papaya Inserito: 14 dicembre 2011 Segnala Inserito: 14 dicembre 2011 volevo capire dei prodotti bticino matix, light..etc...se esistono in giro delle imitazioni false, cinesi??se si come riconoscerli??graziesaluti
Carlo Albinoni Inserita: 14 dicembre 2011 Segnala Inserita: 14 dicembre 2011 Cloni o contraffazioni?Cloni legittimi esistono ma non penso che siano di fabbricazione cinese.
papaya Inserita: 14 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2011 intendo CONTRAFFAZIONI, FALSI VENDUTI CON MARCHI BTICINO grazie
Cipone Inserita: 14 dicembre 2011 Segnala Inserita: 14 dicembre 2011 (modificato) perchè? per caso hai notato pure tu la pessima qualità dei materiali della nuova living-light? Sopratutto il modello con connettori ad innesto rapido??? Modificato: 14 dicembre 2011 da Cipone
Microchip1967 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Non sono cloni....E' proprio il materiale che è diventato di qualità pessima (e non da oggi...) :angry: Vogliamo parlare delle prese unel che si sfondano dopo 2 mesi di utilizzo (rottura della plastica laterale)?
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 mi aggiungo alla discussionein un grande magazzino di obbistica e self vicino Torino vendono anche la bticino living...morale la presa universale unel bipasso L4../16 ivata al pubblico costa Euro 8,25io da installatore codificato presso il mio grossista da quasi 20anni , la compro all'ingrosso a 7,25 + iva 21%mi sfugge qualche cosa.... sono seconda scelta o rubate ?
Microchip1967 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 ti confermo il prezzo che tu paghi dal grossista.di listino viene 15 euro.Ma sei sicuro che si tratti dello stesso articolo e non una normale presa bivalente ?
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 nono ne sono sicuro.... per non dormire la notte.... ne ho comprata una , l'ho presa a martellate ( non sono pazzo , davvero, o solo un pochino poco poco ) ed ho preso poi a martellate una che avevo nelle scatole originali di cartone binaco con le scritte rosse e verdi Bticinosono uguali , sono loro, identico il logo e le molle interne di contatto , identici i morsettiho sprecato in totale circa 16 Euro ma adesso appena passa il rappresentante gli faccio io gli auguri di Natale Vogliamoci bene, è quasi Natale
MeM-93 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 in un grande magazzino di obbistica e self vicino Torino vendono anche la bticino living...morale la presa universale unel bipasso L4../16 ivata al pubblico costa Euro 8,25in un grande magazzino di Hobbistica vicino milano (dove di solito compro materiale per fare lavori in casa) la stessa costa 7,60€
rimonta Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Questa è la fame dei costruttori: immaginate un gruppo tipo leroy marlin con le sue decine di punti vendita che deve ordinare.Immaginate che fatturato possono fare alla Ticino, per quanto ogni punto vendita ne venda meno di qualsiasi installatore ne possa usare, sommate nel totale diventano tantissimi pezzi.E' così anche per altri prodottti, ad esempio pile, lampadine ecc...
redder Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 se qualcosa non cambia prima o poi nei preventivi metteremo l'elenco dettagliato dei pezzi in modo che il cliente li compri da se e le ditte mettano solo le ore lavorative!!!
Maurizio Colombi Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Ma benedetti colleghi..........Si chiama, strategia delle vendite: questi grossi rivenditori di materiale vario, comprano direttamente da chi produce grandissimi quantitativi di materiale, con pagamento "pronta consegna". Abbassano notevolmente i prezzi di acquisto, quindi, di TUTTI i prodotti che hanno sui loro scaffali; ogni tanto decidono di fare l'offerta della settimana.......e ti salta fuori il prodotto che costa, al pubblico, meno di quanto lo paga IL TUO rivenditore al suo fornitore.Però nessuno fa caso al prezzo della singola 503 o tel tasto falso polo o della placchetta.......che è MOOOOOOOLTO più alto di quanto lo si possa trovare in giro! Stesso discorso per i siti di aste on line e per i siti di e-commerce, niente di buono per fare soldi, certe volte risparmi qualche euro.......adesso appena passa il rappresentante gli faccio io gli auguri di NataleIl rappresentante, lo sa benissimo......si limita a dirti: quando ne comprerai 10 milioni di pezzi.......avrai lo stesso prezzo
fa87 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 Mem-93+-->CITAZIONE(Mem-93)Ciao Mem, puoi dirmi nome e indirizzo per favore?
