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Intervento Del Differenziale


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Inserito:

Ciao a tutti, mi sono imbattuto in un curioso problema, in una casa impianto nuovo per così dire, di quattro anni fà, fatto da un cane.....

Una parte dell, impianto è stata lasciata con i filtubo e una parte è stata fatta con il corrugato e tutto il resto, nonostante l'intera abitazione fosse stata ristrutturata completamente.

Questo comunque non è tutto ho aperto il quadro e li ecco la ciliegina sulla torta!!!!

Avete presente quando si cablano le derivazione e tutti i fili tagliati si mettono in una busta.... ecco cosi è il quadro, un disastro.

Inoltre ci deve essere più di qualche promisquità tra i vari circuiti tantè che invertendo sotto un magnetot. la linea questo provoca un corto netto!!!!

Il problema è il seguente: ad un certo punto del giorno o della sera non è sempre lo stesso momento, inizia a scattare il diff. un 30mA In 25 puro Sarel, e non ne vuole sapere di riarmarsi, passano un pò di ore e poi tranquillamente si riarma senza problemi e rimane così per ore fin quando ricomincia il problema.

Comunque ogni volta che arrivo io il differenziale è armato e tutto funziona, quindi non so dove mettere le mani, ho spiegato alla signora, che vive sola, come deve fare per non rimanere completamente al buio e individuare quali dei quattro magnet. parziali provoca lo scatto ma non è semplice farsi capire!!!!!

Un ultima indicazione se batto con un cacciavite sul diff. scatta immediatamente.

Che mi suggerite oltre che iniziare ad aprire le deriv. e scollegare, viste che anche i collegamenti delle deriv. praticamente sono sparsi all'interno delle 503!!!


Inserita:
Un ultima indicazione se batto con un cacciavite sul diff. scatta immediatamente.

Quanto batti? probabilmente è un differenziale un po' stanco.

Inserita:

Ciao Cia, do semplicemente dei colpetti con il manico del cacciavite!!

Però non mi spiego comunque il suo intervento così definitivo che all' improvviso si risolve da solo!!!

Inserita:

Quando tutto è a posto e il differenziale è in ottimo stato puoi battere quanto ti pare, il diff non scatta, se lo fa è difettoso, però c'è anche la possibilità che scatti con dei colpetti perchè è già vicino alla soglia di intervento della corrente differenziale.

Il metodo corretto di procedere sarebbe:

-misurare la corrente di fase e neutro al differenziale e vedere quanto è la differenza, se è molto inferiore alle 30 mA e scatta dando dei colpi col cacciavite è lui la causa

-fare le prove di isolamento verso terra con lo strumento a 500 volt per individuare il circuito che disperde

Ti consiglio di procedere però più semplicemente:

-prendi un altro differenziale e cambialo, dai dei colpetti (colpettoni) col manico del cacciavite, se scatta anche quello il problema è nei circuiti

-stacca uno ad uno i mt e vedi quando il diff ti resta armato nonostante i colpi, individuata la linea la devi isolare tyratto (ovviamente dopo aver stabilito che non si tratta di qualche utilizzatore) per tratto finchè non trovi il problema

Inserita:

ciao,

potrebbe essere un interruttore a tempo o crepuscolare che quando si attiva fa scattare il diff ??

C'è un giardino di mezzo o qualche presa esterna ??

ciao.

Inserita:

Se non vuoi impazzire e verificare il ciurcuito che dà problemi, ti conviene togliere il differenziale puro e i magnetotermici, al suo posto installare dei diff/magnetotermici in modo da vedere il circuito che dà problemi in questo momento ed anche in futuro, visto che l'impianto non è il massimo.

La soluzione è in pò costosa ma se valuti il tempo che dovresti impiegare a verificare il tutto forse conviene.

Ciao

Walter

Inserita:
-misurare la corrente di fase e neutro al differenziale e vedere quanto è la differenza, se è molto inferiore alle 30 mA e scatta dando dei colpi col cacciavite è lui la causa

Allora: la corrente di fase e di neutro è dell'ordine degli ampere.

Quella differenziale che fa scattare l'interruttore è dell'ordine dei milliampere.

Quindi dovresti usare amperometri che misurano correnti di ampere con la precisione dei milliampere. :huh:

Disalimenta il tuo differenziale a monte. Così sei sicuro che non vede alcuna corrente differenziale. Se i colpetti del caccaiavite sono ancora così efficaci nel farlo scattare, hai la certezza che il differenziale è difettoso (non vale il viceversa, però!).

