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Microtester 80 Della Ice - Dubbio sulla misura di resistenza


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Inserito:

Rovistando in soffitta mi sono imbattuto in un testerino della Ice, credo attualmente ancora in produzione. Volevo rimetterlo in sesto per mostrarlo ai miei studenti, pertanto ho comprato i cavetti di misura, che col tempo si erano completamente distrutti.

Volevo cambiare anche le batterie interne, ma con mia somma sorpresa ho scoperto che tale strumento non porta batterie interne come il fratello maggiore. Poichè non sono riuscito a reperire il manuale cartaceo, nè tantomeno la documentazione su internet, qualcuno che l'ha usato mi spiega come veniva effettuata la misura di resistenza?

C'era qualche accrocco esterno per alimentare lo strumento, visto che per effettuare tale misura l'alimentazione con una sorgente a corrente continua è necessaria?

Grazie in anticipo a quanti parteciperanno alla discussione.


Inserita:

Nessun aito da parte mia. Io faccio il tifo per il 680R :)

Inserita:

Ciao Benny, mi ricordo male dicendo che era alimentato da una batteria a pastiglia?

Inserita:

avevo quel tester, ora non piu'. All'interno c'era una piccola pila al mercurio credo 1,35 V. Dovrebbero esserci le clips sullo stampato.

Inserita:
:lol: ciao amico benny, i tester che dici tu sono quelli quadrati grigi della ice di 20 anni fa ? Io ne ho 3 o 4, non so se ho ancora i libretti, comunque avevano tutti la batteria stilo, probabilmente sono da smontare per sostituirla, appena posso li vado a cercare in qualche scatolone sperduto, ciao
Inserita:

:rolleyes: ho controllato benny, io ho :

supertester 680 G con una pila stilo da 1,5 V

e

supertester 680 R con una pila stilo da 1,5 V

di microtester non ne ho...

UlissePolifemo
Inserita:

ing.bennyp

La ICE il modello 80R non lo fa più.

Una domanda, non era, per caso, quello con una custodia non estremamente rigida (tessuto ricoperto in PVC ?), colore grigio, con i portacavetti posti in uno scomparto della custodia posto sul lato superiore dello strumento ?

Inserita: (modificato)

Bravo UlissePolifemo,

proprio quello.... :P

Eccoti una foto....clicca qui

Modificato: da ing.bennyp
Inserita:

tempo fa uno mi ha regalato un po' di frattaglie elettroniche, tra le quali anche un tester simile a questo. Ha un attacco per la rete ed una batteria enorme, di diametro tra la stilo e mezza torcia, ma lunga quanto quasi tutto il tester.. Spero di non dire cavolate, si parla di una decina di anni fa..

Qualcuno sa a che serve il collegamento alla rete e dove trovare dei puntali per il collegamento (che non ho)?

Inserita:

Proprio ciò che cercavo.... :rolleyes:

Sufranel, ti ringrazio infinitamente

Inserita:

Se non ricordo male tu stai parlando di un tester che mi ha fatto piangere il cuore quando me lo hanno fatto sparire dalla macchina il 680R

La batteria e' da 3 V ed e' difficile trovarla, ma non impossibile. il cavo con la presa serviva, se non ricordo male, per misurare le capacita' dei condensatori.

  • 3 years later...
Inserita:

ciao a tutti... :unsure:

volevo riprendere questa discussione poichè anche io ho un tester della ICE Microtest 80, acquistate in gioventù (anni '80) per le piccole aggiustature.

Il problema è appunto la batteria: portava una piccola batteria a bottone al mercurio da 1,35V (tipo 625 mallory). Oggi le batterie al mercurio non esistono più (sono fuorilegge) e non esistono alternative a 1,35V, ma solo da 1,5V!

Non essendo io un elettronico, vorrei sapere se posso montarne una da 1,5V senza renderlo inaffidabile nella misura.

P.S. la ICE esiste ancora? ho cercato in rete per avere aiuto da loro, ma quel poco che ho trovato (a cologno monzese...) ha un numero telefonico che suona inesistente.

Inserita:

potresti montare un diodo al germanio tra il negativo della batteria e fusibile, tagliando la pista che passa sotto alla resistenza a filo da 0,1ohm che si vede in alto a pagina 49 del libretto.

scegliando una pila ad ossido di argento (1,55V), dovresti riuscire a portare la tensione a circa 1,35V.

siccome mi sembra che questo tester non abbia il potenziometro di zero per la portata in ohm, credo sia la soluzione più stabile.

il mio caro ICE680R mi pare l'avesse... mi sa che lo rispolvererò e sostituirò il "siluro" da 3V che monta :wub:

se vi serve il libretto anche di questo, potrei scansirlo. ...o magari, forse si trova già in rete <_<

Inserita:

Grazie mille a tutti!

Proverò a contattare la casa e vediamo cosa mi dicono di fare.

P.S. come segnalato io non sono un elettronico quindi non saprei come fare a mettere le mani sul circuito con aggiunta di diodi o altro. In ogni caso grazie mille del consiglio.

  • 4 months later...
Inserita: (modificato)

Ciao

Sono, proprio in questi giorni, alle prese con un Microtester80 e un 680R della ICE e ho risolto il problema delle batterie nel seguente modo:

1) Per il Microtester :dopo aver inserito una batteria a pastiglia da 1,5 volt, ho posto in serie al fusibile una resistenza che, nel mio caso, e' di 27 ohm. Il valore si trova inserendo , in serie al fusibile, un trimmer da 50-100 ohm e cortocircuitando i puntali , nella portata ohm x 1. Si ruota il trimmer finche' il fondo scala non risulti esatto. Dopodiche' basta misurare il valore della resistenza e sostituire il trimmer con una o piu' resistenze fisse, fino a raggiungere il valore trovato.

Purtroppo questo analizzatore e' privo del potenziometro di azzeramento, pertanto la precisione delle portate ohmiche dipende dallo stato della batteria!

2) per il 680R: ci sono diverse soluzioni, ma, la piu' semplice e funzionale e' quella di saldare un portapile per 2 ministilo (AAA)affiancate, ai contatti della batteria. Non essendo facile trovare un tale portapile, per ragioni d'ingombro, ne ho impiegato uno , leggermente piu' grande, limandolo con una fresa elettrica, allo scopo di assottigliarlo, per poterlo inserire nello spazio libero. Ora non ho piu' problemi di reperibilita' di queste dannatissime batterie da 3 Volt che, oltre a essere introvabili e costose, spesso vengono vendute gia' scadute.

Non saranno soluzioni da 'puristi maniacali', tuttavia, visto che uso sempre i multimetri analogici che considero insostituibili per una rapida e sommaria diagnostica, ho scongiurato per sempre il problema della irreperibilita' delle batterie.

HD

Modificato: da Hardisk

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