redder Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 dovrebbero imporre di rispettare il prezzo di listino, e dove applicano degli sconti far presente la cosa in modo chiaro!!!questo vale anche per l'installatori (sia in bianco o in nero)!!!
Carlo Albinoni Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 se qualcosa non cambia prima o poi nei preventivi metteremo l'elenco dettagliato dei pezzi in modo che il cliente li compri da se e le ditte mettano solo le ore lavorative!!!Ho diversi amici che hanno tentato di fare così.Di solito l'elettrcista si oppone, oppure precisa che il costo della mano d'opera verrà aumentato.
Livio Orsini Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) dovrebbero imporre di rispettare il prezzo di listino, e dove applicano degli sconti far presente la cosa in modo chiaro!!!L'ho già scritto altre volte, le considero strategie da rubagalline.Cosa significa maggiorare i costi dei componenti? Perchè presentare al cliente il prezzo di listino significa maggiorare i costi.La componentistica istallata deve essere venduta al costo maggiorato degli oneri di gestione, punto. Altrimenti non si tratta di installazione ma di rivendita di materiale.Il lavoro di un impiantista installatore consite nell'effettuare l'impianto ed installare i componenti. I costi da fatturare sono i materiali di consumo, la mano d'opera, l'eventuale progettazione e la gestione burocratico-legale della pratica (visto che si vuole semplificare per avere maggior competitività sarebbe da abolire buona parte di queste pratiche).Un preventivo in cui il materiale da installarsi è scorporato dal resto è molto più trasparente ed "onesto". Modificato: 16 dicembre 2011 da Livio Orsini
Nino1001 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 Il prezzo all'installatore è di 10,00 mentre il prezzo che il mio rivenditore riserva al pubblico è superiore...12.00 (ma sempre minore del prezzo consigliato dall'azienda).Quei due euro di differenza sono miei non sono del cliente.Per i dispositivi più costosi il prezzo che faccio al cliente è ben superiore al prezzo riservato al pubblico e mi serve per pararmi le spalle. Faccio un esempio: se installo una centrale di allarme che risulterò difettosa il cliente conosce me non il rivenditore, mi tocca comprare un'altra centrale, non succede spesso, anzi, ma è proprio per questo che la maggiorazione è limitata.Comunque sia un preventivo lo faccio come mi pare e piacee, non punto la pistola alla tempia del cliente...vabbè si fa per dire...non posso permettermi il lusso di passare per ladro, o farmi fregare il lavoro dalla concorrenza...e poi scusate? ma se non maggioro prima, dopo lo sconticino come lo faccio? Ma torniamo ai frutti o al materiale elettrico fornito dal cliente...la Di.CO come si fa?
Nino1001 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 dovrebbero imporre di rispettare il prezzo di listino, eCi manca pure questa! Poi mi spieghi su quale base giuridica e sopratutto chi è che fa rispettare l'imposizione.Guardate che stiamo parlando di preventivi dove si presume che il cliente ne raccolga più di uno e li metta a confronto.....Anche se.... a ben pensarci devo fare una precisazione: ma dalle parti vostre i preventivi si pagano?Io i sopralluoghi li faccio di sabato pomeriggio o la domenica mattina o la sera dopo il lavoro e sono aggratis.Se uno si azzarda a specificare che si pagano si sente subito il "click" del telefono riattaccato.Certo che alcune usanze locali sono curiose: faccio un prventivo e lo voglio pagato...mah!
