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Protezione Magnetotermici E Differenziali


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un saluto ragazzi una domanda stupida ma un magnetotermico protegge anche a monta il cavo la stessa somanda il differenziale scatta anche a monte per dispersione .un saluto a tutti

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quindi se un magnetotermico protegge il sovraccarico a monte e non il cortocircuito,come vengono protette le linee di un appartamento dal cortocircuito?

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black_widow_ro

DOMANDA

<<un saluto ragazzi una domanda stupida ma un magnetotermico protegge anche a monta il cavo la stessa somanda il differenziale scatta anche a monte per dispersione .un saluto a tutti>>

1) Un interruttore magneto-termico protegge il cavo a monte di esso "solo per sovraccarico" (intervento termico).

In caso di corto circuito la protezione che deve intervenire (magnetica) deve essere a monte del cavo e non a valle.

2) Un interruttore differenziale è studiato per rilevare ed intervenire per una dispersione a valle e non a monte.

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UlissePolifemo

Ma scusatemi ... come si fa ad affermare

Un interruttore magneto-termico protegge il cavo a monte di esso "solo per sovraccarico" (intervento termico).

E come fa a "sapere", sto interruttore magneto-termico, i parametri elettrici della linea a monte?

Semplicisticamente, se utilizzo una cordina da 1,5 mmq per alimentare un carico qualsiasi, basta metterci poi un interruttore ed una linea correttamente dimensionata e tutto diventa ok?

Se mi si viene a dire ".... e ma ci devi mettere la protezione anche alla partenza della linea da 1,5 mmq per assicurare la protezione da sovraccarico..." non si fa altro che confermare una realtà.

Tutte le protezioni sono relative, ed effettive, per i circuiti e le utenze a valle del punto di inserzione.

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Il cortocircuito così come un guasto verso terra hanno una natura diversa dal sovraccarico in quanto questi sono puntuali, cioè hanno un punto preciso di guasto ed ovviamente le relative protezioni devono essere a monte di quest'ultimo. Nel sovraccarico non c'è guasto, il circuito è sano e la corrente nominale o di sovraccarico circola ovviamente in tutto il circuito da che ne deriva che la sola protezione termica svolge il suo compito ovunque si trovi nel circuito. Ovvio che non esiste motivo per separare le protezioni e da ciò ne deriva la pratica che gli interruttori termomagnetici e differenziali si installino sempre a monte del circuito.

saluti

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Nel parlare per 'iscritto' si rischia di fare delle approssimazioni che poi rimangono li pronte ad essere ri-verificate ;-)

nell'esposizione dell'ultima frase avevo in mente i nostri 'impiantini' casalinghi con i loro centralini d'appartamento. Era solo un semplice discorsetto per tentare di riordinare qualche idea sparsa nei post. Comunque CIA appena si abbassano le temperature completa pure l'intervento...

Un saluto!

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UlissePolifemo

BLUEPRINCE

Il cortocircuito così come un guasto verso terra hanno una natura diversa dal sovraccarico in quanto questi sono puntuali, cioè hanno un punto preciso di guasto ed ovviamente le relative protezioni devono essere a monte di quest'ultimo.

Diciamo che si accetta l'esposizione, anche se si avrebbe da ridire qualcosa in merito alle correnti differenziali, viste più come dispersioni che come guasti verso terra.

Nel sovraccarico non c'è guasto, il circuito è sano e la corrente nominale o di sovraccarico circola ovviamente in tutto il circuito da che ne deriva che la sola protezione termica svolge il suo compito ovunque si trovi nel circuito.

E qui proprio non capisco. Vuoi dire che se hai un sovraccarico interviene la protezione anche se posta a valle del punto/ramo del circuito in cui ha origine la causa del sovraccarico?

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E qui proprio non capisco. Vuoi dire che se hai un sovraccarico interviene la protezione anche se posta a valle del punto/ramo del circuito in cui ha origine la causa del sovraccarico?

vuole dire proprio questo se si considera la definizione accademica di sovraccarico, cioè circuito sano e, direi, con carico concentrato. Altro è il sovraccarico per guasto, dovuto per esempio, ad un corto non fanco che limita fortemente la stessa corrente di corto riducendola a valori confrontabili con una corrente di sovraccarico.

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Aspetta Ulissepolifemo, se parli di "rami" il disorso ovvio che cambia. Non sto (e non potrei) affermare che una protezione termica interviene per un sovraccarico su una derivazione a monte del rele termico! Quando si parla di circuito si fa riferimento ad un circuito semplice, singolo (facendo accademia, solo per spiegare il fenomeno). Ripeto, nell'impiantistica domestica è come dici tu: prima le protezioni poi i circuiti.

Una cosa che non capisco è la differenza che poni tra dispersione a terra e guasto a terra. Perchè? La parte attiva di utilizzatore è isolata dalla sua eventuale massa, pertanto in caso di dispersione si ha un guasto ed il conseguente intervento della protezione differenziale. Perchè distinguere?

Concordo inoltre con la precisazione di Aleghost, i cto cto non franchi son tra i guasti più subdoli in grado di generare problemi di incendi.

Un saluto a tutti.

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