esco Inserito: 20 dicembre 2009 Segnala Inserito: 20 dicembre 2009 Una lampada a risparmio energetico con attacco E27 (tipo bulbo a forma sferica) da qualche giorno non funziona più, dunque l'ho sostituita con altra tipo tubolare (forma cilindrica) sempre a risparmio energetico. Con questa seconda lampada mi sono accorto che, con interruttore off/spento, ogni 13 sec la lampadina si illumina per una frazione di secondo.Qualche mese fa avevo notato una anomalia simile anche con alcune lampade a led con attacco E27, in altri due attacchi della rete di illuminazione di casa: le lampade led restavano lievemente sempre accese. Avevo però pensato che ciò dipendeva dalla forse bassa qualità delle lampade led acquistate.E' possibile che i fatti sopra indicati siano evidenze di un impianto elettrico che disperde un po' di corrente elettrica?
Mauro Dalseno Inserita: 20 dicembre 2009 Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 L' argomento e' stato ampiamente trattato, sicuramente l' interruttore interrompe il neutro invece della fase, oppure hai inserito delle spie luminose in parallelo all' interruttore (spie di cortesia) prova a cercare nei post utilizzando la funzione cerca, troverai discussioni con molti dettagli a riguardo... Link
esco Inserita: 20 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 (modificato) Grazie per la risposta.In effetti avevo chiesto all'elettricista di installare, in altra parte della casa, direttamente in cassette dedicate: 1 lampada BTicino di emergenza, 1 pulsante luminoso quando si attiva la luce del bagno e 2 termostati in cassetta elettrica.Dopo questi ed altri lavori ovviamente ho ricevuto la certificazione dell'impianto... ti pare che queste possibili anomalie (che andrò a leggere nel link che mi hai cortesemente segnalato) che si verificano in punti così distanti della casa, possono essere sconosciute ad un elettricista abilitato? Modificato: 20 dicembre 2009 da esco
ALVARO FESTI Inserita: 20 dicembre 2009 Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 per esco: il problema riguarda solo l'interruttore dove hai collegato la lampada in questione, che sicuramente avrà il cosiddetto "pulsante luminoso", se togli dall'interruttore in questione la spia in esso incorporata vedrai che sicuramente la basso consumo non "sfarfalla" più - non è sicuramente colpa dell'elettricista, so anch'io che certi elettricisti non sono molto professionali, ma evitiamo di tartassare una categoria che ha già il suo bel da fare.P.S.: io non sono un elettricista, ma ne ho viste delle belle combinate dai soliti "praticoni" e anche da elettricisti professionisti, a tal punto che mi sono messo a studiare impiantistica elettrica per riparare i danni all'impianto di casa, causati da tale categoria di persone con cui ho avuto a che fare molti anni fa, ora da circa un mese sto mettendo la mia esperienza sul campo a disposizione di questo forum che è molto utile alla collettività e non ha fini di lucro.Buone Feste a Tutti!
esco Inserita: 20 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 Alvaro la lampada fluorescente a basso consumo che "sfarfalla" è in camera da letto e non ha il "pulsante luminoso", ma il pulsante normale.Il "pulsante luminoso" è connesso ad una lampada a neon che illumina uno sgabuzzo sopra il bagno, si tratta di un pulsante normalmente spento che si accende solo quando si accende la luce dello sgabuzzo (serve per ricordarsi di spegnere la luce quando non occorre più).Ti ringrazio per avermi fatto osservare l'errore nel mio post precedente: non dovevo riferirmi genericamente ad "un elettricista", ma specificamente all'elettricista che ha eseguito il mio impianto. Ancora grazie.
Mauro Dalseno Inserita: 20 dicembre 2009 Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 (modificato) A questo punto il problema e' sicuramente il neutro invertito con la fase, fai la prova sul portalampada con un cercafase, se con la luce spenta il cercafase rimane acceso, avrai scoperto l' arcano... Modificato: 20 dicembre 2009 da Mauro Dalseno
ALVARO FESTI Inserita: 20 dicembre 2009 Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 Ciao escoMi sembra di aver capito che la spia luminosa dell'interruttore della lampada del bagno rimane accesa solo quando anche detta lampada è accesa, quindi detta spia deve essere necessariamente collegata a F e N.Inoltre l'interruttore interrompe contemporaneamente il contatto della spia e quello della lampada.Come ha detto Mauro resta da verificare se l'interruttore interrompe giustamente la fase.Se invece interrompe il neutro bisogna invertire i contatti per eliminare il difetto.Se poi ci sono altre magagne in altri punti dell'impianto restano da verificare...
Giorgioluce Inserita: 8 febbraio 2013 Segnala Inserita: 8 febbraio 2013 Scusate se riprendo questo argomento. Ho montato anch'io delle lampadine a led. In sala sono collegate ad un potenziometro. Spegnendo dal potenziometro resta accesa a luce ovviamente più bassa, ma quel tanto che basta per vedere bene la tv. Volevo sapere se in questa condizione consuma energia o/e se danneggia l'impianto o la sola lampadina. Grazie! Saluti.
