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Impianto Di Terra


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Inserito:

A voi esperti di anni di lavori... vorrei porre una domanda stupida alla quale mi sembra che nessuno pensi mai. :ph34r:

Nel palazzo di un mio amico in periferia di Roma, non esiste l'impianto di terra. Il palazzo di tre piani lo costruì anni fa un muratore che ora ha venduto tutte le parti. La casa acquistata dal mio amico si trova al piano terra con giardino.

Premesso che un eventuale impianto di terra nuovo non va denunciato perchè non ci sono lavoratori subordinati, come recita la norma, e impossibilitato a rifare tutto l'impianto di terra del palazzo in quanto non gliene frega niente a nessuno in quel condominio... posso progettare l'impianto di terra solo per l'appartamento al piano terra, "sfruttando" il giardino? Ovviamente dovrò trovare una configurazione particolare... non posso picchettare i quattro angoli del palazzo per ovvie ragioni di vicinato!

Non vorrei rifare l'impianto eletrrico dell'appartamento senza l'impianto di terra!


Inserita:

ciao David

che tristezza......eppure al fondo non c'e' mai fine....

giustamente non gliene frega niente a nessuno perche' come italiani in genere ci accorgiamo delle cose quando capita la disgrazia..

Secondo me il problema non e' fare la denuncia di terra perche' non ci sono lavoratori subordinati......

il problema maggiore e' se tu un giorno o l'altro non senti piu' il tuo amico.....vuole dire che era fondamentale l'impianto di messa a terra

Ti do ragione...non considerare neanche l'idea di rifare ex novo un impianto senza messa a terra

Il Problema non e' elettrico ma condominiale...ovvero

il tuo amico DEVE potersi piantare un paio di picchetti nel giardino condominiale, anzi....tu come installatore o lui come proprietario lo comunica all'amministratore, dicendo lo scopo dei picchetti, e ricordando all'amministratore che non ruba la terra....la usa per dispersione

Se in sede di assemblea l'amministratore o un condomino si rifiutasse di concedere il permesso sulle parti comuni lui potrebbe agire legalmente....ci manca solo che un vicino non ti lasci piantare i picchetti...

Non e' necessario metterne 4

Fai una prova ne pianti uno solo e lo misuri...magari sei a buon punto e non e' necessario attraversare molte parti comuni

Ricordiamoci che pane al pane vino al vino...con un differenziale da Idn 0,03 basta una valore di terra inferiore a 1666,6periodico

Ricordo un esperimento tempo fa....ho misurato un piccone ( si, cioe' 35 cm piantati nel terreno ) e mi dava 1200 ohm

Se il terreno non e' proprio sabbia te ne bastano uno o due. Cosi' tu come installatore dormi sonni tranquilli e se il telefono del tuo amico non suona e' solo perche' la batteria e' scarica, non perche' stava facendo la doccia e........ ( facciamo le corna )

Da non avere impianto di messa a tera, a poterne avere uno anche con un centinaio di ohm da coordinare con un differenziale e' gia' un buon passo :)

Inserita:
giustamente non gliene frega niente a nessuno perche' come italiani in genere ci accorgiamo delle cose quando capita la disgrazia

Doveroso mettere l'impianto di terra. Però ricordiamoci che la stragrande maggioranza delle disgrazie elettriche in casa avvengono per contatto diretto (la terra non c'entra nulla), soprattutto in bagno.

Ricordiamoci che pane al pane vino al vino...con un differenziale da Idn 0,03 basta una valore di terra inferiore a 1666,6periodico

Come già ebbi occasione di scrivere (sollevando un vero polverone) una terra da 1666 Ohm è molto sconsigliata. Meglio non andare oltre... che so 500 Ohm "affidabili".

Curioso: in molti paesi esteri i 1666 Ohm sarebbero del tutto "fuori norma". Evidentemente l'elettrotecnica è diversa.

E' proprio una terra mediocre a costituire un pericolo e, per esempio causare un incidente del tipo

perche' stava facendo la doccia e........ ( facciamo le corna )

Se in sede di assemblea l'amministratore o un condomino si rifiutasse di concedere il permesso sulle parti comuni lui potrebbe agire legalmente....ci manca solo che un vicino non ti lasci piantare i picchetti...

Non penso che ci voglia alcun permesso. Anzi meglio non chiederlo affatto. Ma è buona cosa un accordo con l'amministratore del condominio per fare le cose nel migliore dei modi.

Inserita:

Contatto diretto o indiretto il differenziale legge tutto proprio perchè differenziale sta per differenza tra fase e neutro nella misura di (es.) 30mA cioè 0,03A di perdita su uno dei cavi.

