MarioS Inserito: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserito: 29 aprile 2009 Ciao a tuttiIl mio quesito è questo : è possibile collegare in un ingresso analogico per la lettura di termocopie un segnale prelevato in parallelo da una termocopia già collegata ad uno strumento di termoregolazione??Ho chiesto info in giro ma ognuno mi da un parere diverso, chi dice assolutamente no, chi dice se la distanza tra i due strumenti è breve usando ovviamente il cavo apposito si, chi dice che bisogna vedere le impedenze dei due ingressi ......Qualcuno mi potrebbe dare delle indicazioni + precise o riferirmi la propria esperienza!!!Ciao e grazie Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 Personalmente ritengo che non si debba fare, a meno di usare un amplificatore-separatore.Oltre ai problemi di compensazione di giunto, ci sono anche i problemi legati alle impedenze d'ingresso dei due strumenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 anch'io non ho mai preso in considerazione una ipotesi di questo tipo.vale sempre la pena di prendere in considerazione la sostituzione con una termocoppia doppia oppure sdoppiareil segnale dopo un convertitore mv/ma oppure mv/V.Il segnale sorgente di una tc è molto debole di intensità e nel gestirlo bisogna sempre garantire a livello di convertitorela corretezza della tabella di riferimento gradi/mv. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarioS Inserita: 29 aprile 2009 Autore Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 Grazie Livio per la risposta.Sono d'accordo con te che sarebbe meglio usare due TC ma dovendo lavorare su impianti già operativi, per una serie di motivi piazzare una seconda TC sarebbe difficile.Vorrei capire meglio cosa intendi per "Amplificatore-separatore", che tipo di uscita mi darebbe ? E' sempre del tipo TC (mv)?Io sono a conoscenza di convertitori che mi possono dare un uscita 4-20ma , ma come dicevo sopra il cliente preferisce non cambiare tipologia.Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 E' quello che tu chiami convertitore, che esca in corrente o tensione, poco cambia.Il cliente non vuole cambiare tipologia, in pratica pretende la botte piena e la moglie ubriaca. l'unico mezzo per realizzare la condizione è annegae la moglie nella botte, Così si butta via vino e moglie Puoi mettere in parallelo strumento e ingresso PLC, poi se le misure non son precise, il cliente non vorrà sentir ragioni, come al solito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
busanela Inserita: 29 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2009 Ciao,per salvare botte e moglie si potrebbe cambiare lo strumento di termoregolazione: quasi tutti i Gefran che ho avuto modo di utlizzare, oltre ad essere molto versatili nella loro programmazione (PID, soglie, ingressi, etc.) hanno un'uscita di ritrasmissione, impostabile in corrente o tensione, che può fare al caso tuo. alcuni modelli hanno pure un'uscita in RS232. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savino Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 (modificato) Oltre ai problemi di compensazione di giunto, ci sono anche i problemi legati alle impedenze d'ingresso dei due strumentiSono d'accordo con Livio.. questi sono i fattori che potrebero disturbare le misure, piuttosto delle distanze..Un convertitore ti costerebbe di meno che cambiare lo istrumento, come ha sugerito busanela, ma andrebbe bene con la ritrasmissione comunque.Puoi mettere in parallelo strumento e ingresso PLC, poi se le misure non son precise, il cliente non vorrà sentir ragioni, come al solito.Prova a metterli in paralello.. vedi cosa succede.. se facendo subito un confronto, vedi che le lettura sono in correspondenza tra di se ed anche lavorando individualmente, magari accontenti il cliente pure. Modificato: 30 aprile 2009 da Savino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mazzucconi Inserita: 30 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2009 Ciao a tutti,io dovevo leggere in un plc il valore di lettura di una termocoppia K collegata ad uno strumento dedicato non accessibile.Mi sono collegato in parallelo con un convertitore TC K/4..20mA con non più di due metri di cavo compensato.Il PLC si trova a circa 50-60 mt dal convertitore.La lettura varia poco, ma varia.L' ordine di grandezza è di circa 1 °C su 700°CNon avendo necessità di precisione assuluta posso utilizzare questo sistema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarioS Inserita: 4 maggio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2009 Dopo varie ricerche e pareri + o - concordanti ho deciso di provare a collegarmi in parallelo visto anche che se la lettura dovesse cambiare di pochi gradi non ci sarebbero problemi particolari.Ringrazio tutti per i consigli , vi terrò aggiornati sullo stato della "moglie" e della "botte" A presto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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