iaki Inserito: 10 luglio 2006 Segnala Inserito: 10 luglio 2006 Salve vorrei sapere se un'impresa con l'abilitazione alla lettera Apuo, assumendo come direttore tecnico un perito elettrotecnico iscritto all'albo, ottenere l'abiltazione alla lettera C o D (o tutte e due)Il preito in questione non ha mai lavorato ne in proprio ne con alcuna ditta.Grazie
ing.bennyp Inserita: 12 luglio 2006 Segnala Inserita: 12 luglio 2006 (modificato) a) gli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'energia fornita dall'ente distributore;c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie;d) gli impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'acqua fornita dall'ente distributore;Art. 2 (Soggetti Abilitati) 1. Sono abilitate all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all'art. 1 tutte le imprese, singole o associate, regolarmente iscritte nel registro delle ditte di cui al R.D. 20 settembre 1934, n. 2011, e successive modificazioni ed integrazioni, o nell'albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla L. 8 agosto 1985, n. 443.2. L'esercizio delle attività di cui al comma 1 è subordinato al possesso dei requisiti tecnico-professionali, di cui all'art. 3, da parte dell'imprenditore, il quale, qualora non ne sia in possesso, prepone all'esercizio delle attività di cui al medesimo comma 1 un responsabile tecnico che abbia tali requisiti.Art. 3 (Requisiti tecnico professionali) 1. I requisiti tecnico-professionali di cui all'art. 2, comma 2, sono i seguenti:a laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente riconosciuta;b oppure diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all'art. 2, comma 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, previo un periodo di inserimento, di almeno un anno continuativo, alle dirette dipendenze di una impresa del settoreTI SEI GIA' RISPOSTO DA SOLO....NO Dovresti assumere, in qualità di direttore tecnico un perito meccanico che abbia lavorato almeno un anno alle dirette dipendenze di un'impresa del settore operante nel campo dei citati punti C e D.Fai prima ad accordarti con un ingegnere, che se assume l'incarico di direttore tecnico della tua ditta, ti abilita automaticamente a tutti i punti.Ciao, Benny Modificato: 12 luglio 2006 da ing.bennyp
iaki Inserita: 13 luglio 2006 Autore Segnala Inserita: 13 luglio 2006 Il problema e che deve risultare gia la collaborazione altrimenti si entra in un iter burocratico da paura.Comunque per le lettere C e D bisogna essere periti meccanici o va bene anche elettrotecnici.Come pertinenza sembrerebbe solo i meccanici.
ing.bennyp Inserita: 13 luglio 2006 Segnala Inserita: 13 luglio 2006 per le lettere C e D bisogna essere periti meccanici o va bene anche elettrotecnici.Bisogna essere periti meccanici. L'elettrotecnico ha competenze sul punto A,
nicola1 Inserita: 17 luglio 2006 Segnala Inserita: 17 luglio 2006 Per la lettera A anche un perito elettronico potrebbe andare?
ing.bennyp Inserita: 17 luglio 2006 Segnala Inserita: 17 luglio 2006 (modificato) Per la lettera A anche un perito elettronico potrebbe andare?Si dice che l'elettronica sia figlia dell'elettotecnica, allora se tale asserzione è giusta, credo che alla tua domanda si possa rispondere sì. Chiaramente il suddetto perito elettronico deve aver lavorato almeno un anno alle dirette dipendenze di un'impresa del settore operante nel campo A.Ovviamente c'è chi ritiene che l'elettrotecnica sia figlia dell'elettronica, nel qual caso un perito elettrotecnico può essere nominato direttore tecnico se ha lavorato alle dipendenze di operante nel campo degli impianti elettronici.Ciao, Benny Modificato: 17 luglio 2006 da ing.bennyp
nicola1 Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Inserita: 19 luglio 2006 grazie......un ulteriore curiosita' da soddisfare (approfitto della vs. bonta').visto che esistono norme differenti in relazione all'ambiente dove si realizza un impianto (civile, locali uso medico, locali di pubblico spettacolo), un'impresa per poter realizzare tutti questi tipi di impianti, deve possedere piu' di una abilitazione e quindi chi ci lavora alle dipendenze, acquisisce solamente le abilitazioni possedute dalla ditta? Oppure una ditta abilitata e' abilitata a tutti gli impianti senza alcuna differenziazione?grazie ancora
ing.bennyp Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Inserita: 19 luglio 2006 visto che esistono norme differenti in relazione all'ambiente dove si realizza un impianto (civile, locali uso medico, locali di pubblico spettacolo), un'impresa per poter realizzare tutti questi tipi di impianti, deve possedere piu' di una abilitazioneNo, se parli degli impianti elettrici, la lettera A abilita per tutte le tipologie di impianto.e quindi chi ci lavora alle dipendenze, acquisisce solamente le abilitazioni possedute dalla ditta?Certamente, ma se il mio titolo è perito meccanico, pur lavorando con una ditta nel campo degli impianti elettrici non posso mettermi in proprio e operare nel campo elettrico, mi manca il titolo, ossia uno dei due requisiti fondamentali.Oppure una ditta abilitata e' abilitata a tutti gli impianti senza alcuna differenziazione?Dipende dal direttore tecnico, ripeto, se è un ingegnere, sì.Ciao, Benny
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