JumpMan Inserita: 20 agosto 2008 Segnala Inserita: 20 agosto 2008 (modificato) Volendo ci sono anche dei mosfet di potenza o hexfet da 100...110A a 4...5€.Però la soluzione migliore, a mio avviso, è quella di comperare un UPS bello e pronto, e magari cambiare la batteria con una con più Ah come ha detto Ivan. Modificato: 20 agosto 2008 da JumpMan
maxtax00 Inserita: 21 agosto 2008 Autore Segnala Inserita: 21 agosto 2008 Ciao Francesco, il problema del maiuscolo è dovuto dal fatto che un attimo prima ho dovuto mettere una password in un programma che lo richiedeva, e poi me la sono scordata. E poi non sapevo il discorso dell'urlo. Chiedo scusa al tutto il forum.......Ti ringrazio per avermi visto lo schema. Quegli strani simboli sono bobine, l'ho fatte con word e non con un cad elettronico.Per quanto riguarda il rele 220v, non ho capito come collegarlo. Se il rele ha solo due contatti per l'ingresso della 220v?Comunque nella foto è rappresentato lo zoccolo del rele 220v. Da una parte ho 4 uscite nc e 4uscite na, e sono i fili rossi che vedi in foto e dall'atra parte ho 8 ingressi per la 220v, dove ho messo i fili della 220v, il marrone e il celeste, e subito sotto, ma non si vedono, ci sono quelli che vanno al carica batteria. Lo zoccolo ha piu uscite di quelle che mi servano perche, presumo che è predisposto anche per altri tipi di rele. Comunque cosi come ho fatto l'ho messo in serie??????????????.D'altro canto se segui lo schema di ivan all'inizio della discussione mi sembra che sia in serie anche quello.Premetto che con il primo impianto funzionava bene, se fosse per l'inverter che non gli arrivava la giusta corrente Se sicuramente ho detto una cavolata mi schematizzi un attimo il dafasrsi? Grazie mille
LB81 Inserita: 21 agosto 2008 Segnala Inserita: 21 agosto 2008 (modificato) Io intendevo rele tipo questi o questiPossono bastare, ma maxtax00 deve disporre della pinza per crimpare i faston di quelle dimensioni. Avevo pensato ad un teleruttore con connessione tramite bulloni, perchè si può collegare utilizzando dei comuni capicorda a morsetto. Sono relè più costosi, ma non richiedono attrezzi particolari. Si potrebbe cercare qualcosa di usato presso uno sfasciacarrozze, ma è più facile trovarli a 24V anzichè a 12V.Ciao Modificato: 21 agosto 2008 da LB81
maxtax00 Inserita: 21 agosto 2008 Autore Segnala Inserita: 21 agosto 2008 Ciao Francesco, scusa per il maiuscolo, ma mi era rimasta cosi la tastiera dal giorno prima e poi non sapevo che nei forum scrivere in maiuscolo equivale a gridare.Allora, gli strani simboli sono le bobine dei rele, quindi tutto ok, quello che non capisco è il rele da 220v che te mi dici di non mettere in serie. Ma lo schema di Ivan non è cosi?Comunque l'impianto che ho fatto io funzionava tutto correttamente escluso il fatto che all'inverter non arrivava sufficente corrente per via della sezione dei cavi, almeno cosi mi è stato detto.Ti allego una foto dello zoccolo dove i fili rossi sono le entrate e uscite dei relativi nc e na, e i fili marroni e celesti sono la fase e il neutro che entrano nel rele e subito sotto, ma in foto non si vedono, ci sono altri fili che escano e vanno al carica batteria. Cosi non va bene??????? o si????Fammi sapere.
JumpMan Inserita: 21 agosto 2008 Segnala Inserita: 21 agosto 2008 Quello zoccolo.... il relè inserito.... i fili... non potranno mai sopportare 40A !
