resistenza di terra che andro' a misurare sara' di 58 ohmma se sono piu' furbo (prego notare, ho detto furbo, non ho parlato di norme) e lo collego con una corda nuda da 50 mmq direttamente interrata per circa 10 metri ad un metro di profondita' la stessa generera' una resistenza di terra di circa 10 ohmin parallelo il sistema terra dara' una resistenza di 8,5 ohm circa, MA IL CONTRIBUTO MAGGIORE VIENE DALLA CORDA, NON DALLA PUNTAZZAandiamo avanti seguendo le due ipotesise prolungo la corda di altri cinque metri e ci metto una seconda puntazza la resistenza totale diventa 5,6 ohmse se tolgo la puntazza (CIOE' VADO A ZERO PUNTAZZE !!!) e faggio un giretto con la corda, senza esagerare, cioe' 25 metri direttamente interrati un metro sottoterra scendo gia' sotto i 4,5 ohmma allora :mi spieghi una volta per tutte a cosa serve la puntazza ?conclusione :non inventate norme, fantanorme, e "" i lavori fatti bene ""RAGIONATE !!!RAGIONATE !!!se serve calcolate !!!POI RAGIONATE UN'ALTRA VOLTA !eviterete di dire e fare cazzatee eviterete di farvi rincoglionire da tradizioni mai capite da nessuno.e vado avantise uso il dispersore diretto mi guardero' bene da usare qualsivoglia bulloneo uso il giunti crimpati a Co (MEGLIO DI TUTTO !) uso il thermowelled il degrado del sistema e' quasi zero come zero e' l'ispezionabilita'ora Nino1001 ti prego ti contradirmi con argomentazioni rigorosante tecniche ! Modificato: 5 novembre 2005 da Piero Azzoni
Mauro Dalseno Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 Concordo pienamente con Azzoni e aggiungo che se e' ancora possibile ti conviene trovare qualche ferro di fondazione o la rete elettrosaldata e allacciarli all'impianto di terra, sono un ottimo dispersore.
B_N_ Inserita: 6 novembre 2005 Segnala Inserita: 6 novembre 2005 esiste pero' una particolare situazione dove e' tecnicamente raccomandabile l'uso delle puntazzele rete disperdente usano in genere scavi realizzati per altro, viene gettata nel punto piu' basso la corda di rame o il piatto zincato e va tutto bene, dopo poco gli scavi vengono chiusicaso particolare e' quello della maglia equipotenziale della cabine di trasformazionevengono posate grandi quantita' di rame sul primo sbancamento eseguito dall'impresa edile, la maglia rimane esposta tutto il tempo che l'impresa prepara i casseri per le fondazioni, spesso anche alla sera e durante il finesettimanasi tratta di parecchi kg di rame su una superfice piccolae' buona norma infiggere nel terreno almeno quatro dispersori collegati con la maglia di rame allo scopo di contrastare efficacemente il furto della stessacome dispersori possono essere usati anche ferri di armatura che costano molto meno, tanto non hanno alcuna funzione dal punto di vista elettricosi evita oltretutto che i muratori distrattamente spostino la maglia inopportunamente
Jakala Inserita: 6 novembre 2005 Segnala Inserita: 6 novembre 2005 la necessita' di ispezione nasce dai lavori fatti maleAlla fine questa è l'unico serio motivo per richierdere l'ispezionabilità, visto il gran numero di installazioni anni '70. I picchetti (chiamarle puntazze mi deprime) si diffondono anche per questo, per realizzare un impianto disperdente in maniera semplice. Con il rischio che al prossimo lavoro stradale la corda di terra venga tranciata (ragione per cui si segnala il pozzetto).Sull'uso della corda nuda come dispersore segnalerei un altro vantaggio, permette di creare un gradiente del potenziale meno ripido di quello che si avrebbe con i picchetti. Chiunque abbia fatto misure di passo e contatto avrà notato questo aspetto.
Piero Azzoni Inserita: 6 novembre 2005 Segnala Inserita: 6 novembre 2005 (modificato) I picchetti (chiamarle puntazze mi deprime) si diffondono anche per questo, per realizzare un impianto disperdente in maniera semplicesicuro che e' piu' semplice ?la mia personale opinione e' esattamente oppostase proprio vogliamo (in completo relax, nessuna polemica in questo caso) disquisire sul nomei picchetti servono a definire nel territorio dei caposaldi, e' tipico l'uso di questo oggetto da parte dei geometri, la loro principale caratteristica e' di essere visibile, cosa' che non e' nel caso dei dispersorinessuno ha mai saputo cosa sono le puntazze, probabilmente sono oggetti appuntiti, effettivamente questo non giustificherebbe chiamare cosi' i dispersorine deriva che ambedue le definizioni sono sbagliate ..... IDEA ! perche' non li chiamiamo dispersori verticali ? Modificato: 6 novembre 2005 da Piero Azzoni
Jakala Inserita: 6 novembre 2005 Segnala Inserita: 6 novembre 2005 Ciao Pieroin genere io uso piccheti perchè alla fine mi ricordano i picchetti di una tenda Controllerò sulla norma per vedere qual'è il nome ufficiale Secondo me è più semplice realizzare un impianto con dei dispersori verticali nel caso quest'impianto ne sia privo, visto che alla fine ti serve un po' di giardino.
