ganzo Inserito: 8 gennaio 2009 Segnala Inserito: 8 gennaio 2009 Ho visto che nella parte alta di alcuni Scaricatori di tensione vi è un anello che ho saputo poi chiamarsi " di guardia".Mi sapete dire a che serve?grazie
Benny Pascucci Inserita: 9 gennaio 2009 Segnala Inserita: 9 gennaio 2009 Ha la funzione di equiripartire la tensione lungo lo scaricatore.
ganzo Inserita: 9 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 9 gennaio 2009 Ciao Benny e grazie per la risposta ma non l'ho ben capita:l'anello in questione è esterno allo scaricatore e poiche in caso di scarica la parte che diventa conduttrice è quella interna delle pastiglie..come riesce a fare quello che che hai detto?
Benny Pascucci Inserita: 10 gennaio 2009 Segnala Inserita: 10 gennaio 2009 Se in uno scaricatore per reti in AT non metti gli anelli di guardia avresti una ripartizione della tensione disuniforme che ti farebbe innescare gli elementi costituenti lo scaricatore in modo del tutto random.Per capire meglio il discorso, che è lungo e complesso, ti allego la scheda tecnica di uno scaricatore della SIEMENS che va bene per reti fino a 800 kV....clicca qui
ganzo Inserita: 12 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 12 gennaio 2009 Ho letto il link che mi hai consigliato e descrivono il funzionamento dello scaricatore ma dell'anello non parlano,eccetto la grafica.
Benny Pascucci Inserita: 12 gennaio 2009 Segnala Inserita: 12 gennaio 2009 Ho letto il link che mi hai consigliato e descrivono il funzionamento dello scaricatore ma dell'anello non parlano,eccetto la grafica.Hai ragione, Ganzo, ti allego un link dove si parla anche dell'anello di guardia:pag.1, pag.2, pag.3....tratti dall'intramontabile, oltre che introvabile......Olivieri e Ravelli.Ricordo ancora quando studiai quest'argomento.....avevo 17 anni.....
ganzo Inserita: 19 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 19 gennaio 2009 Si il discorso della necessità di una ripartizione omogenea del carico è ok ma non capisco come in pratica un anello esterno riesca a farlo!
Benny Pascucci Inserita: 19 gennaio 2009 Segnala Inserita: 19 gennaio 2009 (modificato) Si il discorso della necessità di una ripartizione omogenea del carico è okScusa, ma chi ha parlato di ripartizione del carico?.... Allora, facciamo un rewind, lo scaricatore in questione si installa in prossimità delle apparecchiature da proteggere, un estremità, solitamente quella superiore va collegata al conduttore di fase, quella inferiore a terra.Quando arriva un'onda di sovratensione conseguente a una fulminazione della linea, tra le due estremità dello scaricatore trovi tale tensione.Fin qui ci siamo????? Orbene, ora andiamo a ricordarci come è fatto uno scaricatore del genere, ci sono dei blocchi spinterometrici che si innescano in conseguenza della sovratensione in serie a dei blocchi a resistenza variabile.Orbene, a causa della geometria dello scaricatore credi sia possibile che la capacità tra la parte alta e quella bassa di ogni elemento spinterometrico sia uniforme....ti prego dimmi di no..... , ragion per cui si ricorre a quella cuffia in alto e in basso e a quegli anelli che circondano ogni blocchetto spinterometrico, al fine di rendere la tensione ai capi di ogni elemento costituente il singolo scaricatore costante. Se così non fosse gli elementi costituenti i vari spinterometri si innescherebbero in maniera completamente random e si potrebbe avere la distruzione dello spinterometro e quindi dello scaricatore.Il fatto che gli anelli siano all'esterno non ti deve far pensare che la scarica avvenga all'esterno.Un discorso analogo si può fare per la ripartizione della tensione su una catena di isolatori di una line a in AT, anche in tale caso, a causa degli elementi metallici costituenti la catena di isolatori e gli elementi metallici del traliccio, senza l'anello di guardia non si darebbe mai dar luogo a una distribuzione uniforme della tensione.Gli elementi costituenti la catena più vicini al conduttore portato sono soggetti a un gradiente di potenziale maggiore rispetto a quelli più vicini al traliccio, quindi se la tensione non fosse equiripartita un isolatore non lavorerebbe nelle condizioni ottimali. Ovvio che, in tale caso, quando arriva un'onda di sovratensione, la scarica si innesca tra le corna spinterometriche a monte e a valle. ma non capisco come in pratica un anello esterno riesca a farlo! Spero che ora il discorso ti sia più chiaro.... Modificato: 19 gennaio 2009 da Benny Pascucci
