ClA Inserita: 13 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2007 Il differenziale non c'era.....a che pro....sarebbe servito a qualcosa?Darebbe solo la protezione come se si trattasse di un contatto diretto.meglio che niente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
virgilio72 Inserita: 13 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2007 Utente con >800 postGruppo iconeGruppo: Forum Card MemberMessaggi: 873Iscritto il: 9/04/06Da: NapoliUtente Nr.: 44979 CITAZIONEIo nel dicembre del 2000 (mi sento un pò virgilio in questo momento ) mi trovavo in una postazione Mediaset per adeguare gli impianti e mi sono beccato la scarica dei condensatori ...nessun intervento delle protezioni e dita brustolite...........E non avevi neanche Carla (la barista) pronta ad anestetizzarti la parte lesa e a consolarti con la sua proverbiale dolcezza...... tongue.gifCiao, BennyNelle mie fantasie, Carla è ottima come anestesista generale. Ma i suoi studi sono ben lontani dalla fantasia.Troppo dolce, quella ragazza...Molto matura per i suoi 23-24 anni! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
virgilio72 Inserita: 14 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2007 Un altro ricordo inerente alle cause di intervento di magnetotermici e di differenziali. Era gennaio '81 , abitavo a Corato (BA) ed ero a casa di una mia compagna di classe; di un tratto le venne l'idea di alimentare una radio da tavolo che stava in cucina. Era una di quelle radio anni '50-'60 a valvole, con dei pulsanti di tono chiamati "PAROLA", "JAZZ", "ORCHESTRA", "CANTO", ecc..Infilò la spina e BANG, una fiammata luminosissima eruppe dalla spina, seguita da grande spavento di chi stava nella stanza, e presa annerita.La spina era una di quelle con i contatti che si avvitavano, era color crema e c'era una S sopra. Il bello è che, nonostante l'entità del botto (era netto cortocircuito) non saltò la corrente! Ma che protezioni c'erano? La costruzione di quell'edificio doveva risalire all'inizio degli anni '70. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 15 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 15 febbraio 2007 normalmente nelle costruzioni di quell'epoca l'unica protezione era il magnetotermico enel del contatore.comunque anche con un secondo magnetotermico la fiammata e' ben visibile. il differenziale non avrebbe avuto voce in capitolo.l'intervento o meno dipende dal perdurare del corto.se la spina fa' da fusibile il magnetotermico puo' non intervenire.un esempio: l'altro giorno durante una misura di tensione tra due fasi in quadro macchina non mi sono accorto ( capita spesso e a molti) che i puntali erano messi tra comm e 20A ( il selettore era su volt)fiammata enorme ( qualcuno si e' pure spaventato) e morte instantanea del tester.EPPURE le fasi arano protette da due fusibili da 16A che non sono intervenuti.PERCHE? perche' il tester ha fatto da fusibile in tempi piu' brevi di quello usato dai fusibili a fondersi.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
virgilio72 Inserita: 17 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2007 (modificato) La fiammata fu proprio tra i contatti della spina (mi ricordo proprio nitidamente); rimasero tracce di bruciato sulla presa (eliminate, in parte...con uno strofinaccio asciutto) ma attaccando, dopo il corto, un altro apparecchio, quest'ultimo funzionava regolarmente.Rievocammo quest'episodio l'ultimo giorno di scuola per me prima di lasciare Corato per Roma. Mentre mangiavamo würstel "in camicia" (offerti da mia madre e pagati...5000 lire), Paola (nome di quella ragazza) disse: «Virgilio, ti ricordi quando scoppiò la spina?»Forse, questa ragazza rossiccia (molto simpatica, ma tale fototipo non mi attira) non ebbe l'accortezza di spegnere la radio dall'interruttore, prima di infilare la spina. Anche oggi si vede una piccola scintilla quando si infila/toglie la spina anche di un apparecchio attualissimo; figuriamoci una volta e con quelle spine dove...si avvolgeva la matassa di rame ai contatti e quindi si avvitavano al guscio!Mamma mia, queste spine le montavano i televisori, le radio, oltre agli abat-jour e alle serie natalizie. E dire che una mia zia ha un mitico tv Brionvega Algol 11" primo modello (sintonia continua, colore arancione) con una di queste spine! E funziona! Modificato: 17 febbraio 2007 da virgilio72 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 18 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 18 febbraio 2007 (modificato) e c'era una S sopraSe la S era circondata da un cerchio, molto probabilmente si trattava di una spina di produzione Scame.E dire che una mia zia ha un mitico tv Brionvega Algol 11" primo modello (sintonia continua, colore arancione) con una di queste spine! E funziona!il problema di quelle spine è la lunghezza ridotta degli elettrodi rispetto a quelle moderne, la lunghezza è stata aumentata perchè le prese moderne hanno i contatti posti in profondità, essendo protetti dal dispositivo di schermo (i famosi alveoli schermati).In questo modo, le vecchie spine non risultano compatibili con la maggior parte delle prese moderne, anche se lo fossero sconsiglierei a chiunque di utilizzarle ancora.Ciao. Modificato: 18 febbraio 2007 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
virgilio72 Inserita: 18 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 18 febbraio 2007 Sono sicuro che era una S inscritta in un cerchio. Certo che se si va oggi sul sito della SCAME...tutto diverso!Penso che funzionerebbero anche se si infilassero in una presa...Living (per dire), però non con la sicurezza delle spine attuali. Poi, c'erano i contatti...divaricabili, cosa sparita nelle spine moderne. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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