mario71rm Inserito: 27 dicembre 2005 Segnala Inserito: 27 dicembre 2005 (modificato) Sono nuovo del forum e chiedo consiglio.Al momento di effettuare il collegamento elettrico alla rete elettrica della mia nuova caldaia Beretta (Meteo Mix 24 csi), ho letto sul manuale che devo collegare i due cavi della caldaia L e N (suppongo fase e neutro) in modo che su N ci sia potenziale minore rispetto a quello con L.Ho preso il mio bel tester ed ho effettuato le misure di tensione dei due conduttori della rete elettrica, forniti da ACEA, rispetto alla terra.Sorpresa! Entrambe i conduttori hanno la fase rispetto a terra pari a circa 125V.Perplesso, ho preso il cercafase e ho avuto la conferma che entrambe i conduttori della rete elettrica hanno la fase.Ora mi chiedo: E' a norma la fornitura di energia che mi viene erogata?Non dovrei avere il neutro?Sulle mie bollette si parla di fornitura energia monofase (e non BIFASE)Per il collegamento alla caldaia devo necessariamente installare un trasformatore di isolamento e collegare un morsetto del secondario a terra, per ottenere il neutro?Chiedo lumi.Ringrazio in anticipo per le risposte.Mario Modificato: 27 dicembre 2005 da mario71rm
Ing. Michelangelo Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 (modificato) Ciao,prendi il tester e misura che tensione c'è tra fase e neutro ai morsetti del gruppo di misura.Nel caso vi fosse una tensione di molto inferiore a 230V (tensione nominale) contatta l'ente distributore: le norme stabiliscono una caduta di tensione massima del 4% nella linea di distribuzione (230 - (230*4/100) = 220.8V).Tale limite della caduta di tensione deve essere rispettato anche nell'impianto di proprietà: dalla sorgente all'utilizzatore la massima caduta di tensione deve essere minore o uguale al 4%.La fornitura monofase implica che in casa tua entri un cavo di fase e uno di neutro: distinguibili rispettivamente dal colore nero e dal colore azzurro/blu.Ma nel resto dell'abitazione è tutto ok?Per rispondere alle tue domande:1) la fornitura elettrica non è essere a norma (o meglio non rispetta i vincoli contrattuali)2) la fornitura monofase ha il neutro3) per me non devi fare nessun mastrusso del genere: dovresti rivedere l'impianto elettrico che alimenta la presa della caldaia. Modificato: 27 dicembre 2005 da Ing. Michelangelo
ivano65 Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 purtroppo (vedi post precedenti) in talune zone d'italia viene ancora distribuita la 220 volt bifase.ai fini pratici e' monofase a tutti gli effetti ( in italia il sistema di distribuzione e' il TT dove l'ente erogatorenon ha nessun obbligo di tenere a potenziale di terra il neutro).ai fini degli utilizzatori non cambia nulla , ad eccezzione di talune caldaie che mostrano malfunzionamenti se alimentati in questa maniera.se questo rientra nel tuo caso dovrai mettere un trasformatore 220/220 volt e collegare un polo del secondario al tuo impianto di terra facendolo diventare il neutro di alimentazione della caldaia.ivano65
Ing. Michelangelo Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 (modificato) Ancora??????????Ma è fuori norma! Almeno così ci hanno detto all'università e nello studio di progettazione dove lavoro!Allora sì a sto punto ci vuole il trasformatore! Modificato: 27 dicembre 2005 da Ing. Michelangelo
ENZO_72 Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 Io verificherei la terra,ovvero se vi è continuità tra cavo di terra e dispersore!Saluti Enzo
ivano65 Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 x ing michelangelo:se avrai occasione prova a diglierlo agli enti distributori e vedi cosa ti rispondono.chissa perche' in alcune zone e' ancora MEDIO EVO nella distribuzione elettrica.ivano65
Ing. Michelangelo Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 Ci sono rimasto male... non pensavo che potessero esistere ancora situazioni simili...
ivano65 Inserita: 27 dicembre 2005 Segnala Inserita: 27 dicembre 2005 se cerchi nel forum troverai molti post a riguardo.purtroppo e' cosi'; in uno stato che ha sistemi di distribuzione all'avanguardia si trovano ancora resti dei primordi della distribuzione elettrica, e a quanto pare resteranno in funzione per molto tempo.dalle mie parti la distribuzione cosi' realizzata e' stata soppressa 40 anni fa'.
mario71rm Inserita: 28 dicembre 2005 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2005 (modificato) Ringrazio tutti per la disponibilità e la collaborazione.Una precisazione x Michelangelo: non posso fare la misura tra fase e neutro al gruppo di misura perchè ho solo due conduttori con le due fasi a 125 e non ho accesso al neutro.In ogni caso ho capito che reclamare con l'ente erogatore è una battaglia contro i mulini a vento.Spenderò i mei 60€ per il trasformatore di isolamento (220/220).Chissa quando nella mia zona arriverà una vera fornitura monofase!Certo mi fa rabbia il fatto che il consumatore si deve accolare delle spese per una fornitura elettrica non conforme.Un saluto a tutti,Mario Modificato: 28 dicembre 2005 da mario71rm
andry75 Inserita: 28 dicembre 2005 Segnala Inserita: 28 dicembre 2005 Non ci pensare, tanto le misure non servono, era solo uno "svarione" di michelangelo che non aveva capito subito quale era il problema.
franknet Inserita: 29 dicembre 2005 Segnala Inserita: 29 dicembre 2005 (modificato) Ciao mi presento sono franknet. ti faccio presente che la fornitura di energia elettrica che hai e a 230 trifase, o meglio a 125v questo accade nei pressi di qualche centrale elettrica non di proprieta' enel ma di alcuni privati che vendono la corrente elettrica all' enel, e l' enel la rivende senza adattarla alla convenzionale 220v, perche i costi di gestione salirebbero. quindi tu a casa hai due fasi di 130volt circa sfasate di 120° luna dall' altra e il risultato e' una 230senza neutro a terra. credo che questo ti possa servire alla prossima. Modificato: 10 giugno 2019 da Maurizio Colombi
Alessandroni Matteo Inserita: 1 gennaio 2006 Segnala Inserita: 1 gennaio 2006 Nel caso vi fosse una tensione di molto inferiore a 230V (tensione nominale) contatta l'ente distributore: le norme stabiliscono una caduta di tensione massima del 4% nella linea di distribuzione (230 - (230*4/100) = 220.8V).Assolutamente NO!!!!Il margine per la fornitura ENEL in BT è +/- 10% per la tensione e +/- 2% per la frequenza.Il 4% citato è un criterio valido per gli impianti di distribuzione degli utilizzatori.
ivano65 Inserita: 1 gennaio 2006 Segnala Inserita: 1 gennaio 2006 x franknetenel distribuisce corrente tramite propri trasformatori a tensione normalizzata.casi come quello che ha dato vita al post succedono dove il distributore e' una societa' distributrice alternativa ( soprattutto in citta').queste societa' dove non hanno clienti trifasi a 380v non ritengono di spendere denaro per adeguare i trasformatori , anche perche' al consumatore immporta solo di ricevere una tensione monofase a 220v.comunque sara' inevitabile un adeguamento di detti trasformatori a mano a mano che vengono sostituitiin quanto molto vecchi ( probabilmente hanno un'eta' che si avvicina ai 50anni), anche perche' andranno a breve eliminati TUTTI i trasformatori avente al loro interno APIROLIO.ivano65
mario71rm Inserita: 6 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2006 non capisco perchè vengono tirate in ballo le tolleranze sulla tensione e frequenza che non hanno nessuna attinenza con il problema!!
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