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PLC Forum


Ventilazione Trasformatori - cabine media tensione


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Piero Azzoni
Inserito:

avendo come dati (secondo me tutto)

la potenza nominale del trasformatore e quella presunta massima che viene prelavata

la natura dello stesso e le sue massime temperature

le perdite dello stesso

la temperatura ambiente massima

il delta T aspettato generato dal trasformatore allo specifico carico

nell'esempio specifico

potenza nominale 1.600 KVA prelevata 1.350

resina classe F allarme 130 sgancio 140

perdita vuoto 2.900 carico (a 1.600) 11.900

T.amb. max. 40

delta T a 1.350 KVA 80

come si fa a calcolare quale sia la portata di aria consigliata allo scopo di raffreddare solo con ventilazione forzata (per isolare il trasformatore stesso dall'ambiente in cui e' ?

grazie


Inserita:

portata d'aria(m3/s)=1,1*Potenza termica da smaltire prodotta dalle apparecchiature (kW)/(densità dell'aria (kg/m3)*capacità termica dell'aria(1,013)*(differenza tra temperatura interna ed esterna).

la densità dell'aria è 1,20 e la potenza termica da smaltire è la somma delle tue perdite a vuoto e di carico

Piero Azzoni
Inserita:

ti ringrazio

ma 35.000 m3/ora nell'esempio specifico non sono un portata straordinariamente alta ?

Inserita:
35.000 m3/ora

come ha i trovato quel valore?

La potenza termica prodotta da smaltire deve essere espressa in kW. Se la differenza di temperatura è 10° allora io trovo circa 495m3/ora

Piero Azzoni
Inserita:

considerando che le perdite vengono disperse tutte in calore e che assommano a 11 KW

dalla tua formula ne deriva

1,1 * 11

--------------- = 9,95

1,20 *1,013

lo moltiplico per 3.600 ed arrivo al risultato

dove ho sbagliato ?

Inserita:

non hai usato il salto di temperatura interno esterno nella formula ( e' come se usassi un delta t di 1 grado), se consideri 5 gradi la portata calcolata diviene un quinto.

saluti bellcar

Inserita:

Il costruttore del Trafo? in che ambiente è installato?, ingombro cella?.

Generalmente vengono forniti da una serie di ventilatori tangenziali assiali, e comandati da idonee centraline di controllo, sia della parte riguardante la ventilazione sia della parte riguardante la protezione.

Ora il problema del "raffreddamento" della macchina, va calcolato anche in base a dove essa è installata.

Io non faccio calcoli ma bado alla questione pratica, è inutile snocciolare formule matematiche, quando non si conosce la "reale" dislocazione di una cab. Mt......

bye

Inserita:

la formula che ho indicato fornisce la portata d'aria necessaria per garantire (più o meno) il deltaT.

Ovvio che poi si devono anche dimensionare le aperure di ventilazione.

Generalmente vengono forniti da una serie di ventilatori tangenziali assiali, e comandati da idonee centraline di controllo, sia della parte riguardante la ventilazione sia della parte riguardante la protezione.

i ventilatori tangenziali al trafo servono per incrementarne la potenza, gocando sulla sovraccaricabilità.

Io evito di installarli.

Inserita:

concordo, i ventilatori assiali non c'entrano nulla con questa problematica

sono una soluzione perfetta quando il trasformatore a un diagramma di lavoro che presenta un carico [relativamente] basso per la gran parte del tempo con punte straordianarie anche decisamente sopra il 100.% (si consideri che un trasformatore in resina e' sovracaricabile anche del 30.% a tempo definito)

sono una cattiva soluzione quando vengono installati con l'obiettivo generico di abbassare la temperatura perche', facendolo a spese dell'ambiente, tendono ad anullare il loro effetto in pochi minuti

l'analisi dell'ambiente E' LA SECONDA ANALISI

prima devo sapere quanta aria e' necessaria

quando ho questo dato faccio il ragionamento:

se l'ambiante e' tanto grande e tanto alto che a 0,5 m/sec ho il flusso d'aria che ho ritenuto nacessario posso dare per scontato di non preoccuparmi nell maniera piu' assoluta

se la velocita' teorica e' tale da dover essere aiutata (quasi sempre e' cosi') metto un piccolo torrino sopra il punto che presumo piu' caldo

se l'ambiante e' decisamente piccolo, per esempio un box in un ambiente angusto, magari puro basso, devo fare un calcolo accurato e dimensionare il/i ventilatore/i

non mi piace nemmeno la soluzione che ora va di moda del condizionatore, salvo che l'ubicazione della cabina sia decisamente [elettricamente] insalubre

ora la formula mi e' chiara e mi torna

infatti anche senza arrivare al detlta T max di 80 gradi, riferito alla massima potenza in un ambiate a max. 40 gradi arrivo a dati di portata significativi ma assolutamente ragionevoli

ipotizzo, nel caso specifico e considerando che il delta T reale, dal punto di vista idraulico non e' quello riferito al nucleo, ma all'esterno dell'avvolgimento di MT (cioe' nettamente di meno), di dimensionare il ventolatore intorno ai 4500 mc/h

Inserita:

il delta t a cui mi riferivo per la formula e' tra l' aria in entrata e l' aria in uscita dalla cabina dopo aver raffreddato il trafo, normalmente non si considerano delta t superiori ai 5 max 10 gradi in quanto in estate con 35 gradi esterni gia' si arriva ad una temp. interna alla cabina di 40/45 gradi, e non il delta t del trafo rispetto all' ambiente.

Considerando inoltre che:

-non tutto il flusso del ventilatore e' utile per il raffreddamento, ma una parte non lambisce il trafo

-spesso i dati dei trafo sono da catalogo, nella realta' le perdite se non riportate nel bollettino di collaudo sono spesso il 10/20% superiori

opterei piu' per 6/7000 mc/h.

Saluti bellcar

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