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Elettricita' wireless


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Inserita:

Che è una cosa molto vecchia e dimostrata ampiamente dagli esperimenti di Tesla...

come vedi i geni a volte sono presi per pazzi dai "non geni" contemporanei....

si basa su di un principio dimostrato nel 1893 da Nikola Tesla, ingegnere e fisico di origini serbe considerato ai suoi tempi uno scienziato pazzo e diventato famoso per i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo.

è molto che si parla di questo, il problema è che non ci sono studi che dimostrano gli effetti sull'uomo di questi campi energetici..

per cui è sempre stata archiviata adesso in un mondo dove sei full immersion nella radio frequenza come cellulari e altro ancora.. che vuoi che sia

far passare un po di elettroni in più attraverso il corpo.. come già dice chi fuma "tanto di qualcosa devi morire"!!... :lol:

Inserita:

Per quanto ne so, Nikola Tesla stava lavorando sulla trasmissione dell'energia, quando, a seguito di un grave incidente (incendio o qualcosa di simile che distrusse il suo laboratorio, mi pare), vennero interrotti i finanziamenti. Tesla non ebbe più la possibilità di continuare il suo lavoro e, se non sbaglio, non riuscì mai a dimostrare né il principio di funzionamento, né la fattibilità della trasmissione di energia senza supporto di mezzi fisici.

Poi, per carità, io sono un inguaribile scettico ma, quando mi si fa intravvedere uno spiraglio di fattibilità, sono anche prontissimo a cambiare idea. Cosa già avvenuta, per esempio, nei confronti della fusione fredda.

Quando si descrive qualcosa però, lo si dovrebbe almeno descrivere in maniera credibile, basandosi su teorie se non note, almeno possibili. Cosa che invece non avviene nell'articolo del link.

Voglio dire, non intendo minimamente sostenere che Tesla (un mito) avesse torto, né l'impossibilità di quanto descritto nell'articolo ma, quanto si legge, più che la descrizione di un principio di funzionamento innovativo, sul quale si dovrebbe basare la trasmissione di energia, descrive il funzionamento di un comunissimo trasformatore, con però un piccolo difetto: a causa del flusso disperso (la quasi totalità di quello prodotto dalla prima bobina), non potrebbe mai funzionare.

Per quanto riguarda gli eventuali effetti sulla salute poi, non sono certo da trascurare.

Qui infatti si parla di un campo magnetico, diciamo... molto "energetico". Niente di paragonabile ai campi elettromagnetici nei quali siamo attualmente immersi.

Su Nikola Tesla, indipendentemente dal risultato dei suoi esperimenti sulla trasmissione di energia, si può dire (anzi, si deve dire), che fu un grandissimo scienziato incompreso, un vero genio, al quale il mondo moderno deve moltissimo.

La storia l'ha invece sempre trattato piuttosto male, ed ha, invece, sempre tenuto nascosto tutte le scorrettezze operate nei suoi confronti da un personaggio il cui nome è ben più noto: Thomas Edison!

Eppure Edison, pur essendo stato, innegabilmente, un grande inventore, non è certo paragonabile, in quanto a genialità e scoperte (notare che invenzioni e scoperte sono due cose molto diverse), a Tesla.

Edison però, oltre che inventore, era un imprenditore. Un ricchissimo imprenditore, al quale le scoperte e le idee di Tesla (prima fra tutte la corrente alternata), davano molto fastidio.

L'accanimento e le operazioni mediatiche messe in piedi da Edison contro Tesla, andarono ben oltre la semplice concorrenza; superarono di gran lunga anche quelle che potrebbero essere definite "normali scorrettezze".

Ma, come già detto, la storia, su questo, ha sempre taciuto.

Inserita:

Penso che Tesla venga un po' troppo sopravvalutato. Il fatto che riesca a ricare le batterie del mouse che sto usando senza usare alcun filo, mi INDUCE a pensare che questa tecnologia non sia poi cosi' rivoluzionaria. Se poi qualcuno volesse provare la cosa con potenze e distanze maggiori, io non mi offrirei volontario :P

A volte mi piacerebbe essere vissuto qualche anno fa per chiedere a Ferraris cosa pensasse di Tesla, ma si dice non andassero molto d'accordo...

Inserita:

Ti basta l'accensione di 200 lampade e un motore a 26 miglia di distanza... :lol:

in a major breakthrough in 1899 at Colorado Springs by transmitting 100 million volts of high-frequency electric power wirelessly over a distance of 26 miles at which he lit up a bank of 200 light bulbs and ran one electric motor!

