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PLC Forum


Differenziale magnetotermici - Curiosita'


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Salve mi chiamo Cristian, mi diletto a fare impianti elettrici da un paio di anni e mi sorgeva un dubbio visto le vari discussioni trovate nel forum riguardante i posizionamenti da fare in merito a megnototermici o differenziali, cioe' cosa mettere prima o dopo. intendo dire visto che oggi esistono in commercio i moduli differenziali magnetotermici credo che il dubbio e' subito svanito mettendone uno che abbia due funzioni in uno, non credete??? cio' lo riferisco solo al caso in cui si parli di un impianto elettrico di un appartamento e non nel caso specifico di impianti piu' particolari quali industriali.

attendo vostra professionale risposta e grazie mille per l'attenzione.

ps. il forum e' splendido e articolato in modo davvero fatasmagorico e facile da usare.

:rolleyes:

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ahhhh, che peccato!!!

nienete selettività nello schema!

Che vuoi farci, e' il tipico schema che ha una ottima caratteristica: minimo prezzo! Senza contare che (secondo alcuni "installatori") e' il meglio che si possa avere in ambito civile :( e (secondo altri "installatori") e' l'unico a norma :(:(

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Senza contare che (secondo alcuni "installatori") e' il meglio che si possa avere in ambito civile e (secondo altri "installatori") e' l'unico a norma

In effetti mi sono spesso imbattuto anche io in tali installatori. Questo dimostra il livello di preparazione di alcuni installatori, benchè abilitati, autorizzati, certificati e dotati di tutti i timbri previsti dalla legge......

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...e secondo altri è il minimo indispensabile con la variate di 2 MGTDIff e nessun MGT.Dipende dal cliente. Se si sbaglia a parlare si perde la sua fiducia perchè pensa che vogliamo rifilargli di tutto di più. Poi naturalemnete detto cliente scegliere le placche della serie più costosa e l'elettrecista monterà giustamente i frutti corrispondenti. Che facciamo ci suicidiamo? Uno, con cautela può solo proporre...

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Mauro Dalseno
:lol: Ormai nell' impiantistica civile si guarda un po' troppo al risparmio, lo standard minimo e' quello. Se il cliente capisce i vantaggi si possono proporre soluzioni piu' valide e una certa selettivita' ma se si parla di appartamenti o ville a schiera da vendere le agenzie immobiliari risparmiano su tutto (serramenti, caldaie, pavimenti, imp. idraulico ecc. ecc.). A casa mia l' impianto non e' certo fatto cosi'.
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Che facciamo ci suicidiamo? Uno, con cautela può solo proporre...

Ma... un'idea nella proposta è fare riferimento alle tipologie di impianto sugggerite dalle guide cei 64-50 e 64-53.

Non sono norme, sono solo guide per l'inteprestazione delle norme.

Tuttavia può essere un riferimento di partenza per proporre qualcosa che non sia il minimo, senza incorrere rischi di proporre qualcosa di inutile.

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Più in generale volevo dire che eseguire un bel lavoro dalla A alla Z, qui da me siamo ancora noi che progettiamo ed esguiamo tutto comprese le tracce, è una bella soddisfazione, ma nonostonante tutto la cultura elettrica più che all'elettricista manca al cliente. Ti lascio immaginare le docce fredde nelle frasi del tipo " Dove abitavo prima...da mio cognato....è sempre andato bene.

Ecco che allora certe volte più che proporre una soluzione la intimidiamo. Una linea esterna..sà l'umidità....una linea cucina...sà in caso di giasto il congelatore rimane alimentato, il diff. in bagno...sà com'è acqua e luce non vanno daccordo (questa come scusa funziona spesso)...e così da tecnico mi autosvaluto a piazzista.

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Riguardo lo schema, il trasformatore per il circuito di chiamata è preferibile collegarlo ad un sezionatore con fusibili e non al magnetotermico da 10A, che non lo protegge affatto, data la piccola potenza dei trasformatori normalmente utilizzati. I fusibili sono una soluzione economica ed efficace, un magnetotermico difficilmente risulta adatto come corrente nominale. E' vero che alcuni trasformatori sono protetti da un interruttore termico integrato, ma il fusibile interviene più rapidamente in caso di cortocircuito.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Riguardo lo schema, il trasformatore per il circuito di chiamata è preferibile collegarlo ad un sezionatore con fusibili e non al magnetotermico da 10A, che non lo protegge affatto, data la piccola potenza dei trasformatori normalmente utilizzati. I fusibili sono una soluzione economica ed efficace, un magnetotermico difficilmente risulta adatto come corrente nominale. E' vero che alcuni trasformatori sono protetti da un interruttore termico integrato, ma il fusibile interviene più rapidamente in caso di cortocircuito.
Esatto, protegge i fili di alimentazione; per quanto riguarda il secondario, se guardi lo schema quel trasformatore non necessita di protezione in quanto e' resistente ai cortocircuiti

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Per esperienza personale (ho sostiuito molti trasformatori bruciati "resistenti ai cortocircuiti") non mi fido della protezione intrinseca, i fusibili ce li metto comunque.

Ciao :)

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