Livio Orsini Inserita: 5 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 5 agosto 2009 (modificato) Per Gapo senza polemiche ma esclusivamente per il piacere del confronto di ideeMa il valore di riferimento non è identico in tutti e tre i casi, altrimenti che senso avrebbe il tutto?E' questo l'errore concettuale. Per prima cosa andrebbe normalizzato e variato solo in valore. La variazione del valore di consegna del regolatore è pratica normale, basta osservare come lavora un regolatore di velocità di un azionamento elettrico.Ammettiamo di usare 3 regolatori differenti, con differenti parametri e, addirittura, 3 architetture differenti. Sarebbe più corretto usare un solo regolatore con architettura differente dal semplice PID, ma per pura speculazione intellettuale affrontiamone la fattibilità.Se voglio effetuare una regolazione in questo modo devo almeno dare a tutti e 3 i regolatori il medesimo riferimento. Nel momento che commuto da un regolatore all'altro cambio valore di riferimento.Quando i regolatori erano analogici, quindi con minori possibilità di variazioni "al volo" di parametri, si era costretti ad usare soluzioni di questo tipo. Per evitare, o almeno minimizzare, i bump di commutazione si usavano vari artifizi come, ad esmpio, una temporanea contemporaneità di due regolatori con transizione "rampata" sia del valore di consegna sia dell'uscita. Non sempre i risultati erano ottimi, però questi erano i limiti della tecnologia.Oggi giorno, con le possibilità di elaborazione e calcolo, queste limitazioni sono superabili con svariate e differenti strategie. Modificato: 5 agosto 2009 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gapo Inserita: 5 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 5 agosto 2009 (modificato) E' questo l'errore concettuale. Per prima cosa andrebbe normalizzato e variato solo in valore. La variazione del valore di consegna del regolatore è pratica normale, basta osservare come lavora un regolatore di velocità di un azionamento elettrico.Certo, ma se normalizziamo (come ho suggerito pure io) allora che senso ha tenere tre regolatori? Se ne tiene uno solo che lavora al valore normalizzato (con le perplessità che ho comunque espresso nel post di qualche minuto fa sulla misura delle tre grandezze)Ammettiamo di usare 3 regolatori differenti, con differenti parametri e, addirittura, 3 architetture differenti. Sarebbe più corretto usare un solo regolatore con architettura differente dal semplice PID, ma per pura speculazione intellettuale affrontiamone la fattibilità.Se voglio effetuare una regolazione in questo modo devo almeno dare a tutti e 3 i regolatori il medesimo riferimento. ...chiaro... ma non esplicito in quanto detto da MauroLab, che pare voler preparare delle regolazioni diverse (vedi anche ultimo post di Batta che esprime le mie stesse perplessità su fatto di avere diversi preset sulle tre grandezze)Ovviamente, i regolatori inattivi devono essere bloccati. Questo proprio per evitare che il regolatore si trovi a partire in condizioni assurde.Esatto: ma proprio per questo ho contestato l'ipotesi di MautroLab di tenere sempre i tre PID attivi cambiando solo la scelta di quale uscita prendere (mio post di ieri alle 14:04, in risposta al suo post delle 8:55)... e proprio per questo ho voluto esplicitare che se tiene sempre tutti i regolatori attivi, quando cambia il controllo, si trova in condizioni "balorde"In questo modo la commutazione non può essere bumpless.Ovvio: stiamo dicendo la stessa cosa da #n post ciao Modificato: 5 agosto 2009 da Gapo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 5 agosto 2009 (modificato) CITAZIONEOvviamente, i regolatori inattivi devono essere bloccati. Questo proprio per evitare che il regolatore si trovi a partire in condizioni assurde.Esatto: ma proprio per questo ho contestato l'ipotesi di MautroLab di tenere sempre i tre PID attivi cambiando solo la scelta di quale uscita prendere (mio post di ieri alle 14:04, in risposta al suo post delle 8:55)... e proprio per questo ho voluto esplicitare che se tiene sempre tutti i regolatori attivi, quando cambia il controllo, si trova in condizioni "balorde"Probabilmente hai letto e risposto prima della mia modifica anche se dagli orari sembrerebbe di no.Ho corretto il messaggio perchè questa mia affermazione non è corretta o, almeno, non lo è completamente. Dando il medesimo riferimento normalizzato bisogna analizzare nel caso specifico il comportamenteo dei vari regolatori. Al limite è sufficiente un rest dell'integrale. Modificato: 5 agosto 2009 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_lab Inserita: 7 agosto 2009 Autore Segnala Share Inserita: 7 agosto 2009 SalveMi fa piacere del dibattito sul uso di tre o un regolatore PID,Ringrazio tutti gli intervenuti che hanno dato un contributo alla discussione e un aiuto sia pure simbolico al mio lavoro.IL fatto dei tre PID non è dettato da una escelta logica o tecnica, ma semplicemente dal fatto che vi sono utenti che sono abituati a vedere sul propio monitor delle grandezze specifiche e hanno notevole difficoltà a cambiare il valore di riferimento.Per una persona tecnicamente preparata, non ha nessuna difficolta a leggere una unita di misura che sia Bar, mBar o mmH2O. Altre invece hanno questo problema e non sanno distiguere la differenza.Da qui nasce il problema di dover controllare un processo con una variabile di grandezza identica ma di espressione differente.Qualche volta la tecnologia si spaventa davanti all'ingnoranza di qualche cliente che ha la pretesa di sapre tutto per il semplice fatto che paga.SalutiMauro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gapo Inserita: 10 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 10 agosto 2009 A maggior ragione non ha senso usare 3 PID... il controllo è uno solo!!! Basta usare un valore normalizzato per il PID e visualizzare le grandezze sull'OP scalandole in tre modi diversi.Ovviamente i tre 3 SET dovranno essere collegati: se uno cambia il SET di pressione, dovranno cambiare anche gli altri setciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_lab Inserita: 10 agosto 2009 Autore Segnala Share Inserita: 10 agosto 2009 A maggior ragione non ha senso usare 3 PID... il controllo è uno solo!!!Gapo.... capisco la tua riluttanza a tale sprecoè probabile che quando l'impianto entra in funzione venga usato un solo PID per tutte la sua vita, e gli altri due stanno ad ammuffire nel PLCIo sono un piccolo tencnico che deve seguire le fantasie di una intera squadra di progettisti che vuole dimostrare quanto è brava a fere impianti.Pertanto almeno tu abbi pietà di me! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gapo Inserita: 10 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 10 agosto 2009 Non è una questione di spreco: la vado come "buona programmazione"...Se il controllo è uno, il PID dev'essere uno.Sull'OP gli puoi comunque visualizzare quello che vuoi, a prescindere da come fai il controllo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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