Leggi Tutto..

In ogni caso fa piacere sapere che tesla era il più grande tra i geni dell'epoca a beffa di nomi più illustri e oltre alla nostra ignoranza in materia

è il vero padre della scoperta della radio frequenza e delle onde cosmiche...

a anche allora il mondo era pieno di scettici... fortuna nostra sapere che ogni tanto qualche "tesla" nasce e cresce a dispetto di tutto e di tutti... ;)

spiace che il mondo si accorga di queste menti solo dopo la loro morte.. ma questo fa parte delle abitudini dell'infelice genere umano... :lol:

Inserita: (modificato)

Andiamoci piano.

Come già detto nel mio precedente post, io considero Tesla un grande. Più grande di altri scienziati ed inventori che hanno invece goduto di maggior fama.

Questo però non significa che Tesla fosse infallibile, o che avesse sempre avuto ragione su tutto. E non significa nemmeno che si debba prendere per buona ogni pseudoinvenzione che, per far maggior presa su chi legge, citi Tesla ed i suoi esperimenti.

Cito dal link di Aleandro2008:

A Tesla coil is a special transformer that can take the 110 volt electricity from your house and convert it rapidly to a great deal of high-voltage, high-frequency, low-amperage power. The high-frequency output of even a small Tesla coil can light up fluorescent tubes held several feet away without any wire connections

Per accendere un tubo fluorescente basta avvicinarsi, semplicemente tenendolo in mano, ad una normalissima linea ad alta tensione. Ma questo è ben lontano dal dimostrare che si possa trasferire energia in questo modo.

Tesla fu tra i primi (se non il primo) a dimostrare che si potevano trasmettere segnali a distanza. Arrivò addirittura a costruire un modellino funzionante (fece pure una dimostrazione all'esercito di non ricordo quale nazione) di sommergibile radiocomandato.

Ma trasmettere un segnale e trasmettere quantità enormi di energia sono due cose che in comune non hanno assolutamente nulla.

Modificato: da batta
Inserita:

Lo studio dell'alimentazione senza fili è tenuto presso il MIT -> Massachusetts Institute of Technology

per gli studiosi è ovvio che l’energia possa essere trasferita a distanza

e in sé è un fatto banale, il problema è piuttosto l’efficienza del trasferimento...

comunque sembra che tra poco la cosa diventi commerciale quindi lo scetticismo alla San Tommaso finirà.. :lol:

Facendo seguito a un documento presentato lo scorso autunno, i ricercatori sono infatti riusciti a trasmettere tra due punti un fascio di elettricità, come se fosse un'onda radio, arrivando ad alimentare una lampadina da 60 watt.

LINK

certo che per dimostrare che la terra è tonda con voi ci voleva un mappamondo... :lol::roflmao:

Inserita:

Addio a cavi volanti e spine, presto l'elettricità viaggerà attraverso l'aria

presto???

:D :D

Inserita:
Addio a cavi volanti e spine, presto l'elettricità viaggerà attraverso l'aria

Allora fra poco dobbiamo iscrivere tutti all'ufficio di collocamento :roflmao:

Vinlo

Inserita:
e in sé è un fatto banale, il problema è piuttosto l’efficienza del trasferimento...

E ti pare niente.

Certo che trasferire energia è possibile.

Ci sono già in commercio aggeggi per ricaricare il cellulare solo appoggiandovelo sopra.

Una semplice torcia elettrica trasferisce energia.

Un laser trasferisce energia.

Un fascio di microonde trasferisce energia.

Ma quanta di questa energia si riesce a catturare e quanta invece va dispersa?

E cosa succede a tutto quello che si trova in mezzo?

Personalmente non sono spaventato da cellulari, wireless e onde elettromagnetiche in genere (anche se la loro innocuità non è dimostrata), ma non installerei in casa mia un sistema che trasmette energia tramite bobine ad alta tensione e ad alta frequenza.

Cerchiamo di distinguere ciò che è fattibile da ciò che è realmente utilizzabile.

E poi, una trasmissione di energia senza cavi potrebbe essere interessante, secondo me, solo se sfruttabile con grandi potenze.

Onestamente, di eliminare il cavo di alimentazione del mio notebook, o quello del caricabatterie del mio cellulare, non me ne frega proprio niente.