All'interno del diff. ci sta una specie di relettino che percepisce la (appunto) differenza di corrente in entrata dalla fase e il ritorno dal neutro.

Se qualche furbetto elettrone evade da questo giro perchè una persona gli ha dato la fuga per contatto diretto, il relettino con uno stratagemma concettuale, se ne accorgerà e fermerà tutto.

Quindi la "vita è salva" anche senza messa a terra

Naturale è che la legge obbliga alla prevensione e per ciò che si stabiliscono misure e prove e senza dubbio bisogna rispettare senza indugi.

Con la terra il salvavita diventa salvaimpianti perchè scatta prima della scossa sulle dita (quando ti va bene)ovvero al sorgere del guasto attraverso le carcasse degli utilizzatori ...se ben "atterrati"

Inserita: (modificato)
posso progettare l'impianto di terra solo per l'appartamento al piano terra, "sfruttando" il giardino?

Forse ti conviene operare in questo modo:

Ti metti daccordo con l'amministratore del condominio, realizzando un impianto di terra perfettamente a norma predisposto per servire l'intero condominio.

Considerando che agli altri condomini non importa niente della sicurezza, a tale impianto di terra verrà allacciato soltanto l'appartamento del tuo amico, che pagherà da solo tutte le spese.

Tali spese dovranno essere documentate in maniera efficace, e tale documentazione dovrà essere fornita all'amministratore; compresa la dichiarazione di conformità.

Se qualche condomino vorrà allacciarsi all'impianto di terra, predisposto per servire tutto il condominio, dovrà rimborsare al tuo amico la quota che avrebbe dovuto versare se l'impianto fosse stato realizzato in condominio; quota da determinare (in base alla documentazione sopra citata) con la collaborazione dell'amministratore.

Ciao. :)

Modificato: da LB81
Inserita: (modificato)

secondo me' va anzitutto verificato che gli altri condomini abbiano ALMENO il differenziale imposto dalla 46/90 altrimenti il tuo amico rischia comunque grosso, a causa di tensioni altrui provenienti dalle tubazioni metalliche.

comunque segui l'ultimo post di lb81, anche perche' se qualcuno subisce infortuni in qualche parte del palazzo tu verresti comunque coinvolto nell'inchiesta che ne segue, quindi in qualsiasi caso fai il lavoro

in parti comuni e' bene vengano seguite tutte le procedure di legge.

caso diverso se fosse una casa singola e isolata (elettricamente parlando) dalle altre.

x giuros: la tua osservazione' la vita sarebbe comunque salva' non sempre corrisponde a realta' , quindi andiamoci piano nel considerare un impianto sicuro senza messa a terra.

ivano65

Modificato: da ivano65
Inserita: (modificato)

che sappia io l'impianto di terra è una parte del'impianto elettrico che è obbligatorio aver dichiarato in una dichiarazione di conformità per impianti nuovi dal 1990 e per impianti antecedenti al 1990 dopo l'adeguamento che ormai dovrebbero aver fatto tutti.

Perciò un condominio in assenza di impianto di terra si deve come minimo adeguare.

Modificato: da messina
Inserita:

Per il momento grazie delle info....

Volevo precisare che non esiste giardino condominiale. Il giardino, che gira intorno a mezzo palazzo, è diviso in 2, proprio per i 2 condomini del piano terra (uno il mio amico).

Inoltre volevo comunicarvi che l'attuale impianto elettrico è così composto:

1. Arrivo ACEA all'interno dell'appartamento dentro una nicchia costruita in ingresso.

2. Un contatore nero "tamburato" (solo contatore senza interruttori ecc.)

3. All'uscita del contatore un magnetotermico differenziale anch'esso "tamburato", quindi non si può toccare... nel senso di smontarlo e cambiarlo.

4. All'uscita del MTD un doppio magnetotermico anni '50 coni pulsantoni rossi e neri giganteschi!!

Testando con il cercafase (per quanto attendibile) risulta essere un impianto fase-fase.

Ovviamente, in tutto l'appartamento, ci sono solo due conduttori e non esiste il "giallo-verde".

Conduttori ad anima singola (rigida).

Per concludere.... anche le prese e gli interruttori sono vintage. :D

Dimenticavo... hanno montato l'interruttore della luce del bagno sopra la vasca ad 80 cm da una parte, e dall'altra parte della vasca quello dello scaldabagno.... in cucina, anno messo una presa elettrica tra le tubature dell'acqua e quelle del gas sotto al lavandino!!!