Livio Orsini Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) Comunque sia un preventivo lo faccio come mi pare e piacee, non punto la pistola alla tempia del cliente...Anche il cliente si sceglie il fornitore come gli pare e piace. Quando c'è grasso che cola va tutto bene, quando il brodo è magro allora cominciano i guai.Sarà forse perchè io con i clienti privati ho lavorato solo un paio d'anni quando ero giovanissimo, ma certe strategie nel campo industriale ti fanno uscire subito. Un tempo ti scartavano sia se l'offerta era troppo alta sia se era troppo bassa. Ora ti scartano solo se sei più alto della concorrenza.Ma il vero guaio non è perdere l'ordine: se va bene su 5 offerte prendi un ordine; il guaio grosso è quando non ti interpellano più perchè o ti considerano incapace o ...ehm esoso.Quando fai un'offerta, dall'altra parte senza nemmeno confrontarla sanno già cosa può costare il materiale offerto, sanno valutare abbastanza bene i tempi e quindi non c'è molto margine per gichetti. I guadagni li fai solo sei bravo e capace di ottimizzare il tutto e trovare soluzioni più efficienti della concorrenza. Modificato: 16 dicembre 2011 da Livio Orsini
Carlo Albinoni Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) E' un po' come il vino in bottiglia al ristorante.Il ristoratore di solito ci fa un margine abbastanza elevato.In alcuni paesi esteri, se vuoi, puoi portare la bottiglia da casa e il ristoratore ti applicherà un costo fisso per il servizio. Modificato: 16 dicembre 2011 da Carlo Albinoni
Carlo Albinoni Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) Comunque sia un preventivo lo faccio come mi pare e piacee, non punto la pistola alla tempia del cliente...vabbè si fa per dire...non posso permettermi il lusso di passare per ladro, o farmi fregare il lavoro dalla concorrenza...Lo puoi fare come ti piace.Tuttavia, visto che il preventivo contiene dei costi "splittati", in sede di trattativa commerciale, il cliente potrebbe chiedere di modificare l'offerta, aggiungendo e togliendo delle voci, e, per esempio, proporre di fornirti lui parte del materiale (magari perchè suo cugino lavora in una azienda costruttrice di materiale elettrico e lo può acquistare a prezzo scontato), oppure sostituirlo con materiale meno pregiato.Pretendere di rivedere le altre voci (es: se non ti fornisco io il materiale la mano d'opera costa di più), rivela che il preventivo era poco corretto e trasparente.Tanto valeva mettere la cifra totale senza costi parziali. Modificato: 16 dicembre 2011 da Carlo Albinoni
AVC_Veronica Inserita: 17 dicembre 2011 Segnala Inserita: 17 dicembre 2011 Temi ricorrenti,codificato presso il mio grossista da quasi 20anni , la compro all'ingrosso a 7,25 + iva 21%ad essere lineari un 20% copre i costi di magazzino e se il cliente si lamenta per 0,50 euro di differenza , è meglio perderlo che trovarlooggi piu che il componente va proposto un servizio.Se uno si azzarda a specificare che si pagano si sente subito il "click" del telefono riattaccato.Certo che alcune usanze locali sono curiose: faccio un prventivo e lo voglio pagato...mah!Argomento mooolto interessante , e vorrei fartelo vedere dal mio punto di vista (chi propone)..e attendo anche le tue riflessioni-Preventivi semplici, di rutine che possono essere evasi all'istante,ed è assurdo chiedere che vengano conteggiati-Preventivi che necessitano di verifica sul posto ....oppure il cliente chiede di poter vedere come funziona , bhe in questi casi e lecito patuire un costo, che sarà scalato dall'importo finale se si prenderà il lavoro . Parlo o meglio scrivo perché è capitato piu volte che il cliente si riserva di accettare solo se vede come funziona in questo caso o viene lui da noi nello show room oppure se dobbiamo fare noi 300Km deve pagare almeno i costi vivi, ovvio che se l'affare si chiude gli saranno scalati.-Preventivi che richiedono alcuni giorni di studio (non certamente per definire i punti luce..) qui di solito noi forniamo un prezzo con elenco funzionalità ben spiegato,eventuali anteprime del tuch screen , tempi di avanzamento lavori e consegna,questo generalmente a titolo gratuito, ma se il cliente vuole i disegni di pre-progetto e l'elenco materiale mi sembra doverosa la fatturazione.
