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Differenziali...non Sempre Funzionano!


roby977

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Ciao a tutti!

Spesso, ho potuto costatare che pur avendo linee protette da differenzia 30ma è possibile prendere la scossa senza tuttavia che il differenziale intervenga. L'ho visto fare parecchie volte, e anche con interruttori nuovi di zecca! Perchè? Che razza di "salvavita"è il differenziale se non sempre interviene?

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Il differenziale interviene se c'è una dispersione verso terra. Quindi se una persona viene a contatto con una fase e la terra, il differenziale interviene. Tieni presente comunque che 30 mA per il corpo umano è una bella botta!

Se la persona invece tocca due fasi, oppure fase e neutro, non c'è nessuna dispersione verso terra. Il differenziale non è in grado di distinguere tra un corpo umano e una lampadina e non interviene.

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Aggiungo anche che 30 mA sono una bella botta: si sentono eccome!!!!

Sono solo una soglia estrema di pericolosità, ma non certo di non percezione.

Se qualcuno si vuole tuitelare ancora di più metta i 10mA (che si sentono lo stesso, comunque) con gli inconvenienti che comporta.

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Spesso, ho potuto costatare che pur avendo linee protette da differenzia 30ma è possibile prendere la scossa senza tuttavia che il differenziale intervenga
Spero che l'entità di questa scossa sia paragonabile a quella che si prende a volte chiudendo lo sportello dell' auto (tipo elettrostatico), anche montando un differenziale da 30mA (o anche da 10mA) sull' automobile non risolverei il problema... semmai in quel caso lo risolvi collegando il telaio a terra...

Non è consigliabile fare delle prove, ma se il tuo impianto di messa a terra è OK e il tuo differenziale FUNZIONA, puoi stare discretamente tranquillo...

PS:

Tieni presente comunque che 30 mA per il corpo umano è una bella botta!

Confermo :angry: ogni volta capiti ci resti sempre male!!!!!

Modificato: da attilio fiocco
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...e puoi dire delle parole senza significato. Una volta, nel dicembre 1976, presi una bella scossa ad una presa volante (attaccando delle luci natalizie) e feci «uuuuuuuuuvuvuvuvuvuvuvuvuvuvuvuvu!» Non c'era differenziale, però la corrente non doveva essere elevata a tal punto da uccidermi (quella presa era condivisa da un mobile radio Grundig a valvole e probabilmente da una lampada da pavimento).

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C'è anche una consizione di percezione da parte del nostro cervello. Una "scossa" per un tempo di 10 ms vengono percepiti dal nostro cervello come un tempo interminabile. Esperienza personale. Ecco allora che sei tentato di dire "Non funziona". In realtà il differenziale non ha avuto tempo di scattare perchè il malcapitato ha fatto prima ad allontanare le mani. Tutto il differenziale fa capo ad un dispositivo elettromeccanico che ha un determinato tempo di intervento. Controprova: esistono dei dispositivi che provocano delle dispersioni di 30 mA per un tempo di 30 msec.....vedrai allora che il diff. scatta.,o almeno dovrebbe scattare.

In realtà nessuno tiene in "allenamento" le molle del differenzile premendo mensilmente il tasto test. Ecco allora un vecchio salvavita che scatta dopo che il malcapitato è defunto.

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In un villaggio di Capo Rizzuto (non-Valtur) con problemi elettrici preesistenti, di un tratto la barista Carla (crotonese, studia architettura a Roma, ma funzionerebbe meglio come anestesista, vista la sua dolcezza nonché pazienza di fondo) prende la scossa alla lavastoviglie. Assume subito una faccia spaventata; nessun intervento dei differenziali. Gli ultimi lavori in quel resort risalgono al 2003.

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Spero che l'entità di questa scossa sia paragonabile a quella che si prende a volte chiudendo lo sportello dell' auto (tipo elettrostatico),

Sono fenomenolgie ben diverse.

La scarica elettrostatica è limitata in carica, è un impulso che si interrompe da solo.

