gdente Inserito: 12 novembre 2007 Segnala Inserito: 12 novembre 2007 Devo alimentare un apparato a 12 Volt che consuma un picco di circa 300 Watt, con media di circa 100Watt. Ho un gruppo di continuità da circa 250Watt.Ho pensato di collegare all'alimentatore 220/12 volt (in parallelo) una batteria da auto e collegare in parallelo il carico. E' una cavolata o funziona? Dovrebbe assorbire il carico di potenza che non è in grado di dare il gruppo di continuità e nei momenti di poco consumo ricaricare la batteria. E' così? Purtroppo i miei ricordi in merito sono troppo lontani...... Ringrazio chi mi vorrà dare un parere o consigli su come fare per ottenere quanto mi prefiggo.Ciao a tutti.
gdente Inserita: 16 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 16 novembre 2007 Qualcuno ha qualche parere?Grazie.Ciao
Bdm Inserita: 16 novembre 2007 Segnala Inserita: 16 novembre 2007 Prova, metti l'ups in parallelo con la batteria dell'auto e poi ci fai sapere.
murdock Inserita: 17 novembre 2007 Segnala Inserita: 17 novembre 2007 Ciao,non capisco perche tutte queste conversioni,devi alimentare un carico a 12V,cosa ti serve un UPS a 230V per poi riabassare tutto a 12 V con un alimentatore?!! é assurdo, prova con delle batterie di adeguato amperaggio,al piombo-gel sonon meglio e piu pratiche di quelle da auto...che hanno l'elettrolita licquido che puo' usire ed essendo acido...! devi solo ricaricare con un carica batterie da "supermercato"Ciao.PS. la pratica di aumentare le batterie agli ups deve essere vatta con consapevolezza,la corrente di ricarica delle batterie potrebbe non bastare per quelle aggiuntive,alla fine si va a rovinare tutte le batterie o l'UPS stesso,compromettendo tutto.
gdente Inserita: 19 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2007 (modificato) Ho scritto gruppo di continuità ma in mente avevo gruppo elettrogeno.L'ho messo giusto nel titolo ma poi........Mi scuso per l'errore, soprattutto con murdok...... Ciao e grazie. Modificato: 19 novembre 2007 da gdente
gdente Inserita: 19 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2007 Per chiarezza riscrivo il quesito correttamente.-------------------------------------------Devo alimentare un apparato a 12 Volt che consuma un picco di circa 300 Watt, con media di circa 100Watt. Ho un gruppo elettrogeno da circa 250Watt.Ho pensato di collegare all'alimentatore 220/12 volt (in parallelo) una batteria da auto e collegare in parallelo il carico. E' una cavolata o funziona? Dovrebbe assorbire il carico di potenza che non è in grado di dare il gruppo elettrogeno e nei momenti di poco consumo ricaricare la batteria. E' così? Purtroppo i miei ricordi in merito sono troppo lontani...... Ringrazio chi mi vorrà dare un parere o consigli su come fare per ottenere quanto mi prefiggo.Ciao a tutti.
