denhar Inserito: 2 settembre 2010 Segnala Inserito: 2 settembre 2010 Nell'appartamento che sto per acquistare mi lascia perplesso la posizione delle prese (protette da interruttore automatico incorporato 16A) per gli elettrodomestici della cucina, installate a pochi cm sotto le tubazioni dell’acqua. Premesso che non sono ancora in possesso della dichiarazione di conformità dell’impianto (viene consegnata al rogito) devo contestare questa situazione al costruttore perché c’è un reale problema di sicurezza contemplato nelle norme (mi vengono in mente zona 0 o zona 1 in luogo a maggior rischio in caso di incendio) o posso solo far notare la mancanza di buon senso dell’installatore perché in quella posizione si possono presentare problemi di natura funzionale se vi fosse una perdita d’acqua ?Grazie per l’aiuto.
PocoEsperto Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 Salve, la distanza delle prese elettriche nei bagni ed in cucina in prossimità delle tubazioni è normata, adesso non ricordo di preciso quanti cm forse 60 ma se fai una ricerca su google la trovi facilmente, se non trovi cerco io per te.Comunque è sicuramente prevista una distanza minima per legge che va rispettata per un impianto a norma.Saluti
Benny Pascucci Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 Comunque è sicuramente prevista una distanza minima per legge che va rispettata per un impianto a norma.Sicuro sicuro sicuro? Forse ti riferisci a qualche fantanorma....
gimma Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 Fantanorme a parte, come indica Benny, secondo me puoisolo far notare la mancanza di buon senso dell’installatore perché in quella posizione si possono presentare problemi di natura funzionale se vi fosse una perdita d’acquaE poi forse neanche tanto .... se si tratta del passaggio di tubazioni senza raccordi o derivazioni non penso possa capitare proprio li una perdita.Certo: potrebbe capitare che qualcuno per errore (ad esempio con trapano) fori il tubo, ma non si puo' certo pensare di dover prevenire qualunque possibile guasto, sopratutto se causato. Ci sarebbe sempre qualche possibile guasto che non si riesce a prevenire.
Carlo Albinoni Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 Forse ti riferisci a qualche fantanorma....se non erro una distanza minima da tutti i sanitari e lavelli è prescritta in Nuova Zelanda
Nino1001 Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 mi è andata bene...anche perchè non mi ero mai posto il problema.La fantanorma nasce, forse è un bene, dallo scrupolo del " e se un tubo dovesse perdere?" , scrivo che è un bene perchè dimostra che qualcuno ad un eventuale pericolo ci pensa, ma non del tutto convinto chiede aiuto in un forum, i forum ci sono anche per questo...confessiamolo:ne abbiamo sentite di molto peggio.
Nino1001 Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 Io, lo confesso, complice il rivenditore credetti per lungo tempo che era d'obbligo l'uso dei cappellotti in quanto il loro isolamento era garantito dal costruttore mentre il nastro adesivo non dava la stessa sicurezza, si aggiunga il così fan tutti, la comodità del loro uso e la pulizia del cablaggio e nacque in me questa fantanorma....non mi viene in mente null'altro ma penso di essere caduto anch'io in qualche castroneria, chissà forse cercando nel forum....ma non fatelo, non si sa mai
STACFER Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 e a soffitto solo corpi illuminanti ip67 si sa mai che si allaghi l appartamento di sopraaa
Benny Pascucci Inserita: 2 settembre 2010 Segnala Inserita: 2 settembre 2010 (modificato) Non ci crederete, giuro che non è uno scherzo. Una sera mi chiama allo studio un mio collega (un valentissimo ingegnere meccanico....mi paro il s... se dovesse leggere questo post... ), mio carissimo amico, che era alle prese con il progetto elettrico di un albergo. Dopo i convenevoli di rito mi fa "Tu che grado di protezioni utilizzeresti per le apparecchiature (interruttori, prese, quadri, etc.) nei corridoi. Al che io sorpreso, risposi "Quelli adeguati all'ambiente di installazione, essendo un ambiente normale, utilizzerei il minimo grado di protezione accettabile" Lui mi fa "Io ho pensato che il grado di protezione minimo debba essere IP55" Al che io sorpreso, buttandola sul divertente dissi "Perchè sono previste alluvioni nella zona", ma lui di rimando "Non scherzare, pensa se dovessero intervenire i vigili del fuoco con gli idranti, non sarebbe bello trovare un impianto in tensione, io sono preoccupato per la loro sicurezza".... Modificato: 2 settembre 2010 da Benny Pascucci
denhar Inserita: 3 settembre 2010 Autore Segnala Inserita: 3 settembre 2010 Allego una foto così ci si può ragionare sopra.Le prese in questione sono sotto di 7-8 cm dal tubo che esce dal muro che dovrà essere raccordato con lavastoviglie o miscelatore del lavello.Se per un guasto al raccordo l'acqua che fluisce da quel giunto raggiungesse la fase della presa, andrebbe in tensione tutta la tubazione; le varie resistenze di contatto potrebbero limitare la corrente di fuga sotto i 30mA e non far intervenire il differenziale (unico) della casa
remo williams Inserita: 3 settembre 2010 Segnala Inserita: 3 settembre 2010 Diciamo che la posizione è piuttosto infelice...Diciamo che chi ha posizionato le prese,non si è scervellato più di tanto...
Maurizio Colombi Inserita: 3 settembre 2010 Segnala Inserita: 3 settembre 2010 Bah !!!! secondo il mio parere stiamo andando a cercare il pelo nell'uovo, non è l'unica situazione del genere che si incontra in giro.....ripeto quanto già detto in precedenza: al massimo si potrebbe parlare solo di buon senso dell'installatore!
Benny Pascucci Inserita: 3 settembre 2010 Segnala Inserita: 3 settembre 2010 (modificato) Concordo con Maurizio, qui si cerca il pelo (della barba di Elvezio ) nell'uovo. E' una situazione non proprio bella, ce ne sono tante simili in giro, ma non essendoci nessuna norma che vieta o prescriva tale installazione non la puoi contestare. Se parliamo di regole di buona installazione posso anche concordare con te, ma legalmente e normativamente non puoi fare nulla. Modificato: 3 settembre 2010 da Benny Pascucci
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