nico96 Inserito: 27 novembre 2005 Segnala Inserito: 27 novembre 2005 vorrei sapere se l'alimentazione elettrica di una centrale di pompaggioper uso esclusivo all'antincendi deve partire a monte o a valle dell'interruttore principale? vi chiedo questo perche' se non ricordo male ho letto su qualche direttiva "antincendio" che l'alimentazione non deve mai per nessun caso essere interotta. grazie a tutti. nicolo'
Alessandroni Matteo Inserita: 28 novembre 2005 Segnala Inserita: 28 novembre 2005 La UNI 9490 è chiara. Deve essere collegata a monte in maniera che l'impianto funzioni con tutti gli interruttori dell'impanto elettrico in posizione di aperto.Attenzione anche alle protezioni di questa linea (che deve viaggiare in maniera indipendente e deve essere protetta dal fuoco).In tal senso la 9490 fa un pò a pugni con la recente CEI 64/8 perchè essa non prevede alcun didpositivo di protezione differenziale e di sovraccarico ma solo una protezione dai corto circuiti.Se tale impianto di pompaggio rientra negli interventi dei un rilascio di NOP o di CPI io chiederei il parere ai VVF.
Ottava Inserita: 30 novembre 2005 Segnala Inserita: 30 novembre 2005 Dice bene matteo, gli impianti antincendio di emergenza, quali locali pompe antincendio, non devono per nessun motivo subire interruzioni dell'alimentazione.Per cui gli interruttori di comando vanno installati a monte dell'interruttore generale d'utenza, come se fossero un impianto a parte.Ciao Ottava
Alessandroni Matteo Inserita: 1 dicembre 2005 Segnala Inserita: 1 dicembre 2005 Comunque i dispositivi di protezione vanno comunque installati anche se la 9490 cita solo i fusibili.per ulteriori info guarda anche questa discussionediscussione fantanorme
LB81 Inserita: 1 dicembre 2005 Segnala Inserita: 1 dicembre 2005 (modificato) Per cui gli interruttori di comando vanno installati a monte dell'interruttore generale d'utenza, come se fossero un impianto a parte.Sono daccordo. Inoltre, conviene collocarli negli appositi quadri per emergenza con vetro frangibile, la colorazione prevista per questi quadri è il rosso RAL 3000. Tali quadri dovrebbero essere dotati di cartello di segnalazione e martelletto per la rottura del vetro, bisogna inoltre osservare eventuali disposizioni per la loro collocazione.Ciao. Modificato: 1 dicembre 2005 da LB81
solitario79 Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 Buonasera a tutti! proprio in questi giorni sto tirando la linea per un quadretto che dovrà comandare due pompe x l'antincendio. Ho posato la nuova linea in un cavidotto vuoto(60 mt di tratta e neanche un pozzetto... )dalla cabina di trasformazione MT/BT al quadretto ma l'interruttore (m.term.diff) che proteggerà e sezionerà la linea devo collegarlo a valle dell'interruttore generale su disposizioni del mio capo...la cabina è all'interno del capannone ricavata in un locale completamente chiuso, accessibile da un portone in ferro e con due prese di ventilazione x l'aria...quando gli ho chiesto il motivo del collegamento a valle e non a monte mi ha risposto che la cabina è un ambiente già protetto da eventuale incendio...ma in caso di incendio l'utente non deve avere la possibilità di aprire l'interruttore generale???? I miei dubbi sono fondati oppure no??
Alessandroni Matteo Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 Se l'interruttore generale in cabina è sganciabile per motivi di sicurezza (pulsante di emergenza) ovviamente il collegamento a valle del gruppo di pressurizzazione impianto idrico antincendio a mio parere non è assolutamente corretto.
Jakala Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 In tal senso la 9490 fa un pò a pugni con la recente CEI 64/8 perchè essa non prevede alcun didpositivo di protezione differenziale e di sovraccarico ma solo una protezione dai corto circuiti.Ricordo che le norme CEI sono riconosciute da una legge dello stato (quella del '68), hanno perciò valenza superiore rispetto ai DM, DPR...Come detto in fantanorme la linea va protetta dal corto e dai contatti indiretti, ma si può omettere la protezione dalle sovracorrenti.
solitario79 Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 Se l'interruttore generale in cabina è sganciabile per motivi di sicurezza (pulsante di emergenza) ovviamente il collegamento a valle del gruppo di pressurizzazione impianto idrico antincendio a mio parere non è assolutamente corretto.
Alessandroni Matteo Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 (modificato) Beh dire che una norma CEI sia una fonte di diritto maggiore di un DM o DPR mi pare un pò arduo (anzi se si va a vedere la gerarchia delle fonti di diritto non viene neanche menzionata). La legge del '68 afferma, se non ricordo male che per impianto a regola d'arte si intende eseguito secondo le normative CEI, non afferma che equipara le normative CEI a forza di legge. Anche la 9490 se si guarda in tal senso è una normativa UNI sugli impianti idraulici e quindi "sorella" di una norma CEI.Ma comnque, come già allegato in un mio thread in "Fantanorme" i VVF hanno dato precedenza alla normativa CEI anche se, francamente, modestamente ed a mio avviso, proteggere con un differenziale una pompa antincendio è un pò assurdo. Con una buona realizzazione di terra, adeguate protezioni con fusibili ed ipotizzo addirittura delle separazioni dele pompe, si potrebbe avere comunque una buona protezione contro i contatti indiretti. Modificato: 6 dicembre 2005 da Alessandroni Matteo
Ottava Inserita: 6 dicembre 2005 Segnala Inserita: 6 dicembre 2005 Ragazzi andiamoci piano, la Legge e una cosa la Norma un altra.La Legge prevede prima di tutto sanzioni se non viene rispettata , la Norma assolutamente no.Esistono anche nome Europee come le VDE (tedesche) ecc... che se vengono seguite e applicate in maniera corretta sono valide anche nel nostro paese.Ciao OttavaLeggete con attenzione dall'articolo 5 in poi del D.P.R. 447. (allego file)
Jakala Inserita: 10 dicembre 2005 Segnala Inserita: 10 dicembre 2005 La legge del '68 afferma, se non ricordo male che per impianto a regola d'arte si intende eseguito secondo le normative CEI, non afferma che equipara le normative CEI a forza di leggeNo ma sanciscono che qualsiasi impianto fatto non seguendo la norma CEI, deve essere a regola d'arte e spetta a te dimostrare che sia o meno a regola d'arte.Al che un qualsiasi avvocato farebbe notare che in caso di incidente perchè non hai seguito la norma che è a regola d'arte, qualsiasi impianto tu abbia fatto non è a regola d'arte.Questo concetto mi è stato spiegato da un professore universitario che fa il consulente per i tribunali Tieni conto che in caso di incidente devi convincere un pm che quello che avevi fatto come variante della norma è a regola d'arte, pur con un incidente in corso...secondo te riusciresti a convincerne uno?Se c'è un morto perchè è stato omesso il differenziale, chi è in grado di dimostrare che è a regola?
LB81 Inserita: 10 dicembre 2005 Segnala Inserita: 10 dicembre 2005 (modificato) A proposito di antincendio... Modificato: 10 dicembre 2005 da LB81
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