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Citofono In Strada Non Si Sente Rispondere - di sicuro non e' la cornetta


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Inserito:

salve sapete come posso riparare un citofono condominiale di quelli in strada?in pratica funziona stutto ma non si sente "chi e?"l ho aperto,arriva tensione all altoparlante,i collegamenti sono ok,ma c e un bel circuitino con diodi rele,transistor ecc... :ph34r:


Inserita:

salve sapete come posso riparare un citofono condominiale di quelli in strada?in pratica funziona stutto ma non si sente "chi e?"l ho aperto,arriva tensione all altoparlante,i collegamenti sono ok,ma c e un bel circuitino con diodi rele,transistor ecc... :ph34r:

Inserita:

Ti consiglio di dare qualche dato in piu' es. Marca, Modello ecc. ecc.

Inserita:

Ti consiglio di dare qualche dato in piu' es. Marca, Modello ecc. ecc.

Inserita:

In genere se negli appartamenti la ricezione è ok ma in strada non si sente nulla dovresti provare a sostituire il posto esterno situato nella pulsantiera, nella peggiore delle ipotesi si è interrotto il filo comune dei microfoni che viene dagli appartamenti e va al posto esterno.

La prossima volta sarebbe opportuno però come suggerisce Mauro avere più info, tipo la marca, modello, se dotato di relè di scambio in caso di due posti esterni e cosa importante se il guasto è comune da tutti i citofoni interni, sarebbe un ottimo aiuto per darti consigli più mirati.

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In genere se negli appartamenti la ricezione è ok ma in strada non si sente nulla dovresti provare a sostituire il posto esterno situato nella pulsantiera, nella peggiore delle ipotesi si è interrotto il filo comune dei microfoni che viene dagli appartamenti e va al posto esterno.

La prossima volta sarebbe opportuno però come suggerisce Mauro avere più info, tipo la marca, modello, se dotato di relè di scambio in caso di due posti esterni e cosa importante se il guasto è comune da tutti i citofoni interni, sarebbe un ottimo aiuto per darti consigli più mirati.

  • 4 years later...
Diomede Corso
Inserita:

Ciao Forum,

capito qui per un problema elettrico su un apparecchio che conosco a memoria ma che a casa funzionava perfettamente mentre ora che l'ho mandato in vacanza.... :( altro che mare, un mare di problemi!!!

Trattasi di una delle mie vecchie Signore (alias una lavatrice Superautomatica IGNIS).

Tutto funziona regolarmente quando allacciata sulla corrente di casa che è 230V. Premesso che questo apparecchio è tarato per 220V (+/- 10%) e prescrive un fusibile da 15A ma io la uso su un impianto con fusibile a 25A. Il guasto che vi sto per descrivere era capitato talvolta anche a me ma ho circoscritto le condizioni in cui si verifica a quando ci sono altri carichi sulla linea.

Ora si trova ad essere allacciata su un'impianto sempre a 220V (credo) ma derivato da una linea a 380V.

Signori, funziona tutto regolarmente, timer, motore, pompa, elettrovalvole, resistenza.... qual'è il problema!?

Una bobina dell'elettrovalvole miusra 3,85Kohm, mentre l'altra circa 4,10Kohm, il timer da corrente perfettamente, le bobine testate singolarmente non danno nessun tipo di problema....ma quuando il timer arriva ad azionare una delle due valvole (quella da 3.85)... SALTA LA CORRENTE!

Non è un'apparecchio facile, questo va detto, ma la domanda è, possibile che una linea 220 sporca dia questi problemi?

Aggiungo, se può servire, che il contatto che alimenta la valvola incriminata è in comune con una resistenza di caduta da 3,9Khom (che serve ad un'altro circuito)... può influire?

Grazie

Diomede Corso
Inserita:

Ciao Forum,

capito qui per un problema elettrico su un apparecchio che conosco a memoria ma che a casa funzionava perfettamente mentre ora che l'ho mandato in vacanza.... :( altro che mare, un mare di problemi!!!

Trattasi di una delle mie vecchie Signore (alias una lavatrice Superautomatica IGNIS).

Tutto funziona regolarmente quando allacciata sulla corrente di casa che è 230V. Premesso che questo apparecchio è tarato per 220V (+/- 10%) e prescrive un fusibile da 15A ma io la uso su un impianto con fusibile a 25A. Il guasto che vi sto per descrivere era capitato talvolta anche a me ma ho circoscritto le condizioni in cui si verifica a quando ci sono altri carichi sulla linea.

Ora si trova ad essere allacciata su un'impianto sempre a 220V (credo) ma derivato da una linea a 380V.

Signori, funziona tutto regolarmente, timer, motore, pompa, elettrovalvole, resistenza.... qual'è il problema!?

Una bobina dell'elettrovalvole miusra 3,85Kohm, mentre l'altra circa 4,10Kohm, il timer da corrente perfettamente, le bobine testate singolarmente non danno nessun tipo di problema....ma quuando il timer arriva ad azionare una delle due valvole (quella da 3.85)... SALTA LA CORRENTE!

