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Costruzione Quadro Elettrico + Dimensionamento Di Cavi


Messaggi consigliati

Inserito:

Buongiorno a tutti, sono rammaricato a constatare che ho scoperto solo oggi questo forum. A mio dire è FANTASTICO, finalmente si può parlare con persone competenti che sanno quello che dicono.

Come ogni new-entry di ogni forum comincio la mia carriera di postatore con una domanda/richiesta/aiuto/ecc.

Introduzione:

Sto intraprendendo la strada del lavoro come service audio e luci, per questo motivo ho deciso finalmente di dotarmi di un quadro elettrico per la distribuzione.

Ho pensato quindi di costruirmelo come mi interessa e poi farlo certificare da chi di dovere. Per questo mi rivolgo a voi, io ho le idee molto chiare su quello che devo fare e cosa vogli arrivare a ottenere, però mi piacerebbe essere accompagnato passo passo da qualcuno con quelle che sono dette "Spalle larghe" nel settore.

Ho visto la gentilezza delle molte persone del forum e mi sono convinto, comincio qui quindi la mia "trattazione".

Di cosa ho bisogno?:

Per cominciare come distribuzione avevo pensato di ampliare quello che è il 220V 16A fornito dalla maggior parte delle persone per arrivare a qualcosa di superiore.

L'idea era 380V trifase 32A, però per esperienza in giro nei vari luoghi dove sono passato ho fatto fatica a trovare quel tipo di distribuzione, si passa da 16 a 63 ampere.

Il tutto si rovescia quindi sulla creazione di un quadro con:

Ingresso 63A trifase (pentapolare chiaramente)

uscita 32A trifase

uscita 32A trifase

6 uscite 16A 220V monofase.

Le prese da 32A sono concepite come:

la prima un carico per le luci

la seconda come un rilancio per un futuro secondo quadro a 32A

l'utilizzo della seconda escluderebbe l'utilizzo contemporaneo di tutte e 6 le 220V 16A che passerebbero ad avere un ruolo di "servizio" secondario.

La struttura del quadro:

avevo concepito l'idea in questo modo:

ingresso 63A

INTERRUTTORE GENERALE, magnetotermico+differenziale da 63A

spie di presenza rete con eventuali fusibili

MULTIMETRO DIGITALE per voltaggi fase-fase e amperometro

-----------

DISTRIBUZIONE

per ogni presa un interruttore magnetotermico relativamente dimensionato (da 32A o da 16Amono)

Correggetemi se sbaglio, ho preferito un unico differenziale a monte di tutto che invece investire soldi (e un sacco di spazio!) per i singoli differenziali.

Il primo dubbio sorge ora, il dimensionamento del cablaggio interno, avevo pensato di usare

da ingresso a interruttore generale un cavo da 6mmq (N07V-K)

da int generale interruttori di distribuzione 4mmq.

FINE DEL PRIMO PUNTO.

SECONDO PUNTO: collocazione del tutto.

Ho necessita che questo quadro sia un qualcosa di portatile, comodo, indistruttibile facile da montare e smontare, per quello avevo pensato a posizionare il tutto in una valigetta.

Su questo punto ho chiaro cosa voglio fare ma non ho chiara la normativa a riguardo (che presumo non esista nel caso specifico di "quadro in valigetta")

l'idea era di creare una valigetta in compensato marino da 7mm con bordi esterni e rinforzi in alluminio, verniciata esternamente di nero, con un coperchio rimovibile al cui interno avvitare delle guide a 90° di acciacio su cui sarà avvitato un pannello forato di alluminio.

I componenti saranno fissati direttamente al pannello o al legno del fondo della scatola (tramite le apposite guide modulari, a patto di trovarle in commercio).

Che accortezze devo avere in questo caso? Mi preme soprattutto sapere riguardo alle norme anti-incendio.

Mi conviene comprare un quadro in plastica da incassare nella scatola? forse si, ma non si trova con gli spazi che dico io, purtroppo!

Consigli in merito?

Per ora sto preparando il progetto del quadro e sto sentendo un preventivo per avere la certificazione, voi avete idea di quanto possa venirmi a costare certificarlo?

ULTIMA DOMANDA.

Devo comprare un cavo prolunga da 32A, lo prendo 5G2,5 oppure 5G4 ?

Un saluto a tutti

Gianmarco


eventualmente
Inserita:

Ciao Gianmarco e ben venuto.

Punto primo.

attento a cosa devi fare durante il tuo lavoro:

se salta il differenziale non ti importa niente se si spegne tutto o preferiresti tenere attivo il circuito trifase o quello monofase?

Punto Secondo:

non usare il legno per queste cose, sopratutto con le potenze in gioco.

Comprati un quadro stagno (ti fai un po di conti degli ingombri e definisci le misure) in poliestere o in metallo, poi ci lavori dietro un po e ti monti tutti i tuoi dispositivi.

Se compri tutta roba certificata CEI-UNIEL dopo ti basta solo il semplice progetto di un perito o un ing. con la firma.

Non complicarti la vita con certificazioni inutili.

Inserita:

chiarificami un attimo il discorso di "certificazione inutile" che mi illumina gli occhi poter spendere meno :)

Ok, chiarito che devo eliminare il legno, ma per fare a mo di valigetta come faccio? Mi preme che quello che creo sia un qualcosa di solido...

Con quadro stagno intendi quelli standard da parete che hanno già gli spazi liberi per i vari modulari di interruttori e co + gli spazi per le prese?

oppure è qualcosa di liscio da tagliare?