ganzo Inserita: 19 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 19 gennaio 2009 Si in effetti ho usato erroneamente il termine "carico" ma volevo comunque indicare quel valore di sovratensione che "attiva" lo scaricatore.Il discorso che hai sottolineato della ripartizione omogenea necessaria in quanto la parte alta dello scaricatore ovvero quella che sostiene la fase è soggetta a maggior "stress" in quanto è maggiore il potenziale è abbastanza chiara ma il punto,scusami,rimane:come tecnicamente riesce un unico anello esterno a far si che la ripartizione avvenga in modo più omogeneo?Gli spinterometri e le pastiglie sono in serie all'interno della ceramica.questo anello metallico esterno in che modo influenza la distribuzione interna della sovratensione??Forse nelle tue spiegazioni precedenti l'hai gia spiegato e probabilmente sono abbastanza capoccia io.
Benny Pascucci Inserita: 19 gennaio 2009 Segnala Inserita: 19 gennaio 2009 scusami,rimane:come tecnicamente riesce un unico anello esterno a far si che la ripartizione avvenga in modo più omogeneo?Infatti non si tratta di un singolo anello.... Gli spinterometri e le pastiglie sono in serie all'interno della ceramica.questo anello metallico esterno in che modo influenza la distribuzione interna della sovratensione??Vabbè.....hai vinto..... , mi costringi a fare la cosa che più odio......disegnare.... .....clicca qui
ganzo Inserita: 20 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2009 (modificato) Ciao Benny,innanzi tutto grazie per la pazienza ed in secondo luogo forse siamo arrivati al punto chiave e che in un certo senso avevo già dubitato del fatto che forse non parlavamo proprio della stessa cosa:nel disegno quello che tu chiami anello di ripartizione superiore è in effetti quello che io credevo fosse chiamato l'anello di guardia.Ora dal disegno è ovvio il funzionamento degli anelli di guardia.Accertato che io sbagliavo a chiamare l'anello con il giusto nome,ti chiedo ma i condensatori virtuali che disegni creano scariche esterne?o meglio non è possibile vista la ceramica quindi... Modificato: 20 gennaio 2009 da ganzo
Benny Pascucci Inserita: 20 gennaio 2009 Segnala Inserita: 20 gennaio 2009 (modificato) Ora dal disegno è ovvio il funzionamento degli anelli di guardia. Accertato che io sbagliavo a chiamare l'anello con il giusto nomeAh.....ora capisco..... ti chiedo ma i condensatori virtuali che disegni creano scariche esterne?No, no....non si crea nessuna scarica esterna, per fortuna, altrimenti sarebbe vanificato il funzionamento vero e proprio dello scaricatore. Ti ho segnato le capacità, giusto per farti vedere qual è la funzione di tutto il sistema.Tieni anche conto che, per non complicare troppo il disegno, ho omesso di ripotare le capacità tra gli anelli di guardia e l'anello di ripartizione inferiore......alla fine quella geometria ha lo scopo di simmetrizzare una situazione dissimmetrica e quindi portare all'equiripartizione della tensione su tutti gli elementi dello scaricatore. Modificato: 20 gennaio 2009 da Benny Pascucci
ganzo Inserita: 20 gennaio 2009 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2009 Ma allora,e poi ti assicuro che chiudo,visto che come previsto vista la ceramica isolante non si creano scariche esterne in che modo l'anello di ripartizione,superiore o inferiore chesia,riesce a ripartire la sovratensione tra lui stesso e gli anelli di guardia interni se tra lui e gli anelli stessi vi è appunto un materiale isolante?
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