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Cali Di Tensione - dovuti al vicinato


Messaggi consigliati

Inserita:

Dobbiamo ritornare all'argomento principale. Allora bisogna fare un breve riassunto.

Nino ore 11.45

Punto 3: L'ENEL è tenuta a rispettare il contratto come sono affari suoi,

Livio 14.56 (in riassunto)

L’Ente fornitore ha precise imposizione da parte dell’UE per la qualità.

Livio 18.33

Che i cali di tensione dipendano dai tuoi vicini o da altro non è un problema tuo, ma un problema del fornitore. Sarà poi il fornitore di energia che, eventualmente, ricercandone la causa scoprirà l'eventuale inghippo.

Colombi 18.48

Sono quindi problemi che deve risolvere, in prima persona, il distributore pubblico;


del_user_155042
Inserita:
Se il mio ragionamento non fosse corretto potresti essere denunciato per sfruttamento del lavoro minorile solo perchè tuo figlio lava l'auto e tuo cognato non potrebbe aiutarti a montare il vetro della finestra e non potresti occuparti dell'impianto elettrico del plastico del figlio di tuo cugino.

Scoprire se c'è non c'è lavoro nero è operazione semplicissima e questa operazione prevede di aspettare il momento in cui il cammello viene scambiato con i soldi, da li si riparte a ritroso fino al laboratorio clandestino.

Ottimo ... :thumb_yello:
Pierluigi Borga
Inserita:

Caro Franco Porzio, meglio se fai qualche misura o qualche perizia tecnica, perché qui vedi come và a finire.....tra un pò ti mandano la finanza e i vigili del fuoco.

Solo con dati alla mano si può stabilire il problema.

Poi il rifasamento in genere si sfrutta in ambito industriale e per potenze superiori ad un certo valore, e qui se rifasano in monofase per giocare sulle correnti di spunto, non sarebbe proprio corretto e salutare per i dispositivi e le linee di alimentazione, però servono certezze.

Ciao

Inserita: (modificato)

Caspita non pensavo che per una discussione cosi banale si sollevasse un vespaio del genere....! Comunque ci tengo a precisare che io non sono andato in contro a nessuno, ho solo voluto sottolineare il fatto che non mi interessa o meno se la loro attività la svolgono come a loro dire per puro scopo di hobbye oppure c'è dell'altro, comunque in entrambi i casi a me il problema resterebbe...io cercavo il modo per risolvere anche con i vostri consigli, il problema nel modo più indolore per tutti, sal momento soppratutto che questi considerevoli sbalzi di tensione possono crearmi dei danni.

Per quanto riguarda il discorso misure ho installato da ieri un voltmetro digitale all'ingresso del quadro elettrico generale di casa mia, solo che da quando l'ho installato questi signori non hanno ancora acceso nessuna macchina quindi non mi sento per ora di esprimere giudizi monitorerò ancora per qualche giorno e poi vedremo.

Comunque signori stiamo sereni siamo qui per discutere e scambiare opinioni e non per litigare su cose tutto sommato inutili.

Modificato: da franco_porzio
Inserita: (modificato)
Io mi sono offeso perché tutti e tre mi siete venuti addosso sul punto 1.

Un po' di cautela in più prima di scrivere ed un po' di suscettibilità in meno non ti farebbero male.

Ognunoi ha il diritto di avere le proprie opinioni; se le esprime deve riconoscere il diritto altrui di esprimere opinioni differenti.

Nessuno ha usato toni offensivi nei tuoi confronti e se tu ti sento offeso....sono affari tuoi. :)

Comunque signori stiamo sereni siamo qui per discutere e scambiare opinioni e non per litigare su cose tutto sommato inutili.
:thumb_yello: Modificato: da Livio Orsini
Del_user_127832
Inserita:

Maurizio al post [24] ha individuato l' unico problema presente e reale.

Se i vicini utilizzassero la potenza impegnata per alimentare una pompa da 5.5 kW per un pozzo artesiano, avremmo letto venti messaggi di meno ed il problema sarebbe rimasto tale.

Ho visto problemi simili con carichi molto minori, il mio consiglio è quello di farti sentire ripetutamente da Enel e possibilmente riuscire a fare qualche misura di cdt ai morsetti del tuo contatore (quando il vicino avvia le sue macchine, magari ti ci metti daccordo).

Come diceva Maurizio, se difficilmente (eufemismo) maggioreranno la sezione della linea, probabilmente potranno ribilanciare un pò i carichi in qualche cassetta, magari la prima prova che faranno, sarà quella di collegarti su un' altra fase.