Inserita:

Grazie CIA per le precisazioni, ma io in fondo al mio post ho ribadito "una terra con un centinaio di ohm"

Ho citato il 1666 come puro derivato da un calcolo

Inserita: (modificato)

Si tratta di un vecchio magnetotermico tarabile della BTicino? Ne ho uno nella mia collezione, di tipo singolo per montaggio a parete; datato 1957.

Probabilmente si tratta dei primi magnetotermici di grandissima diffusione in ambito civile.

Ciao.

Modificato: da LB81
Inserita:
Curioso: in molti paesi esteri i 1666 Ohm sarebbero del tutto "fuori norma". Evidentemente l'elettrotecnica è diversa.

Per esempio, in Olanda la resistenza di terra massima ammessa è 166 Ohm, in Belgio 100 Ohm.

Inserita: (modificato)

Ecco le foto come promesso.....

Modificato: da giorgiodavid
Inserita:
All'uscita del MTD un doppio magnetotermico anni '50 coni pulsantoni rossi e neri giganteschi!!

Direi che è anni '60 o '70.

Sicuramente molto più robusto dei modulari di oggi.

Inserita:
Direi che è anni '60 o '70.

Sicuramente molto più robusto dei modulari di oggi.

Si, hai perfettamente ragione.

Ciao. :)

Inserita:

Secondo me segui i cari consigli sopra descritti dai vari amici,in caso contrario digli al tuo amico che l'acqua santa che sta a fianco del M.T. della prima foto ,che la metta più a portata di mano ...può sempre servire ,naturalmente scherzo ,ma con l'elettricita non si scherza si muore tutti i giorni,BYE.

Inserita: (modificato)

Diciamo che quando ho aperto lo sportelletto mi sono domandato anche io: "Ma cos'è sta bottiglietta messa li?" - "Che ci sarà dentro?". :D

E come farà a scattare il differenziale se non c'è la terra?

Modificato: da giorgiodavid
Inserita:

Va beh, ho detto una ****! Il differenziale scatta comunque, poichè la corrente passa lo stesso tramite il corpo umano verso il pavimento.

Inserita:

come si fa' ad allegare un pdf?

penso di avere un documento che potrebbe esserti utile!

Inserita: (modificato)

Se hai un server/dominio mi mandi il link html, altrimenti me lo mandi via mail 2006[at]sodani.it

Grazie.

P.S. Sostituire [at] con la chiocciola!!!!

Modificato: da giorgiodavid
Inserita:

Non mi hai inviato più quel documento pdf :(

Inserita:

tanto per la cronaca e senza entrare nel merito diretto del caso in esame 8anche se a naso ci entra di brutto) i condomini, secondo una nota e contestata circolare del MAP (interrogazione diretta della regione lombardia), rientrano nell'ambito di applicazione del 462 e quindi sono soggetti alle procedure di denuncia e messa in servizio dell'impianto di terra

Inserita:

ciao ragazzi avrei dei dubbi,per quanto riguarda l'impianto di terra,mettiamo il caso in una villetta di 90 mq quanti devono essere i picchetti? il minimo sono tre per caso? la treccia che collega i picchetti da quanto deve essere? il minimo è 25mmq?la misura accettabile(resistenza) quanto é?il cavo di protezione che parte dal picchetto ispezionabile alla casa da quanti mmq deve essere?poi tutto l'impianto della casa ha il cavo di protezione uguale alla fase.vorrei sapere se il tutto è giusto oppure se ci sono delle norme diverse che io non so.grazie in anticipo.

Inserita:

Partiamo da un concetto di base la resistenza dell'impianto di terra più bassa è meglio è.

Per norma il valore accettabile deve essere quello che coordinato con il differenziale installato per evitare di superare i 50 V.

Quindi il numero di picchetti lo si fa in base al tipo di terreno (ghiaia, roccia, terra normale) in condizioni normali 3 è un buon numero.

Per norma non è necessario siano ispezionabili, ma è meglio perchè ti permette di controllare se ci sono fenomeni di corrosione dovuti a fari fenomeni (ad esempio vicinanza alla ferrovia).

Per collegare i picchetti va benissimo una treccia da 25 mmq se è nuda e a contatto con il terreno funge anche dispersore.

il cavo di protezione che parte dal picchetto ispezionabile alla casa da quanti mmq deve essere?

Il famigerato conduttore di terra dovrebbe essere da 16 mmq fino all'arrivo del nodo principale (che in un appartamento avranno realizzato con un morsetto immagino)

Va bene che il conduttore di protezione abbia la stessa sezione della fase

Inserita:

si scusa per cavo di protezione intendevo conduttore di terra ho sbagliato mea culpa!

grazie mille,un ultima cosa,una volta trovata la resistenza di terra che procedimento fai per vedere se supera i 50v?

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