murdock Inserita: 19 novembre 2007 Segnala Inserita: 19 novembre 2007 aaaa, dunque il carico da 300w massimi cosa é ? non per farmi i cavoli tuoi ma serve per sapere se ha bisogno di tensione stabilizzata e rettificata o semplicemente di tensione continua,altrimenti ti dovrai procurare un bel alimentatore stabilizzato e rettificato professionale da circa 30A (leggermente sovra dimensionato che tralaltro nuovo ti costa sicuramente piu' del gruppino da 250W, prova su Ebay ma solo roba professionale e seria !)Per quanto riguarda la batteria ti bastera' un regolatore di carica per impianti fotovoltaici economico ma di potenza adeguata come la batteria stessa!Il problema é che se usi un carica battria standard in parallelo alla batteria e a sua volta alimenti un carico sensibile rischi di bruciarlo o farlo funzionare malamente a causa dei disturbi indotti dal carica batterie da auto che é solo raddrizato e non stabilizzato !Ciao
gdente Inserita: 20 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 20 novembre 2007 Spiego in dettaglio il tutto.L'apparato (o meglio gli apparati perchè sono da 1 a 3) è radioamatoriale. Ho un alimentatore stabilizzato con i controc....i da 25VA che mi alimenta da 220 a 12 V (circa) gli apparati.Il problema è che il gruppo elettrogeno è scarso (250W) ed eroga meno potenza di quanto me ne serve nei picchi che possono essere intorno ai 300/350W. Gli apparati in stand-by assorbono pochi ampere a 12V. Attenzione: al gruppo è anche collegato un alimentare di notebook che ritengo assorba circa 50W ed un rotatore per antenne ad uso saltuario, quindi la potenza del gruppo in parte viene usata da questi carichi. Ritengo quindi che il differenziale di potenza necessaria sia di circa 100/150W di picco.Ho fatto ieri sera una prova mettendo in parallelo al tutto una batteria d'auto e in effetti non ho più problemi (apparenti). Come dicevo però i ricordi di elettrotecnica sono lontani nel tempo e volevo essere sicuro di:1) che la batteria venga ricaricata quando non eroga la potenza richiesta in più2) che il tutto non crei problemi agli apparati3) che la batteria non si roviniPer quanto riguarda il regolatore di carica mi informo sul funzionamento.Grazie.Ciao.
gppesu Inserita: 20 novembre 2007 Segnala Inserita: 20 novembre 2007 Ciao, il mio caso è simile al tuo, e ho risolto così....alimento degli amplificatori con le PSU x pc modificate, il costo non supera i 30 euro la modifica è un semplice ponticello...forniscono tensione stabilizata e potenza fino 400 500W.CiaoGiuseppe
murdock Inserita: 20 novembre 2007 Segnala Inserita: 20 novembre 2007 Ciao,Bravo, utilizzare alimentatori pc usati é la soluzione fai da té migliore ed economica, si prende disolito i 5V o addirittura i 3V si collegano in serie e si hanno un pacco di ampere,il problema é che devono essere dello stesso tipo e isolati tra' loro anche le masse metalliche!Visto che utilizzi apparati radio,serve un alimentazione stabilizzata e rettificata ! (filtrata) se alimenti la batteria con un carica batterie e poi dalla batteria alimenti gli apparati oltre che avere una tensione superiore ai soliti 13.8V hai un pacco di disturbi sia in ricezzione che in trasmissione, poi se sono apparati HF diventano impossibili da utilizzare, ronzii scariche ecc.Dovrai trovare un adeguato alimentatore di potenza da almeno 350VA stabilizzato e rettificato, la batteria adeguatamente dimensionata fungerà da serbatoio tipo condensatore,dovra' essere protetta contro il sovraccarico da un regolatore di carica per pannelli fotovoltaici,ma se il gruppino giocattolo da 250W non ce la fa' e dopo un po si surriscalda é meglio cambiarlo! Disolito si fa' cosi per avere un pseudo UPS per il 12V, gruppo>alimentatore potente, che serve anche per alimentare gli apparati direttamente in caso di bisogno>batterie> e apparati, se il tutto é ben sovradimensonato potresti tranquillammente farcela con il gruppino contando i tempi di morti non in trasmissione ! Ciao
paolotronico Inserita: 20 novembre 2007 Segnala Inserita: 20 novembre 2007 Ma.... il gruppo elettrogeno non è a motore? C'è un gruppo elettrogeno che deve alimentare un carica batterie che alimenta una batteria che alimenta vari apparati....... ma se l'elettrogeno non è a motore ma a batterie... chi carica le batterie dell'elettrogeno??? Se l'alettrogeno è a scoppio, 250W dovrebbero essere sufficienti visto che dovrebbero essere rapportati in 220V.un saluto al forum.
gdente Inserita: 26 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2007 Ringrazio per le risposte ... anche qulle assurde ....Ho acquistato un regolatore di carica che vedrò di provare al più presto.Ciao.
gdente Inserita: 14 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 14 marzo 2008 Acquistato regolatore di carica da 20A, quelli che si usano per i pannelli solari. va benissimo, nel senso che posso usare la potenza che desidero senza problemi. Consiglio la soluzione.
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