Saluti

Inserita:

Ciao, come ti dicevo ho collegato un voltmetro digitale all'uscita del contatore solo che per ora, quando loro avviavano le macchine io non ero vicino allo strumento o quando io ero vicino allo strumento loro erano a macchine ferme...Nel fine settimana se riesco mi metto d'accordo con i vicini e magari facciamo una prova programmata.

Inserita:
Similmente per il contenuto armonico che è facilemnte misurabile. Non ricordo a memoria il limite di distorsione, ma questo valore lo puoi reperire abbastanza facilmente in rete. Se ben ricordo sono disponibili anche i limiti per le varie componenti.

Più difficile è contestare la presenza di disturbi elettromagnetici

.

Livio puoi indicare qualche discussione o un link che tratti l'argomento ?

Accidenti c'è sempre un sacco da imparare.

Ehm! un pensiero personale,va bene la lotta alla evasione fiscale ,ma ad essere troppo "fiscali" :superlol:... nessuno apprende più nulla mi riferisco all'aspetto pratico il SAPER FARE.

Mi pare che oggi i giovani,vedi la troppa meccanizzazione,il continuo bombardamento dei media

sulla necessità,indubbia,di dovere studiare,non sappiano operare su niente, escluso i presenti chiaramente :) (tutti manager ...e chi mette mano ?).

Per cui ben venga l'iniziativa anche quella del "fai da te" ,non è detto che se in casa o qualcuno del vicinato sappia fare l'ettricista o l'idraulico faccia del lavoro nero se aiuta il vicino (vedi la vecchietta ...con misera pensione) se poi si trasmettono le conoscenze al figlio,al nipote durante un lavoro casalingo ...ottimo per ciò che mi riguarda,visto che non lo fa più nessuno tanto meno l'università e le aziende.

Diciamo che sarebbe ora, al di là del "dare a Cesare quel che è di Cesare",che le ISTITUZIONI fossero un pò sfoltite (ad esempio un parlamento costituito da circa 1000 elementi...accidenti!Ah... già bisogna garantire il pluralismo)e si provvedesse a ridurre i loro stipendi,poi mettere in condizioni (controlli seri), tutti i professionisti,di pagare ,attenzione,il GIUSTO.

Insomma ...bisogna infondere di nuovo "il principio della mano invisibile" per qualcuno "conflitto d'interesse"(vedi l'economista Smith)nella piccola e nella grande imprenditoria...poi si potrebbe parlare seriamente di fare guerra al lavoro nero.

Ma questo è un altro discorso e solo il mio pensiero.

Ciao a tutti.

Ciao.

Inserita: (modificato)

Oggi ero a casa ed ho potuto eseguire un pò di verifiche questi i risultati:

a macchine spente sui morsetti del mio contatore trovo una tensione di 225-228 volt

Nel momento in cui si accendono le macchina quindi in fase di spunto la tensione scende circa a 180 volt per poi tornare sui 218-220 volt una volta avviate le macchine, penso che in settimana farò presente questa situazione ad enel

Modificato: da franco_porzio
Inserita:

a questo punto, vista l'ultima risposta di franco_ponzio, la discussione interessa anche a me. Ho un cliente che quando si accende il suo clima (qualche kw, 4 forse monofase), gli si spengono le luci a ioduri che ha in giardino per poi riaccendersi anche a clima acceso. Abbiamo escluso in modo assoluto il suo impianto elettrico (sezione montante, csezione dei cavi per i fari ecc....). Il bello è che dal lato opposto della strada c'è suo cugino che è collegato sulla stessa linea enel (150mmq) e quando al primo si accende il clima (solo lo spunto) gli interviene la protezione di interfaccia dell'inverter fotovoltaico (20kw). A questo punto è colpa dell'enel? Loro hanno un montante nella cassetta stradale da 150mmq ma credo che a monte di questa cassetta ci sia qualche problema.......

Inserita:

Mi sa che questo è un problema molto diffuso.

Anche a me è successo un caso di un cliente a fine linea che aveva in certi momenti 180 volt, dopo 10 anni di problemi vari l'avevo quasi convinto a far fare la prova/registrazione di 24h all'Enel, all'ultimo momento che anche tutti i vicini erano d'accordo e pronti ad accendere tutto per dimostrare l'inadeguatezza della linea, ha rinunciato per paura che la prova non riuscisse e dovesse pagare 100€! Dopo 2 settimane gli si è bruciata la pompa della piscina, 250€!

