gimma Inserita: 15 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2005 Grazie ClA della risposta.Ma, c'è da chiedersi, è un bene o un male che il differenziale non senta queste dispersioni permanenti? la domanda è volutamente provocatoria.....E' quello che mi chiedevo anch'io; speravo uno di voi avesse la risposta .....con i dispositivi autoriarmanti assemblabili (es. BTicino), ognuno potrebbe fare come crede meglio (portafoglio permettendo)Del BTicino non so' praticamente nulla (dicono l'uscita e' prevista ad Ottobre). Per il Gewiss vedo che si potrebbe fare. L'unica cosa e' che noto ora che la versione con Autotest settimanale esiste solo pre-assemblata, e tra l'altro solo nella versione differenziale puro (non nella versione MTD); chissa' perche'. Vedremo BTicino cosa propone, a meno che tu non lo sappia gia'.(sono cosciente che queste ultime considerazioni andrebbero in realta' nell'altro thread sugli autoriarmanti). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 15 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2005 E' quello che mi chiedevo anch'io; speravo uno di voi avesse la risposta .....Perciò che riguarda le dispersioni di carattere impulsivo (es fulmini, inserzione-disinserzione di carichi) non ci sono dubbi: il differenziale, se apre, apre quando il fenomeno è già terminato. Tanto vale che resti chiuso.Per le dispersioni permanenti la situazione è più complessa.Quale è la causa: patologica (carenza di isolamento) o fisiologica (presenza di filtri)? E gli effetti eventuali su una persona? e l'innalzamento della tensione di terra? E' un argomento piuttosto dibattuto che rientra nella più generale diatriba: quale è il confine fra sicurezza e continuità di servizio?Comunque, nella maggior parte delle applicazioni domestiche, stai tranquillo, le dispersioni che ti fanno scattare intempestivamente il differenziale sono di carattere impulsivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 15 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2005 (modificato) Del BTicino non so' praticamente nulla (dicono l'uscita e' prevista ad Ottobre) tu ci credi?L'unica cosa e' che noto ora che la versione con Autotest settimanale esiste solo pre-assemblata, e tra l'altro solo nella versione differenziale puro (non nella versione MTD); chissa' perche'.Immagina quanto è complicato dentro!!!!Comunque, a mio giudizio (e non solo mio), la richiusura automatica di un magnetotermico domestico è da prendere con le molle: se il controllo impianti sbaglia e richiude su corto circuito si rischiano guai seri, non come nel caso della richiusura del differenziale.Del resto lo scatto intempestivo del magnetotermico non mi sembra sia un problema così grave e diffuso.Vedremo BTicino cosa propone, a meno che tu non lo sappia gia'.Mesi fa avevo già scritto una piccola "recensione". Repetita iuvant.Restart Gewiss con Autotest (provato da me)PRO- esegue in automatico (una volta alla settimana) il famoso test del differenziale, che nessuno fa mai e che è importantissimo per mantenere sano il differenziale, e il test viene eseguito senza levare tensione (dei contatti ausiliari di by pas garantiscono la continuità dell'alimentazione)- il prodotto è relativamente compatto ed economicoCONTRO - dopo il test automatico, per una 90ina di secondi non è possibile sganciare manualmente l'interruttore (?!)- il test sull'impianto prima della richiusura automatica lascia molto perplessi, sicuramente non è in grado di rilevare tutte le circostanze di guasto a terra che si hanno nella realta, inoltre è del tutto inutile in caso di guasto diretto, anzi è ingannevole (e in contatti diretti sono i più numerosi in ambito domestico)- il riarmo automatico è esasperatamente lento Nuovo Riarmo BTicino per uso domestico (ancora non provato ma solo studiato)PRO- molto semplice ed intuitivo il suo uso (per aprire e richiudere manualmente si agisce su una manopola come in un interruttore comune)- in caso di apertura manuale, i contatti restano bloccati in posizione di aperto tramite un blocco meccanico (molto più sicuro)- il prodotto è relativamente compatto ed economico- in caso di anomalia dell'impianto, un cicalino aiuta ad individuarlo- è possibile il riarmo e l'apertura comandati in remotoCONTRO - il test sull'impianto prima della richiusura automatica lascia molto perplessi, sicuramente non è in grado di rilevare tutte le circostanze di guasto a terra che si hanno nella realta, inoltre è del tutto inutile in caso di guasto diretto, anzi è ingannevole (e in contatti diretti sono i più numerosi in ambito domestico) Modificato: 15 settembre 2005 da ClA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 15 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2005 come ho gia' detto se si monta un magnetotermico autoriarmante bisogna farlo seguire da dei magnetotermici di zona per evitare guai irreparabili.secondo me' e' proprio questo motivo che rende le aziende restiie ad introdurre magnetotermici autoriarmanti per uso civile, anche perche' se scatta il magnetotermico difficilmente lo si puo' definire scatto intempestivo.