Nino1001 Inserita: 6 novembre 2005 Segnala Inserita: 6 novembre 2005 ora Nino1001 ti prego ti contradirmi con argomentazioni rigorosante tecniche !Assolutamnte nessuna contraddizione. Hai dimostrato come raggiungere la minima resistenza di terra con il minimo di spesa. Pero' ho l'impressioje che tu non hai mai lavorato come artigiano a contatto diretto con un singolo cliente. Vedi Piero....se nella zona và di moda usare corrugati colorati ebbene allora E' A NORMA, se la maggior parte dei colleghi sono convinti che bastano 1666 ohm....beh!...questo è il valore a NORMA. Se và di moda il picchetto....questo è a norma....E' A NORMA usare il cavo giallo-verde non la corda nuda. Mi riferiwsco alla classica piccola città di provincia dove tutti si conoscono, almeno di vista, e dove gli elettricisti si incontrano nei due o tre rivenditori. La mia ultima messa a terra: casa vecchia demolita, casa nuova incastonata fra tre case ,prende luce solo sul davanti. Marciapiedi pubblico. Sotto di esso: Enel,gas,fogna,acqua...ecc...eccc.... . All'interno il pavimento è già stato gettato. Ed ora che faccio? Per fortuna hanno dovuto scavare per l'aggancio della fogna....picchetto e pozzetto ,dado e vite in dotazione al picchetto. Fine della storia. E la misura? Chi se ne frega. Se misuro e non rientro che faccio? Demolisco il marciapiede pubblico? Continuo a rischiare di beccare una pubblica utenza sotterrata? Al comune volgiono la cauzione, ma non vengono a segnare il punto dove piantare il picchetto e non ti danno la pianta.L'IMPIANTO DI TERRA VA' PREDISPOSTO ALL'INIZIO DEI LAVORI... non alla fine. Cosa che non mi è mai capitata.( Diverso il discorso in una villetta unifamiliare con un bel giardino attorno)
Nino1001 Inserita: 7 novembre 2005 Segnala Inserita: 7 novembre 2005 i accorgo di essere uscito fuori argomewnto. Di fatto ho confuso la tecnica con il lavorare quotidiano.In un condominio dove nascono i picchetti, perchè c'è già il selciato o altri motivi, o perchè nessuno ha chiamato l'elettricista all'inzio dei lavori:Pozzetto perchè "si vede" il picchetto(1), e personalmente perchè mi "piace" che un fissaggio meccanico sia ispezionabile. Cartello per evitare ad un futuro collega di fare il giro di tutti i tombini e per "fare bella figura". Anche l'occhio vuole la sua parte, e tutti gli artigiani usano svariati trucchi psicologici per farsi la nomea di "bravi","precisi" ecc..ecc... (2)La realtà tecnica ben sappiamo è diversa. Far di tutto per ottenere la minima resistenza (controllo strumentale e non empirico? e duratura nel tempo.1) l'amministratore,la ditta edile "vede" che c'è.2) l'uso di corrugati colorati, nei confronti del cliente (non della ditta edile,o subappalti vari) ha un buon ritorno di immagine. Colorati, ordinati in fascio.....
prg Inserita: 9 novembre 2005 Segnala Inserita: 9 novembre 2005 picchetti,puntazze,dispersori nudi,dispersori di fatto,dispersori artificiali,cartelli,misure di passo e di contatto?????,misure della resistenza di terra???????ecc...ecc.........Ma insomma la vogliamo finire una volta per tutte.Siamo nel nuovo millennio.L'IMPIANTO DI TERRA NON ESISTE!!!!!!!!Egr.Sig. NINO1001:Bella figura,nomea,,tubi colorati,,,bar sacchi,,,,,Sui manuali di elettrotecnica non ho mai trovato nulla di tutto ciò.Ricordati;E' L'IMPIANTO CHE COMANDA.
Nino1001 Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 prg non ho capito il senso della tua risposta. La pubblicità è l'anima del commercio (attività) e la pubblicità del piccolo artigiano è il passaparola. ...e questo non è scritto sui manuali di elettrotecnica. E' ovvio che se parliamo di un grosso appalto tipo un paio di palazzi (anche meno) badiamo al centesimo di euro. Corrugati neri perchè costano di meno senza sprecare il centimetro, treccia di terra posta al momento opportuno (non certo quando hanno già cementato il cortile), cordicelle che sporgono dalle cassette il giusto e necessario ecc..ecc..
