cccp Inserito: 20 novembre 2005 Segnala Inserito: 20 novembre 2005 buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e vi disturbo subito per porvi una questione: mio cognato ha un contratto enel da 6kw per uso domestico, poichè ha in casa una lampada abbronzante modello "a doccia", di quelle professionali da centro benessere; il rappresentante che l'ha venduta assicura che consuma circa 3,8 kw, quindi in teoria con 6 kw dovremmo andare sul sicuro. eppure, senza altro di acceso in casa, dopo qualche minuto, salta la luce!! per la precisione, salta il salvavita (230v, 30 mA) e non il contatore enel; può dipendere dal fatto che il salvavita è troppo piccolo? ieri sera per esempio c'ero io dentro la lampada, e in tutta la casa c'erano accese solo la tv, un paio di luci ed un piccolo caldobagno, e dopo circa 4/5 minuti è saltato tutto; abbiamo dovuto staccare il caldobagno, ma altre volte èsaltata anche senza il caldobagno…avete consigli da darmi? Grazie mille e scusate la banalità della domanda! A presto!
ClA Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 Scusa, ma che tipo di spina ha questo apparecchio?
Cipone Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 Ciao, se interviene il differenziale (non chiamatelo salvavita ) potrebbe essere una dispersione dell'impianto a valle di esso oppure da disturbi di origine esterna. Scatta in un preciso momento della giornata? Riusciresti a scrivere i dati della targhetta del differenziale? (per capire il tipo di interruttore).
ClA Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 (modificato) Ciao Cipone.A me sembra che sia un problema di sovraccarico.Si parla di 3.8kW e senza caldobagno l'intervento sembra meno frequente.Non darei per sicuro che intervenga proprio il differenziale....Giusto due giorni fa ho sentito un elettricista che parlava di "salavita che scatta perché ci sono troppi elettrodmestici accesi". Modificato: 20 novembre 2005 da ClA
Cipone Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 ciao, infatti ho scritto se poteva postare i dati di targa dell'interruttore. E' molto probabile anche un sovraccarico perchè il caldobagno assorbe circa 2kw + gli altri 3,8kw + qualche luce accesa e interviene il magnetotermico.Comunque, da quello che si deduce dal post di cccp, con una potenza impegnata monofase di 6kw non avrei previsto un unico interruttore generale. :ph34r:
ClA Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 Hai perfettamente ragione.Ma sai quanti sono gli utenti che a corto di energia, chiedono al distributore di energia il passaggio a 6 o 10 kW senza nemmeno sapre che, forse, il loro impianto non è adatto, e che per adattarlo non è detto che basti sostituire un interruttore.
Cipone Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 Il distributore di energia dovrebbe informarsi almeno sullo stato dell'impianto dell'utente (se lo facesse la maggior parte degli utenti in Italia, con l'impianto che si ritrovano, avrebbero al massimo una potenza disponibile di 1 Kw) quando viene richiesta una potenza impegnata monofase di 6-10 Kw. E poi scoppiano gli incendi... con tutti gli impianti in pessime condizioni che ho visto. :ph34r:
murdock Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 forse hai un contatore tarato a 6kw ma il diferenziale non scatta per dispersione ma per sovraccarico,sicuramente ai un magnetotermico differenziale con amperaggio C16,e non un differenziale puro,controlla l'amperaggio esempio C16 ( a té servirebbe un C32, ma solo se la montante é adeguata,ho visto spesso aperai sostituire contatori da 3kw a 6kw in locali contatori con montanti da 4mm e lunghe 50mt fino all appartamento!!!e in partenza non c'era neanche un magnetotermico) del differenziale che scatta, comunque di solito in base alla marca quando il differenziale magnetotermico scatta si capisce se é per dispersione o sovraccarico-corto, se no é cosi,puo essere a causa della forte umidita' che si forma in bagno quando si fa la doccia, ma ne dubito ,se la lampada é professionale e non cinese... spero che la colleghi ad una presa da 16A ciao
rfabri Inserita: 20 novembre 2005 Segnala Inserita: 20 novembre 2005 Concordo con murdok anche a me è successo di vedere dei clienti che si sono fatti aumentare la potenza del contatore senza poi interpelare un elettricista per la sontituzione del differenziale o magnetotermico generale, che naturalmente va sostituito in base alla potenza nuova ,sempre che i fili dell' impianto siano adeguatamente dimensionati per la nuova potenza che molto spesso non sarebbe possibile,BYE.
cccp Inserita: 21 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 21 novembre 2005 grazie mille a tutti per le molte risposte; oggi pomeriggio vi posterò altri dati di cui avete bisogno; per quanto riguarda i fili... beh, ho paura che molto grandi non siano; controllo e vi faccio sapere!