Inserita:

Cia perdonami ma non hai mai usato multimetri numerici?...Non è affatto un problema, sempre ovviamente che tu lo faccia quando la corrente di linea è una massimo due ampere, ovviamente se lo fai con una stufa accesa e una corrente di linea di 10 ampere non vedi più niente. Comunque il tuo consiglio di provare senza alimentazione è buono

Attenzione!! non fare come ti ha detto galbiati, se hai promiscuità dei circuiti (tipo fase presa sotto un interruttore e neutro sotto un altro) non funzionerebbe più niente.

Inserita:
Cia perdonami ma non hai mai usato multimetri numerici?...

In effetti non sono molto esperto di strumenti.

Tuttavia, con quelli che utilizzo tutti i giorni, so che non è facile misurare gli ampere con la precisione dei milliampere, ma non escludo che ciò sia possibile..... Certo non è alla portata degli strumenti che stanno nella borsa dell'elettricista più comune.

Inserita:

x andry 75: ha ragine CIA, e' impossibile misurare differenze di 20 o meno milliamper tra fase e neutro

con un comune multimetro.

occorrerebbe uno speciale strumento che costa sui mille euro e quindi non alla portata di tutti.

la soluzione ideale sarebbe come gia' detto sopra quello di mettere piu' magnetotermici differenziali.

ivano65

Inserita:

Non può mettere i magnetotermici differenziali, aveteletto quanto scrive?

"

Inoltre ci deve essere più di qualche promisquità tra i vari circuiti tantè che invertendo sotto un magnetot. la linea questo provoca un corto netto!!!!

"

Per la misura ti garantisco che 20 mA li vedo, meno hai ragine tu...non è più precisa la cosa, lo so che per una misura seria ci vorrebbe una pinza per corrente differenziale.

Inserita:

scusate mi potete spiegare sta cosa ??:

" misurare la corrente di fase e neutro al differenziale e vedere quanto è la differenza, se è molto inferiore alle 30 mA e scatta dando dei colpi col cacciavite è lui la causa "

in pratica dovrei misurare la corrente che scorre nella cordina di fase per esempio 11.35 A

e poi misuro la corrente che scorre nella cordina del neutro e se per esempio misura 11.33A so che ci sono 20mA di dispersione ???????

Se è cosi pensate che con un multimetro classico magari da 15€ si possa fare questa misura ?? non credo he !!

ho capito male ?

Grazie.

Inserita:

Hai capito benissimo.

In teoria è una procedura corretta, in pratica è di difficile realizzazione.

Inserita:

accidenti ho un tester nuovo nuovo da € 9,50 domani provo subito.!!!! he he

ciao e grazie CIA.

Inserita:

Non è il tester che misura ma il tecnico...con un pò di inventiva e capacità tecniche non immagini cosa si può fare, anche con 9,50 euro

Inserita:

ovviamente io NON sono un tecnico, sono solo un appassionato che cerca di imparare qualcosa da voi più esperti e comunque qualsiasi consiglio/suggerimento è sempre ben accetto ( sempre se si può dire he).

Grazie.

Inserita:

No no scusa non volevo essere polemico, e poi io ho sempre pensato che il nostro campo è così vasto che tu puoi essere anche il fantaingegnere che lavora alla nasa, ma non è detto che l'hobbista che si diverte la domenica non abbia da insegnarti qualcosa che tu non sai.

Inserita:

ciao,

avviamente anche io non volevo essere polemico volevo solo dire che sono un appassionato e che passo le notti intere su PLC Forum e leggendo libri di elettrotecnica !!!!!

Se lo sanno i miei amici mi sparano he he he

Inserita: (modificato)
Inoltre ci deve essere più di qualche promisquità tra i vari circuiti tantè che invertendo sotto un magnetot. la linea questo provoca un corto netto!!!!

Sì e vero che mettendo dei Diff/magnetotermici se c'è promisqità tra i circuiti si avrà un intervento continuo, però se si vuole avere un impianto corretto e funzionante, bisogna sbattersi e trovare il problema sezionando e testando una parte di impianto alla volta, a volte ci vuole tempo ma con tanta buona volontà si riesce.

Modificato: da Galbiati
Inserita:

un impianto diviso da magnetotermici aventi linee a valle che si collegano (motivo intervento differenziali)

e' perlomeno assurdo.

occorre (purtroppo puo' essere necessario molto tempo) dividere tutte le linee e se e' possibile munirle di proprio differenziale.

Con diversi differenziali la sicurezza utente alla fine e' identica , ma saremo sicuri che per un guasto su un ramo dell'impianto non restiamo totalmente privi di corrente.

ivano65

Inserita:

Ragazzi io la butto li, visto che il problema non e' di facile risoluzione,

il nostro amico dice che una parte dell'impianto e' rimasta con filtubo,xche non parti da li?

e soprattutto che parte e' vecchia? dorsali,derivazioni prese, luci quale?

Ciao

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