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Bobina Elettrica - necessità di ripararla o riavvolgerla


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superautomatico
Inserito:

Ciao Forum.

Le mie (eroiche?) imprese sono ormai piuttosto ben note su questo forum... ma sembra che non siano mai abbastanza per arrivare al (meglio?) peggio...

Ora mi rivolgo agli amici elettrici, perchè sto letteralmente impazzendo (oltre a correre il rischio di lasciarci le penne ma questo è un dettaglio :D) con una bobina elettrica.

La bobina in questione si è bruciata, quindi la necessità di ripararla o riavvolgerla. Ho contato (sotto la lente di ingrandimento) circa 100 spire ripetute per circa 30 strati, e stiamo parlando di una bobina alta circa 2,5cm e con un diametro di circa 0,5cm

Svolgere il vecchio filo è stato (quasi) facile ma poi alla fine per riavvolgere quello nuovo non ho potuto fare a meno di ricorrere alle magie delle mitiche ex officine FIMET e... voilà bobina riavvolta!

Ora il problema è questo: la bobina si scalda troppo fino a a bruciare e prima di bruciarla del tutto vorrei capire e risolvere il problema.

Il traferro e il rotore sono il cuore di tutta la faccenda: alimentando la bobina a 220V il rotore trasla sul suo asse e viene attratto in cima al traferro(dalla foto verso l'esterno) ruotando a regime, se invece alimentiamo la bobina attraverso una resistenza di caduta da 3900ohm questa dovrebbe alimentarsi a circa 110-115V e fare solamente ruotare il rotore alla stessa identica velocità senza traslazione.

cimg1393n.jpg

Mi sono accorto però che il filo con cui è stato fatto il nuovo avvolgimento è di sezione quasi doppia rispetto all'originale e secondo me è la causa del sovrariscaldamento e del mancato funzionamento in bassa tensione

Chiedo dunque a voi

A - è sufficiente svolgere un tot di spire per eliminare il sovrariscaldamento? Così facendo si riesce pure ad riottenere il funzionamento corretto in bassa tensione?

B - si porta nuovamente in FIMET e si fa ri-riavvolgere con il filo della sezione giusta?

C - visto che il funzionamento a 220V è limitato (è normale che scaldi), per ottenere allo stato delle cose l'altra tensione quale valore deve avere in più o in meno la resistenza da 3900ohm?

Se ci sono misure da fare... ditemi quali.


Inserita:

Ciao eroe!!!!!

a parte il fatto che poi mi spiegherai che diamine è quell'aggeggio, quando dici:

il filo con cui è stato fatto il nuovo avvolgimento è di sezione quasi doppia rispetto all'originale

potrei dire che per "stare" nelle dimensioni della bobina, si sia lesinato anche sul numero di spire......non penso che questa riduzione dia lo stesso valore di induttanza richiesto dal circuito! E quindi penso che sia normale per lo stato di fatto della bobina in questione, questo surriscaldamento!

Io ritengo che si potrebbero fare un paio di misure tipo assorbimento di corrente della bobina.......ma senza avere riscontri sui valori precedenti non si può avere un paragone e quindi penso che la soluzione:

si porta nuovamente in FIMET e si fa ri-riavvolgere con il filo della sezione giusta

potrebbe ottenere i consensi maggiori!

Aspettiamo comunque il parere di esperti......più esperti ;)

Inserita:

Una misura dell'assorbimento di corrente è necessaria.

Il componente sembra un piccolo motorino.

A sinistra della bobina si intravede la forma circolare del rotore, (penso :blink: ).

Assicurati quando dai corrente che il rotore sia libero di girare e prenda giri.

Perchè se si tratta effettivamente di un motore non lo chiami per quello che è?

Inserita:

Salve… se le spire che hai fatto, sono uguali alle spire originali, e prendendo per buono che la sezione è doppia alla precedente, ti consiglio di alimentare la bobina a 110Volt. E fai delle prove d’assorbimento.

Inserita:

E' un motorino asincrono a poli schermati.

A - è sufficiente svolgere un tot di spire per eliminare il sovrariscaldamento?.
Questo no, eventualmente si dovrebbero aggiungere spire oppure aggiungere una resistenza a tentativi.

Il comportamento del motorino dipende molto da: (Tensione / numero spire) e dipende anche, ma di meno, dalla resistenza totale dell'avvolgimento. La forza magnetica cresce con il rapporto Tensione / spire e cala con la resistenza.

Se hanno ridotto le spire aumentando il rapporto (Tensione / numero spire) aumenta il flusso e quindi la forza di attrazione assiale che probabilmente ingrana il motore nel riduttore, questa forza si mantiene troppo alta anche a tensione ridotta. Puoi tentare di compensare questo errore riducendo la tensione al motorino con una resistenza.

Se hanno solo aumentato la sezione del filo lo puoi compensare con un aumento di resistenza esterna.

La cosa migliore e' rifare l'avvolgimento come era in origine.

superautomatico
Inserita:

Grandi Amici Elettrici :thumb_yello: !

Ho sentito il laboratorio e a patto che ricostruisca io il rocchetto (spero che del materiale cartotecnico possa sostituire il polimerico originale ormai andato quasi sciolto!!) mi riavvolgono la bobina con il filo più sottile.

