patron Inserito: 9 agosto 2006 Segnala Inserito: 9 agosto 2006 Mi rendo conto che l'argomento non sia interessantissimo ma visto il periodo di vacanza non ho voglia di impegnare troppo quei 4 neuroni che mi ritrovo ho trovato questo schema ma mi chiedo: ma non è sbagliato?http://img523.imageshack.us/img523/926/sch...riopompaqs1.jpgCioè, il contattore Xtn4 è sempre eccitato perchè ha in serie il contatto NC del termico e quindi la luce di scatto termico è sempre accesa.....in genere è il contrario, cioè la luce si accende se scatta il termicoIl linea teorica non starebbe meglio un contatto NA sopra il contattore Xtn4?Boh
MarcoW Inserita: 9 agosto 2006 Segnala Inserita: 9 agosto 2006 Ciao Per me lo schema è giusto infatti il contatto dell'interuttore Q18 è disegnato chiuso ma in realta lui si trova aperto quado è armato, pertanto ad impianto alimentato la luce è spenta ciao Marco
patron Inserita: 9 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 9 agosto 2006 (modificato) Beh, quindi se è disegnato chiuso ma è aperto doveva essere disegnato come un contatto NA, quindi lo schema è sbagliato :D Modificato: 9 agosto 2006 da patron
Gabo Inserita: 10 agosto 2006 Segnala Inserita: 10 agosto 2006 Generalmente i contatti ausiliari si disegnano nello stato di riposo, nel caso del magnetotermico a riposo si intende quando è off.
patron Inserita: 10 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 10 agosto 2006 mh, visto che su un libro ho trovato disegnato contatti in situazione di non riposo (poi magari vi posto la foto) non è che conoscete qualche semplice manuale o schemario (anche in rete) per il disegno dei circuiti ausiliari (oltre le norme) ?
Gabo Inserita: 10 agosto 2006 Segnala Inserita: 10 agosto 2006 Ti riporto quello che c'è scritto sul libro che utilizzo io (La documentazione tecnica per l'equipaggiamento elettrico dele macchine - E. Grassani):Tutti i contatti vanno rappresentati nella condizione di riposo. Per rappresentare un contatto in condizioni di "dispositivo azionato" occorre ricorrere a note aggiuntive o a segni integrativi che informino inequivocabilmente circa la condizione fisica a cui corrisponde lo stato indicato dei contatti.
Luca Bettinelli Inserita: 10 agosto 2006 Segnala Inserita: 10 agosto 2006 (modificato) Conferrmo che su qualunque schema elettrico troverai sempre i contatti rappresentati nella condizione di riposo, mai nella condizione di lavoro.La condizione di riposo è :Interruttori, sezionatori, interruttori automatici ecc nella posizione di aperto.Contatti ausiliari nella posizione in cui si trovano quando la relativa bobina di comando è spenta (senza tensione).Interruttori di finecorsa nella posizione di libero (non premuto).Selettori nella posizione 0.L'unica cosa che ho riscontrato non essere sempre chiara è quello che riguarda i contatti dei finecora di sicurezza dei cancelli, in alcuni casi c'è chi considera la posizione di riposo il cancello chiuso, altri considerano come condizione di riposo il cancello aperto. Modificato: 10 agosto 2006 da Luca Bettinelli
patron Inserita: 13 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 13 agosto 2006 ok, quindi in realtà lo schema è giusto, oerò mi chiedo: su un libro ho trovato riportato uno schema di cui vi riporto la figura con evidenziati i pezzi di interesse:http://img141.imageshack.us/img141/41/schemaausiliariwq7.jpgi contatti a, b, c, d e t sono da quanto riporta il testo:"a" e "b" contatti di intervento dei relè termici delle pompe 1 e 2"c" contatto di intervento del relè termico del bruciatore"d" contatto del relè termico del motore che azione l'aspiratore fumi"t" contatto di intervento del temporizzatore del controllo di fiammaRiguardo la parte evidenziata in basso a destra si parla del "contattore D protetto dal relè termico d", ma in realtà se è disegnato in posizione di riposo, il contatto "d" è chiuso quando il relè scatta, quindi non protegge niente (dovrebbe aprirsi quando il relè scatta e quindi essere disegnato come contatto NA)Riguardo la parte evidenziata più grande (la parte di segnalazione) se i contatti sono disegnati in posizione di riposo allora la luce verde si accende quando tutti i relè sono off mentre la rossa quando almeno un relè è on, mi parrebbe + logico il contrario.Qualcuno può darmi delucidazioni su eventuali miei errori di interpretazione?
