Vai al contenuto
PLC Forum


Portafusibili E Fusibili


Messaggi consigliati

Inserito:

approfittando sempre della vostra compentenza, avrei da farvi una serie di domande sul argomento

1) ha un senso l' inserimento di un fusibile all' interno del quadro elettrico posto all' interno della casa ;

2) chiaramente andrebbe posto a monte del volgarmente detto salvavita, oppure, mutando l' ordine dei fattori senza cambiare il prodotto, a valle del contatore

3) quale tra questi modelli è indicato per un abitazione con contratto di fornitura superiore ai 3 KW? e quale per un abitazione con contratto di fornitura pari a 3 KW.

http://www.fratellidelpiano.com/advanced_s...amp;x=8&y=7

4) sapreste indicarmi altri modelli?

5) mi potreste spiegare a che serve un portafusibile con 3P+N ;

6) questi portafusibili hanno un alloggio per i fusibili di ricambio, oppure in caso di bisogno è necessario brancolare al buio per trovare i fusibili di ricambio dimenticati in non so' quale cassetto :rolleyes::rolleyes:

lo so', sono molte domande :rolleyes: me ne dispiace, ma, vi ringrazio anticipatamente per le risposte.


Inserita:

1)ha sempre un senso proteggere la linea da sovracorrente....soltanto che in ambito civile si preferisce usare un interruttore magnetotermico in quanto può essere riarmato con una certa facilità a differenza del cambio del fusibile che può essere meno agevole

2)se si ha il contatore elettronico va posto subito a valle di questo essendo il contatore solo un limitatore elettronico

questo per il generale

poi bisogna metterne altri per la sellettività dell'impianto le cui entrate si devono collegareall'uscita del precedente,che sarà ritardato rispetto ai sezionatori

ovviamente usando un magnetotermico differenziale il discorso non cambia.

3)dimensiona il fusibile in funzione della corrente,tenendo conto che 3Kw a 230v con fattore di potenza unitario sono circa 13.2 ampere.

4)come punto 3

5)un portafusibile 3p+n serve a proteggere una linea trifase,ossia 3 fasi più il neutro

6)no,bisogna sostituire il fusibile di ricambio con quello bruciato,perciò ti ho parlato nel punto 1 dell'interruttore magnetotermico.Comunque la questione del buio è relativa alla sellettività dell'impianto,a meno che non salti il fusibile posto subuto dopo a valle del contatore....

Non bypassare mai un fusibile anche se temporaneamente se non conosci esattamente la causa per cui su è bruciato.

Inserita: (modificato)
6) questi portafusibili hanno un alloggio per i fusibili di ricambio

Sul catalogo BTicino ho visto un contenitore modulare per fusibili di ricambio, va acquistato a parte e posizionato a fianco del portafusibili. Per uso domestico conviene utilizzare fusibili misura 10,3x38 , grandezza facilmente reperibile, si utilizzano con comuni portafusibili sezionabili bipolari (per es. l'art. F322).

Ciao. :)

Modificato: da LB81
Carlo Albinoni
Inserita:
poi bisogna metterne altri per la sellettività dell'impianto le cui entrate si devono collegareall'uscita del precedente,che sarà ritardato rispetto ai sezionatori

ovviamente usando un magnetotermico differenziale il discorso non cambia

non ho capito di che selettività si sta parlando....

Inserita:

mi riferivo alla sellettività dell'impianto nell'abitazione, perchè da quello che ho capito decimalegio vuole usare vari fusibili al posto dei magnetotermici

ovviamente esculdere una parte dell'impianto è possibile anche se un po macchinoso rispetto ad abbassare un magnetotermico,ma almeno in caso di guasto si avrebbe corrente nelle zone dove non sono saltati i fusibili

questo sempre ponendo un fusibile con corrente maggiore come generale e i sezionatori con corrente minore

Inserita:
questo sempre ponendo un fusibile con corrente maggiore come generale e i sezionatori con corrente minore

Spero che nessuno segua il tuo consiglio, a meno di non sostituire la parola "sezionatori" con interruttori automatici. Ma anche in tal caso ci sarebbe da discuterne.

La selettività in bassa tensione, cercata con Mt modulari, scordatela. La selettività con fusibile e a valle un MT è più facile da ottenere.

Inserita:
Spero che nessuno segua il tuo consiglio

difatti io non lo farei assolutamente :D ;ho soltanto spiegato cosa avevo detto in precedenza

chiaramente i fusibili effettuano lo stesso una protezione da sovracorrente,in un impianto bassa tensione per uso domestico essi sono comunque un'alternativa agli interruttori magnetetermici

Inserita:
5)un portafusibile 3p+n serve a proteggere una linea trifase,ossia 3 fasi più il neutro

la protezione e' solo sulle 3 fasi , ma quando apri il portafusibile si seziona anche il neutro

Luca

Inserita:

la protezione e' solo sulle 3 fasi , ma quando apri il portafusibile si seziona anche il neutro

si e vorrei aggiungere che quel simpatico cilindretto metallico, che talvolta non si estrae neanche a meno di deformazioni varie, non, ripeto non, si deve utilizzare sugli altri poli.......

Per rimanere in tema io ho avuto problemi di "arrosto" con delle basi 22x58 in cui passavano una trentina di amper e il fuse era da 16A.

Allora il fuse non è intervenuto ma si è surriscaldato al punto da fondere la base......

Fortunatamente ero in laboratorio ed è successo a causa di una involontaria "manigliata" al regolatore di corrente però mi ha lasciato parecchio perplesso.

Se riesco posto una foto.

Saluti

Inserita:
...in cui passavano una trentina di amper e il fuse era da 16A.

Di che classe era il fusibile?

L'intervento del fusibile è determinato da due caratteristiche.

1 - La corrente minima di fusione

2 - Energia specifica di fusione I2*t . L'andamento di questa funzione dipende dalle caratteristiche fisiche dell'elemento fusibile.

Ogni tipo di fusibile rientra in un diagramma dove compaione le due caratterstiche; ogni elemnto fisico deve rientrare in queste carattestiche con tolleranza +/- 10%

Dovresti esaminare bene queste carattistiche dei fusibili impiegati e della base portafusibili

Poi esite sempre la possiiblità di un elemnto difettoso.

Inserita:
difatti io non lo farei assolutamente :D ;ho soltanto spiegato cosa avevo detto in precedenza

ah scusami.... :P

Inserita:

grazie delle risposte, ma vorrei tranquillizzare tutti, non era certo mia intenzione sostituire tutti i magnetotermici con dei fusibili, ma solo sapere se era conveniente mettere un fusibile prima del contatore.

comunque in questo caso al porta fusibile dovrebbero arrivare sia il positivo che il neutro?

grazie LB81 per la dritta lo cerchero' sul catalogo della ticino, mi ricordo ancora il vecchio impianto della casa al mare protetto solo da dei fusibili e la conseguente ricerca in tutta la casa di un fusibile di ricambio.

tranquilli è stato tutto rifatto a norma

di nuovo grazie

Carlo Albinoni
Inserita:
solo sapere se era conveniente mettere un fusibile prima del contatore

direi di no

se Enel se ne accorge ti fa pagare i danni, e rischi anche di prendere la scossa

Inserita:
...sapere se era conveniente mettere un fusibile prima del contatore.

Anche se lo fosse, come faresti ad inserirlo? Dovresti spezzare i sigilli del cotatore, con tutti i problemi legali che questo comporta e poi, come ha gia scritto Carlo Albinoni, dovresti lavorare "sotto tensione".

Inserita:
solo sapere se era conveniente mettere un fusibile prima del contatore

penso (spero) volesse dire "subito a valle del contatore".

Inserita:

si scusate mi sono sbagliato, a valle del contatore :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Inserita:

è più conveniente inserire una protezione magnetotermica adeguata

Inserita:
è più conveniente inserire una protezione magnetotermica adeguata

Economicamente no. Un porta fusibile con relativi fusibili costa molto meno di un magnetotermico di taglia simile. L'unico vantaggio dell'interruttore automatico con sganciatore magneto termico è che è sufficiente riarmarlo in caso di intervento, mentre il fusibile va sostituito.

