Alimentazione Derivata Per Utenze Critiche

[aleelettra]

Salve ragazzi ho bisogno di un vostro parere tecnico concreto

Il problema è il seguente:

In occasione delle fermate generali d'impianto per eseguire la manutenzionabilità delle apparecchiature attualmente non è possibile manutenzionare alcuni quadri elettrici poichè la loro interruzzione determina la fermata di alcune utenze indispensabili d'impianto.

Occorre quindi implementare una seconda linea di alimentazione derivata all'utenza in modo tale che se si arresta dal quadro elettrico il funzionamento ad esempio del motore lo stesso continua ad essere alimentato dall'alimentazione derivata da un altro quadro.

In questo modo è possbile manutenzionare il 1°quadro e non fermare il motore.

Come fareste voi la progettazione dell'impianto?

Mi dareste urgentemente un aiuto!

Grazie tanto

[adross]

Il percorso l'hai già indicato.

Se le utenze critiche sono tutte in uno stesso quadro, porta una seconda linea di alimentazione da una cabina che rimane alimentata. Unica accortezza dovresti mettere un commutatore trifase o due interruttori interbloccati meccanicamente tra di loro. E' caldamente sconsigliato fare un parrallelo passante su due linee diverse se non ci sono le condizioni. E' evidente che per il tempo della manovra le utenze si fermeranno per il tempo delle manovre stesse. Questa è una delle possibilità.

[Nino1001]

Avresti quindi due quadri che comandano lo stesso motore?

Fa come ti pare e piace, ma assciurati che solo uno dei due quadri alimenti il motore e che le indicazioni visivi siano ben chiare. Non vorrei manutenzionare un motore dopo aver spento un quadro e scoprire che era in funzione anche l'altro. E non vorrei che qualcuno azioni il secondo quadro dopo che io ho spento il primo.

A dirla in breve: non rischiare di ammazzare un manutentore.

[aleelettra]

Gentile Adross ma se utilizzo il commutatore di linea è possibile manutenzionare i quadri facenti capo all'alimentazione principale? e poi me lo consiglieresti scegliendo questa soluzione che ritengo la più sbrigativa e economica dal punto di vista di fattibilità?

Cosa diversa se dovrò utilizzare due interruttori interbloccati con telecommutazione automatica.

Comunque deve scegliere il cliente e a mio parere questa progettazione è abbastanza tosta!

Ci sono in gioco ben 15 utenze critiche tutte differenti le une dalle altre.

Basti pensare a ben 15 schemi funzionali diversi su cui intervenire inserendo eventuale relè ausiliario per la telecommutazione di linea sia essa manuale che automatica

Ciao

[aleelettra]

Dimenticavo per le alimentazioni secondarie si possono installare le stesse protezioni e comandi identici a quelle delle linee principali il problemone è anche portare tutti i segnali di indisponibilità utenze in sala controllo è veramente tosto!!

Basti pensare a nuovi percorsi cavi e posa di cavi di segnalamento

Comunque vada sono consapevole del lavoro

Raga mi dareste dei consigli su dove scaricare lezioni basilari per la programmazione a plc?

Grazie a tutti.

[adross]

Fatto salvo il fondamentale concetto della sicurezza delle persone e delle macchine, è pensabile ragruppare in uno o più gruppi le utenze critiche in modo da ridurre il numero delle seconde alimentazioni?

Non tutte le soluzioni sono indolori. Il concetto per il cliente di "io voglio ma spendo poco" posto spesso come base non sempre è fattibile. In una mia precedente esperienza c'era la necessità di staccare l'energia elettrica di una grande macchina tutti i venerdì sera per poi riaccendere il tutto il lunedì mattina di primo turno. Abbiamoi ragruppato le utenze critiche nel raggio di 400mt in un unico quadro di distribuzione unificato e con doppia alimentazione. E' effettivamente importante salvaguardare la sicurezza operativa delle persone che lavorano nei quadri con doppia alimentazione.