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Differenziale Strano


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Inserita:

Purtroppo non conosco i prodotto della siemens in questione, dalla descrizione ti posso dire che pare un interrutore magnetotermico 1P+N se poi sia anche differenziale è facile verificarlo deve essere presente il tasto di prova settimanale, che nessuno usa :D

In secondis vediamo di non fare confusione il differenziale come dice il suo nome interviene solo qual'ora nellimpianto sia presente una dispersione, differenza fra la corrente circolante nei poli, se questa è superiore al valore di soglia lui interviene, non interviene assolutamente in caso di corto circuito o sovraccarico tale compito è deputato ai magneto termici, fusibili ... ecc.

Terzo non vi è nessuna differenza tra un DMT ed Un MT+Diff.puro l'importante è che le apparecchiature siano coordinate, cosi come prescrive la norma, ed il buon senso.

P.S. i magneto termici montati nei nuovi misuratori sono 63A (Valore normalizzato) crva D pertanto dopo in cambio del vecchio contatore è necessario verificare l'adegutezza del montante, e nella maggioranza dei casi provvedere a montare una adeguata protezione.


Inserita:
non interviene assolutamente in caso di corto circuito

Cerco di precisare ancora meglio.

Il differenziale puro deve intervenire in caso di dispersione (purché nei limiti previsti), così pure deve intervenire nel caso di corto circuito verso terra.

Nel caso di corto circuito fase e neutro (o fase e fase), al differenziale non è richiesto di intervenire (perché per tale funzione è svolta da altri tipi di protezione e certo non può essere espletata dal differenziale puro).

Tuttavia, in caso di questo cto cti il differenziale "può" intervenire oppure no. Non è proibito dalle norme che possa intervenire. Di fatto, in caso di corto circuito elevato (o, meglio, di sovracorrente), posso assicurare dopo aver passato anni della mia vita a provare differenziali, che molto spesso, quasi sempre direi, i differenziali puri sganciano per i motivi suddetti.

Inserita:

Ragazzi avete ragione ho sbagliato a trascrivere il modello che è 5SQ15 non SSQ14! Che stupido :wallbash:

Inserita:

Il differenziale deve scattare, perchè la carcassa della lavatrice è comunque "collegata a terra" dal tubo dell'acqua, e anche se il tubo di carico flessibile è in gomma l'acqua che contiene è comunque un conduttore, e permette alla corrente di arrivare a disperdersi mediante le tubazioni dell'acquedotto.

Ciao.

Blu Elettrico
Inserita:
Il differenziale deve scattare, perchè la carcassa della lavatrice è comunque "collegata a terra" dal tubo dell'acqua, e anche se il tubo di carico flessibile è in gomma l'acqua che contiene è comunque un conduttore, e permette alla corrente di arrivare a disperdersi mediante le tubazioni dell'acquedotto.

Solo se la lavatrice è accesa e sta caricando l'acqua.

Se così fosse entrerebbe sempre acqua nella lavatrice anche da spenta!!!

Esiste dopo il tubo dell'acqua un rubinetto elettrico chiamato elettrovalvola ed è completamente in plastica.Il tubo dell'acqua è in plastica e le guarnizioni in plastica.

L'acqua è completamente isolata dalla lavatrice.

Ciao

Blu Elettrico

Inserita:

Il cosidetto corto cto circuito fase-terra altro non si tratta di dispersione verso terra, tant'è che il diff. interviene anche per contatto neutro-terra.

costruttivamente il diff. consiste di un nucleo ferromagnetico torroidale su cui sono avvolte delle spire in cui circola la corrente che transita tra i vari poli, più un ulteriore avvolgimento a cui fa capo una bobina di sgancio, in caso di differenza fra le correnti circolanti (dispersione) si genera una FEM indotta che eccitando la bobina di sgancio fa sganciare il carico, l'unica differenza tra un DMT ed un Puro+MT è il semplice accoppiamento meccanico tra i dispositivi di sgancio.

In alcun modo un puro in caso di sovraccarico, cortocircuito fase-fase, fase-neutro, senza dispersione può intervenire, al limite si brucia.

Inserita: (modificato)

PER Blu Elettrico:

Ho pensato anche a questo, e leggendo il messaggio iniziale dell'autore si presume che la lavatrice era in funzione; in caso contrario il motore non sarebbe stato sotto tensione e il cestello sarebbe vuoto (a parte eventuali residui d'acqua).

Comunque dipende anche dal modello della lavatrice.

Ciao.

