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Siemens S7-300 - max I/O diglitali


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Un grande ciao a tutti :D:D sono nuovo nel forum e anche nel mondo dei plc. Ho una domanda da farvi: fino a quanti canali digitali di uscita supporta un s7-300 ?

Oppure avete qualche link da segnalarmi ?

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fino a quanti canali digitali di uscita supporta un s7-300 ?

Tutto dipende dalla CPU scelta......

Oppure avete qualche link da segnalarmi ?

Dai un'occhiata al sito della siemens o scarica il catalogo ST 70: dovresti trovare le risposte che cerchi.

Ciao

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  • 1 year later...

Ciao a tutti, a casa sto installando la motorizzazione sul cancello, che si trova a circa 200 m dall'abitazione...

Ho un dubbio che riguarda il collegamento a terra dei motori (a contatto con le ante e colonne del cancello).

Basta usare solo il collegamento a terra della casa (che pero' dista circa 200 metri) o è meglio aggiungere una puntazza in prossimità del cancello?

Grazie in anticipo ;)

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E' meglio collegare tutto allo stesso impianto di terra. Se fai partire il conduttore direttamente dal dispersore di terra, la sezione minima richiesta è 16mmq, se risultano verificate la protezione meccanica e contro la corrosione (per es. hai un conduttore isolato giallo-verde che parte dal pozzetto del dispersore e arriva al cancello tramite un tubo interrato). Se invece hai un cavo tripolare che parte da casa e arriva al cancello, è sufficiente il giallo-verde del cavo, quindi stessa sezione di fase e neutro.

Ciao :)

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Scusate se mi intrometto, ma l'esempio sopracitato cade a fagiolo.

Perchè se parti dal paletto devi mettere un 16mmq, mentre se hai un tripolare puoi usare il suo 2,5mmq?

Modificato: da X-hide
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Grazie delle risposte.

So che l'impianto di terra dev'essere unico ma i miei dubbi sono frutto di questo ragionamento:

se collego al cancello il cavo giallo-verde della casa, è possibile che abbia terreno e cancello a due potenziali diversi? (per via della distanza)

Ho pensato a questo perchè per ciascun palo dei lampioni del vialetto è stato messo un dispersore di terra anche se i pali erano collegati al giallo verde di casa.....

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Se la distanza è 200 m il cavo d'alimentazione sarà stato calcolato per ridurre al massimo la caduta di tensione quindi la resistenza. Quindi i picchetti vicini sarebbero inutili, anzi andrebbero collegati con il pozzetti principali di terra con la cavo richiesto dalle norme.

Non si possono fare pozzetti isolati di terra, devono essere tutti cpollegati. Quindi i lampioni con il picchetto va bene solo se tutti i pozzettti sono collegati tradi loro.

Modificato: da albavilla
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In teoria due impianti di terra potrebbero essere distinti fra loro se fosse impossibile venire contemporaneamente a contatto con masse appartanenti ai due impianti.

Nel tuo caso per la verità c'è una considerevole distanza (200 mt. sono tanti) fra il cancello e l'edificio, tuttavia ci sono i pali di illuminazione del viale e comunque ci potrebbe essere sempre la possibilità che in caso di lavori sul viale o sulla cancellata si utilizzino apparecchi alimentati dall'edificio con prolunghe (cosa abbastanza frequente in edilizia e carpenteria). Per cui la massima sicurezza si ha collegando fra loro i due impianti.

La soluzione più semplice è quella di utilizzare il conduttore di protezione che viaggia con il montante di alimentazione del quadro cancello; in questo caso la sezione è la stessa dei conduttori attivi. Aggiungere un picchetto in prossimità del cancello contribuisce senz'altro a ridurre la resistenza dell'impianto di terra, in questo caso a beneficio anche dell'intero edificio, a tutto vantaggio della sicurezza.

Per rispondere a X-Hide: se un conduttore collega fra loro due dispersori si chiama conduttore di terra e deve rispettare determinate sezioni minime: questo non tanto per ragioni elettrotecniche ma per questioni di tenuta meccanica della corda di rame che, nel collegamento ai dispersori, risulta esposta all'azione chimica degli agenti atmosferici, del terreno ecc. E qui mi permetto di correggere LB81: in teoria se il conduttore di terra risulta protetto meccanicamente e contro la corrosione non esiste una sezione prefissata, ma la sezione minima deve essere almeno pari alla sezione più elevata fra i montanti dell'edificio protetto. Se però non è verificata la protezione dalla corrosione allora la sezione sale a 16 mmq (per cavo in tubo). In ogni caso concordo sul fatto che conviene comunque utilizzare un 16 mmq, che grazie alla sua robustezza garantisce una maggior tranquillità sulla durata nel tempo.

Modificato: da Lorenzo (An)
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in teoria se il conduttore di terra risulta protetto meccanicamente e contro la corrosione non esiste una sezione prefissata, ma la sezione minima deve essere almeno pari alla sezione più elevata fra i montanti dell'edificio protetto.

Esatto, grazie per la correzione.

La sezione minima di 16mmq è imposta anche dalle leggi del commercio, perchè i componenti utilizzati (capicorda, morsettiere di ripartizione con montante passante) non sono idonei per conduttori di piccola sezione.

Ciao :)

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