davman Inserita: 17 dicembre 2011 Segnala Inserita: 17 dicembre 2011 Ma torniamo ai frutti o al materiale elettrico fornito dal cliente...la Di.CO come si fa?magari non sarà ortodosso, quando mi capita di utilizzare materiale fornito dal cliente (vuoi perchè recuperato dal vecchio impianto o perchè acquistato non da me), semplicemente faccio due elenchi materiali impiegati: uno per la nostra fornitura e uno per quell'altra.non ritengo che ci sia altro da fare. una di.co è una di.co., poco importa da dove arrivino i materiali, io professionista devo dichiarare la corretta esecuzione dell'impianto. la distinzione la faccio semplicemente per motivi "fiscali"quali la gestione della garanzia post-vendita e congruità tra di.co. e fattura.
redder Inserita: 17 dicembre 2011 Segnala Inserita: 17 dicembre 2011 qui bisogna dividere i clienti, un conto e l'industriale ed un conto e il civile, magari in campagna, dove quando si accorgono di pagare l'iva sembra di farli un torto.lavori sopra una certa cifra vengono trattati in un certo modo ma per altri il ricarico del materiale serve a coprire delle voci che non accetterebbero mai, come le ore perse per lavori di rifinitura modifiche ... sai quante persone preferiscono pagare 1400 euro ad un pensionato in nero piu tosto di 1000+iva ad una ditta regolare con relativa certificazione e tutti i costi di gestione, poi li senti al bar contenti perche con tizio non hanno pagato l'iva e ci hanno guadagnato ....
Microchip1967 Inserita: 17 dicembre 2011 Segnala Inserita: 17 dicembre 2011 Mi è già capitato.Lavorando in provincia di Varese (dove ha sede una grossa casa produttrice di componentistica elettrica) qualche cliente mi ha detto che procurava lui il materiale.A questo punto ho applicato il listino della Camera di commercio (che prevede che nel caso di fornitura del materiale da parte della committenza venga applicato un sovrapprezzo sulla mano d'opera o a scelta il 10% del valore del materiale fornito, come copertura per eventuali problemi durante l'installazione)E' inutile dire che chiaramente in questo caso qualsiasi intervento per difettosità del materiale, nel periodo di garanzia, rimane a pieno carico del cliente (e mi è già successo: alla fine hanno speso di piu per il cambio della componentistica - caso citato sopra- rispetto a quanto risparmiato).Altro problema è che se il cliente compra lui il materiale, non ha diritto all'iva agevolata nel caso di ristrutturazione, per la parte da lui fornitaPer quanto riguarda i preventivi, se lo stesso è dotato di progetto e capitolato, la stesura è gratuita.Se pero' devo fare sopralluoghi o, come spesso accade, il luogo è soggetto a progettazione, se non esiste capitolato prima mi fornisci il progetto completo, dopo ti fornisco il preventivo.Se vuoi il progetto, non c'è problema: lettera d'incarico e progetto pagato alla consegna.Questo perchè spesso per alcuni preventivi ci si perde anche una settimana e mi sembra giusto che questo tempo venga fatto pagare.Esattamente come i carrozzieri, ove il preventivo si paga e viene scalato se viene eseguito il lavoro.P.S.: giusto per stare in tema, la ditta citata sopra assembla pure dei quadri.Se parte della componentistica viene fornita dal cliente, viene applicato un costo pari al 20% del prezzo di listino sul componente fornito, che serve a tutelarli da eventuali problemi durante il montaggio.Altra cosa: sempre sul listino della camera di commercio sono indicati espressamente (finalmente) gli oneri di preventivazione.per chi vuole dare un'occhiata:http://www.va.camcom.it/Opere_Compiute_ann...o_semestre/1141da pagina 235 in avanti. A pagina 100 vi è la parte di preventivazione.Vi sono inoltre gli oneri per gli allegati obbligatori
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