La linea Enel è ancora dimensionata come 20 anni fa, quando alimentava x 6 kw, ora c'è una potenza impegnata di 38kw e non hanno mai sostituito nulla, benché quando un mio amico ha chiesto l'aumento di potenza da 1,5 a 3kw gli hanno fatto pagare per l'adeguamento linea.....maifatto!

Come è stato già detto, anche se verificassero che sono sotto i limiti, non è detto che farebbero qualcosa, bisognerebbe metterli alle strette con atti legali e minacce di risarcimento danni.

Maurizio Colombi
Inserita:
150mmq
:lol::superlol: ma sei sicuro, sondino? All'Enel non sanno nemmeno cos'è!!!!!!! :roflmao:
Inserita:

Secondo me, come espresso anche da altri, il problema è di ENEL. Io utente chiedo un contatore per le mie esigenze 6kW per esempio, e detto contatore è tarato per darmi questa fornitura. E' chiaro che la rete ENEL deve supportare il carico.

Per esempio quest'anno a Milano con A2A fornitura gas, abbiamo avuto grossi problemi. In sostanza dalla rete ci arrivava della sorta di terriccio/polvere che inchiodava le valvole del gas delle caldaia. Quando abbiamo chiamato A2A molto semplicemnte ci hanno risposto che per ovviare alla grossa richiesta di gas causa il freddo hanno dovuto togliere i filtri delle sottostazioni! Il problema è che le linee dal gas come quelle elettriche non sono dimensionate per lavorare al 100% di tutte le utenze connesse, e quando capita come nel mio caso sul gas, si creano dei grossi disagi.

Inserita: (modificato)

si si, 150mmq, abbiamo lavorato ancora per enel per nuovee cabine e in uscita dalla cabina usano anche il 150, a volte il 95. Comunque avevo aperto il pozzetto sotto la cassetta stradale ed era un bel 150. Io credo propio che a monte di quella linea si siano attaccati ad un cavo molto più piccolo per poi arrivare al trafo, stendiamo un velo pietoso... :(

Modificato: da sondino
Inserita:
150mmq

Accidenti 3 corde da 150mmq occupano un bello spazio, sono 13.8 mm di raggio della treccia acui va aggiunto almeno un paio di mm per l'isolante, poi l'unione delle tre corde e l'isolante esterno si arriva a 35 mm -40 mm di diametro esterno; mi sembra abbastanza....raro che ENEL abbia sezioni simili, con il costo del rame, poi.

A casa mia, il cui cancello dista 50 m dalla cabina di trasformazioen dell'ENEL la sezione è sicuramente inferiore, di molto.

Inserita:

Da una parte ci sono impiantisti e progettisti che si preuccopano di mantenere la caduta di tensione entro il 4% , e dall'altra parte ci sono i fornitori che arrivano al punto di consegna con sezioni totalmente inadeguate a cui magari fanno capo trasformatori che lavorano al limite delle prestazioni :senzasperanza:

Inserita:

Eh. sì, non dobbiamo limitarci alle sezioni dei conduttori, basti dire che nel paesino dove vivo il trasformatore è sempre lo stesso da 30 anni, mentre le utenze sono ENORMEMENTE aumentate, sia come numero che come potenza impegnata!!!!

Inserita:

Mauro quelle son le linee guida, le direttive, le specifiche teoriche di come dovrebbe essere.

Poi nella realtà.... Ci sono le linee vecchie, ci sono i vecchi trsformatori da palo, le giunte logore, etc.

Poi da noi c'è la brutta abitudine di costruire senza programmazione.

I sindaci per far cassa fanno i piazzisti delle licenze edilizie, prima si costruisce poi, forse, si fan le urbanizzazioni ed i servizi. Figurarsi se Enel e Telecom adeguano le linee prima. Se va bene le adeguano qualche anno dopo. L'allaccio alla rete elettrica, una volta che il comune ha concesso l'abitabilità, il fornitore lo deve fare per obbligo, come l'allaccio alla rete idrica ed alla rete gas.

Così ti ritrovi che le tubature dell'acqua son sempre le stesse, ma gli utenti son decuplicati, idem per l'energia elettrica e per il gas.

Inserita:

Concordo, Livio, io ho esposto quel link che riguarda i nuovi impianti, ho visto installare quei cavi perche' la nostra azienda e' certificata Enel, ma :lol: sicuramente per quelli esistenti vige il metodo tipico italiano :lol:

Inserita:

Il tecnico Enel mi ha mostrato lo schema della linea che ho descritto sopra, in teoria tornava tutto, le sezioni, le lunghezze, le cadute di tensione........ in teoria. Erano tutti calcoli forzati! L'ha ammesso lui stesso.

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