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gimma Inserita: 16 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2005 Grazie ClA e Ivano per le precisazioni.ClA :Mesi fa avevo già scritto una piccola "recensione". Repetita iuvantOvviamente la avevo salvata e la conoscevo.Con :Vedremo BTicino cosa propone, a meno che tu non lo sappia gia'Mi riferivo alle versioni disponibili (Diff. puro - MTD), cosa che la tua recensione non aveva coperto, e alla presenza o meno dell'Autotest settimanale, per la quale posso dedurre ora che non avendola citata per la versione BTicino significa che non ci sara'.tu ci credi?In che senso ?? Slittera' piu' avanti ?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 16 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2005 presenza o meno dell'Autotest settimanale, per la quale posso dedurre ora che non avendola citata per la versione BTicino significa che non ci sara' Io non ne ho mai sentito parlare.Slittera' piu' avanti ?? Non lo so. Gewiss aveva presentato il suo un paio di Intel prima che fosse reso disponibile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savesave Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2007 Per Simons (al quale vedo mancano 2 risposte) :- I 4,5KA dovrebbero essere ok perche' se ricordo bene quella e' la massima corrente di cortocircuito che la fornitura ENEL ti possa causare (nella fornitura monofase 230V intendo). Lascio ai piu' esperti eventualmente correggermiMi approfondite meglio per favore a cosa serve la PI e che valore dovrebbe avere nei MT o DF per un contratto comune civile ...grazie ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gimma Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2007 Mi approfondite meglio per favore a cosa serve la PI e che valore dovrebbe avere nei MT o DF per un contratto comune civile ...Vado a memoria su quanto ho studiato, ricordo e so' (o meglio penso di sapere ...).E' il potere di interruzione dei cortocircuiti, ovvero il massimo valore di corrente di cortocircuito che un Magnetotermico e' in grado di interrompere.Ha senso infatti solo per i Magnetotermici, non per i Differenziali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2007 E' il potere di interruzione dei cortocircuiti, ovvero il massimo valore di corrente di cortocircuito che un Magnetotermico e' in grado di interrompere.Sì, grosso modo va bene.Ha senso infatti solo per i Magnetotermici, non per i Differenziali.E invece no! anche i differenziali puri interrompono i corto circuiti (verso terra). E poi devono comunque essere in in grado di sopportare un corto circuito massimo, quando questo viene interrotto da un magnetotermico o fusibile a monte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gimma Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2007 Ops ... come scrivevo sono andato a memoria, pero' ora ClA metti dubbi e curiosita' anche a me (spero non mi hai gia' spiegato in passato queste cose ) ....Sì, grosso modo va bene.E in modo "meno grosso" ?E invece no! anche i differenziali puri interrompono i corto circuiti (verso terra). E poi devono comunque essere in in grado di sopportare un corto circuito massimo, quando questo viene interrotto da un magnetotermico o fusibile a monte.Ma il contocircuito verso terra non viene mai menzionato tra le protezioni, passami il termine, "sufficienti e necessarie" di un impianto ....E perche' allor ai differenziali non riportano (mi pare) il dato di corrente max di cortocircuito ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 11 settembre 2007 Ma il contocircuito verso terra non viene mai menzionato tra le protezioni, passami il termine, "sufficienti e necessarie" di un impianto ....come no? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gimma Inserita: 12 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2007 come no?Scusate Attilio e ClA .... Mi sta' sfuggendo o la corretta interpretazione di quello che si sta' scrivendo, o qualcosa di importante di quello che ho studiato e che dovrei sapere ....Quello che intendevo dire io, circa la corrente di cortocircuito verso terra, e' che non e' un valore che si tiene in considerazione nell'acquisto e installazione di Differenziali e/o Magnetotermici; o sbaglio ?Che poi essa rientri in quello che e' il valore di potere di interruzione di cortocircuito dei Magnetotermici (o anche Differenziali come scrive ClA ?), che sarebbe quindi da intendere come cortocircuito sia tra Fase e Neutro che tra Fase e Terra, questo o non lo sapevo o non ricordo di averlo letto.Se potete spiegarmi meglio sono sempre informazioni importanti e ve ne sarei grato !Ciao e grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 12 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2007 E in modo "meno grosso" ?Il concetto è quello. Poi bisognerebbe elencare le varie grandezze in gioco (esistono più "poteri di corto circioto"), che dipendono anche da quale norma si fa riferimento. Si tratta di grandezze di non immediata misurabilità, ma che posso essere definite solo tramite un ben preciso ciclo di prova al quale devono essere sottoposti gli interruttori.Ma il contocircuito verso terra non viene mai menzionato tra le protezioni, passami il termine, "sufficienti e necessarie" di un impianto ....E perche' allor ai differenziali non riportano (mi pare) il dato di corrente max di cortocircuito ?Fa parte dei parametri che devono essere verificati in fase di prova degli interruttori. Per un differenziale puro non è poi di così immediata utilità per l'impiantista visto che comunque è presente un magnetotermico o un fusibile che ha maggiori capacità di corto circuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora