Livio Orsini Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Ho ricevuto l'ultima fattura via webb. Non c'è nessuna comunicazione-indicazione di una prossima tariffazione bioraria.Mi viene comunicato, come sempre, che la tariffazione è D3, monooraria.Viene anche riportato il consumo suddiviso in fasce orarie con le relative percentuali. Questo con il consenso dell'autorità per l'energia per poter migliorare il servizio.Considerazione personale. Ho un consumo pari al 29,38% in fascia pregiata, il rimanente è nelle ore serali e festive. Eppure, con le tariffe biorarie attuali spenderei di più.
Carlo Albinoni Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 (modificato) Ho un consumo pari al 29,38% in fascia pregiata, il rimanente è nelle ore serali e festive. Eppure, con le tariffe biorarie attuali spenderei di più.Con quelle attuali non saprei, del resto ne esistono diverse.Con quelle della tariffa che verrà, in base a quello che dice l'Autorità:"Per trarre vantaggio dal nuovo sistema è utile abituarsi a concentrare più di due terzi (più del 66%) dei propri consumi di elettricità negli orari più convenienti"dovresti spendere un pochino meno.Ovviamente, lo scopo è indurre a modificare i propri cosumi, in modo da spostarli on F23, al fine di spendere ancora meno. Modificato: 16 febbraio 2010 da Carlo Albinoni
maxissimo76 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Io ho ricevuto quella di casa con l'avviso di bioroaria tra 6 mesi...per ora sono al 70% in fascia F2-3 per cui dovrebbe andarmi bene....peccato che intanto che ridevo di quello piangevo pensando che qui nel mio negozio-uffico sto al 100% (più o meno) in fascia F1....ovvero mi piglierò una stringa d'aumento immagino, no?
Carlo Albinoni Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Confesso di non sapere le tariffe che verranno applicate alle utenze non residenziali.Comunque per questo tipo di utenza forse conviene cercare nel mercato libero.
batta Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Io, a casa, salvo quando sono in giro per collaudi, ci lavoro.Questo significa da 1 a 3 computer accesi tutto il giorno.Cosa dovrei fare, dormire di giorno e lavorare di notte?
ivano65 Inserita: 16 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 speriamo che gli aumenti non siano cosi' assurdi.IVANO65
Livio Orsini Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Cosa dovrei fare, dormire di giorno e lavorare di notte?C'è una cosa che, forse, non hai considerato. Tu, da quanto hai scritto, lavori con regolare partita IVA, immagino come libero professionista. In questo caso è ammesso, per chi usa la propria abitazione anche come ufficio, scaricare una parte proprozionale dei consumi di energia elettrica, riscaldamento e telefono_internet, perchè considerate spese per la produzione dle reddito.Io l'ho fatto regolarmente sino a che ho mantenuto la partita IVA.E' OT, ma sino ad un certo punto.
Master76 Inserita: 17 febbraio 2010 Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 Odio ripetermi ma quoto Livio Orsini al 100%.Quello che mi da più fastidio è essere obbligato a passare al biorario ... almeno lasciassero la scelta ...
Carlo Albinoni Inserita: 17 febbraio 2010 Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 Quello che mi da più fastidio è essere obbligato a passare al biorarioMa scusa, è mai stato possibile scegliere la tariffa dell'energia elettrica?No, qualcuno la decideva per te e non ci potevi fare nulla.Non sei stato "obbligato" sino ad oggi alla tariffa monoraria? Ora puoi scegliere fra le tante offerte del mercato libero.La tariffa a maggior tutela, per "definizione", è un menù fisso deciso da altri.Se non ti aggrada sei libero di fare diversamente.PSOggi sentivo colleghi entusiasti della bioraria... faranno grandi risparmi, si illudono.Faranno risparmi, ma molto piccoli.
Master76 Inserita: 17 febbraio 2010 Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 Scusa Carlo , mi sono espresso male ... cercherò di tenere per me certe considerazioni ...