Inserita:
Economicamente no

certo su un fusibile solo no.ma dovendo sostituire 10 fusibili il costo non solo si eguaglia ma va da se che cambiare un fusibile non è comodo come riarmare un magnetotermico

Inserita: (modificato)

I fusibili costituiscono un risparmio per l'installatore, ma difficilmente per l'utente, salvo casi rari in cui i fusibili durano anche 40 anni. In genere convengono solo per piccoli utilizzatori fissi, dove l'intervento del fusibile è legato ad un guasto di entità maggiore, che rende comunque impossibile l'uso dell'apparecchio finchè il guasto non è stato riparato. Per esempio, un trasformatore per campanelli può essere protetto da un fusibile (visto il basso assorbimento, sarebbe difficile trovare magnetotermici adatti), se si brucia il fusibile vuol dire che c'è un guasto, e quindi si dovrà intervenire necessariamente sull'impianto; un magnetotermico non cambierebbe la situazione perchè continuerebbe ad intervenire fino alla riparazione del guasto. Diverso è il discorso per un circuito prese, dove il guasto è generalmente localizzato su un apparecchio che puoi escludere per poi ripristinare l'alimentazione del circuito, e la probabilità di guasti è talmente alta da rendere antieconomici i fusibili. Lo stesso vale per un circuito luce, capita spesso che una lampadina vada in corto per difetti interni, basta sostituirla per eliminare il guasto.

In generale:

-FUSIBILI: Protezione di singoli utilizzatori con ridotta probabilità di guasto, e/o necessità di intevento tecnico qualora il guasto si verifichi.

-MAGNETOTERMICI: Protezione di impianti con elevata probabilità di guasto, possibilità di intervento diretto dell'utente per l'esclusione o la sostituzione

dell'utilizzatore guasto e successivo ripristino dell'esercizio dell'impianto.

Ciao :)

Modificato: da LB81
Inserita: (modificato)

L'analisi di LB81 è corretta; però ci sono casi in cui non solo il fusibile è conveniente, ma addirittura indispensabile: dove è richiesto un tempo di intervento rapidissimo si usano i fusibili extrarapidi. La protezione con interruttori extrarapidi, sintetizzando ebanalizzando, la si effettua solo quando si interviene su correnti da qualche migliaio di amper e con tensioni elevate.

Purtroppo la tendenza attuale negli impianti è quella di usare i magnetotermici prescindendo da qualsiasi analisi.

Invece nei quadri di automazione, almeno per quelli progettati correttamente, l'analisi viene effettuata ed i magneto termici usati solo dove è necessario.

10 terne di fusibili in luogo di dieci magnetotermici hanno un'apprezzabile differenza di costo.

Modificato: da Livio Orsini
Del_user_23717
Inserita:

Concordo con Livio, nel settore civile però sembra improponibile anche discutere di queste cose, tempo fa in una discussione c'era addirittura la convinzione che i fusibili fossero semplicemente "retrò" :o

Carlo Albinoni
Inserita:

Quando i fusibili erano di utilizzo diffuso nelle abitazioni italiane, non era infrequente trovarli "riparati"....

Inserita:
Quando i fusibili erano di utilizzo diffuso nelle abitazioni italiane, non era infrequente trovarli "riparati"....

Se è solo per quello ne ho trovati di "riparati" anche su impianti industriali. Parecchie volte è capitato di trovare dei fusibili cilindrici ("sigarette") punticellati con fili. Dipende dalla professionalità del manutentore.

Se invece fai riferimento alle vecchie "valvole" la riparazione era obbligatoria. Ricordo ancora la matassina di filo in lega di piombo riposta in vicinanza dei contatori di casa mia così che, in caso di necessità, la riparazione fosse rapida.

Inserita:
però ci sono casi in cui non solo il fusibile è conveniente, ma addirittura indispensabile

Concordo, i fusibili sono indispensabili anche in presenza di altissime correnti di cortocircuito, dove un interruttore adatto risulterebbe ingombrante e costoso (e dopo alcuni interventi comincerebbe a danneggiarsi).

Ciao :)

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...