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di un tratto la barista Carla (crotonese, studia architettura a Roma, ma funzionerebbe meglio come anestesista, vista la sua dolcezza nonché pazienza di fondo)......

Ciao Virgilio,

tu che sei il mago delle date, sicuramente ricordi il suo numero di cell..... :P

Giusto? :D

Ciao, Benny

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Sono fenomenolgie ben diverse.

La scarica elettrostatica è limitata in carica, è un impulso che si interrompe da solo.

Infatti se leggi bene io parlavo solo dell' entità della scossa, non ho mica detto che derivano dallo stesso fenomeno!

Se capita di prendersi quei 30mA (circa) e si ha la fortuna che il differenziale scatti, poi capisci quando l'entità di una scossa è nettamente minore....

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Infatti se leggi bene io parlavo solo dell' entità della scossa, non ho mica detto che derivano dallo stesso fenomeno!

Non solo le cause sono diverse, ma anche gli effetti ("entità della scossa").

Tant'è che anche nelle pubblicazioni IEC gli effetti sul corpo umano sono trattati diversamente.

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Non c'era differenziale, però la corrente non doveva essere elevata a tal punto da uccidermi (quella presa era condivisa da un mobile radio Grundig a valvole e probabilmente da una lampada da pavimento).

Attenzione, non è che serva molta energia per uccidere una persona. Una corrente di 50 mA è considerata fatale (dipende ovviamente anche dal tempo). Assumendo il cosfi del corpo umano = 1, significa 230 * 0,050 = 11,5 W.

Per rimanere fulminati non è necessario prendere la scossa da una presa di forza motrice con conduttori da 4 mmq. E' sufficiente un conduttore di sezione molto piccola per uccidere un uomo.

La corrente alla quale si è sottoposti dipende in gran parte dalla resistenza di contatto. Toccare accidentalmente con un polpastrello asciutto un cavo in tensione (la discussione mi pare oriantata su impianti civili, quindi intendo 230 Vac) causa solo un pizzicotto ed una piccola ustione localizzata. Basta avere le mani bagnate per moltiplicare di almeno 5 volte l'effetto dello shock elettrico. Molto dipende anche dai punti del corpo sottoposti a tensione; se tocco fase e neutro con la stessa mano gran parte della corrente attraverserà solo la mano, mentre se tocco la fase con una mano ed il neutro con l'altra, la corrente attraverserà gran parte del tronco, ed il pericolo sarà molto più grande.

Vorrei di nuovo attirare l'attenzione anche sul fatto che se si viene a contatto con fase e neutro, il differenziale non può intervenire. Non vorrei che qualcuno si mettesse a fare lavori sotto tensione, sottovalutando il pericolo che tale operazione comporta, rassicurato dal fatto che c'è il differenziale.

Un pò OT, ma giusto per fare una chiacchierata.

Io non ho preso molte scosse, e nessuna pericolosa. In una occasione ho però preso un bello spavento. La scossa non è stata molto forte. Pur essendo stato a contatto con due fasi a 380 Vac, ho riportato solo due piccole ustioni sui polpastrelli. La paura è derivata invece dal fatto che mi trovavo, da solo, in una cabina di un acquedotto sperso sui Monti Lessini.

La scossa che mi ha fatto più male è stata invece una scarica di elettricità statica. Lavoravo in una fabbrica di articoli plastici e sono passato a circa un metro di distanza da una bobina di polipropilene, in formazione, del diametro di circa 2 metri. Nel rumore della fabbrica ho sentito chiaramente il rumore della scarica elettrica che mi ha colpito il medio della mano destra. Ho sentito chiaramente la scarica percorrere il braccio, il corpo, la gamba sinistra e scaricarsi a terra (nonostante scarpe con suola di gomma) dal piede sinistro. Niente di pericoloso, ma l'esperienza è stata piuttosto dolorosa. Del resto, se non sbaglio, per aver percorso circa un metro in aria si parla di una tensione dell'ordine del milione di volts. Sono passati più di 20 anni, ma il ricordo di quella elettrizzante esperienza è rimasto indelebile.

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CITAZIONE

di un tratto la barista Carla (crotonese, studia architettura a Roma, ma funzionerebbe meglio come anestesista, vista la sua dolcezza nonché pazienza di fondo)......

Ciao Virgilio,

tu che sei il mago delle date, sicuramente ricordi il suo numero di cell..... tongue.gif

Giusto? biggrin.gif

Ciao, Benny

Desolato, non ce l'ho!

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Lo ripeto, il paragone era evidentemente volto a stimare quale fosse l'entità della scossa che prendeva l'autore di questa discussione di cui ora mi sfugge il nome, senza volermi addentrare nei caratteri distintivi delle due divere tipologie. Era solo un' termine di confronto.

La scossa che prende mia moglie sui fornelli è fastidiosa come quella che si può prendere toccando uno sportello caricato elettrostaticamente, sicuramente non ti da le stesse sensazioni di quando ti prendi i 30mA...

Se poi la scossa che prende il nostro amico è così forte allora c'è evidentemente qualcosa che non va...

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personalmente ho avuto la sfortuna di toccare simultaneamente fase e terra, sara' che il differenziale era nuovo , ma ho fatto appena in tempo a sentire il passaggio della corrente ed e' intervenuto.

la scarica piu' brutale che ricordo sono stati i 25kv di un televisore.

anche se di fatto non risulta sia mai morto qualcuno vi assicuro che e' una bella botta.

ivano65

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Chiarisco una cosa:

Il differenziale non limita la corrente di dispersione, ma la interrompe dopo x mS

Quindi in condizioni pessime (corpo bagnato) la corrente puo' raggiungere valori molto alti, superiori alla Id del differenziale.

E' questa la condizione peggiore!

Ecco la curva CEI dei comuni differenziali:differenziale.gif

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Io nel dicembre del 2000 (mi sento un pò virgilio in questo momento :D ) mi trovavo in una postazione Mediaset per adeguare gli impianti e mi sono beccato la scarica dei condensatori di 15 plafoniere 2x58W facendo da ponte sul conduttore di fase che le alimentava..............il bello è che con l'altra mano ero aggrappato al coassiale rigido in rame nudo da 200mmq che andava dagli amplificatori all'antenna sul traliccio.

Nessun intervento delle protezioni e dita brustolite...........malgrado tutto ciò, sono quì a scrivere sulla tastira :lol: .

Comunque penso che percepire la scossa anche con il differenziale sia tutto sommato un bene, almeno bisogna tenere l'attenzione sempre alta, sentirsi tranquilli "tanto c'è il salvavita" non è una bel ragionamento e mi riferisco soprattutto per i non professionisti.

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purtroppo quello che dici e' vero.

ho dovuto richiamare diverse persone viste a fare azioni rischiose sul proprio impianto.

alle mie osservazioni mi hanno detto: tanto c'e' il salvavita.

forse era meglio che questo nome (commerciale) non fosse stato usato.

ivano65

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di norma servono per illuminare.

il condensatore rappresenta un'insidia per chi li ripara.

quelli vecchi con custodia metallica erano una vera e propria minaccia, visto che andavano anche a massa o (visto l'elettrolita usato ai tempi) a volte esplodevano.

ivano65

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Io nel dicembre del 2000 (mi sento un pò virgilio in questo momento ) mi trovavo in una postazione Mediaset per adeguare gli impianti e mi sono beccato la scarica dei condensatori ...nessun intervento delle protezioni e dita brustolite...........

E non avevi neanche Carla (la barista) pronta ad anestetizzarti la parte lesa e a consolarti con la sua proverbiale dolcezza...... :P

Ciao, Benny

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Variazione su tema.

D'estate, manovale sudatissimo che lavora con le ciabatte ai piedi a mollo nell'acqua che si deposita sotto l'impastrice a mano

Solo a guardare l'impastrice veniva il tetano. Niente impianto di terra e quadro marcia/arresto....lasciamo perdere. Il differenziale non c'era.....a che pro....sarebbe servito a qualcosa?

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