pasquale Inserito: 18 marzo 2003 Segnala Share Inserito: 18 marzo 2003 Salve a tutti.Vorrei sapere l'utilità di avere in commercio interr.magnetot. 1p oppure 1p+n oppure 2p.Pensando ad un carico da proteggere monofase basterebbe l'1p che costa meno?E gli altri a cosa servono?Grazie per l'attenzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Castellaro Inserita: 18 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2003 Le prime risposte che mi vengono in mente:2p : Scarica verso massa di una delle due fasi (nessuna delle due collegate a massa p.e. 12 0 12 con 0 a massa)1p+n e anche 2p : Isolamento del circuito quando ho l'interruttore su off (p.e. manutenzioni). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 18 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2003 C'e' anche una relazione protezione-costo.1p serve su una linea monofase in sistema TN-C dove il neutro non puo' essere interrotto.2p serve per una linea monofase TT o TN-S. Se quella linea e' isolata da altri circuiti e l'unico corto puo' venire da quella stessa fase si puo' usare 1p+n che costa un po' meno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 18 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2003 Dunque. . distinguiamo due cose. . PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACCORENTI.Il minimo imposto dalla nomrativa (CEI 64-8) e' il seguente:---> sistemi TT (neutro a terra e masse a terra) tutte le fasi devono attraversare il polo protetto dell'm.t. quindi in un sistema 3F ti serve un 3P, in un sistema 3F+N ti e' sufficente un 3P, in un sistema bipolare (quindi con 2 fasi) ti serve un mt 2P e in un sistema F+N (classico civile con consegna in b.t.) ti è sufficente un interruttore 1P---> sistemi TN-S (neutro a terra e masse al neutro con conduttore separato di terra)valgono le solite regole del sistema TT---> sistemi TN-C (neutro a terra e masse al neutro con conduttore di neutro che "funge" anche da conduttore di protezione.Valgono le solite regole dei sitemi precedenti con l'eccezione (non trascurabile) che il conduttore PEN (protezione e Neutro) NON DEVE ESSERE MAI PROTETTO---> sistemi IT (neutro isolato e masse a terra) si devono sempre proteggere sia le fasi che il neutro SEMPRESEZIONAMENTOIl sezionamento deve aprire TUTTI i conduttori attivi e MAI i conduttori di protezioneI conduttori attivi sono:le fasi, sempre Il neutro nei sitemi IT e TTil neuto (piu' correttamente PEN) dei sistemi TN-C non va' mai sezionato.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
essea Inserita: 18 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2003 Inoltre, aggiungerei:nei quadri di macchine, ove il neutro risulta solo un costo in più ed è preferibile utilizzare solo la terna trifase, il bipolare protegge entrambe le fasi che vanno ad alimentare il trasformatore di tensione dal quale partiranno i circuiti ausiliari.Saluti,Massimo Tonoli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pasquale Inserita: 21 marzo 2003 Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 Evinco che per es. se ho un TT ed un carico monofase da proteggere bastano sia l'1p che l'1p+n (con il polo sulla F).Cosa accade se però il centro stella del sistema di alimentazione non è perfettamente a 0 V?Accade che se il neutro dell'utilizzatore va a terra non interviene nessuna protezione poichè la corrente di guasto segue questo percorso: centro stella trasformatore-->neutro atterrato utilizzatore guasto--> terra del centro stella--> centro stella trasformatore.Inoltre un mio amico installatore mi ha detto che a volte l'Enel inverte la fase con il neutro è questo causa pericoli se si installano interr. 1p o 1p+n: vi risulta?Pasquale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 Si e no, quello che dicevo prima e' riferito alle sovraccorrenti (corti e sovraccarichi) e sezionamenti, per la protezione contro i contatti indiretti e' un'altra cosa.Contro i contatti indiretti c'e' tutta una pappardella dietro. . ma morale della favola la strada piu' semplice e' utlizzare un differenziale.Che in un sistema TT deve sezionare tutti i conduttori attivi (quindi anche il neutro).E ovviamente essendo un differenziale deve leggere sia la F che il N . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pasquale Inserita: 22 marzo 2003 Autore Segnala Share Inserita: 22 marzo 2003 Rispondo a Volutamente Anonimo.Quello che intendo dire è che, se il centro stella del trasformatore non è a 0 V ed il neutro dell'utilizzatore monofase va a terrra si crea un corto c.Questo è ovviamente un pericolo visto che sul neutro non c'e' protezione(indipendentemente dal contatto di un umano).Saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 22 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 22 marzo 2003 Non esattamentea) se il centro stella non e' a 0 v, in un sistema TT non hai propriamente un corto, perche tra il tuo neutro a terra e il centrostella del trafo, hai i due impianti di terra (gestore ed utente) quindi non hai un corto. . comunque sia, quello che tu descrivi e' un problema di contatti indiretti (il neutro a terra) e pertanto il circuito deve essere protetto contro i contatti indiretti (usualmente con differenziale).c) comunque sia, tra il centro stella del trafo e il neutro utente, diffcilmente ci sarà una tensione superiore ad una decina di volt, in quanto sono continui, fatto salvo cadute di tensione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pasquale Inserita: 24 marzo 2003 Autore Segnala Share Inserita: 24 marzo 2003 Rispondo a Volutamente Anonimo.Ma i 2 impianti di terra (utente e gestore) allora, non formano un "conduttore equipotenziale"?Inoltre come fai a dire che il potenziale del centro stella del trafo in cabina si sposta di circa 10V (dipende molto dalla distanza cabina-utenza e dalla corrente nel neutro)?A presto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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