batta Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 La condizione di riposo di un magnetotermico è intesa con magnetotermico OFF, mentre la condizione di riposo di una protezione termica (quella che di solito si installa a valle del teleruttore, agganciata al teleruttore stesso) è intesa prima dell'eventuale intervento per sovraccarico.Quindi:- con magnetotermico in serie alla bobina del teleruttore usi il contatto N.O., che si chiude quando armi il magnetotermico e si riapre in caso di intervento.- con protezione termica in serie alla bobina del teleruttore usi il contatto N.C., che apre in caso di intervento.Se trovi schemi con contatti disegnati diversamente, quelli sì sono sbagliati.
MarcoW Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 ciao allora per capire lo schema se giusto o sbagliato e sopratutto prima di interpretare lo schema devi essere sicuro che ci sia tutto, ma da quello che posso vedere sembra giusto. Da quello che scrivi i contatti a,b,c,d, sono contatti del termico protezione motore ( non ho mai visto un salvamotore con più di due contatti 1Na-1Nc tante è vero che per avere più contatti si usa un relè di appoggio). Forse il problema sta nel fatto che devi prima immarginarti l'impianto cercando di far muovere i vari contatti, nel senso che se il termico "a" interviene i suoi contatti scambiano tutti in contemporanea.esempio stato iniziale come i figura, dopo che l'impianto è avviato intervento termico di "a"luce rossa accessa contatto NA di "a" passa a contatto chiusoLuce verde spenta perchè il contatto NA di "a" si è apertoteleruttore A si spegne perchè il contatto NC di "a" si è apertociao Marco
patron Inserita: 13 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 13 agosto 2006 Quindi:- con magnetotermico in serie alla bobina del teleruttore usi il contatto N.O., che si chiude quando armi il magnetotermico e si riapre in caso di intervento.- con protezione termica in serie alla bobina del teleruttore usi il contatto N.C., che apre in caso di intervento.Ok, quindi giustamente stai dicendo che i dispositivi di protezione associati a quei contatti non sono dei magnetotermici ma dei salvamotori?
batta Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 No. Un salvamotore è un magnetotermico.I contatti che si vedono nell'ultimo schema sono di protezioni termiche. Sicuramente a monte del teleruttore ci sarà una protezione con fusibili.
patron Inserita: 13 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 13 agosto 2006 (modificato) Ok, perfettoPerò in linea teorica ci sarebbe andato un salvamotore Però, scusate l'ignoranza, ma fondamentalmente la differenza tra un magnetotermico che ha uno sganciatore termico e una protezione termica qual è? Modificato: 13 agosto 2006 da patron
oiuytr Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 non ho mai visto un salvamotore con più di due contatti 1Na-1Nc tante è vero che per avere più contatti si usa un relè di appoggioDipende dalla marca. Ci sono salvamotori dove puoi montare piu' blocchetti di contatti ausiliari e/o contatti di "scattato" (intervento protezione) con varie combinazioni NA NC e scambio, oltre a sganciatori.la differenza tra un magnetotermico che ha uno sganciatore termico e una protezione termica qual èLa "protezione termica" (nome corretto "rele' termico") e' una protezione al sovraccarico e non al cortocircuito. Tale protezione deve essere integrata con una protezione al cortocircuito, come fusibili o interruttori magnetici.Il magnetotermico integra sia la protezione al sovraccarico che al cortocircuito.Poi sono da distinguere i magnetotermici "normali" da quelli per la protezione dei motori (chiamati salvamotori per capire a che tipo ci si riferisce). Questi ultimi sono generalmente a 3 poli (ne ho visti anche a 2), e hanno la taratura termica regolabile; tale termico ha dei tempi di intervento adeguati all'avviamento dei motori nella maggior parte dei casi. Inoltre sono costruiti in modo da intervenire anche se l'assorbimento e' inferiore alla taratura quando lo squilibrio fra le correnti delle fasi e' maggiore di una certa percentuale (protezione della marcia motore a 2 fasi).(Le considerazioni sullo sganciatore termico dei salvamotori valgono anche per i rele' termici)
patron Inserita: 13 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 13 agosto 2006 ok, ma non capisco la differenza di logica nella rappresentazione dei contatti, cioè per i magnetotermici e salvamotori la posizione di riposo è off mentre per le singole protezioni termiche la posizione di riposo in cui si deve rappresentare il contatto è prima del loro intervento, boh.....
