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Microcogeneratore In Parallelo Rete


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Inserito:

Spero che l'argomento sia interessante.....

Ho realizzato un piccolo microcogeneratore da 5 Kw, asincrono. monofase, a gas metano che attualmente lavora in isola, vorrei utilizzarlo anche in parallelo rete.

Penso che un sistema inverter bidirezionale rappresenti una buona risposta, trovo una notevole con=

fusione nell'identificazione di un prodotto affidabile e con costi contenuti.

Posso chiedere un valido aiuto? Grazie

ulde01


Inserita:

Ciao ulde01,

spiega meglio la situazione.

Pezzo unico per uso casalingo o prototipo per produzione in serie o altro?

Se e' un pezzo unico, dimentica il parallelo con la rete, non conviene assolutamente. Il metano aumentera', quest'inverno.

Ciao

Mario

Inserita:

Caro Mario,

il microcogeneratore che ho intenzione di realizzare dovrebbe essere il primo

di una discreta serie.

Sono un piccolo imprenditore, un pò datato ho 74 anni, ho una buona esperien=

za nel settore in quanto produco sistemi di cogenerazione per potenze notevol=

mente superiori. Ho una notevole esperienza nell'elettromeccanica ma zero as=

soluto nell'elettronica di potenza.

La macchina che stò realizzando ha un notevole rendimento, supera l'85%,

per questo è considerata produttrice di energia assimilata alla rinnovabile.

Questa classificazione permette di avere l'abbattimento della parte fiscale del

gas ed altre agevolazioni.

Ti ringrazio per la risposta e per l'interessamento.

Ulderico.

Inserita:

Ciao,la normativa dk 5970-2.1 riguardante il parallelamento in BT con la rete nazzionale dice che la massima potenza in BT monofase non deve superare i 6kw, ma riguardante il parallelamento di alternatori sincroni é un po restia.. (é vietato farlo direttamente con l'alternatore sincrono in BT)ma si puo fare con un aggravio di costi per l'interposizzione tra alternatore asincrono e la rete di un convertitore (inverter) AC/AC che non sia ingrado di sostenere in maniera autonoma la tensione e frequenza di rete.

Potresti commercializzarne anche uno a costo inferiore ma con alternatore asincrono che non é ingrado di generare tensione in isola, ma solo se in parallelo con la rete cosi non ti serve il convertitore AC/AC, comunque in tutti e due i casi ti sivira' sempre un dispositivo di interfaccia per il parallelamento che serve a proteggere la rete in caso di guasti o mancanza tensione per disservizzio o manutenzione (nel primo caso con l'obbligo del convertitore se implementato all'interno ed omologato funzionerebbe come quelli per il fotovoltaico DC/AC che é gia implementato internamente dunque solo nel primo caso il dispositivo di interfaccia non ti servirebbe)

Ciao

Inserita: (modificato)

Credo che lo sappia già... ;)

produco sistemi di cogenerazione per potenze notevolmente superiori
Modificato: da Paolo Cattani
Inserita:

Caro Ulderico,

Penso che un sistema inverter bidirezionale rappresenti una buona risposta, trovo una notevole con=

fusione nell'identificazione di un prodotto affidabile e con costi contenuti.

non so se hai fatto bene i conti, o se li hai fatti senza l'oste.

Se interponi un inverter, forse la soluzione

* rete monofase

* inverter trimonofase

* generatore trifase

e' la piu' conveniente, anche in termini di rendimento.

Ciao

Mario

Inserita:

Cari Amici,

Trovo veramente interessante la discussione, devo precisare:

Per quanto riguarda Enel conosco perfettamente le difficoltà ed è per questo che utilizzerò un

asincrono.

Questo tipo di alternatore prende come riferimento la tensione Enel, tuttavia in caso di black-

out, con un sistema di condensatori e con interblocco verso la rete, diventa generatore di soc=

corso. Sono G.E. che ho realizzato nel 1970.

Per quanto riguarda il suggerimento di Paolo, è quello che pensavo di realizzare, in quanto ho

trovato molte applicazioni nell'energia alternativa ma con costi troppo elevati. Anche in questo

settore ho una buona esperienza avendo costruito sistemi fotovoltaici con pompe che lavora=

no nel deserto da molti anni.

La soluzione più interessante è quella di un inverter molto compatto con 1) ingresso rete - (ten=

sione fissa) 2)ingresso G.E. (tensione e frequenza variabile) 3)uscita al carico (tensione e fre=

quenza fissi. - è utilizzato da una casa giapponese, sicuramente ha un costo molto contenuto.

La mia ignoranza nell'elettronica di potenza non mi consente di identificare un prodotto simile.

Chi può accendere la luce?

I migliori saluti. Ulderico Gennari

Inserita:

scusa Mario nella mia ultima ti ho chiamato Paolo. E' sempre la fretta....... e si

tralascia la forma che dovrebbe regolare i rapporti umani.

Ulderico

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