LB81 Inserita: 21 agosto 2008 Segnala Inserita: 21 agosto 2008 (modificato) escluso il fatto che all'inverter non arrivava sufficente corrente per via della sezione dei cavi, almeno cosi mi è stato detto.Il tuo è un inverter a doppia connessione, collegato tramite accendisigari può erogare un massimo di circa 150W, se vuoi sfruttarlo per potenze più alte (come nel tuo caso) serve la connessione fissa tramite i cavi di grossa sezione. Normalmente c'è un fusibile integrato nella spina accendisigari, e serve proprio per evitare il surriscaldamento del relativo cavo di alimentazione, togliendo la spina hai escluso il fusibile (quindi niente poteva evitare di bruciare il cavo). L'inverter non dovrebbe aver subito ulteriori danni, perchè è dimensionato per 1500W, l'unica cosa che hai bruciato è il cavo per accendisigari (controlla anche la sua connessione all'interno dell'inverter).Il surriscaldamento del cavo può aver prodotto una elevata caduta di tensione, di conseguenza l'inverter ha segnalato questa anomalia, la segnalazione serve per evitare di scaricare completamente la batteria e si attiva quando la tensione scende di qualche volt. Ciao Modificato: 21 agosto 2008 da LB81
LB81 Inserita: 21 agosto 2008 Segnala Inserita: 21 agosto 2008 (modificato) Un'altra causa dell'abbassamento di tensione può essere il caricabatterie, che si è trovato a dover erogare una corrente molto alta, funzionando in sovraccarico si è abbassata la tensione di uscita.Ciao Modificato: 21 agosto 2008 da LB81
TiBo Inserita: 26 agosto 2008 Segnala Inserita: 26 agosto 2008 Hai valutato di sostituire la parte caricabatteria-->batteria-->inverter con un gruppetto elettrogeno?Anche come autonomia avresti sicuramente meno problemi.Un saluto
JumpMan Inserita: 26 agosto 2008 Segnala Inserita: 26 agosto 2008 ...hummm... forse dovrebbe anche avviarsi da solo però...
maxtax00 Inserita: 27 agosto 2008 Autore Segnala Inserita: 27 agosto 2008 salve, ho finalmente completato l'impianto, ma con mio rammarico mi sono reso conto che non funziona.O meglio funziona tutto, ad una condizione, che quando va via la corrente, l'utilizzatore inserito all'inverter (in questo caso un tagliaerba elettrico da 1000w) sii già in tensione; in pratica con il tasto premuto. Nel caso contrario, se quando va via la luce il taglia erba non è acceso ma l'inverter è in tensione e subito dopo premo il tasto di accensione del tagliaerba, l'inverter prende fuoco.Nella mia ignoranza mi sembra di aver capito che lo spunto della batteria richiesto dall'inverter nel momento del contatto venga dato direttamente al tagliaerba che è gia con il tasto premuto. Nel caso invece che l'inverter sia gia acceso da qualche minuto, quando uso il tagliaerba la richiesta di spunto è superiore a quella che puo dare l'inverter e quindi prende fuoco; in piu mi sono accorto che un attimo prima la ventolina di raffreddamento dell'inverter arrancava a girare.Sicuramente l'inverter è una ciofega, ma perche prende fuoco? non è dotata di un fusibile interno per evitare queste cose.Una altra idea potrebbe essere quella di inserire un condensatore da lavatrice (una volta mi capitò di usarlo per trasformare un motore da trifase a 2 fasi e funzionava bene, un condensatore grosso magari vecchio) che interposto tra l'uscita dell'inverter e l'entrata del tagliaerba abbi il compito di dare lo spunto necessario a quest'ultimo.Che ne dite?
LB81 Inserita: 27 agosto 2008 Segnala Inserita: 27 agosto 2008 Il condensatore è controproducente se viene inserito insieme al motore, perchè la corrente di spunto del motore si somma alla extracorrente assorbita dal condensatore nello stesso istante. Potrebbe rivelarsi utile se il motore venisse inserito solo dopo aver fatto caricare il condensatore, comunque tieni presente che gli inverter devono essere accesi quando l'uscita è già connessa al carico. Un tagliaerba è problematico perchè la potenza si avvicina a quella dell'inverter, e possono verificarsi delle sovracorrenti dovute sia allo spunto che al bloccaggio del rotore. Prova il circuito con la pompa da 400W, senza utilizzare motori di potenza molto superiore.Sicuramente l'inverter è una ciofega, ma perche prende fuoco? non è dotata di un fusibile interno per evitare queste cose.I fusibili li deve avere sull'alimentazione a 12V, l'uscita è protetta elettronicamente (quindi in maniera poco affidabile). Nessuno ti impedisce di inserire un fusibile sull'uscita, oppure un relè termico specifico per il motore.Ciao
