Maurizio Colombi Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Possibile soluzione:OH la Ma..nna!
StefanoSD Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Allora, le notizie arrivano piano piano, io pensavo che i fili fossero ancora da collegare. Poiché i contatti sono tutti in parallelo e i fili vanno in centrale termica, si potrebbe usare un contatto pulito del relè che si trova nell’ambito della stessa, e portarlo al termo stufa. E se questo relè non ha un contatto disponibile, la bobina del relè da aggiungere si metterà in parallelo a quello esistente.
chiodo92 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Ringrazio Maurizio Colombi e bypass per le due possibili soluzioni, molto gentili Adesso avrei una domanda: quale delle due dite che sia più valida?Altra domanda per bypass: non ho capito perchè nello schema hai messo un relè in continua..Edit: [at]stefano.sunda: quindi se ho capito bene il tuo ragionamento, nella centralina della caldaia dovrebbe trovarsi un relè a cui potrei collegarci i due fili che vanno alla caldaia?
del_user_155042 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 (modificato) OH la Ma..nna Cosa ce che non va..?? Modificato: 23 ottobre 2011 da bypass
StefanoSD Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Quindi se ho capito bene il tuo ragionamento, nella centralina della caldaia dovrebbe trovarsi un relè a cui potrei collegarci i due fili che vanno alla (caldaia?) stufa.Se tu avessi spiegato tutto in una sola volta adesso, avevamo già finito. Certamente il parallelo dei fili e portati nella centrale termica, bisognerà vedere a quale relè siano inseriti per far partire l’impianto. Devi individuare il relè, e vedere se c’è un contatto libero. Non si può collegare il termostato d’ambiente della stufa pellet in parallelo ai fili nero arancio, per non avere ritorno di tensione nei circuiti della stufa, quindi bisogna fare come già spiegato.
del_user_155042 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Altra domanda per bypass: non ho capito perchè nello schema hai messo un relè in continua..Il mio e uno schema di principio .Un semplice funzionamento in logica OR. Il relè è DC ,perché dopo i diodi abbiamo DC.
chiodo92 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Non c'è nessun relè. I fili nero e arancio di ciascuna elettrovalvola sono collegati in parallelo tra loro e questi vanno direttamente a due contatti della caldaia chiamati TA (presumo termostato ambiente).
chiodo92 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Secondo voi in questo modo potrebbe funzionare? Scusate per l'esemplare bruttezza ma tra penne che non funzionano e fretta..dove T1, T2, T3 e T4 sono i contatti NA dei 4 termostati,EV1, EV2, EV3 e EV4 sono le 4 elettrovalvole,AUX1, AUX2, AUX3 e AUX4 sono i contatti ausiliari delle elettrovalvole.Dite che così potrebbe andare?Nei due circuiti (quello della caldaia e quello della stufa) occorre per ciascuno un alimentatore (a 24 V per la caldaia e a 6 V per la stufa)?
Maurizio Colombi Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 (modificato) Dite che così potrebbe andare?Allora: i 18 e passa volt che hai ai capi dei "fili" nero e arancio, possono essere causa di una induzione tra il contatto ed il resto dei "meccanismi" della valvola; non credo che riesca a sostenere l'eccitazione del relé, però basta provare, ci attacchi brutalmente un carico (lampadina ad esempio) da 24 volt e vedi se si accende (dubito)La risoluzione più semplice, indolore ed economica, è quella di mettere un relé....non come hai fatto tu nello schema qui sopra, ma COSI'.occorre per ciascuno un alimentatore (a 24 V per la caldaia e a 6 V per la stufa)?NO! sia la caldaia che la stufa, accettano SOLAMENTE un contatto pulito! Modificato: 23 ottobre 2011 da Maurizio Colombi
chiodo92 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Allora non mi è chiaro il concetto di contatto "pulito"..
Maurizio Colombi Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Per contato pulito, si intende un contatto libero da potenziale.Per rendere comprensibile la "cosa" cito questo esempio: un interruttore senza collegamento elettrico, è un contatto pulito; se ad un "morsetto" dell'interruttore ci mettiamo un "filo" di fase, questo non è più un contatto pulito. Al posto del contatto pulito, ad esempio sui morsetti siglati TA della tua caldaia, ci potresti mettere un pezzo di "filo" che li collega insieme.Nel caso che ti ho specificato, hai l'assoluta certezza che sia alla caldaia, che alla stufa, arrivi un contatto pulito...come richiesto dal costruttore.
chiodo92 Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Ah ho capito..ma allora quei 6 volt della stufa oppure i 24 volt massimi della caldaia a cosa si riferiscono se non c'è potenziale?
Maurizio Colombi Inserita: 23 ottobre 2011 Segnala Inserita: 23 ottobre 2011 Ma benedetto chiodo92!!!!!! Prova a rileggerti il messaggio che ho inserito e che ti ho riproposto in collegamento!Ci sono tutte le risposte alle domande che stai RI facendo!
chiodo92 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 (modificato) Ok ho capito..allora i fili neri al 230 volt e gli arancio alla bobina del relè e l'uscita al neutro, giusto?Per i contatti dici che è meglio utilizzare due contatti a scambio perché non si è sicuri se la caldaia e la stufa abbiamo bisogno di un NO o un NC, giusto?Come posso essere sicuro che i contatti ausiliari "reggano" il 230? Nelle specifiche c'è solamente scritto che hanno una portata massima di 0,5 ampere, ma non parlano di tensione.. Modificato: 24 ottobre 2011 da chiodo92
Maurizio Colombi Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Ok! tutto regolare! Per questo problema:Come posso essere sicuro che i contatti ausiliari "reggano" il 230?Non è da sottovalutare: solitamente si fa così, se la tua preoccupazione è.........preoccupante nessuno ti vieta di mettere un trasformatore da campanello e, con l'uscita a 12, alimentare il relé......ovviamente a 12 volt.
