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PLC Forum


Semplice Protezione. - Una semplice ma importante protezione per sovraccarico motore elettric


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Inserito:

Salve,

Forse il mio argomento sarà troppo semplice, banale, chiedo venia, ma io ho bisogno di questo al moemnto, i forum servono anche per questo, aiutare chi ne sa di meno.

dispongo di un impianto azionato da motore a 12 volt.

Per proteggere il motore e gli ingranaggi, quando questo è molto sotto sforzo e prossimno all'arresto un fusibile da 5 A si brucia.

Per accedere al fusibile ogni volta è necessario tempo e fatica.

Vorrei sostituire il fusibile con un sitema di protezione che, in caso di sovraccarico, stacchi il motore per poi ripristinarlo appena la condizione di sovvraccarico sia finita. Insomma qualcosa di simile alla protezione degli alimentatori stabilizzati o dei pc. Nulla che fonda o che comunque richieda il mio intervento, tutto semplice ed automatico: sovraccarico (verso i 4,5 A) stacca, subito dopo, finito il sovraccarico, riattacca.

In un negozio di componenti elettronici mi hanno dato un "bulbo di vetro da 90°", è troppo "forte", per farlo staccare devo mandare a manetta in corto circuito. Ma il principio è buono, il bulbo stacca e riattacca finito il sovraccarico. Un componenete del genere, molto più sensibile (in negozio non lo avevano) mi andrebbe benissimo. Mi andrebbe benissimo ogni altra proposta vsalida, io non sono molto competente, ma credo abbiate compreso la mia esigneza.

Grazie.


Inserita:

Ciao

Non ho capito cosa intendi quando dici "sovraccarico (verso i 4,5 A) stacca, subito dopo, finito il sovraccarico, riattacca."

Se quando si genera una condizione di sovraccarico interviene una protezione è una conseguenza che il sovraccarico finisca perchè si interrompe il circuito,non può continuare a esistere una condizione di sovraccarico perchè non circola più corrente.

Potresti utilizzare un termico tarato sulla corrente nominale del motore(quella di targa) con riarmo automatico,ma bisogna valutare bene che questo non possa causare situazioni di pericolo per la/le persone che stanno operando sull'impianto

Inserita:

La tua osservazione è corretta, mi spiego meglio.

Ragionavo in quel modo perchè sino ad adesso ho provato un bulbo termico. Il bulbo termico raggiunta la temperatura limite si staccava, dunque finiva il sovraccarico. Poi il bulbo impiegava qualche secondo per raffreddarsi, dunque richiudeva il circuito.

Se ritrovava il sovraccarico, si riapriva subito. Il concetto era questo, ma mi sono espresso un pò male.

Comunque sia a me serve qualcosa che raggiunto il sovraccarico (superati i 4 ampere di assorbimento) stacchi l'alimentazione, dunque subito dopo, o al massimo dopo qualche secondo, la riattacchi. Tutto qui. E' una cosa semplicissima, almeno a dirsi.

Tu parli di termico con riarmo automatico, ottima soluzione. Ma io non ho trovato nemmeno una traccia di un termico confacente alle mie esigenze, ne sul mercato locale, ne in rete.

Il termico deve servire un motore alimentato a 12 volt, entrare in funzione aprendo il circuito quando si supera l'assorbimento di 4 ampere e riarmarsi automaticamente subito dopo o entro un intervallo di tre-quattro secondi massimo. Un oggetto del genere porrebbe fine a ogni mio problema, come tale, non esiste. Almeno io non ne ho trovato traccia. Se tu hai info ti sono grato.

Grazie.

Inserita:

Prova a fare una ricerca con rele' a soglia di corrente, forse possono fare a caso tuo. Mi sembra che la Crouzet ne faccia e anche altri.

Ciao.

Inserita:

La definizione esatta di questo apparecchio è: RELE' TERMICO" prova a "Googolare" questa definizione, ti appaiono tutti!

del_user_56966
Inserita:

Non è che vi scordate un dato abbastanza importante... :huh:

Adelino Rossi
Inserita:

Il motore è a 12 volt in corrente continua o in corrente alternata?

Se si crea un sistema di stacca e attacca in automatico e in continuo per sovraccarico alla fine, (molto presto ) il motore si brucia.

La soluzione è che non devi farlo lavorare in sovraccarico.

Rivedi i margini operativi dell'impianto per verificare se c'è la possibilità di migliorare l'utilizzo, (ridurre il carico) o metti un motore più grande.

Inserita:

Rispondo a tutti.

Ho cercato relè termici ovunque ma ci sono 2 problemi:

1) la maggior parte è a riarmo manuale, io voglio che si riarmi da solo, altrimenti è quasi come dover andare a sostituire il fusibile, non ho concluso nulla.