Matteo Montanari Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 in parole semplici:in condizione di riposo il contatto NC del magnetotermico (salvamotore) svolge la stessa funzione del contatto NO di un relè termico (termica); mentre il contatto NO del magnetotermico (salvamotore) svolge la stessa funzione del contatto NC di un relè termico (termica) (sempre inteso in condizione di riposo).quindi:per accendere la lampada dello scatto termico devi utilizzare il contatto NC di un magneto termico (salvamotore) oppure il contatto NO di un relé termico (termica).per consentire l'alimentazione del teleruttore devi utilizzare il contatto NO di un magneto termico (salvamotore) oppure il contatto NC di un relé termico (termica).
patron Inserita: 13 agosto 2006 Autore Segnala Inserita: 13 agosto 2006 SI, ok ho capito.Quello che chiedevo è perchè c'è questa differenza di comportamento dei contatti o semplice nomenclatura quando in realtà sia magnetotermico che protezione termico svolgono tra le altre la stessa funzione
Matteo Montanari Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 la differenza stà nella costruzione meccanica del dispositivo.nel sistema magnetotermico la posizione di riposo è quando è "scattato" ("0" / "off")nel sistema relè termico la posizione di riposo è quando è "attivo" ("1" / "on")per questo i contatti risultano essere invertiti, nonostante il dispositivo svolge pressapoco la stessa funzione.
Ivan Botta Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 Daccordissimo con Marcow, i contatti si disegnano sempre in condizione di riposo per cui il contatto Q18 della termica sarebbe chiuso e si aprirebbe solo riarmando la stessa.Per cui la bobina del relè XTN4 normalmente sarebbe disalimentata e il prorpio contatto aperto e di conseguenza la lampada 33C spenta.
oiuytr Inserita: 13 agosto 2006 Segnala Inserita: 13 agosto 2006 ok, ma non capisco la differenza di logica nella rappresentazione dei contatti, cioè per i magnetotermici e salvamotori la posizione di riposo è off mentre per le singole protezioni termiche la posizione di riposo in cui si deve rappresentare il contatto è prima del loro intervento, boh.....Adesso ho chiaro il tuo dubbio Per i salvamotori, normalmente si usano contatti ausiliari; tali contatti "seguono" lo stato dei contatti principali: se questi ultimi sono aperti i contatti ausiliari NA sono aperti e i contatti NC sono chiusi; viceversa se i contatti principali sono chiusi gli ausiliari NA sono chiusi e gli ausiliari NC sono aperti. Considerando che nello schema devi rappresentare gli apparecchi a riposo, cioe' i magnetotermici con i contatti principali aperti, va da se' che il contatto in serie alla bobina deve essere il NA perche' quando il magnetotermico e' chiuso (posizione di lavoro) tale ausiliario e' chiuso e permette alla bobina di eccitarsi. Stesso discorso per il contatto che accende la spia di blocco termico; tale spia deve illuminarsi quando il magnetotermico e' aperto, quindi deve essere collegata all'ausiliario NC peche' questo e' chiuso a contatti principali aperti.Ma giusto per incasinarti un po' le idee per i magnetotermici esistono anche i contatti di scattato. Questi contatti non seguono lo stato dei contatti principali, ma rimangono in posizione di riposo (cioe' aperto il NA e chiuso il NC) anche se cambi di stato manualmente i contatti principali agendo sui comandi del magnetotermico. Essi commutano (il NA si chiude e il NC si apre) in caso di intervento delle protezioni sia magnetica che termica (in alcuni casi sono previsti contatti differenti) del magnetotermico. In questo caso, sullo schema i contatti devono essere rappresentati NC in serie alla bobina del rele' e NA per accendere la spia di segnalazione, ma il simbolo del contatto e' differente: a fianco devono essere presenti i simboli dell'effetto termico e magnetico (normalmente si mette il solo simbolo dell'effetto termico), per chiarire che si tratta di un contatto che commuta solo in caso di scattato. Quest'ultimo caso e' analogo ai rele' termici, in quanto i contatti ausiliari di questi ultimi sono in realta' dei contatti di scattato (intervento termico), e anch'essi devono essere rappresentati con a fianco il simbolo dell'effetto termico cosa che negli schemi che hai postato non e' vera.
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