Del_user_23717 Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 per la precisione, salta il salvavita (230v, 30 mA) e non il contatore enel; può dipendere dal fatto che il salvavita è troppo piccolo? certo che può dipendere da questo, ma come ti hanno già scritto non credo che sia il differenziale a staccare, bensì il magneto termico abbinato... devi dare i dati (230v 30mA è uno standard quasi, ma è la In che interessa in questo caso) poi giustamente in questi casi prima di sostituire il contatore e gli interruttori a valle di esso, bisognerebbe dare una controllata alle sezioni dei cavi.
Nino1001 Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 Che bello!!!....io elettricista faccio l'impianto, lo dimensione per 3 kW, potenza usualmente usata, o almeno se non specificato diversamente dal cliente do' per scontato i 3,3 kW.... se poi non basta questi telefona all'ENEL e si fa aumentare la potenza.... Pero' ho rilasciato regolare documento!!!!
thejonny.x Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 Scusami Nino ma se tu hai dimensionato correttamente il tuo impianto più di tre kilowatt non li puoi prelevare. Altrimenti I magnatoTERMICI che li mettiamo a fare?
cccp Inserita: 21 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 21 novembre 2005 (modificato) eccomi!! dunque: sotto il contatore enel c'è un salvavita (non v'incacchiate, faccio prima a chiamarlo così...) c16 della merlin gerin (più in basso c'è scritto anche c40n vigi); poi da li partono i cavi per la casa, che se non ho capito male dovrebbe essere la montante: sono cavi di circa 4mm, almeno così mi sembra; purtroppo non avevo un calibro sottomano...all'interno della casa c'è poi il quadro interno, con altri salvavita, tra i quali un c32 dove è attaccata la centralina della lampada e altri c16 e c10 per il resto della casa.volendo, avrei a disposizione un salvavita di marca abb c32 da provare al posto dell'esistente merlin c16: conviene fare la prova? o alla luce dei nuovi dati che vi ho fornito il problema è altrove?chiedo ancora scusa per l'ignoranza in materia: cerco di fare il possibile per esservi chiaro! a presto e grazie di nuovo a tutti!ps) avete a portata di mano un link dove si spiega (magari con un paio di foto) la differenza tra un differenziale e un magnetotermico? faccio molta confusione... Modificato: 21 novembre 2005 da cccp
Cipone Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 Interviene ovviamente il magnetotermico !! Essendo da 16A può portare circa 3,6Kw (meno dell'assorbimento della lampada solare). Andrebbe sostituito con uno da 32A con magari il differenziale selettivo accoppiato es. 300mA. Però se il montante è da 4mmq è un po' piccolo. Dovresti farlo sostituire almeno con un 6mmq.
thejonny.x Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 ecco che l'impianto è stato dimensionato correttamente!!!!
oiuytr Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 volendo, avrei a disposizione un salvavita di marca abb c32 da provare al posto dell'esistente merlin c16: conviene fare la prova? o alla luce dei nuovi dati che vi ho fornito il problema è altrove?chiedo ancora scusa per l'ignoranza in materia: cerco di fare il possibile per esservi chiaro! a presto e grazie di nuovo a tutti!Tu stesso ammetti ignoranza in materia, quindi non ti consiglio di fare prove a caso; rischi di fare grossi danni. Chiama un bravo elettricista che ti eseguira' i lavori necessari.
WebRunner Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 ..beh si, se la linea montante è da 4 mmq è sicuramente sottodimensionata..ma ci sarebbe poi da vedere quanto è lunga, calcolare la caduta di tensione ed utilizzare la sezione adatta. I dati che fornisci fanno grossomodo intuire che, dall'impianto 3 Kw esistente, è stata aumentata la potenza a 6, adeguando le dimensioni dei componenti solo all'interno dell'abitazione e non all'esterno (dal contatore all'abitazione).In linea di massima, basterebbe sostituire quel "salvavita" a valle del contatore e i rispettivi montanti che vanno all'appartamento, ma..concordo con Francesco, in questo caso ti conviene rivolgerti ad un elttricista, poichè le informazioni che tu in buona fede ci dai, potrebbero essere falsate dall'inesperienza (senza offesa, ovviamente)...la differenza tra un differenziale e un magnetotermico? faccio molta confusione...Allora:Negli impianti monofase a 220, la corrente (misurata in Ampère) diciamo "entra" dalla fase per poi "ritornare" dal neutro.Il "differenziale" è un dispositivo che, come dice il nome, "fà la differenza", ovvero la sottrazione, tra la corrente in entrata e quella in uscita, in modo continuo.Ipoteticamente, la somma algebrica tra le due correnti, deve essere zero. ( +32,000A -32,000A = 0);Ciò significa che nell'impianto di casa tua (contratto da 6 Kw) entrano 32 ampère e 32 ne devono ritornare indietro.Se così non fosse, cioè se la corrente in uscita fosse inferiore a quella in entrata, significa che essa stà