Modificato: da LB81
Inserita:

comunque se la la vatrice non e' a terra non c'e' differenziale che intervenga.

in un impianto idrico moderno i tubi sono in plastica e la conduttivita' dell'acqua non e' sufficente a far intervenire il differenziale.

se la protezione e' solo affidata al magnetotermico bisogna solo sperare al corto netto che faccia intrvenire il magnetico

se si crea un sovraccarico che non e' sufficente a far scattare il magnetico, come ho gia' detto puo' scoppiare l'incendio.

ivano65

Inserita:

E' quello che è successo a casa mia, lavatrice carica dall'alto che prende fuoco.

Tre giorni per togliere lo schifo dai muri e passare dal nero al grigio scuro.

Inserita: (modificato)
In alcun modo un puro in caso di sovraccarico, cortocircuito fase-fase, fase-neutro, senza dispersione può intervenire, al limite si brucia.

Mi spiace, continui ad insistere sbagliando.

Evidentemente tu non hai mai provato un differenziale (intendo prove di omologazione in laboratorio), nè conosci le relative norme, nè conosci a fondo il suo funzionamento fisico.

Capita sovente che il puro scatti per corto circuito, per i motivi che non sto a ripetere.

La norma 61008 prevede una prova di sovracorrente pari a 6 volte la corrente nominale In (per pochi secondi, perché se no il differenziale brucia), durante la quale il differenziale NON deve scattare. Il normatore ha inserito questa prova, proprio perché questa evenienza è frequente. In sostanza la norma ammette che il differenziale puro possa intervenire per sovracorrente (possa, non debba), ma solo se questa supera un certo valore.

Modificato: da ClA
Inserita:

Per Ivano 65:

Non è detto che l'impianto idraulico fosse di ultima generazione, e non tutti si accontentano dei tubi in plastica...

Attualmente il miglior materiale risulta il rame, secondo le ricerche e gli esperimenti dell' Istituto Italiano Rame è anche il più igienico in assoluto. In questo caso risulterebbe anche un'ottimo conduttore elettrico.

Ciao. :)

Inserita:

La realtà che l'impianto idrico non è abbastanza conduttivo per essere considerato un conduttore, ma nemmeno abbastanza isolante per essere considerato tale. ;)

Inserita:

Però in questo caso una dispersione ci sarebbe comunque, e il differenziale potrebbe sganciare.

Ciao. :)

Inserita:

[at] ClA

E' vero non ho mai eseguito prove d'omologazione ne tantomeno conosco la EN-61008 norna riguardante gli sganciatori differenziali puri, e vero altresì che generalizzando forse troppo sono incappato in un errore di valutazione, riguardo al fatto che non ne conosco il funzionamento fisico,le caratteristiche costruttitive o la mia preparazione tecnica, non sarei cosi frettoloso a giudicare, non mi sono state chieste refenze al momento dell'iscrizione al forum.

Nei miei precedenti post sostenevo, sbagliando, una affermazione basata sulla pura teoria, come tu stesso hai detto il puro in caso di corto può o meno intervenire, non è questo un compito di sua specifica competemza.

Il fatto che intervenga, concedimelo , può essere cosiderato un effetto collaterale, dovuto al fatto che come tu hai già detto nel caso di un corto le correnti elevate che circolano negli avvolgimenti del toroide generano grandi flussi magnetici ed un eventuale scompenso tra essi viene erroneamente interpretato come una dispersione da quì lo sgancio, è per questo motivo che sostenevo in in maniera un pò "burina " la mia idea, non esendo in grado il puro di di dscriminare tra un corto ed una dispersione ma rilevando entrambe allo stesso modo.

Se sono sembrato cafone, ne chiedo scusa non era mia intenzione.

:unsure:

Inserita:
Se sono sembrato cafone, ne chiedo scusa non era mia intenzione.

Ma no, ha solo insistito un po' troppo su una affermazione non corretta. :)

Come dici correttamente, lo sgancio del differenziale puro in caso di cortocircuito è un effetto collaterale. Però non è affatto impossibile, anzi è frequente, tant'è che la norma lo prevede, permettendolo ma solo per sovracorrenti molto elevate.

Le cause sono essenzialmente tre.

1) magnetizzazione non uniforme del nucleo toroidale in caso di correnti molto elevate, per le quali il toroide non è suffientemente dimensionato. E' un effetto del quale si rende conto l'elettricista quando utilizza differenziali a toroide separato. Si raccomanda, per evitare lettore scorrette e sganci intempestivi, che esso sia sufficientemente grande rispetto ai conduttori, e che questi siano posizionati nel modo più simmetrico possibile.

2) campi magnetici elevati che agiscono direttamente sull'attuatore di sgancio

3) su alcuni apparecchi puri (pochi per la verità) viene comunque montata una bobina per lo sgancio magnetico come per i magnetotermici, per "aiutare" il differenziale in caso di corto circuito verso terra

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