hdv212 Inserito: 5 aprile 2010 Segnala Inserito: 5 aprile 2010 (modificato) Salve a tutti,come da titolo, quali è meglio usare? Mi riferisco a quei fusibili che normalmente si è soliti usare insieme ad un interruttore bipolare, per la protezione (e continuità di servizio di tutto l'impianto ) di prese adibite a elettrodomestici quali forni elettrici, lavatrici, lavastoviglie e così via.GrazieAggiungo un'altra cosa, dato che ho scritto il titolo senza pensare benissimo...Ciò a cui mi riferisco in particolare è se, i fusibili usati, devono essere oppure no, del tipo con polvere spegniarco (che mi par di capire abbiano un potere di interruzione più elevato); ho voluto specificare questo, perchè ho visto che ce ne sono alcuni in vetro, che dentro hanno comunque la polvere... Modificato: 5 aprile 2010 da Benny Pascucci
hdv212 Inserita: 9 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 9 aprile 2010 Nessuno che sappia chiarirmi le idee? Grazie
hdv212 Inserita: 15 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 15 aprile 2010 (modificato) Scrivo ancora una volta, nel caso ci sia qualcuno che non avesse ancora notato il 3d; poi stop, perchè non voglio essere troppo insistente Ad esempio,...che mi dite di questi?Riguardo il voltaggio nominale, cambia qualcosa se è più elevato? (Nel caso specifico di quelli sopra, 500 V anziché 250) Modificato: 15 aprile 2010 da hdv212
Maurizio Colombi Inserita: 15 aprile 2010 Segnala Inserita: 15 aprile 2010 Ciao hdv212, sono pienamente daccordo sul fatto che la tua richiesta non abbia ricevuto risposte, ma nello stesso tempo sono del parere che una rapida ricerca in rete abbia potuto dare dei risultati soddisfacenti come quelli che ti elenco:Guida alle normalizzazioni e Guida all'impiego dei fusibiliPer quanto riguarda le dimensioni commerciali dei fusibili cilindrici, come quello che hai allegato, sono date semplicemente dalla misura del diametro per la lunghezza nel tuo caso un 6,3 x 32. La differenza tra l'involucro in vetro e l'involucro in ceramica o steatite e nella presenza di sabbia bianca all'interno dello stesso, dipende solo dal potere di interruzione del fusibile stesso.Queste caratteristiche sono riportate chiaramente QUI praticamente nello stesso sito del produttore di fusibili che tu hai utilizzato per allegare l'immagine.Se poi vuoi saperne ancora di più sui fusibili e sulle loro caratteristiche, puoi cercare di aprire questa pagina dove troverai le spiegazioni costruttive dei vari tipi di fusibile.Sappi comunque che quella di abbinare un fusibile ad una presa di corrente, è una pratica caduta un po' in disuso, essa ti permette si, di avere una continuità di servizio in caso di cortocircuito ed eventualmente di sovraccarico, ma non ti permette di avere una continuità di servizio in caso di dipersione verso terra.
hdv212 Inserita: 16 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 16 aprile 2010 Ti ringrazio della risposta, ma....cosa vuoi dire esattamente con "in disuso"?Quello che io intendo è questo:In casa mia ho una cosa del genere praticamente in ogni posto dove c'è un elettrodomestico "importante".Ma negli impianti attuali allora come si procede? Al posto del bipolare + portafusibile cosa si usa, un magnetotermico? Ho appena visto quanto costano quelli per scatole frutto e sono rimasto così (per non parlare di quelli che integrano anche il differenziale)Ritornando sul discorso fusibili, suppongo quindi non andrebbe bene usare in questo caso quelli con potere d'interruzione inferiore a 1.5 kA....
Maurizio Colombi Inserita: 16 aprile 2010 Segnala Inserita: 16 aprile 2010 "in disuso"?Si, era usanza abbastanza normale per gli impianti di qualche anno fa, come era abbastamza normale posizionare un bipolare ad alimentazione di una presa, usanza che si rivela inutile e dispendiosa.Adesso con la diversificazione delle linee di alimentazione, quasi nessuno mette più il bipolare per la presa della lavatrice, ad esempio, ne tantomeno il fusibile. Per quanto riguarda il potere di interruzione............io non mi preoccuperei più di tanto......sempre per il solito motivo!!!!!!
hdv212 Inserita: 17 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2010 (modificato) Adesso con la diversificazione delle linee di alimentazione, quasi nessuno mette più il bipolare per la presa della lavatrice, ad esempio, ne tantomeno il fusibile.Quindi è cosa normale al giorno d'oggi avere in ambienti domestici centralini con tanti (molti) MT e/o MTD? Ma sono cose che vengono fatte su richiesta del cliente, o normalmente si procede così?ps: io quei fusibili li dovrei comunque comprare, in quanto casa mia ha le classiche due linee da 10 e 16 ampere, ed ho assemblato una scatolina con tante prese che vorrei proteggere singolarmente....grazie e ciao Modificato: 17 aprile 2010 da hdv212
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