prendendo "vie traverse", ovvero si stà disperdendo da qualche parte nell'impianto a valle (guasto verso terra).Quindi, se la somma algebrica non è più zero (esempio +32,000A -31,950A = 50mA) il differenziale se ne accorge e immediatamente si stacca, lasciandoti al buio, ma al sicuro da folgorazioni.In pratica, invece, i differenziali hanno una tolleranza oltre la quale si staccano, poichè il CEI ha fissato come soglia massima d'intervento 30mA, al di sotto della quale la dispersione si può attribuire a normali dispersioni strutturali dell'impianto (non pericolose). Il differenziale normalmente installato in impianti civili si stacca quindi per dispersioni superiori a 30 mA.Per capire l'importanza, metti che si guasta la lavatrice, e la carcassa si elettrizza: tu vai tutto ignaro a lavare i panni sporchi, che si lavano sempre in famiglia , e ti lascio immaginare..a seconda delle condizioni ti può andare bene, della serie prendi la scossa e basta, ma ti può andare anche male, della serie torna tua moglie e ti guarda perplessa, "ma guarda, se le inventa tutte per non occuparsi delle faccende domestiche"... )Scherzi a parte, col differenziale e con l'impianto di terra, questo non succede.Il magnetotermico, invece, è un dispositivo atto a proteggere dal cortocircuito e dal sovraccarico.Esso infatti, come dice il nome, ingloba uno sgancitore "magnetico", che si stacca quando si verifica un forte e rapido aumento di corrente oltre il limite consentito dal modello di magnetotermico (situazione tipica del cortocircuito) e uno sganciatore termico, il quale interviene quando la corrente assorbita è superiore alla portata del magnetotermico stesso (con un magnetotermico da 10 A, se ci collego a valle lavatrice 2000 watt + microonde 1000 watt, esso si stacca, perchè 3000 watt a 220 volt sono 13,6 A, superiori ai 10 che può sopportare il magnetotermico.Per quanto riguarda il famigerato "salvavita", esso altro non è che un magnetotermico accoppiato con un differenziale, in un unico blocco. Esso offre le protezioni dei singoli pezzi in un unico apparecchio. Il nome corretto è "magnetotermico-differenziale". Molti lo chiamano "Salvavita" perchè, la prima ditta a lanciarlo sul mercato fù la BTICINO, ed appunto come nome commerciale del nuovo apparecchio scelse "salvavita".Un pò come quando chiamiamo "scotch" il nastro adesivo.Spero di aver chiarito alcuni dubbi riguardo questi due fondamentali apparecchietti, e ricorda che l'elettricità spesso non si vede (salvo fulmini ecc..) ma picchia, ed è molto pericolosa...
msm Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 ciao i magnetotermici si differenziano con sigle(curva d etc....)mi puoi spiegare quel'è la differenza?grazie
Del_user_23717 Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 ps) avete a portata di mano un link dove si spiega (magari con un paio di foto) la differenza tra un differenziale e un magnetotermico? faccio molta confusione...gli interruttori differenziali si distinguono ad occhio dagli interruttori magnetotermici per la presenza di un pulsante aggiuntivo "T" o "TEST" questo è un interruttore magneto termico differenziale accoppiato 4 moduli (ma ne esistono tipi differenti), il corpo a sx è il MT, mentre quello a dx è il differenziale.
ClA Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 Esistono anche degli RCBO (interruttori magnetotermici differenziali) molto più compatti, che ad una rapida occhiata potrebbero essere confusi con qualcosa d'altro.Il differenziale (puro, o magnetotermico differenziale) si riconosce sia per la presenza del tastino di test, sia per la stampigliatura IDn sul frontale (la D è una delta maiuscola, ma non so come farla venire fuori qui!).
Cipone Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 Gli sganciatori magnetici dei magnetotermici in curva D intervengono tra 10 e 14 In (corrente nominale dell'interruttore) in caso di cortocircuito.Le altre curve d'intervento più note sono:Curva B intervengono tra 3 e 5 InCurva C intervengono tra 5 e 10 InCurva K intervengono tra 10 e 14 InCurva Z intervengono tra 2,4 e 3,6 In
msm Inserita: 23 novembre 2005 Segnala Inserita: 23 novembre 2005 grazie cipone è proprio quello che volevo sapere,che calcoli bisogna fare per sapere che tipo di magnetotermico ci vuole in un impianto?,ad esempio in un appartamento?grazie
cccp Inserita: 23 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 23 novembre 2005 grazie infinite a tutti per le risposte più che esaustive; ora riferirò il tutto al diretto interessato e deciderà lui se provare a cambiare il c16 con il 32 (d'altra parte è casa sua), poi vi farò sapere quanto prima!
Nino1001 Inserita: 23 novembre 2005 Segnala Inserita: 23 novembre 2005 Cipone,fatto trenta fai trentuno! Non hai la tabella dei tempi di intervento per una selezione del circuito?Se poi hai anche la tabella dei tempi dei fusibili... ( benedetta pigrizia...da parte mia ovvio
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora