eleinsar Inserito: 6 maggio 2003 Segnala Share Inserito: 6 maggio 2003 Un saluto a tutto il forum.Dovrei disegnare gli schemi elettrici dei quadri in cui sono presenti dei PLC Siemens S7-300.Non ho però trovato nel nuovo catalogo ST 70 del 2003 gli schemi delle morsettiere. Ho un catalogo ST 70 del 2001 dove ci sono le morsettiere ma con i codici antichi.Qualcuno mi saprebbe dire dove posso trovare questi schemi delle morsettiere del PLC S7-300????Un altro quesito. Nel caso supero le 8 estensioni collegate alla CPU S7-300 o all'ET 200M, se ho bisogno di mettere nuovi ingressi/uscite nello stesso quadro in cui sono già presenti le 8 estensioni quale tipo di modulo devo utilizzare??? (non penso un altro ET 200M)Vi ringrazio per le vostre risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LaRocca Inserita: 6 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2003 Ciao.-Prime di tutto con chi soft farai per disegnare gli schemi elettrici dei quadri con AutoCAD?puoi vedere qualcosa qui: http://www4.ad.siemens.dehttp://find.siemens.comNel caso superi le 8 estensioni (SLOT) collegate alla CPU S7-300 o all'ET 200M, he hai bisogno di mettere nuovi ingressi/uscite nello stesso quadro in cui sono già presenti le 8 estensioni (SLOTS) puoi utilizare unaltra ET 200M, ma ti consiglio di usare due IM361 é piú economica come expansion rack.. Ciao é buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LaRocca Inserita: 6 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2003 Ciao..Guarda pure qui:http://find.siemens.com/cgi-bin/index.pl?m...om2=default&kl= Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eleinsar Inserita: 8 maggio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2003 Non cerco dei file CAD già pronti, ma semplicemente dei manuali o cataloghi in cui sono raffigurate le morsettiere di ciascun PLC o modulo di estensione degli S7-300.Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eleinsar Inserita: 12 maggio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 12 maggio 2003 Ciao sto cercando urgentemente dei cataloghi in cui posso trovare gli schemi delle morsettiere dei PLC S7-300.Mi basta solo il codice del catalogoVi ringrazio in anticipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Corrieri Inserita: 12 maggio 2003 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2003 Ciao, per le unità base (I/O analogici e digitali) usa questo manuale:http://www4d.ad.siemens.de/skm/frameset.as...u=on&scount=493per le altre unità vai a questo indirizzo e inserisci nel campo "immettere la domanda" il nome dell'unità modulare (ET200M, CP340, FM350, DM370 ....) di cui cerchi il manuale.http://www4.ad.siemens.de/csinfo/livelink....&search=manualsCiao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frankye71 Inserita: 30 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2008 salve,è possibile spiegare un pò come funziona la protezione contro correnti di dispersione nella parte a valle di un alimentatore? (si pensi a un laptop a valle di un alimentatore) o comunque per quella strumentazione elettronica in continua protetta da un trasformatore di isolamento?Per esempio un computer molte volte sento parlare di correnti di dispersione che fanno scattare il differenziale, ma come fà a scattare se non c'è un anello di guasto verso terra?Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 30 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2008 Per esempio un computer molte volte sento parlare di correnti di dispersione che fanno scattare il differenziale, ma come fà a scattare se non c'è un anello di guasto verso terra?Non scatta per la parte DC dell'alimentatore ma per la parte AC. Gli alimentatori dei computer hanno all'ingresso linea AC dei filtri e riferiti a massa. Non conosco nel dettaglio lo schema, ma mi è capitato di aprire degli alimentatori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frankye71 Inserita: 30 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2008 per capirsi,va bene sul lato primario mase ci sono dispersioni sul secondario non scatta alcuna protezione? è come un sistema IT?(c'è da dire che le tensioni CC lato secondario credo non costituiscono un pericolo per le persone). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 30 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2008 Per le tensioni secondarie DC l'alimentatore dovrebbe avere delle protezioni elettroniche incorporate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
