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Corrente Alternata


Kangarello

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Salve,

nel caso della corrente alternata mi sono posto il seguente quesito probabilmente banale ma a cui non so dare risposta e cioé:

"Perché indipendemente da come viene inserita una spina (la posso ruotare) nella relativa presa

l'apparecchio funziona sempre mentre nel caso della corrente continua si dice di non invertire mai la polarità ?"

Sicuramente nell'utilizzo quotidiano forse ci facilita la corrente alternata altrimenti bisognerebbe stare

attento alla polarità di tutti gli elettrodomestici ad es.

Scusate l'ignoranza :(

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Perchè nella "presa di casa" la tensione è alternata e la polarità varia 50 volte al secondo...

In corrente continua vi è un polo + ed un polo - , e non varia nel tempo...

La tensione alternata ha molti vantaggi, es. può essere trasformata (elevata) ed essere distribuita più facilmente, può essere interrotta più facilmente dagli interruttori, oltre a non dover controllare la polarità della presa :P !

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Nel caso di corrente continua la polarità è fissa: c'è un polo positivo ed uno negativo. Le apparecchiature che lavorano in cc sono polarizzate e non ammettono inversioni di polarità senza danneggiamenti, blocchi o varaizione delle prestazioni come, ad esempio, un motore che inverte il suo senso di rotazione.

La corrente alternata, per definizione, inverte la polaritàa d ogni semiperiodo; pertatno tutte le apparecchiature che lavorano in ca non hanno propblemi di polarizzazione.

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Carlo Albinoni

Comunque le prese "polarizzate" in corrente alternata esistono e si usano.

Sono, per esempio, la presa svizzera, britannica, francese, cinese,... oltre che le comuni prese industriali.

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Ok, ma quando qualcuno di voi dice "Perchè nella "presa di casa" la tensione è alternata e la polarità varia 50 volte al secondo...", significa che si alterna in polarità positiva e negativa sullo stesso filo (quello di fase giusto) ?

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Carlo Albinoni
significa che si alterna in polarità positiva e negativa sullo stesso filo (quello di fase giusto) ?

Normalmente è così, perchè l'altro filo è il neutro e se ne sta fisso a 0 V.

Tuttavia esistono anche sistemi in alternata senza neutro (es 2 fasi).

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Ok, adesso mi è più chiaro il perché si possa invertire la fase con il neutro nel momento in

cui una spina viene inserita nella relativa presa.

Ma se ipoteticamente (non lo farò mai) togliessi i fili del neutro nella mia abitazione

sarebbero comunque in grado di funzionare le apparecchiature ?

Non capisco che contributo possa dare in un impianto un filo neutro che ha 0V (a parte l'eventuale corto se lo unisco alla fase) :blink:

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e come? da qualche parte gli elettroni devono andare :P

se non gli dai il neutro (ma anche un altro conduttore) la corrente è bloccata, come avere il rubinetto chiuso.

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Carlo Albinoni
Non capisco che contributo possa dare in un impianto un filo neutro che ha 0V

Scusa, ma che concoscenze hai di elettrotecnica?

Per esempio, sai cosa è la legge di Ohm? e le leggi di Kirchoff?

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Mirko Ceronti

La "fase" è il rubinetto, da dove esce l'acqua in pressione (tensione) e il "neutro" è lo scarico dove l'acqua defluisce e torna nel terreno.

Tuttavia esistono anche sistemi in alternata senza neutro (es 2 fasi).

Hai voglia... :smile: ...ho abitato per 24 anni in una casa con quel tipo di distribuzione.

Ricordo che avevamo 2 alimentazioni, "la 125" per l'illuminazione (127 per i puristi del settore) e "la 220" per lavatrice, frigo, etc.

Sostanzialmente la FM era a 220V e la FL era a 125.

Saluti

Mirko

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Come è evidente dai miei post non essendo del settore chiaro che mi manca la teoria però quando devo fare dei piccoli lavori o mi trovo inchiodato con dei problemi causati da altri cerco di risolvere, spesso ci riesco in quanto alle volte

la sola pratica può aiutare a risolvere senza conoscere tutta la teoria che c'è dietro.

Adesso terrò bene a mente il concetto del neutro che scarica la tensione, forse di lì non si prende la corrente perché se percorso da elettroni la polarità è negativa mentre la fase è alternata da carica positiva e negativa di qui il pericolo di folgorazione, giusto ?

Ringrazio per la pazienza e la teoria ;)

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non c'è corrente a circuito aperto!

se tocchi un neutro scoperto mentre c'è passaggio di corrente (e non sei isolato da terra) diciamo che la scossetta la pigli ;)

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Se è vero che ci sono impianti senza il filo neutro allora un impianto di questo tipo mi pare in linea di massima un impianto un po' più perfetto (maggiore resa ?) rispetto ad uno con il neutro perché non deve scaricare una seppur minima corrente elettrica no ?

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Riccardo Ottaviucci

Se è vero che ci sono impianti senza il filo neutro allora un impianto di questo tipo mi pare in linea di massima un impianto un po' più perfetto (maggiore resa ?) rispetto ad uno con il neutro perché non deve scaricare una seppur minima corrente elettrica no ?

facciamo finta di non aver sentito :blink: ,ti consiglio un buon testo di Elettrotecnica ,non so,l'Olivieri- Ravelli,tanto per chiarire alla base i tuoi dubbi ;)

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"Chiaro che la teoria non si butta mai via", ma mi occorreva un concetto di base seppure sintetico

come mi è stato da tutti spiegato.

Vedrò di approfondire, qualche altra informazione utile all'approfondimento l'ho trovata:

http://www.impianto-elettrico.it/index.php?option=com_content&view=article&id=121:il-neutro&catid=45:la-realizzazione&Itemid=66

Scusate ancora le domande banali da me poste!

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Carlo Albinoni
mi occorreva un concetto di base seppure sintetico

Il paragone idraulico è sempre convincente.

I cavi sono i tubi.

La corrente elettrica è il flusso dell'acqua.

La tensione è la sua pressione.

Perchè l'acqua circoli ci vuole un tubo di ritorno (lo scarico) che è il neutro.

Non ha pressione ma ci vuole lo stesso.

Ovviamente mi dirai che l'acqua circola anche senza scarico (la disperdi per terra).

Ma questo elettricamente rappresenta un "guasto", che deve essere subito interrotto.

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