2) sono quasi tutti a 220 volt e, in ogni caso, valori troppo alti per me. A me servirebbe un 12 volt 4 ampere.

Il motore è a corrente continua.

Il sistema a lungo andare non brucia il motore, ti spiego perchè. Io non volgio salvare il motore da continui veri sovraccarichi ma voglio più semplicemente che si arresti raggiunto un certo carico (orientativamente il 70% di quello massimo). Dunque non si rovinerebbe mai. Mi serve come protezione per la scatola degli ingranaggi, prima ancora di cominciare a sforzarsi veramente il motore la macina. Non ci sono ingranaggi più robusti di quel tipo in commercio. Il motore ha già un fusibile molto anticipato che ad un certo carico salva gli ingranaggi, io voglio eprò evitare di cambiare sempre il fusibile. Un pò come accade nei finestrini delle auto, un sistema del tutto normale che considera normale l'interruzione ad un certo livello di sforzo bloccando la spinta.

Inserita:

Ciao--potresti usuare usare un riarmo termico a distanza comandato da un out del plc...tempo e fatica per sostituire il fus. spariranno

Inserita:

oppure Ta-amperometro 2-3 contatto NC..e apre in caso di sovracarico

Inserita:

Hai un modo semplicissimo per risolvere il tuo problema: un relè a soglia di corrente ed un temporizzatore.

Con il relè a soglia di corrente, tarato per intervenire nell'interno dei 5A secondo i tuoi bisogni, apri l'alimentazione al motore e fai "partire" il temporizzatore. Scaduto il tempo il relè temporizzato farà richiudere l'alimentazione al motore.

Rimangono i problemi evidenziati da Adelino Rossi

Inserita:

Il problema più grosso che si pone, è il fatto che il motorino funzioni in continua, come dubitava Adelino Rossi, tra rilevatori di assorbimento, shunt e ammennicoli vari.....ci cambi fusibili per 10 anni. :D

Se fosse alimentato in alternata, ti toglieresti d'impiccio con una normale termica tarata all'assorbimento desiderato, hanno ampie scale di regolazione e quasi tutte hanno la possibilità di commutare il riarmo da manuale ad automatico e non ce ne frega niente se funzionano a 220V........4 ampere sono uguali sia a 12V che a 380V.

Portesti provvisoriamente agevolare le operazioni, mettendo il portafusibile in posizione più agevole ed utilizzare portafusibili a sostituzione rapida.

Inserita:

Mi intrometto con una domanda accademica, perchè ritengo anche io che comunque questo stacca ed attacca sulla corrente di sovraccarico non sia il massimo per la vita del motore, comunque dicevo se utilizzasse un termico tipo LRD-10 tarabile tra 4 e 6 passando due volte uno dei due cavi (quindi in serie non in parallelo) nel termico si ottiene il risultato?

Ovvero come si comportano i termici in continua?

Tra le altre cose dovrebbero avere un riarmo automatico, certo deve essere gestito il contatto perchè lui da solo non apre.

Grazie

Del_user_23717
Inserita:
Se fosse alimentato in alternata, ti toglieresti d'impiccio con una normale termica tarata all'assorbimento desiderato

Magari fosse sempre vero... :rolleyes:

Se ne è spesso dibattuto sul forum, ma ho avuto modo di constatarlo personalmente molte volte... su motori di taglia modesta, con assorbimenti nell' ordine di pochi A, anche regolata sul nominale la termica interviene quando gli avvolgimenti sono ormai quasi del tutto andati arrosto!

Benny Pascucci
Inserita:
Non è che vi scordate un dato abbastanza importante

Qual è il dato che hai in mente?

Dai non fare il sibillino..... :(

Inserita: (modificato)

Negli azionamenti industriali, con motori in cc, c'è il limitatore di corrente; raggiunto questo limite la corrente non crece e quindi anche il valore di coppia motrice non può aumentare. Se questo valore non è sufficiente a far muovere il motore ed il suo carico il motore rimane fermo in coppia. Ci sono numerose applicazioni dove questo comportamento, "fermo in coppia", non solo è accettato, ma è addirittura voluto. L'unico possibile inconveniente è un'eventuale "cottura" delle lamelle del collettore, ma tale evento si verifica solo se il motore si ferma sempre nella medesima posizione, come in alcuni tipi di cesoie volanti. In questi casi l'inconveniente viene ovviato spostando periodicamente la posizione di zero dell'encoder in modo da modificare la posizione di fermo.

A scanso di equivoci, la posizione di fermo in coppia in genere non è dovuta a condizioni di stallo, ma ad un ben preciso posizionamento dove c'è da contrastare una forza contraria.

Modificato: da Livio Orsini

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