simo891 Inserita: 30 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2008 un esempio, sulle macchine il polo negativo della batteria viene agganciato sulla carrozeria, mentre il polo positivo + viene portato ad un "quadretto" con fusibili e da li viene smistato per tutti i carichinormalmente si mettono dei dispositivi di protezione sul polo positivo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 31 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 31 marzo 2008 per capirsi,va bene sul lato primario mase ci sono dispersioni sul secondario non scatta alcuna protezione? è come un sistema IT?(c'è da dire che le tensioni CC lato secondario credo non costituiscono un pericolo per le persone).In realtà praticamente tutti gli alimentatori (anche non di "isolamento") non hanno "continuità" elettrica tra primario e secondario. Quindi il differenziale non scatta se ci sono guasti sul secondario poichè nella quasi totalità dei casi questo non ha nemmeno "riferimenti" a terra o alla "fase". Puoi considerarli come circuiti elettricamente differenti. E', in parte, come chi dimentica di collegare il centrostella del secondario di un trafo e si domanda perchè il differenziale non iterviene. Senza contare che alcuni differenziali non scattano per correnti di guasto continue.Solitamente ci sono protezioni elettroniche sull'uscita dell'alimentatore (CC) che garantiscono la protezione contro corto-circuiti, sovratensioni e sovratemperatura. La tensione per l'alimentazione di un laptop non supera i 24V (di solito tra i 16 ed i 18) e non vi sono comunque pericoli di scosse, al massimo di piccole bruciature. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 E', in parte, come chi dimentica di collegare il centrostella del secondario di un trafo e si domanda perchè il differenziale non iterviene.Affermazione corretta solo se il sistema è TT.Nel caso di un sistema TN, in caso di dispersione, il differenziale interviene a prescindere dal collegamento a terra del centro stella. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 Affermazione corretta solo se il sistema è TT.Certamente ! Precisazione precisa e doverosa. Il mio era solo un paragone non certo volutamente preciso o approfondio. Mi fa piacere riscontrare una grande attenzione nella lettura dei post Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 Affermazione corretta solo se il sistema è TT.Nel caso di un sistema TN, in caso di dispersione, il differenziale interviene a prescindere dal collegamento a terra del centro stella.Non capisco bene... Se in un sistema TN il centrostella del trafo non e' collegato a terra il sistema diventa IT di fatto, quindi non comprendo come possa intervenire un differenziale in caso di guasto all'isolamento verso il conduttore PE (parlare di dispersione e' scorretto in quanto non c'e' passaggio di corrente). Se si parla di TN-C allora tutto quadra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 (modificato) Se in un sistema TN il centrostella del trafo non e' collegato a terra il sistema diventa IT di fatto, quindi non comprendo come possa intervenire un differenziale in caso di guasto all'isolamento verso il conduttore PE (parlare di dispersione e' scorretto in quanto non c'e' passaggio di corrente).Cesco ti devo bacchettare, con dispiacere.... In un sistema TN-S, i differenziali intervengono eccome nel caso di guasto dell'isolamento.Provo a descrivertelo a parole, se non ti convinco ti faccio un disegno.Nel caso di guasto dell'isolamento il percorso della corrente di guasto (anello di guasto) è avvolgimento secondario, conduttore di fase, tratto di resistenza, carcassa metallica, conduttore PE, centro stella. A cui corrisponde una corrente elevata, altro che non c'è passaggio di corrente.Seppure ci fosse stato il collegamento a terra del Centro stella, questo non sarebbe stato attraversato da corrente.La terra, in un sistema BT, in caso di dispersione NON E' ATTRAVERSATA DA CORRENTE!!!!Se si parla di TN-C allora tutto quadraQuesta affermazione ti manda purtroppo, diritto dietro la lavagna, in ginocchio sui ceci, infatti è vero proprio l'opposto.... In un sistema TN-C l'utilizzo dei differenziali per la protezione dai contatti indiretti è una cosa assolutamente priva di senso da un punto di vista elettrotecnico, infatti nel caso di dispesrione a massa nel PEN si chiuderebbe la I-Ig+Ig, ossia la stessa corrente che passa nella fase, pertanto il diffrenziale non interverrebbe mai. Modificato: 1 aprile 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJT Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 Non vorrei contradirti.+ che con un disegno l'hai provato con i fatti? Ricordi il famoso detto:La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente.La pratica è quando si sa tutto e non si sa il perchè Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 blofressoreeeee(eco), blosso sblorgermi bla blietro la blavagnaaaa(eco)? Tornando in... aula Tu hai scrittoNel caso di un sistema TN, in caso di dispersione, il differenziale interviene a prescindere dal collegamento a terra del centro stella.Poi tu scriviIn un sistema TN-S, i differenziali intervengono eccome nel caso di guasto dell'isolamento.Provo a descrivertelo a parole, se non ti convinco ti faccio un disegno.Nel caso di guasto dell'isolamento il percorso della corrente di guasto (anello di guasto) è avvolgimento secondario, conduttore di fase, tratto di resistenza, carcassa metallica, conduttore PE, centro stella. A cui corrisponde una corrente elevata, altro che non c'è passaggio di corrente.Se il centrostella non e' collegato a terra, come fa a richiudersi il circuito? Continua a non tornarmi, dove sbaglio??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 (modificato) Suggerimento: quando si parla di TN, distingure sempre fra TN-S e TN-C.La terra, in un sistema BT, in caso di dispersione NON E' ATTRAVERSATA DA CORRENTE!!!!Forse è meglio dire: in caso di guasto a massa.....a teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente.La pratica è quando si sa tutto e non si sa il perchèLa pensava così anche Edison, grande ignorantone scientifico, che faceva tutto con una mole sfrenata di prove. Tesla, geniale scienziato, rispondeva così:“se Edison deve cercare un ago in un pagliaioprocede con la diligenza dell'ape nell'esaminare paglia per paglia fino a quando trova l'oggetto dellasua ricerca. Ero testimone dispiaciuto di tale comportamento, sapendo che un po' di teoria e dicalcoli avrebbero evitato il novanta per cento del suo lavoro” Modificato: 1 aprile 2008 da ClA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 (modificato) Se il centrostella non e' collegato a terra, come fa a richiudersi il circuito? Continua a non tornarmi, dove sbaglio???Dai, puoi metterti in piedi e uscire dalla lavagna......... Nella pagina allegata Clicca qui, ti ho rappresentato un guasto a massa per il sistema TN-S e per il TN-C.Come vedi, nel primo anello di guasto (tutto metallico) del TN-S, nel ramo superiore passa una corrente I, in quello inferiore I-Ig;nel secondo, invece, sia nel ramo superiore, che in quello inferiore, passa sempre I, ragion per cui il differenziale non funzionerebbe.Dal fatto che l'anello di guasto sia interamente metallico discende che il guato a massa diventa un corto circuito che sarà aperta dalle protezioni magnetotermiche.Chiaro, ora?La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente.Oddio, ecco spiegato perchè negli impianti che progetto non funziona nulla....... La pratica è quando funziona tutto e non si sa il perchèEcco spiegato anche perchè funziona tutto ciò che fa Cesco..... Modificato: 1 aprile 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 1 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2008 Nella pagina allegata Clicca qui, ti ho rappresentato un guasto a massa per il sistema TN-S e per il TN-C.Come vedi, nel primo anello di guasto (tutto metallico) del TN-S, nel ramo superiore passa una corrente I, in quello inferiore I-Ig;Svelato l'arcano io in effetti avevo capito una cosa diversa, cioe' che veniva a mancare il collegamento fra centrostella e PE, e quest'ultimo risulta collegato a terra; in pratica, rispetto al tuo schema il collegamento mancante sarebbe un ramo piu' in alto, circa cosi' |§-------------- R |§ |§-------------- S |§ |§-------------- T | |--------------- N | )<-- Collegamento che manca | |--------------- PE | | --- - Terra . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frankye71 Inserita: 5 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 5 aprile 2008 senti in base a quello che ha detto simo,una protezione in continua potrebbe essere, magari in alimentatori presenti in quadri elettrici (che alimentano vari carichi in continua, se pensiamo all'automazione industriale), atterrare il riferimento negativo DC secondario, mentre mettere un fusibile sulla linea + DC. poi oviamente atterro la carcassa sulla terra. Se ho dispersione si crea un anello di quasto e interviene il fusibile.ma ah ben pensarci, per intervenire un fusibile ci vorrebbe una forte dispersione!!!!!!!!N.B. non parlo di corto circuito.A tal proposito un differenziale per la continua??ma ha senso solo se in mezzo non c'è trasformatore????? ma penso che per le apparecchiature elettroniche, per isolarle c'è sempre un trafo.e poi potrei chiedervi qualche riferimento piu' preciso, riguardo alle protezioni elettroniche, usate ad es.su CPU??????Un ing. elettrico una volta a causa di un blackout, diede la colpa alle dispersioni dei computer!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 5 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 5 aprile 2008 A tal proposito un differenziale per la continua??Il differenziale tipo B che sente "tutto"! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frankye71 Inserita: 7 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 7 aprile 2008 (modificato) ok, differenziale di tipo B,ma dove va posto???sul primario del trasformatore non può, almeno credo, intervenire,quale percorso dovrebbe fare la corrente di guasto?è possibile uno schema con un computer come carico??vi sarei eternamente grato. Modificato: 7 aprile 2008 da frankye71 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frankye71 Inserita: 9 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2008 scusate non c'è nessun moderatore che può darmi qualche risposta??Grazie anticipatamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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