Sembra che quello originale fosse 0,4mm mentre hanno riavvolto con dello 0,7mm (devo però rileggere meglio la calibratura sotto lente perchè ad occhio nudo mi fido poco)

Alla fine il guasto è proprio quello, utilizzando un filo con diametro maggiore, ci sono state poche spire e di conseguenza si verificava il surriscaldamento e poi saltuariamente qualche scintilla ai contatti di consenso dell'alimentazione bobina (ma non credo siano legati i due problemi)

a parte il fatto che poi mi spiegherai che diamine è quell'aggeggio

Perchè se si tratta effettivamente di un motore non lo chiami per quello che è?

E' un motorino asincrono a poli schermati.

Fuochino...

Io faccio il lavatricista di mestiere... ma oggi si lavora in elettronica e al massimo mi capita di rigenerare qualche scheda sostituendo dei componenti guasti/bruciati, qui invece andiamo indietro negli anni... prima dell'uomo sulla luna :) Quando avrò finito, vi svelerò di cosa si tratta ma credo che i più esperti abbiamo già intuito...

Vi aggiorno, GRAZIE!!

Inserita:

Solo un eroe o un sadomasochista può avere il coraggio o l'ardire di cimentarsi in tale impresa.

Da quello che ricordo la sezione avrebbe dovuto essere uguale all'originale.

Una sezione diversa avrebbe comportato un diverso numero di spire, tu ti sei invece ritrovato con una bobina del tutto diversa sia in numero di spire (anche seuguale non avresti risolto nulla) che nella sua sezione.

Non solo ma una bobina equivalente ( con diverso sezione) avrebbe dovuto avere anche una diversa sezione del nucleo.

A memoria...quante sciocchezze avrò detto :(

Inserita:
...quante sciocchezze avrò detto

Ti aiuto dicendone una pure io: potrebbe essere il movimento di un vecchio orologio......tipo da campanile o da insegna pubblicitaria?

Inserita:

forse si tratta di un timer di lavatrice(della bobina)credo,perchè adesso la foto non la vedo piu'

credo che si tratti di una ignis,la butto li di quella col timer con la catena....

superautomatico
Inserita:
forse si tratta di un timer di lavatrice(della bobina)credo,perchè adesso la foto non la vedo piu'

credo che si tratti di una ignis,la butto li di quella col timer con la catena....

:thumb_yello: STRIKE!

Io non mi tradisco :rolleyes:

cimg1389.jpg

cimg1392.jpg

E qui c'è il video delle altre foto

e in questo altro
si vede appunto la catena dell'indicatore di avanzamento...

Ritrovata nel bosco (non sto scherzando, sul serio l'ho vista percorrendo una strada di campagna nel momento in cui mi sono fermato per il bisognino e non ho resistito a recuperarla)... ma purtroppo c'è solo il pannello che vedete, e non tutta la lavatrice (quella ce l'ho già).

L'intenzione è quella di ripristinare il funzionamento di questo dispositivo di comando per poi implementarlo su una carcassa qualunque... cosa peraltro già fatta e perfettamente collaudata e funzionante con un PLC

Ma l'holzer è un'altra cosa, infatti si tratta proprio della bobina di marcia/avanzamento del timer Holzer MT17 che diventa integrato con una scheda a piste elettriche (come vedete) un programmatore Holzer AT126, e siamo nel 1962

Celebrazioni a parte... torniamo alla bobina, spero che il rocchetto nuovo fatto in cartoncino sia sufficiente perchè altrimenti non saprei come fare :(

Inserita:

Se mi dici le misure posso confrontarle con quelle dei rocchetti dei trasformatori da c.s., forse si puo' trovare qualcosa di simile.

superautomatico
Inserita:

Il rocchetto è a pianta quadrata, ma nel frattempo ne ho già costruiti due in cartoincino verniciato

rocchetto.jpg

Grazie...

superautomatico
Inserita:

ecco qualche aggiornamento:

- ho ricostruito i rocchetti in cartoncino e verniciati;

- al laboratorio mi hanno detto che vanno bene così e che li posso ritirare (già che c'ero ne ho preparati due :D) in settimana

- spero che le 3000 spire indicate vengano avvolte tutte e che siano sufficienti a fare lavorare il marchingegno.

Ora sorge un'altro problema: la prima bobina me hl'hanno smontata e rimontata dal traferro, queste invece me le danno sciolte, e tocca a me levare quella guasta dal traferro inserire quella nuova e richiudere.... :o

<_< ma... non penso sia peggio che il cambio cuscinetti

Inserita:
ma... non penso sia peggio che il cambio cuscinetti

Se ti riferisci ai cuscinetti della lavatrice.......penso proprio che sia un lavoro mooooooooolto più semplice :D

superautomatico
Inserita:

:thumb_yello: FUNZIONA!!!!

Riavvolti i due rocchetti, ne ho montato poi uno sul traferro con la morsa... ora il mitico Holzer torna al suo posto di manovra... marcia e... scavalcamento!!!

GRAZIE a tutti e... alla prossima :D !!

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