Ma, per un utilizzo con grandi potenze, il sistema dovrebbe avere perdite molto basse, altrimenti una classica linea ad alta tensione, con tanto di tralicci e cavi in acciaio e alluminio, rimarrebbe comunque conveniente.

Bello sarebbe poter distribuire grandi quantità di energia su una vasta area: il punto debole delle auto elettriche, ovvero la scarsa autonomia, verrebbe non risolto, ma addirittura eliminato.

E poi, chi ci vive tranquillo tranquillo immerso in una nube di onde elettromagnetiche ad alto potenziale, se già ci lamentiamo per i danni (non so se veri o presunti) causati alla salute dai cellulari e dalle onde radio in genere?

Non si tratta di "scetticismo alla San Tommaso", ma di semplice prudenza, di non lasciarsi andare a facili entusiasmi.

Inserita:

Flavio

nessuno ipotizza l'uso pratico di come e su cosa verrà utilizzata, fatto è che grandi aziende come

Bosch, Energizer o Motorola.. la stanno già proponendo certo non si parla di tralicci per la media

ma di eliminare i cavi dagli alimentatori di quasi ogni dispositivo, dalle torce elettriche ai portatili,

passando dai telefoni ecc..

si può crede on non credere certo che c'è tempo per far ricredere... :)

In ogni caso io sono dei tuoi, non metterei nulla in casa che trasmette troppa energia e in continuo da una parete

all'altra, ma vedrai che prima di invecchiare vedremo anche questa e non sono semplici credenze ma prossime realtà commerciali...

vedi ...SONY e altri Leader...

Inserita:

Sinceramente non vedo questa "scoperta" come una scoperta sensazionale, mi sembra più che altro la scoperta dell'acqua calda, le trasmissioni radio/tv sono trasmissioni di energia,cambiano le potenze ma il principio è sempre lo stesso, piuttosto se questo sistema diventasse di uso comune e diffuso in futuro, non vorrei trovarmi nel campo di azione di un "trasmettitore di energia elettrica" con un cavo (prolunga o simili) accordato sulla frequenza di trasmissione.

Non a caso, Tesla ha sempre rivendicato la paternità dell'invenzione delle trasmissioni radio ,attribuita a Marconi

Inserita:

Applicazioni per l' elettricità "wireless" le ho già viste una decina di anni fa (o giù di lì).

Nello specifico la macchina era uno specchio (macchinario ce si usa per verificare che sui tessuti non ci siano difetti) per pezze tubolari.

La pezza di tessuto (il sacco) veniva fatta passare all' esterno di un parallelepipedo in plexiglas con all' interno 6 tubi fluorescenti da 18W.

L' elettricità veniva trasmessa e ricevuta da due dischi molto più larghi che alti, riempiti di resina e con due fili che spuntavano fuori e finivano su schede elettroniche dedicate (sembravano basette autocostruite).

Solo che la trasmissione funzionava per massimo 3-4 centimetri di siatanza tra trasmettitore e ricevitore, non di più.

Inserita: (modificato)
Non a caso, Tesla ha sempre rivendicato la paternità dell'invenzione delle trasmissioni radio ,attribuita a Marconi

La scoperta di Marconi non è stata la trasmissione di onde radio o Hertziane, ma come trasnetterle e riceverle. Infatti il dispositivo scoperto da Marconi è l'antenna, tant'è che quel tipo di antenna, quella verticale, è universalmente nota come "marconiana".

A Marconi vanno in modo incontestabile alcuni primati, quali: la priam trasmissione documentata di segnali tramite onde radio, la prima trasmissione radio trans oceanica, la prima applicazione delle onde radio per trasmissioni telegrafiche, ed altre applicazioni per cui l'elenco sarebbe lungo.

In quanto alla trasmissione dell'energia senza fili, almeno in quantità tale da alimentare un apparecchio eleltrico di uso domestico, ricordo che negli anni '50 i ragazzi che come me si dilettavano di elettronica consideravano stupefacente la possiiblità di autocostrursi un radio ricevitore a transitori che si autoalimentava; prima o poi tutte le reviste hobbistiche presentavono uno schemino di un reflex o di un reattivo con alimentazione derivata direttamente dalla radiofrequenza.

In quanto alle trasmissioni di energia in quantità rilevante ricordo gli studi comprovati dei danni ad animali ed umani che causano i campi elettrici degli elettrodotti

Modificato: da Livio Orsini

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