Livio Orsini Inserita: 8 febbraio 2013 Segnala Inserita: 8 febbraio 2013 Se la lampada è accesa energia ne consuma sempre. Poi dipende da come è effettuata la egolazione di luminosità. Se fatta con tecnica switching il remdimento è elevatuissimo ed il consumo è molto basso.
ligabue Inserita: 8 febbraio 2013 Segnala Inserita: 8 febbraio 2013 Già il sol fatto che si tratta di led, il consumo dovrebbe essere irrisorio (pochi Watt per led). saluti
D80 Inserita: 18 febbraio 2013 Segnala Inserita: 18 febbraio 2013 buon giorno a tutti, sono totalmente nuovo di questo sottoforum ( ma ho aperto diverse discussioni in antennistica e cancelli elettrici) e volevo farvi i complimenti per gli aiuti che riuscite a dare a chi ne ha bisogno scusate l'intromissione ma mi sono accoro solamente adesso della discussione, ho avuto lo stesso problema a casa mia (ma non solo) con le lampade a risparmio tubolari da 11 W poste nella stanza da letto, l'impianto della stanza è costituito da 2 deviatori (uno con lampada spia accesa a lampada accesa), e da un invertitore, l' ho risolto sostituendo un deviatore con un invertitore e al morsetto vuoto ho collegato il neutro,in questo modo vi è l' equipotenzialità tra i fili della lampadina quando questa è spenta ( in pratica alla lampada spenta arriva neutro su ambedue i fili, e la lampada stessa non può più sfarfallare, mentre col collegamento precedente il cavo ( o i fili ) all'interno del corrugato si comportano come dei condensatori e trasportano quel tanto di corrente che basta per far accendere la lampadina per qualche frazione di secondo e la lampada sfarfalla ogni tot di tempo , questo comunque non è un fenomeno tanto raro, specie se le linee sono lunghe ed è tanto più visibile quanto più bassa è la potenza delle lampade ( che siano a led o a scarica non importa), altre soluzioni possibili sono l'inserimento di filtri capacitivi o LC in parallelo alla lampada oppure la deviata americana , che consiste, detto in parole povere, nel collegare fase e neutro ai morsetti laterali del deviatore e la lampadina ai morsetti centrali dei 2 deviatori ma è pericoloso in quanto la lampada è spenta ma ai suoi capi può arrivare sia neutro e neutro che fase e fase. vi sono anche dei calcoli da fare in modo da dimensionare il filtro lc o quello capacitivo in base alle caratteristiche del circuito in esame ma sarebbe troppo complicato in quanto non tutti i dati sono facilmente rilevabili ed il più delle volte si procede in maniera empirica o per consiglio di altri senza troppe spiegazioni ( in pratica il solito condensatore in poliestere da 100 nF 250 V in parallelo alla lampadina) non appena possibile vi manderò gli schemi elettrici delle varie soluzioni, ed i calcoli per il filtro LC e del condensatore. spero di essere stato d'aiuto
D80 Inserita: 19 febbraio 2013 Segnala Inserita: 19 febbraio 2013 salve a tutti, qui vi propongo le soluzioni che conosco: 1) invertitore al posto di un deviatore e morsetto vuoto collegato al neutro, 2) condensatore in parallelo alla lampadina 3) filtro LC in parallelo alla lampadina 4) deviata americana per dare un'idea di come collegare i vari frutti guardate questo schemino: http://imageshack.us/photo/my-images/59/soluzioniantisfarfallio.png/ spero che sia abbastanza chiaro, invertire l'interruzione della fase o del neutro non sempre funziona specie se le linee sono lunghe e le potenze delle lampade non raggiungono la ventina di watt
D80 Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 salve a tutti purtroppo ho perso gli appunti dei calcoli per i filtri da mettere in parallelo alla lampadina, ma so per certo che funzionano, devo cercare qualcosa in rete , poi vi farò sapere, per quanto riguarda la regolazione dei led tramite dispositivo elettronico, pur riducendo i consumi , non li annulla mai del tutto, abbassa l'illuminazione ma non può spegnere del tutto i led e come ha detto giustamente Ligabue, "il consumo è irrisorio" ma non è 0. Per quanto riguarda le soluzioni che ho proposto ,se ho parlato a proposito o ho offeso qualcuno scusatemi tanto, mi sono basato semplicemente sulle mie esperienze personali e su quanto ho imparato sia alle industriali sia sul campo lavorando con altri elettricisti, . mi sarebbe piaciuto ricevere qualche risposta , per me anche una critica può essere costruttiva. ciao e a presto.
