einsteinmc2 Inserito: 19 maggio 2006 Segnala Inserito: 19 maggio 2006 Salve,partendo dal fatto che con tutto quelo che elettronico ed elettrico mi ispira spiegatemi questo......Perchè se collego la fase e la terra ad un impianto un carico o qualsiasi altra cosa funziona (non sempre) quale caratteristiche hanno in comune il neutro e la terra?e quali sono le differenze??Probabilmente è una domanda ignorante ma penso che il forum sia nato anche per imparare...a me mi hanno sempre deto detto a scuola se non capisci o non sai chiedi anche se pensi che sia una cosa stupida!!!!!Grazie a tutti!!!!!
lucaboetto Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Il neutro dell'impianto, ossia cordina blu è messo a terra nella cabina dell'enel; Collegando una lampadina tra fase e terra lei si accende, sempre che non ci sia sulla linea un magnetotermico differenziale, il quale ovviamente interverrebbe. Sono due cose ben differenti, l'ipmianto di terra è richiesto dalla normativa con coordinamento del differenziale, e serve per scaricare le eventuali correnti di guasto. Il Neutro serve per chiudere il circuito, che alla fine viene messo a terra nella cabina enel! Spero di averti chiarito le idee...ciao, se hai dubbi chiedi, e per quel che so ti rispondo!
einsteinmc2 Inserita: 19 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Tu hai detto che tutto funzionerebbe a meno della presenza di un differenziale....giusto??Ma quello che è presente nel contatore Enel è un differenziale giusto???Voglio precisare che queste domanda specifiche le faccio solo per capire e non per intenzioni illecite.....
Dario Valeri Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 ciaono non e' un differenziale, e' un termicocioe' controlla quanta corrente passa.ciaodario
ivano65 Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 in breve:in cabina il trasformatore da 15kv a 380 volt ha tre avvolgimenti secondari che sono collegati su un latoad un solo punto da cui viene prelevato il quarto filo chiamato neutro il quale permette di ottenere senza ulteriori trasformazioni la tensione di 220 volt.per:1) avere un punto a potenziale zero2) fare in modo che verso la terra la tensione in ogni punto del circuito non sia superiore a 220volt3) EVITARE NEL MODO PIU' ASSOLUTO che in caso di guasti all'interno del trasformatore la tensione primaria o parte di essa venga riportata al circuito secondario ( le cui conseguenze sarebbero distruttive per cose o persone)4)rendere facilmente individuabili ed escludibili guasti verso massa sulla bassa tensioneil punto in comune degli avvolgimenti viene collegato FRANCAMENTE a terra in cabina.la messa a terra presso l'utente ha il compito :1)realizzare collegamenti equipotenziali all'interno delle unita' abitative e lavorativema soprattutto2) costutuire un ritorno verso il neutro in cabina di eventuali correnti di guasto a terra in qualsiasi punto dell'impianto al fine di far intervenire le protezioni che interrompono il circuito interessato al guastoDI solito l'apparecchio che realizza tale funzione e' l'interruttore differenziale, ma se si realizza un impianto avente un basso valore di resistenza puo' essere usato un magnetotermico.quiondi come vedi il neutro e la terra sono diversi per la funzione svolta anche se entrambi sono collegati a terraivano65
ClA Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Allora dico anche io la mia.In Italia (e ovunque si usa il TT) neutro e terra (meglio dire conduttore di protezione) hanno caratteristiche in parte simili e in parte diverse, per via del fatto che assolvono compiti diversi.Entrambi sono "messi a terra", quindi sono a potenziale zero.Il neutro in cabina (Enel), la terra a casa tua.Il neutro porta (molta) corrente ma "non è garantito", cioé può capitare che assuma tensioni diverse da zero per svariati motivi così come può capitare che venga interrotto da un interruttore.La terra di solito non porta corrente o ne porta pochissima ma deve essere realizzata in modo tale da garantire sempre il potenziale zero (nei limiti delle prescrizioni di norma).
einsteinmc2 Inserita: 19 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Quindi ipoteticamente non è possibile far funzionare a tutti gli effetti un'impianto con una fase e la terra.....!!!Si incapperebbe,nella migliore delle ipotesi in un impianto per niente sicuro...Grazie a tutti per i post adesso le cose mi sono un po più chiare......Ultima domanda!!!in fine dei conti chi porta veramente la corrente è il neutro giusto????
ClA Inserita: 19 maggio 2006 Segnala Inserita: 19 maggio 2006 Quindi ipoteticamente non è possibile far funzionare a tutti gli effetti un'impianto con una fase e la terra.....!!!Ipoteticamente potrebbe funzionare ma non è ammesso ed è pericoloso.Primo perchè potresti portare in tensione l'impianto di terra e tutte le masse ad esso collegate che invece vorrebbero starsene effettivamente a terra: la terra non è "ideale", se ci passa più corrente del previsto non ce la fa stare "giù" e di alza in tensione.Secondo dovresti rinunciare alla protezione mediante differenziale dai contatti indiretti.in fine dei conti chi porta veramente la corrente è il neutro giusto????Sì, il neutro oltre che la fase. Anche se il neutro è a potenziale circa zero questo non significa affatto che non porta corrente
einsteinmc2 Inserita: 20 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 20 maggio 2006 Ok grazie di tutto adesso le cose mi sono molo più chiare......Ciao e al prossimo dubbio......
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