(foto chiarificatrice?)

Riguardo al salto del differenziale, in effetti mi hai fatto pensare a una cosa che non avevo pensato, ovvero la differenziazione delle varie linee, credo che si, preferirei separare le trifase dalle monofase, ma qual è la soluzione migliore?

Diciamo che metto solo magetotermico generale, poi metto un differenziale per ogni presa secondaria?

oppure raggruppo le due da 32A con un diff da 32A e le 220mono le raggruppo a 2 a 2 (visto che le divido 2 per fase)

Grazie, non ci avevo pensato.

eventualmente
Inserita:

vai da un perito o da un ing.

Gli esponi il tuo problema e poi lui ti dimensiona tutto,

perche in questi quadri è da tenere conto della temperatura, delle protezioni, delle sezioni giuste ecc

....poi in seguito al progetto e tutto ti rilascia anche il tuo bel certificato.

se no compri:

prese monofase con scatola con coperchio per esterno,

GW10006664A_p.jpg

prese di tipo industriale con fusibili e interblocco(cosi ti eviti un magnetotermico),

GW10006784A.jpg

TUTTI CERTIFICATI CEI

e te li monti su una scatola stagna in plastica o in metallo dove par passare tutti i cablaggi.

GW10007246A.jpg

eventualmente
Inserita:

scusa ho sbagliato immagine.

ben le prese industriali hai ben un'idea di come sono

Inserita:

si si.

però usando le interbloccate non ho la protezione differenziale separata per le varie sezioni come avevo pensato no?

il mio intento infatti era di andare da qualcuno che potesse effettivamente firmarmi ciò che faccio, non ho però capito quando scatta la differenza tra "certificazione" e "progetto con firma".

Nel primo post dicevi "se compri tutta roba certificata cei-uniel e le assembli .. .. " che cosa mi cambia mettere le interbloccate invece delle prese + diff o magnetotermico o meglio anche mtd tutto uno? secondo me viene una cosa anche più compatta e senza complicazioni prendendo già un quadro modulare, senza star là ad avvitare bucare cambia e mena sul quadro. o mi sto sbagliando io?

1250375.jpg

immagina na roba del genere inserita in un rack o in una valigetta, purtroppo questa immagine è penosa e poco esplicativa, ma l'idea è quella

1316314.jpg

questa è un po' meglio ma non è come serve a me, insomma l'idea è questa

30248870.jpg

ecco, ottimo sarebbe per me creare una roba simile, vuoi con i moduli già fatti vuoi con un pannello di alluminio preforato (o da forare visto che ho un amico che lavora in un'officina)

il tutto inseribile in un rack, o una valigia di plastica o qualcosa di solido in modo che non mi si spacchi alla prima camionata.

Link all'immagine

BINGO :)

quel quadro ovviamente è fatto a mano

Inserita:

fiuuuuu sono riuscito a ritrovare il topic spostato :D che ricercona :)

eventualmente
Inserita:

ho appena speso qualche decina di minuti per questa storia.

su un libro di quadri elettrici che ho in ufficio ho trovato che non ti serve nessuna certificazione di chi sa che tipo.

Ti fai fare il quadro da un elettricista, lui ti rilascia il documento di costruzione alla regola d'arte e il gioco è fatto.

Poi sta a te metterti d'accordo con il tuo elettricista di fiducia e vedere come procedere.

Purtroppo per piu di un mese non potro piu seguire questo post, quindi buona fortuna e buon lavoro.

ciao

Inserita:

hai la possibilità di indirizzarmi verso la documentazione adatta (che hai seguito anche tu) e dove la posso trovare?

ovviamente credo che tu abbia tenuto conto del fatto che il quadro deve rispondere delle specifiche per quadro di cantiere (visto che i service audio e luci temporanei sono considerati alla stregua di un cantiere edile)

Inserita:

ciao, piccola problematica che ho avuto, visto che ho amici che lo fanno di mestiere.

il quadro o power box "generale" deve essere costruito da aziende abilitate, deve avere pulsante di sgancio..... tante piccole cose che se superi le 500 persone rischi che i simpaticoni dei pompieri, se presenti, ti fanno un c###.

se vuoi ti posso dare nomi di aziende che realizzano powerbox su misura, o molto più semplicemente chiedi al tuo rivenditore di materiale audio/luci , sicuramante lui saprà indirizzarti

Inserita:

mi piacerebbe più capire cosa vuol dire costruite da aziende abilitate e trovare la normativa che seguono.

So per certo che il service segue la normativa come se fosse un cantiere.

e non credo che i cantieri vadano in un negozio audio luci a farsi il quadro..

Più che altro avevo già contattato alcune ditte, ma speculano sul prezzo in un modo folle, cioè il prezzo non vale certo il lavoro fatto, per quello preferivo

A: farlo da me e farlo firmare

B: farlo fare da qualcuno che poi me lo firma

In entrambi i casi però vorrei avere bene le idee chiare su cosa ci deve essere dentro, soprattutto per non farmi fregare sul prezzo nel caso lo facessi fare.

se il dubbio è che sia qui sul forum per cercare di farmi aiutare per farlo (fingendo di volerlo farlo firmare) e poi usarlo senza il controllo di un professionista.

NO non sono il tipo di persona e voglio rassicurare tutti che non mi prenderei mai la responsabilità.

Il fatto è che un elettricista mi fa un prezzo molto più onesto di un "faiquadristaperservice"

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