Ing. Inserito: 25 marzo 2010 Segnala Inserito: 25 marzo 2010 Per quale motivo elettrico i cavi in rame vengono prodotti in lamine e non di sezione intera?
Livio Orsini Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 Stai forse riferendoti alle flex bar?I cavi non sono prodotti in lamine, ma in trefolo. Anche se esistono ancora cavi a conduttore unico.
Ing. Inserita: 25 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 25 marzo 2010 (modificato) grazie per la correzione ma la mia domanda è sempre valida.perchè i cavi vengono fatti in trefoli e non di sezione intera (es: vedi i cavi della rete 230V di casa NON di sezione unica). Modificato: 25 marzo 2010 da Ing.
Master76 Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 Che l'effetto pelle possa essere un motivo?
vm7grado Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 Penso sicuramente che la flessibilità sia molto importante nei cablaggi sotto traccia. Pero mi sembra di ricordare una particolarita legata alla tenuta in corrente dei cavi, chiamasi effetto pelle.In pratica la predilizione della corrente ad essere presente maggiormente sull'estremo del diametro cavo.Quindi un trefolo con 100 mini cavi, premetterà una tenuta maggiore in corrente rispetto al mono cavo.Sempre se la teoria esposta e giusta , ecco perche i cavi audio di potenza hanno una sezione del trefolo ancor a più sottile ( sembrano capelli ) rispetto ad alti cavi, minor resistenza maggior tenuta.
ALVARO FESTI Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 Io aggiungerei il motivo per cui negli impianti vecchi con conduttori in rame a sezione piena molte volte in caso di corto-circuito si sviluppano incendi micidiali. Infatti, secondo me, sempre in caso di corto, è molto più facile per un conduttore fatto di tanti "trefoli" di sezione minima che si interrompa fondendosi solo nel punto in cui viene a crearsi il corto senza conseguenze ulteriori, mentre un cavo in rame pieno ci mette più tempo a fondersi e prima che si possa interrompere s'è già bruciata tutta la casa... aggiungi poi che in questi vetusti impianti non c'è nè messa a terra nè magnetotermici-differenziali e... l'incendio è fatto!
Carlo Albinoni Inserita: 25 marzo 2010 Segnala Inserita: 25 marzo 2010 In Italia si usano i conduttori in trefoli, all'estero quasi sempre quelli rigidi.Potere del marketing!Il bello che ognuno sostiene che la sua scelta sia la migliore!Io aggiungerei il motivo per cui negli impianti vecchi con conduttori in rame a sezione piena molte volte in caso di corto-circuito si sviluppano incendi micidiali. Infatti, secondo me, sempre in caso di corto, è molto più facile per un conduttore fatto di tanti "trefoli" di sezione minima che si interrompa fondendosi solo nel punto in cui viene a crearsi il corto senza conseguenze ulteriori, mentre un cavo in rame pieno ci mette più tempo a fondersi e prima che si possa interrompere s'è già bruciata tutta la casa...Ok, questa la racconto la prossima volta che in contro un elettrista estero! PSNormalmente si afferma che i trafoli scappano via e possono causare più facilmente corto circuiti!
Riccy Inserita: 26 marzo 2010 Segnala Inserita: 26 marzo 2010 E' anche vero che utilizzare i conduttori pieni in Italia, per il tipo di impianti che siamo soliti realizzare, sarebbe veramente complicato (curve e tubi rigidi cementati)...All'estero spesso si utilizzano pareti di cartongesso o impianti con canali a vista e quindi il cavo rigido è molto più pratico, non a caso molti quadri e quadretti utilizzati all'estero sono fatti per le pareti in cartongesso...In più, in pareti cave, i conduttori rigidi si autosotengono e rendono più facile il cablaggio e, grazie al fatto che il conduttore è unico, a parità di sezione il conduttore pieno ha un diametro minore e quindi risulta più peformante.
Livio Orsini Inserita: 26 marzo 2010 Segnala Inserita: 26 marzo 2010 Ci sono varie ragioni per produrre ed usare trefoli anzichè cavi a conduttore unico.Per prima cosa un qualsiasi trefolo è molto più pratico e maneggevole di un cavo di sezione identica in un unico conduttore.I cavi multiconduttore possono essere impiegati in quasi tutte le applicazioni in cui si usa il monofilare, non vale il viceversa; pensate, per esempio, all'impianto elettrico di un automobile, o ai cavi usati in un PC o in un riproduttore audio domestico o commerciale.I cavi multifilari sono prodotti con macchine differenti da quelle usate per cavi unipolari; pertanto i fabbricanti di cavi tendono ad attrezzarsi per il mercato dominante.Nei cavi di grandi sezioni, necessari per valori di corrente elevate, c'è anche un "effetto pelle". La densità di corrente non è identica in tutta la sezione. Si tende ad avere una maggior densità all'esterno del conduttore, la densità diminuisce verso il centro. Mentre per piccole sezioni questa variazione è infinitesimale, per sezioni di una certa grandezza può avere un certo significato. Comunque è una ragione molto marginale. Infatti le sbarre, necesarie per valori di corrente elevati, sono in unico conduttore. Solo eccezionalmente, per problemi meccanici, si usano i tipi "flexibar" composti da più fogli.Differente è l'effetto pelle per conduttori in alta frequnza. Però in questi casi non è sufficiente adottare il trefolo, è indispensabile che ogni condutture del trefolo sia isolato. Questo tipo di filo prende il nome di "filo litz" ed era usato per produrre induttanze Hf.
PaoloB76 Inserita: 26 marzo 2010 Segnala Inserita: 26 marzo 2010 Comunque, su vecchi impianti (realizzati prima degli anni 80) mi è capitato piu' di una volta di vederli, oltre alle considerazioni di natura fisica, direi che sono molto scomodi nell'infilaggio/sfilaggio , nelle giunzioni con morsetti etc etcSaluti Paolo
Ing. Inserita: 26 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 26 marzo 2010 quindi i pregi risiedono esclusivamente nella comodità di posa e maneggevolezza.elettricamente non vi sono grandi vantaggi.
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