maxtax00 Inserita: 27 agosto 2008 Autore Segnala Inserita: 27 agosto 2008 comunque tieni presente che gli inverter devono essere accesi quando l'uscita è già connessa al caricoAllora a cosa mi è servito automatizzare il tutto se devo essere li a premere il tastino rosso dell'inverter solo dopo che il galleggiante entra in funzione. Forse un rele collocato nel tastino dell'inverter che chiuda il contatto solo dopo che il galleggiante è scattato.Ma......Ma la tecnologia soft-start non ti dici nulla? Ho letto che la caratteristica di questa tecnologia è quella di campionare la richiesta di corrente dell'utilizzatore e solo dopo ti da la corrente necessaria, piano piano fino ad arrivare a regime. operazione che per altro necessita di qualche secondo.Comunque questa discussione da oggi puo continuare solo a scopo di curiosità, visto che l'inverter è andato in corto e uno nuovo non ho intensione di comprarlo. Rimanderò la discussione a quando ne troverò uno, magari regalato o chissà . Intanto ho preso in considerazione un ups, come mi è stato proposto all'inizio della discussione . Ho parlato con un tecnico e mi ha detto che per una pompa di 400w va benissimo. ringrazio tutti quelli che mi hanno dato un consiglio, alla prossima
LB81 Inserita: 28 agosto 2008 Segnala Inserita: 28 agosto 2008 Ma la tecnologia soft-start non ti dici nulla?Funziona se l'inverter è di buona qualità, altrimenti una forte corrente di spunto può danneggiarlo. Una pompa da 400W non deve creare problemi ad un inverter da 1500W, salvo inverter scadenti.Ciao
maxtax00 Inserita: 31 agosto 2008 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2008 Sei carinissimo a continuare questa discussione, LB81, e mi fa piacere in quanto imparo sempre cose nuove, ma purtroppo un inverter decente , tipo uno della lafayette, da 1000w costa piu di 200€; allora preferisco un ups. http://www.cablotecnica.com/cgi-bin/config...ore/elettro.cgiIn questo sito trovi un format che una volta compilato, ti propone un ups in base alla tue esigenze . E poi sempre nel sito trovi gli eventuali pacchi batterie da accoppiare.Oppure in alternativa compro una pompa di sentina a 12v, la rule 3700, da nautica che ha una prevalenza di 6mt e pompa 220l/min. con 16a di consumo, cosi con una batteria, magari 2 da 100a e un caricabatteria automatico risolvo il mio problema...forse, ma........................
Livio Orsini Inserita: 31 agosto 2008 Segnala Inserita: 31 agosto 2008 magari 2 da 100a e un caricabatteria automatico risolvo il mio problema...forse, ma........................Se la pompa è sufficiente per i tuoi scopi, questa è la soluzione più efficiente e affidabile. Un buon caricabatterie automatico, una batteria di accumulatori di capacità adeguata e, soprattutto, una corretta manutenzione della batteria ti garantiscono contro gli allagamenti.
oiuytr Inserita: 31 agosto 2008 Segnala Inserita: 31 agosto 2008 Condivido l'affermazione di LivioIn piu', io ci aggiungerei un "qualcosa" che, quando la batteria e' in fase di scarica se la tensione scende al di sotto di 11V scollega il carico; questo per evitare di danneggiare permanentemente la batteria
LB81 Inserita: 31 agosto 2008 Segnala Inserita: 31 agosto 2008 ma purtroppo un inverter decente , tipo uno della lafayette, da 1000w costa piu di 200€; allora preferisco un ups.Se devi spendere ti consiglio anch'io un UPS adeguato, oppure una pompa a 12V collegata ad un gruppo di batterie con caricabatterie automatico. Entrambe le soluzioni sono molto valide, scegli quella che ti conviene di più.Ciao
maxtax00 Inserita: 4 settembre 2008 Autore Segnala Inserita: 4 settembre 2008 Allora ho trovato l'inverter, questa volta è serio anche se un po piccolo. Un Matsuyama da 600w soft-start. Ho attaccato l'impianto e tutto funziona bene. Ho provato una pialla elettrica da 500w e l'impianto si comporta bene.Ora devo capire un'altra cosa: la terra, e quindi lo chassis dell'inverter, in un auto si mette al telaio e in questo impianto?Siccome prevedo di mettere il tutto in un quadro apposito di lamiera, devo mettere la massa dell'inverter sul quadro e il quadro collegarlo con il terreno tramite un tondino di ferro?Fatemi sapereApproposito all'uscita vorrei metterci un salva vita e un magnetermico, che dite faccio bene?ciao.
LB81 Inserita: 14 settembre 2008 Segnala Inserita: 14 settembre 2008 (modificato) L'involucro dell'inverter deve essere collegato a terra, insieme al quadro elettrico in lamiera. Il magnetotermico è utile, il differenziale (salvavita) è necessario se l'inverter ha un polo dell'uscita collegato all'involucro (e quindi a terra).Ciao Modificato: 14 settembre 2008 da LB81
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