iaki Inserito: 18 maggio 2006 Segnala Inserito: 18 maggio 2006 Sto calcolando delle sezioni di cavi con un programma di dimensionamento, ma essendo la linea molto lunga e il cavo molto grosso (2 fruste da 240mmq per fase) mi e venuto un dubbio, come posso essere sicuro che se avviene un corto a fine linea (220metri) l'interrutore a monte interviene?Grazie
Lucky67 Inserita: 18 maggio 2006 Segnala Inserita: 18 maggio 2006 Chiaro, il dimensionamento di una linea e quello dell'interruttore a cui fa capo sono legati uno all'altro. Se l'interrutore è già installato, nel dimensionare la linea dovrai tenerne conto non solo per proteggere la linea stessa dal corto circuito che tu hai menzionato ma anche da eventuali sovraccarichi come imposto da normative varie.
aleghost Inserita: 18 maggio 2006 Segnala Inserita: 18 maggio 2006 se il cavo è protetto dal sovraccarico dall'interruttore a monte allora non hai problemi. Io mi preoccuperei sulla protezione che hai contro i contatti indiretti (sicuramente a 5 secondi in un TN con un Mt a monte non differenziale o con funzione G)Inoltre ti consiglio di verificare bene la sezione del cavo di neutro e di dimensionare il PE con il metodo dell'iquadrot.
aleghost Inserita: 18 maggio 2006 Segnala Inserita: 18 maggio 2006 ho letto solo adesso l'latro post. Deduco quandi iche il sistema è TN. L'interruttore a protezione è esistente? Anche se lo fosse non è detto che possa andare bene.
karbon17 Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 in più se non esiste la protezione differenziale o il guasto a terra, devi verificare la Icc min in fondo linea, tenendo conto che devi considerare solo un cavo dei due in parallelo, e controllare che tale valore sia superiore alla Im dell'iterruttore di protezione
iaki Inserita: 22 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 22 maggio 2006 Non esite nulla ancora, ne interruttore e ne linea per cui sono entrambi da dimensionare.In poche parole mi basta rispettare la regola Ib<In>Iz?Non conosco il metodo dell'iquadrot, in cosa consiste.Grazie
aleghost Inserita: 23 maggio 2006 Segnala Inserita: 23 maggio 2006 In poche parole mi basta rispettare la regola Ib<In>Iz?no, non basta.devi assicurare la protezione contro i contatti indiretti a 5 secondi. per questo dovresti conoscere l'impedenza dell'anello di guasto e le caretteristiche e le tarature dell'interruttore di protezione a monte della linea.Inoltre verifica che caduta di tensione hai a fondo linea. Per linee così lunghe hai il problema della protezione contreo i contatti indiretti che ti porta a sovradimensionare la sezione dei conduttori, per cui non dovresti avere grossi problemi per la caduta di tensione. Il tuo sistema è un TN-S?se si devi portare un conduttore di neutro ed un PE. Il neutro va dimensionato in base alla corrente massima, comprese le armoniche, che prevedi possa passare nel sudetto conuttore. potresti avere una sezione del neutro anche maggiore rispetto a quella di fase.il conduttore di protezione lo puoi dimensionare in due modi: sezione pari a metà del conduttottore di fase (quando la sezione del conduttore di fase è >35mmq) oppure considerando le sollecitazioni termiche a cui può essere sottoposto. quasto è il metodo dell'iquadratot che ti permette di avere sezioni inferiori e non inutilmente sovrabbondanti (quando la sezione dei conduttori di fase è notevole conviene usare quasto metodo). devi stare attento, però, che diminuendo la sezione del Pe aumenti l'impedenza dell'anello di guasto. qunindi scegli sempre una sezione del PE che ti permetta di avere la protezione contro i contatti indiretti a 5 secondi.la formula da usare è (considerando il riscaldamento adiabatico del cavo): I2*t<=K2S2dove I2 è la corrente di guasto al quadrato, t è il tempo di intervento della protezione (solitamente in bassa tensione 0,05 secondi istantaneo), K2 è una costante al quadrato (per rame vale 228) e S2 il valore della sezione al quadrato. dalla formula ricavi il valore di sezione e prendi quello commercialmente più alto. poi verifichi la protezione contro i contatti indiretti.
ing.bennyp Inserita: 26 maggio 2006 Segnala Inserita: 26 maggio 2006 (modificato) il conduttore di protezione lo puoi dimensionare in due modi: sezione pari a metà del conduttottore di fase (quando la sezione del conduttore di fase è >35mmq)Ciao Ale,hai dimenticato il segno uguale ..... >=35mmqIl neutro va dimensionato in base alla corrente massima, comprese le armoniche, che prevedi possa passare nel sudetto conuttore. potresti avere una sezione del neutro anche maggiore rispetto a quella di fase.Se prevedi che il carico sia eqilibrato, poco squilibrato e le armoniche non siano presenti e diano pochi problemi ,puoi, per S>=35mmq, dimezzare anche la sezione del neutro, al pari del PE Modificato: 26 maggio 2006 da ing.bennyp
aleghost Inserita: 26 maggio 2006 Segnala Inserita: 26 maggio 2006 Ciao Ale,hai dimenticato il segno uguale ..... >=35mmq grazie bennySe prevedi che il carico sia eqilibrato, poco squilibrato e le armoniche non siano presenti e diano pochi problemi ,puoi, per S>=35mmq, dimezzare anche la sezione del neutro, al pari del PEè vero, il conduttore di neutro andrebbe dimensionato in base alla corrente che circola in esso per cui la sezione potrebbe anche essere inferiore a quella del PE (in un carico trifase simmetrico ed equilibrato, in assenza di armoniche, non circola corrente sul conduttore di neutro)
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