Carlo Albinoni Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 In questi ultimi tempi ho avuto occasione di sentire un po' di esperti del settore e farmi un'idea.La rete attuale classica prevede dei generatori di energia elettrica perfettamente prevedibili (salvo "incidenti") ed entro certi limiti controllabili.Controllabili nel senso che si può decidere quando energia immettere in rete a seconda delle necessità. Tuttavia il costo dell'energia (costo economico e costo ambientale) non è fisso: tanta più potenza è richiesta, tanto più costa il kilowattora. Quindi idealmente sarebbe ottimale avere dei consumi il più possibile uniformi nel tempo.Già questo è un buon motivo per adottare tariffe orarie che stimolino gli utenti a ridistruibuire i consumi lungo le 24 ore: paghi di più quando c'è più richiesta di energia e perciò costa di meno, paghi di meno quando c'è meno richiesta.In più c'è un fattore geografico: la rete di trasporto non è perfetta, ha delle strozzature. Quindi, se i consumi non sono uniformemente distribuiti sul territorio (comunque in maniera non similare a quella dei generatori) ciò può creare degli incrementi di costo e delle criticità.I carichi, invece, sono stocastici e in grado di assorbire energia dalla rete quanto e quando vogliono.Negli ultimi anni, un nuovo fenomeno accade d'estate: picchi di assorbimento nelle ore centrali del giorno a causa dei condizionatori. Picchi molto intensi, ma molto limitati nell'arco dell'anno. Picchi che possono anche portare anche a dei distacchi. E' chiaro che la soluzione a tutte queste problematiche non può essere solo un aumento delle centrali e delle linee di trasporto (costi elevatissimi, scarsa efficienza) ma anche un consumo più intelligente, cioé uniforme, con minori picchi e minori buchi.Nei prossimi decenni, però, le reti europee dovranno subire pesanti modifiche. Innanzitutto buona parte dei generatori non saranno programmabili. Saranno cioé dei generatori che produrranno energia quando e come vogliono loro, in modo poco prevedibile e sicuramente non controllabile (es eolico, fotovoltaico). Se nel 2020, ben il 20% dell'energia sarà da fonte rinnovabile (in gran parte eolica), sarà una bella sfida per la rete poter continuare a garantire il servizio con questa forte incertezza sui generatori.In più si svilupperanno tanti piccoli consumatori-produttori di energia, a loro volta liberi di produrre energia come vogliono, e non in base alle richieste della rete, che però la rete dovrà sempre accettare (e pagare). Non solo: questi utenti generatori dovranno essere istantaneamente distaccati per motivi di sicurezza se la tensione e la frequenza esce dai limiti previsti.Tutto ciò renderà molto più critica e difficile la gestione della rete. Per questo, nei prossimi decenni, sarà necessario sviluppare nuove tecnolgie ("rete intelligente" o "smart grid"), in grado di gestire in tempo reale le risorse e i fabbisogni, ottimizzando il sistema a livello prima nazionale e poi europeo. In una pospettiva futuristica si potrebbero anche realizzare delle centrali di accumulo di energia (a idrogeno), in grado di immagazzinare un po' dell'energia in eccesso e di restituorla quando è utile, ma tutto ciò ancora non esite.In ogni caso, anche i consumi dovranno essere "intelligenti". Intelligenti significa in primo luogo il più possibile uniforme, cioé un po' meno "stocastici". Quindi le tariffe multiorarie saranno sempre più diffuse e spinte. Dato che si sa che il consumatore non cambierà le sue abitudini se la differenza fra tariffa di picco e ridotta è minima, oltre a campagne di informazione, si vedrà un progressivo aumento di tale differenza. Questo soprattutto in un paese come l'Italia ove i consumi domestici sono già relativamente ridotti.In una prospettiva ancora più a lungo termine, è possibile che le tariffe elettriche siano adeguate in tempo reale a seconda delle condizioni del mercato (di chi compera energia e di chi vende energia...). Un display potrebbe indicare all'utente la tariffa in corso. Il tutto potrebbe integrato in un gestore automatico dei consumi domestici, programmato per sfruttare le tariffe più convenienti.La tariffa bioraria lungi dall'essere una assurdità, già oggi è un rispamio di energia. In futuro diventerà sempre più sofisticata e incisiva per adeguarsi ai nuove necessità di gestione dell'energia in Europa. Ovviamente il mercato libero continuerà ad offrire a lungo tariffe flat per accappararsi quella parte della clientela che le preferisce. Tuttavia il grosso del mercato si sposterà su quelle multiorarie.
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