D80 Inserita: 6 aprile 2013 Segnala Inserita: 6 aprile 2013 (modificato) salve a tutti zingaro, in effetti è una delle soluzioni più economiche e veloci, giusto per curiosità, da quanto è il condensatore che hai messo?, ti faccio presente che se è un valore troppo piccolo può amplificare il problema anziché eliminarlo, se è troppo elevato crei un carico capacitivo e potresti avere altri problemi con delle sorprese anche sulla bolletta, o degli effetti negativi sull'impianto, come picchi di tensione ( o di corrente, non mi ricordo esattamente) che possono accorciare la vita della lampadina; tuttavia mi ricordo che c'era una tolleranza di circa ± 30% sul valore calcolato, sto ancora cercando i calcoli per il dimensionamento dei filtri sia LC che c ma non li trovo da nessuna parte, nemmeno in rete , comunque se li trovo sarei felice di pubblicarli, qualcuno li consce? Modificato: 6 aprile 2013 da D80
Maurizio Colombi Inserita: 6 aprile 2013 Segnala Inserita: 6 aprile 2013 con delle sorprese anche sulla bolletta Beh......adesso non esageriamo!!!!!
D80 Inserita: 7 aprile 2013 Segnala Inserita: 7 aprile 2013 (modificato) salve a tutti, hai ragione Maurizio, in effetti ho un po esagerato, ma ho l'impressione che la potenza reattiva ( capacitiva) la pago di più di quella attiva , e se come è capitato a me che una lampadina mi è rimasta accesa giorno e notte per circa un anno senza che me ne fossi accorto, quanto avrei pagato in più se avessi messo un condensatore tale da farmi rendere il carico capacitivo ? forse dovrei aprire una nuova discussione sulle bollette, ciao e a presto Modificato: 7 aprile 2013 da D80
ligabue Inserita: 8 aprile 2013 Segnala Inserita: 8 aprile 2013 Se non ricordo male, per potenze impegnate inferiori a 15 kW, la potenza reattiva non viene conteggiata in bolletta dal distributore. saluti
D80 Inserita: 16 aprile 2013 Segnala Inserita: 16 aprile 2013 (modificato) salve a tutti e scusate la mia momentanea assenza le società elettriche dichiarano che non fanno pagare l'energia reattiva per potenze inferiori ad una certa soglia ( ho notato che può variare dai 10 ai 15 kw di potenza contrattuale a seconda della società fornitrice), col contatore elettronico, è stato fatto un piccolo esperimento ( non posso dire chi lo ha fatto ne dare altre indicazioni ), è stato collegato ad una utenza di 3 kw (in una casa sfitta, ad uso non residente) per 24 ore un carico capacitivo ed uno resistivo di parametri noti (1 KVA) e misurati dai tecnici di una società che si occupa della calibrazione di strumenti di misura con strumentazione professionale, si è notato che il gruppo di misura , a parità di potenza apparente, misurava la potenza corretta col carico resistivo mentre con quello capacitivo segnava in più durante le fasce orarie con tariffe più alte, chiaramente segnandolo come potenza attiva; fatta una telefonata alla società per la verifica del contatore, stranamente durante il periodo trascorso tra la chiamata e l'arrivo dell'operatore (circa 2 ore), tutto a un tratto, il contatore si "autocalibra " da solo segnando la potenza istantanea con una cifra compresa tra 0.0 e 0.1 KW, naturalmente quando è venuto il tecnico la misura sui due carichi, messi un ora ciascuno era corretta (.....mistero...). so che è tutto documentato ma al momento non si può dire di più, ma alla fine quella potenza è stata conteggiata sulla bolletta, in più altri quattrini per la chiamata "inutile" del tecnico ( secondo la società fornitrice), a voi le conclusioni Modificato: 16 aprile 2013 da D80
D80 Inserita: 6 ottobre 2013 Segnala Inserita: 6 ottobre 2013 (modificato) salve a tutti, avevo le notifiche disattivate e mi sono accorto solo ora della risposta dalla sigla che hai dato penso che non sia un normale condensatore al poliestere ma un filtro LC completo di quelli che si trovano all'interno dei trapani o piccoli utensili, forse un po esagerato per una 20ina di watt, ma contribuiscono a rifasare la corrente assorbita dalla lampadina e a ottimizzare ( almeno in parte ) il fattore di distorsione armonica ( il famoso THD ) che, come è noto , è abbastanza alto sia nei led che nelle basso consumo per il resto se il problema è risolto e per di più ti si è abbassata la bolletta .... OK! Modificato: 6 ottobre 2013 da D80
Elettro73 Inserita: 9 giugno 2016 Segnala Inserita: 9 giugno 2016 buona sera so che è un quesito analogo domanda: alimentando un trasformatore bifase per calcolare la protezione al primario la formula? sapendo che è 100VA è giusto fare questo calcolo? I= P/V x radice di 2 x cosef ? oppure radice di 3 grazie
Maurizio Colombi Inserita: 9 giugno 2016 Segnala Inserita: 9 giugno 2016 Il regolamento di PLCForum, vieta espressamente l'accodamento alle discussioni, specialmente a quelle ferme da molto tempo. Per cortesia riproponi il tuo quesito aprendo una nuova discussione. DISCUSSIONE CHIUSA
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