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Pid - gestire parecchie termoregolazioni


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Inserito:

Buon giorno a tutti

Prima di tutto un grazie a tutti i frequentatori e risponditori di questo utilissimo forum dal quale spesso ottengo preziose info.

Allora la domanda è abbastanza generica ed è la seguente:

devo gestire parecchie termoregolazioni (diciamo n) di questo tipo

- ingresso analogico termocoppia J

- attuatore regolante , si divide in 5 casi

a. 2 attuatori analogici uno per il riscaldo uno per il raffreddamento

b. 2 attuatori digitali uno per i riscaldo uno per il raffreddamento

c. 1 attuatore analogic per il riscaldo uno digitale per il raffreddamento.

d 1 solo attuatore digitale per il riscaldo

e 1 solo attuatore analogico per il riscaldo

Sono ancora in fase di progettazione e devo rendere la parametrizzazione il più aperta possibile all'operatore.

ho predisposto n richiami in ob35 di FB41 con in cascata FB43 e nei 5 casi ho impostati i parametri "FISSI" relativi all'hardware.ad esempio indirizzo di periferia ingresso , 3 punti/2punti , bipolare/unipolare ,

La domanda è la seguente quali sono secondo voi i parametri più importanti , oltre al setpoint

da mettere sul pannello operatore per il cliente ma anche per me in fase di collaudo?

io avevo pensato a

opzioni I_sel,D_sel,BandaMorta,GAIN , cycle (fb41) , cycle (fb43) , Per_TM (fb43) e poi quali altri sarebbero utili secondo voi o è tutto ?

grazie e una buona giornata a todos :thumb_yello:


Inserita: (modificato)

Per il cliente metterei solo il set point e, eventualmente, l'errore. Sotto password solitamente si mettono i parametri di taratura: guadagno proporzionale, Costante d'integrazione, inclusione/esclusione derivativo e sua costante, banda morta

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Grazie Livio per la pronta risposta.

ho una perplessità per Errore cosa intendi esattamente , all'eventuale discostamento tra valore letto della termocoppia J e il valore reale?

Inserita:
...

ho una perplessità per Errore cosa intendi esattamente ...

L'errore è la differenza tra valore reale (quello misurato) e valore di consegna (quello impostato)

Inserita:

In ogni caso, non mettere il parametro CYCLE.

Questo tempo serve solamente per far sapere alla funzione ogni quanto tempo essa viene richiamata.

Se nel programma richiami FB41 ogni 100ms, come CYCLE devi impostare T#100ms (oppure L#100); se il richiamo avviene ogni 5 secondi, come CYCLE devi impostare T#5s (oppure L#5000).

Quindi, a meno che tu non vada a modificare anche il tempo reale di richiamo della funzione, il parametro CYCLE non deve cambiare.

Inserita:

Anche SP-Min e SP-Max potrebbero essere parametri utili da gestire dall' operatore (o dal manutentore).

Inserita:

Il cycle effettivamente dovrebbe essere uguali per tutte le chiamate.Farò cosi Batta grazie

ed effettivamente come dice max avevo predisposto dei limiti min e max al setpoint.E il cliente me li ha chiesti "modificabili" ehehe

Inserita:

Fai attenzione se gli (n) regolatori sono tanti: devi fare i conti con il tempo di elaborazione trigger, il quale non deve essere inferiore al tempo complessivo che serve per elaborare tutti i regolatori, altrimenti avrai problemi.

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