Alessandroni Matteo Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 Siamo nel nuovo millennio.L'IMPIANTO DI TERRA NON ESISTE!!!!!!!!Spero solo sia una affermazione, tra l'altro di pessimo gusto, basso profilo e fuorviante per alcuni utenti di questo Forum, di carattere estremamente ironico tanto da mettere in risalto l'importanza di tale impianto.
Piero Azzoni Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 MATTEO !hai la coda di pagliapensa ad un impianto di illuminazione:calcolo di illuminotecnico, scelta dei componenti, posizionamento, calcolo della potenza elettrica, calcolo del numero di alimentazioni, installazione, collegamento verifiche, manutenzione ..... e ho dimenticato qualcosapensa ad un montante presedimensionarlo, installarlo provarlopensa a quello che vuoi (di elettrico, ovviamente)poi, quando hai realizzato la complessita' di un impianto elettrico pensa ad un impianto di terraqualche metro di ...... corda di rame ? da 35, da 50, da 70 ----- bho va bene tuttopiatto zincato ? ----- va bene anche luinello scavo della fogna ? va bene --- o in quello dell'acqua potabile ? va bene o in quello che non ho capito perche' l'hanno fatto ? va benelungo quanto ? bho, fammi pensare, ci sono 20 metri, poi se c'e' di piu' e' meglio, SOLO MEGLIO !a che profondita' ? meglio sarebbe almeno un metro ma se e' di piu' meglioe poi ? e poi lo colleghi alla terra che ovviamente hai steso insieme agli impiantiverifica ? devi misurarlo ovvio, ma in linea di massima sai gia' che funzionamanutenzione ? devi misurarlo a scadenza, ma una vera manutenzione non c'e'questo al di la' di ipocrisie e' l'impianto di terraimparate l'architettura dell'impianto, e fate gli impianti con la testa, che non e' facile come pensate..... la terra --> e' un conduttore nudo, piu' lungo possibile ... che costa poco nulla ... che funziona semprepenso sia questo il senso dell'intervento di prg, se poi volete fare i preti e tracciarvi le vesti .... fate pure ...
ivano65 Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 (modificato) SIAMO NEL NUOVO MILLENIO e purtroppo esistono ancora personaggi come PRG, nel passato c'erano elettricisti ignoranti che tralasciavano la sua realizzazione, in quanto nessuno obbligava a farlo e alla fine (secondo loro) tutto funzionava perfettamente anche senza terra, se non poi leggere le cronache che riportavano i decessi per folgorazione.spero per lui che stia facendo solo stupide battute.al giorno d'oggi ( come si e' gia' detto infinite volte sul forum ) l'impianto di terra svolge oltre che funzioni di protezione anche compiti verso le apparecchiature elettroniche, come elemento a potenziale 0 costante.e' percio' importante che venga realizzato con cura e che duri nel tempo.ivano65 Modificato: 10 novembre 2005 da ivano65
Piero Azzoni Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 va bene realiziamo questo impianto con curami chiama "uno" che vole farmi fare l'impiantoha un capannone da 20x8 mnoto che deve condurre i pluviali verso la fogna, scava su tre lati e collega verso la fogna, quasi 60 metri di scavogli do 70 metri di corda rame nudo che mi costa meno di 2 euro al metrova do tre volte mezza giornata, tre perche' l'impresa non ha fatto lo scavo tutto insieme12 ore a 20 euro all'ora (qualcuno dice che sto esagerando, ma segui il discorso)qualche giunto in ottone e porto in tre punti la corda dove ci saranno i quadri, il contatore, una salita verso una passerellaquesto e' l'impianto, se lo vendo a 500 euro ci guadagno bene, pure se poi l'impianto elettrico lo fa un altro che certifichera' anche la mia terra, e la certifichera', perche' misurandola ci trovera' meno di 4 ohmil rame interrato in un terreno comune dopo 30 anni c'e' ancora tuttoe ve la tirate come se doveste costruire un'astronave !le cronache che riportavano i decessi per folgorazionepurtroppo e' vero, ma il piu' delle volte in questi casi non c'e' un impianto di dispersione fatto male, si propongono tre casistiche1. l'impianto di terra non c'e', ne bello ne' brutto2. la macchina che ha folgorato non era collegata a terra3. l'infortunato ha avuto un diretto contatto con il conduttore in tensione (in questo caso, non dimentichiamo, la terra peggiora la situazione)
ClA Inserita: 10 novembre 2005 Segnala Inserita: 10 novembre 2005 3. l'infortunato ha avuto un diretto contatto con il conduttore in tensione (in questo caso, non dimentichiamo, la terra peggiora la situazione)Spesso è così.
Alessandroni Matteo Inserita: 11 novembre 2005 Segnala Inserita: 11 novembre 2005 [at] Piero Azzoniho solo risposto ad uno che affermava che non esiste l'impianto di terra. PUNTO
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