Non è un'apparecchio facile, questo va detto, ma la domanda è, possibile che una linea 220 sporca dia questi problemi?

Aggiungo, se può servire, che il contatto che alimenta la valvola incriminata è in comune con una resistenza di caduta da 3,9Khom (che serve ad un'altro circuito)... può influire?

Grazie

Mirko Ceronti
Inserita:
ma quuando il timer arriva ad azionare una delle due valvole (quella da 3.85)... SALTA LA CORRENTE!

Definiamo : "Salta la corrente" !

Intendi che scatta il differenziale ?

Ora si trova ad essere allacciata su un'impianto sempre a 220V (credo) ma derivato da una linea a 380V.

Quel "credo" mi preoccupa un attimino.....

Poi per "derivato dalla 380 intendi una fase della 380 ed il neutro vero ?

Si attendono conferme.

Saluti

Mirko

Mirko Ceronti
Inserita:
ma quuando il timer arriva ad azionare una delle due valvole (quella da 3.85)... SALTA LA CORRENTE!

Definiamo : "Salta la corrente" !

Intendi che scatta il differenziale ?

Ora si trova ad essere allacciata su un'impianto sempre a 220V (credo) ma derivato da una linea a 380V.

Quel "credo" mi preoccupa un attimino.....

Poi per "derivato dalla 380 intendi una fase della 380 ed il neutro vero ?

Si attendono conferme.

Saluti

Mirko

Diomede Corso
Inserita: (modificato)

allora, sì "scatta il differenziale", 220 derivando una fase e il neutro del 380 :(

Modificato: da Diomede Corso
Diomede Corso
Inserita: (modificato)

allora, sì "scatta il differenziale", 220 derivando una fase e il neutro del 380 :(

Modificato: da Diomede Corso
Mirko Ceronti
Inserita:

La prima cosa che mi vien da pensare, è che Tu sull'impianto abbia già una piccola somma di dispersioni varie (fisiologiche o patologiche che siano) che arrivano a sfiorare la soglia di intervento del differenziale senza comunque riuscirci.

Quando però si inserisce anche quella bobina, la quale ha un po' anche lei (vuoi per vetustà o per difetto) una piccola dispersione, la somma è quella che fa il totale (come diceva il grande TOTO') superi la soglia e Ti scatta il differenziale.

Sarebbe interessante alimentare quella bobina (così tanto per prova) con un piccolo trasformatore d'isolamento ingresso 220, uscita 220, e vedere se il difetto si replica.

Oppure provando col tester in portata Ohm x 1000 tra un filo della bobina (preventivamente scollegata dal circuito) e lo chassis metallico della stessa, a vedere cosa segna (in buone condizioni deve dare valore infinito).

Saluti

Mirko

Mirko Ceronti
Inserita:

La prima cosa che mi vien da pensare, è che Tu sull'impianto abbia già una piccola somma di dispersioni varie (fisiologiche o patologiche che siano) che arrivano a sfiorare la soglia di intervento del differenziale senza comunque riuscirci.

Quando però si inserisce anche quella bobina, la quale ha un po' anche lei (vuoi per vetustà o per difetto) una piccola dispersione, la somma è quella che fa il totale (come diceva il grande TOTO') superi la soglia e Ti scatta il differenziale.

Sarebbe interessante alimentare quella bobina (così tanto per prova) con un piccolo trasformatore d'isolamento ingresso 220, uscita 220, e vedere se il difetto si replica.

Oppure provando col tester in portata Ohm x 1000 tra un filo della bobina (preventivamente scollegata dal circuito) e lo chassis metallico della stessa, a vedere cosa segna (in buone condizioni deve dare valore infinito).

Saluti

Mirko

Diomede Corso
Inserita:

Ottimo :thumb_yello: ,

è che provando ad alimentare con quel contatto ad esempio, invece che le bobine, una lampada spia, il difetto non lo fa, provando le valvole alimentandole dall'esterno non danno problemi.... ma poi si ripresenta il difetto anche con quelle nuove una volta montate sul circuito!!!

La prova del nove da come dici è semplice, basta isolare il gruppo valvole dalla carcassa (semplicemente intermponendo uno strato di isolante tra la staffa e il mobile).

:unsure: vediamo...

Diomede Corso
Inserita:

Ottimo :thumb_yello: ,

è che provando ad alimentare con quel contatto ad esempio, invece che le bobine, una lampada spia, il difetto non lo fa, provando le valvole alimentandole dall'esterno non danno problemi.... ma poi si ripresenta il difetto anche con quelle nuove una volta montate sul circuito!!!

La prova del nove da come dici è semplice, basta isolare il gruppo valvole dalla carcassa (semplicemente intermponendo uno strato di isolante tra la staffa e il mobile).

:unsure: vediamo...

Inserita:
il contatto che alimenta la valvola incriminata è in comune con una resistenza di caduta da 3,9Khom (che serve ad un'altro circuito)

+

è che provando ad alimentare con quel contatto ad esempio, invece che le bobine, una lampada spia, il difetto non lo fa, provando le valvole alimentandole dall'esterno non danno problemi.

E se il problema anzichè sull' elettrovalvola incriminata fosse "sull' altro circuito"?

Inserita:
il contatto che alimenta la valvola incriminata è in comune con una resistenza di caduta da 3,9Khom (che serve ad un'altro circuito)

+

è che provando ad alimentare con quel contatto ad esempio, invece che le bobine, una lampada spia, il difetto non lo fa, provando le valvole alimentandole dall'esterno non danno problemi.

E se il problema anzichè sull' elettrovalvola incriminata fosse "sull' altro circuito"?

Diomede Corso
Inserita:

Dunque, non conosco il valore ohmico delle nuove bobine, ma una volta sostituite quelle vecchie, che comunque controllate non hanno perdite rilevanti sulla carcassa... il problema sembra risolto, tutto procede senza interventi del differenziale.

A pelle (e per esperienza), le bobine nuove hanno valore leggermente più basso di quelle vecchie bobine (parliamo di roba del 1965), non so se questo può incidere o meno sulla causa del guasto.

E se il problema anzichè sull' elettrovalvola incriminata fosse "sull' altro circuito"?

no... perchè altrimenti darebbe problemi anche collegandoci la lampadina, e comunque l'altro circuito (con al resistenza) è quello del motorino timer... sarebbe tutto in palla e invece solo in quel punto succede sta cosa, mentre nelle altre fasi tutto procede regolarmente.

:senzasperanza: holzer, inimitabile! Anche nel far girare i cosiddetti...

Diomede Corso
Inserita:

Dunque, non conosco il valore ohmico delle nuove bobine, ma una volta sostituite quelle vecchie, che comunque controllate non hanno perdite rilevanti sulla carcassa... il problema sembra risolto, tutto procede senza interventi del differenziale.

A pelle (e per esperienza), le bobine nuove hanno valore leggermente più basso di quelle vecchie bobine (parliamo di roba del 1965), non so se questo può incidere o meno sulla causa del guasto.

E se il problema anzichè sull' elettrovalvola incriminata fosse "sull' altro circuito"?

no... perchè altrimenti darebbe problemi anche collegandoci la lampadina, e comunque l'altro circuito (con al resistenza) è quello del motorino timer... sarebbe tutto in palla e invece solo in quel punto succede sta cosa, mentre nelle altre fasi tutto procede regolarmente.

:senzasperanza: holzer, inimitabile! Anche nel far girare i cosiddetti...

Mirko Ceronti
Inserita:
ma una volta sostituite quelle vecchie, che comunque controllate non hanno perdite rilevanti sulla carcassa... il problema sembra risolto, tutto procede senza interventi del differenziale.

La prova d'isolamento fatta col tester, appartiene alla categoria del "condizione necessaria ma...non sufficiente" !

Mi spiego :

Nel tester hai una pila che al massimo arriva a 9 volt.

Se (nonostante la pila da soli 9 Volt) puntando fra un capo dell'avvolgimento e la carcassa, rilevi un certo valore resistivo e quindi una seppur piccola circolazione di corrente, FIGURATI quando le spari dentro 220 Volt cosa potrà accadere.

Quindi è matematico che va sostituita !

Invece se al tester non Ti dà nulla, non significa che comunque quando la si attiva con una tensione maggiore, questa non "tradisca" un qualche trafilamento.

Come dire : se hai una infinitesimale crepa in un tubo dell'acqua, che a 2 bar di pressione neanche "suda", però se gli piazzi dentro 30 bar, inizia a schizzare.

Comunque mi fa piacere che hai risolto.

Saluti

Mirko

Mirko Ceronti
Inserita:
ma una volta sostituite quelle vecchie, che comunque controllate non hanno perdite rilevanti sulla carcassa... il problema sembra risolto, tutto procede senza interventi del differenziale.

La prova d'isolamento fatta col tester, appartiene alla categoria del "condizione necessaria ma...non sufficiente" !

Mi spiego :

Nel tester hai una pila che al massimo arriva a 9 volt.

Se (nonostante la pila da soli 9 Volt) puntando fra un capo dell'avvolgimento e la carcassa, rilevi un certo valore resistivo e quindi una seppur piccola circolazione di corrente, FIGURATI quando le spari dentro 220 Volt cosa potrà accadere.

Quindi è matematico che va sostituita !

Invece se al tester non Ti dà nulla, non significa che comunque quando la si attiva con una tensione maggiore, questa non "tradisca" un qualche trafilamento.

Come dire : se hai una infinitesimale crepa in un tubo dell'acqua, che a 2 bar di pressione neanche "suda", però se gli piazzi dentro 30 bar, inizia a schizzare.

Comunque mi fa piacere che hai risolto.

Saluti

Mirko

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