accacca Inserito: 20 giugno 2006 Segnala Share Inserito: 20 giugno 2006 Un elettricista ha rifatto l'impianto elettrico nell'appartamento di un mio amico.All'uscita del contatore elettronico ENEL che si trova nel vano scale del condominio ha insatallato un interruttore magnetotermico da cui poi parte la linea che arriva all'appartamento.Il mio amico non conosce la normativa su impianti elettrici e si è rivolto a me per chiedermi il perchè di un secondo magnetotermico a valle del contatore. L'elettricista dice che per norma dev'essere fatto così-Non ho capito bene la spiegazione (che mi è stata riportata) ma sembra che l'interruttore del contatore elettronico intervienga solo sotto controllo sw ad esempio per sovraccarico.Nemmeno io conosco le normative impianti elettrici ma a valle del mio contatore elettronico non ho nessun magnetotermico la linea entra direttamente nel quandro di casa. Sono io fuori norma o è un creativo l'elettricista ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 20 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2006 Diciamo che la questione va analizzata un po' in dettaglio....qualche volenteroso si farà avanti.Già questa è una risposta: volendo evitare di andare in dettaglio l'elettricista ci mette questo benedetto magnetotermcio così è più sicuro di non commettere errori! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 20 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2006 (modificato) è inutile scrivere ciò che è già stato scritto Modificato: 13 luglio 2008 da Carlo Albinoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 20 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2006 L' elettricista ha fatto benissimo a mettere un magnetotermico subito a valle del contatore, i contatori enel elettronici sono equipaggiati con magnetotermici da 63 Ampere, scattano immediatamente tramite controllo sw per sovraccarico, ma per cortocircuito con 63A non è assolutamente protetta la linea a valle realizzata magari con cavi da 6mmq( portata 30A circa )!Tenendo presente che con contratto da 3Kw puoi prelevare al massimo 16 Ampere.Correggetemi se sbaglio, sto quasi dormendo sulla tastiera Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 21 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 21 giugno 2006 (modificato) Rileggiti tutta la discussione.Non è detto che il montante non sia protetto da cto cto dall'interruttore da 63A.Diciamo che ciò richiede delle verifiche (lunghezza del montante, sezione, etc).Ma, appunto, per non correre rischi di errore.... Modificato: 21 giugno 2006 da ClA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 21 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 21 giugno 2006 Hai ragione Cia, ho semplificato al massimo vista la domanda...retorica!Ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
accacca Inserita: 21 giugno 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 giugno 2006 OOops chiedo scusa grazie a tutti per la segnalazione Per punizione scriverò 100 volte la frase devi usare la funzione cerca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brcfnc Inserita: 13 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 13 luglio 2008 é corretto installare un magnetotermico a valle del contatore in quanto la protezione dell' enel viene considerata una " bilancia " per "pesare" i 3 o 6 KW e non una protezione vera e propria : i contatori integrati erano dotati di una protezione differenziale da 300 milliampere verso terra ma ma non venivano cosiderati veri e propri differenziali; in quelli nuovi addirittura non esiste piu' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 13 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 13 luglio 2008 ..... la protezione dell' enel viene considerata una " bilancia " per "pesare" i 3 o 6 KW e non una protezione vera e propriaNon capisco cosa intendi pesare con quella bilancia.... un 63A a 230 V, ipotizzando un cosfi=0,8 lascerebbe passare oltre 11 kW, in base alla ben nota formula:P=VIcosfiQuesta tua affermazione poteva essere vera in passato, quando, l'ENEL, limitava la potenza fornita con un magnetotermico, di calibro:17 A per fornitura da 3 kW;35 A per fornitura da 6 kWetc..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 16 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2008 (modificato) Se il montante è protetto dai sovraccarichi tramite le protezioni a valle, e non esistono derivazioni prima di queste protezioni, allora è sufficiente un interruttore magnetico puro, il quale assicura la protezione contro i cortocircuiti dall'origine del montante. Secondo la legge del mercato, questi interruttori sono considerati speciali, quindi vi è convenienza economica nella scelta di un magnetotermico.Ciao Modificato: 16 luglio 2008 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 16 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2008 La soluzione economica c'è, una bella base fusibili... e relativa scorta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 16 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2008 La soluzione economica c'è, una bella base fusibili... e relativa scorta. :clap: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 16 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2008 potrebbe essere vero, pero' al primo intervento dei fusibili occorre chiamare l'elettricista.senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzionew antiquata.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 17 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2008 senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzionew antiquata.Infatti si è diffuso un certo odio verso i fusibili, quasi esclusivamente in ambito civile. Nel settore della pubblica illuminazione c'è molto apprezzamento per i fusibili misura 5x20 oppure 6,3x32 , costano poco e quindi ogni apparecchio ne ha uno, garantendo una migliore continuità di esercizio. Essendo di piccole dimensioni, utilizzando i portafusibili volanti possono essere sistemati ovunque, anche nelle cassette di derivazione con poco spazio.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 18 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 18 luglio 2008 senza poi contare che qualcuno potrebbe definirla una soluzione antiquataAntiquato non credo che sia la parola giusta, ma anche ammettendo che sia retrò, se il fusibile è diffusissimo in tutti i settori (tranne il civile) ci sarà un motivo....anzi, per la verità ce ne sono tanti....e altrettanti ce ne sono per il fatto che nessuno (o quasi) si azzarda a montarlo in impianti residenziali.... e forse il prinicipale è anche il meno importante di tutti: è demodè! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
planic Inserita: 15 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 15 agosto 2008 cari amici,una considerazione:A prescindere dal fatto che la linea montante sia protetta o meno, non è responsabilità dell'utente proteggere la linea dopo il contatore?mettiamo il caso del contatore sul muro di recinzione e la linea che arriva dal contatore passa in canalizzazione e scatole fino ad arrivare al centralino, durante questo tragitto, la linea non è protetta in nessun modo tranne che dal magneto del fornitore di energia, in caso di contatto accidentale per un qualsiasi motivo, non si potrebbe essere imputati di non aver vigiliato sulla linea montante adeguatamente?un sorrisoplanic Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 15 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 15 agosto 2008 in caso di contatto accidentale per un qualsiasi motivo, non si potrebbe essere imputati di non aver vigiliato sulla linea montante adeguatamente?In caso di contatto il magnetotermico non c'entra.C'entra l'interruttore differenziale o, molto meglio, il doppio isolamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
planic Inserita: 15 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 15 agosto 2008 Si ma in ogni caso la linea risulterebbe non protetta, o no? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
settepertre Inserita: 15 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 15 agosto 2008 come ha detto il buon Carlo, centra il doppio isolamento, cioè la caratteristica costruttiva del conduttore stesso.il contatto accidentale con cavo a doppio isolamento, non è considerato possibile, premettendo una giusta e ovvia posa.la tua considerazione è come voler proteggere da contatti accidentali l'interno di un quadro elettrico, non so se mi son capito è il 15 agosto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 17 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 17 agosto 2008 Si ma in ogni caso la linea risulterebbe non protetta, o no?Protetta da che? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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