StefanoSD Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 (modificato) Come posso essere sicuro che i contatti ausiliari "reggano" il 230? Nelle specifiche c'è solamente scritto che hanno una portata massima di 0,5 ampere, ma non parlano di tensione..Allora metti un relè a 220 VAC (i fili della elettrovalvole sono isolati per quella tensione) - che non superi i 0,5 A e che abbia 2 scambi. Uno scambio s'intende un: "Comune – contatto chiuso a riposo - e uno aperto". Posta l'articolo della caldaia e quello della stufa, vediamo se trovo lo schema in rete, per sapere dove collegare i fili provenienti dai contatti del relè. Modificato: 24 ottobre 2011 da stefano.sunda
Maurizio Colombi Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 (modificato) Mah.....Stefano, prova a rileggere bene il tuo ultimo intervento; la mia prima proposta era:colori neri (che escono dalla valvola) tutti alla fasecolori arancio (che escono dalla valvola) tutti alla bobina di un relé con bobina a 220V ed ALMENO due contatti in scambio.l'amico chiodo92 ha sostenuto:Come posso essere sicuro che i contatti ausiliari "reggano" il 230? Nelle specifiche c'è solamente scritto che hanno una portata massima di 0,5 ampere, ma non parlano di tensione..quindi, non avendo l'assoluta certezza che il circuito interno all'elettrovalvola possa essere "isolato" per 220V, io ho consigliato di:mettere un trasformatore da campanello e, con l'uscita a 12, alimentare il relé......ovviamente a 12 volt. dove era sottinteso che i 12V debbano passare anche attraverso il contatto dell'elettrovalvola.E adesso tu mi vieni a dire.........Allora metti un relè a 220 VAC Che poi vedo essere la soluzione2 che ha proposto bypass!!!!!!Ripeto: solitamente si utilizzano i contatti della valvola; una valvola con bobina a 220, non può avere i contatti per tensioni diverse, ma non si sa mai. Se il nostro amico nutre delle serie preoccupazioni........nessuno gli vieta di investire una quindicina di "euri" in un trasformatore!!!!!!O NO! Modificato: 24 ottobre 2011 da Maurizio Colombi
chiodo92 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Ah non sapevo che solitamente se l'elettrovalvola è a 230 volt, anche il circuito ausiliario sia isolato per 230 volt..non vedo perché per queste elettrovalvole debba essere diverso il discorso
StefanoSD Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 (modificato) Che poi vedo essere la soluzione2 che ha proposto bypass!!!!!!Ripeto: solitamente si utilizzano i contatti della valvola; una valvola con bobina a 220, non può avere i contatti per tensioni diverse, ma non si sa mai. Se il nostro amico nutre delle serie preoccupazioni........nessuno gli vieta di investire una quindicina di "euri" in un trasformatore!!!!!!O NO!Vedendo l'insistenza di chiodo gli detto di mettere il relè a 220V - si si adotta lo schema di Bypass. Tranquillo Maurizio. Chiodo ho visto la tua insicurezza chiama un elettricista. Modificato: 24 ottobre 2011 da stefano.sunda
chiodo92 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Avevo fatto presente al mio elettricista (quello che mi ha fatto l'impianto elettrico) questa possibilità di comandare la stufa ma lui mi ha detto (o per poca volontà o per mancanza di tempo) che non è possibile farlo senza stravolgere l'impianto elettrico della centrale termica.Siccome non ho voluto insistere tanto ed io modestamente ho le capacità di farlo da me (sono perito elettrotecnico) ma non ho per niente esperienza, ho chiesto a voi..altrimenti se me l'avrebbe fatto l'elettricista non avrei neanche proposto questa cosa nel forum.Adesso mi manca soltanto da cercare il relè giusto, ma non ne ho trovati molti..soltanto uno della finder e uno dell'aeg, però sono tutti e due abbastanza grossi..uno da 25 e uno da 16 ampere, mi sembrano un pò sprecati per quello che devo farci io.Sono questi:Finder a pagina 2Aeg a pagina 56Cosa dite?Grazie
del_user_155042 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 http://www.findernet.com/it/products/searc...po1&lang=it
chiodo92 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Nelle caratteristiche c'è scritto che il carico minimo commutabile è di 300 mW, può andare bene come valore?
del_user_155042 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Nelle caratteristiche c'è scritto che il carico minimo commutabile è di 300 mW, può andare bene come valore? di cosa..???
chiodo92 Inserita: 24 ottobre 2011 Segnala Inserita: 24 ottobre 2011 Finder 55.32Ecco qua..tra le caratteristiche dei contatti c'è una specifica, cioè "carico minimo commutabile" che è di 300 mW (60 mA a 5 volt, 12,5 mA a 24 volt). Se va a comandare un contatto pulito non credo ci siano potenze in gioco..
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