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Mtd Bticino Con Difetto Strano - Scatta senza carico


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Ho comprato un MTD Bticino N4305/16 da 16A 10mA per il bagno di mio figlio. Poche ore dopo averlo installato è scattato. Dopo alcune prove ho scoperto che scattava anche senza nessun carico attaccato (niente cavi in uscita): bastava che ricevesse la tensione in ingresso.

Me lo sono fatto sostituire, ma anche il secondo alcune ore dopo l'installazione è scattato e ha lo stesso problema. Era l'ultimo e ora non so se ordinarne un terzo (forse era una partita difettosa) o rinunciare al MTD in bagno.

Avete mai avuto esperienze simili ? Mi sfugge qualcosa ? (non sono un elettricista, ma ho praticamente rifatto tutto l'impianto di casa).

Michele

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ciao nike5,è la peima volta che sento una cosa del genere,l'unica cosa che mi viene da pensare viste la passate esperienze con articoli diversi e che essndo elettronico potrebbe esserci un qualche disturbo che lo fa intervenire.ciao claudio

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Un disturbo però che dovrebbe essere a monte, visto che a valle non c'è attaccato niente.

Inoltre, ho attaccato una spina con uno spezzone di filo nero e blu all'ingresso dell'MTD e l'ho provato a casa mia, in una presa del condominio e in una del negozio che me l'ha venduto: scatta sempre.

E poi come fa il differenziale a misurare una differenza di corrente, visto che non c'è carico e quindi non ci dovrebbe essere proprio corrente ?

Michele

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Carlo Albinoni

Quasi certamente è difettoso.

Tuttavia se è effettivamente un interruttore "elettronico", come diceva Claudius1, (io non conosco il modello) potrebbe essere un interruttore un po' poco curato come EMC e sensibile a qualche disturbo sulla linea.

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Carlo Albinoni

Ad occhio dire proprio che lo è! ;)

Per saperne qualcosa di più è necessario conoscere la documentazione del costruttore, o almeno le stampigliature laterali che dicono parecchio.

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Carlo Albinoni

Bravissimo Cipone.

Si dicono tre cose importanti:

- è uno sganciatore differenziale "elettronico" alimentato (dalla rete) tramite raddizzatore incorporato

- serve solo per la protezione addizionale (per la protezione dai contatti indiretti nulla si dice)

- va installato a valle di un differenziale tradizionale

- non si dice a quale norma di prodotto è conforme

Morale della favola: è un differenziale cosiddetto elettronico cioé non elettrromeccanico come quelli normalmente in uso nelle abitazioni.

Quindi, in linea di principio, è soggetto a scatti intempestivi per eventuali disturbi sulla rete, anche senza alcun carico.

E' difettoso? non lo so. Certo sembra essere un prodotto poco immune ai disturbi condotti.

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Grazie per le risposte.

Poichè l'inconveniente è successo su due interruttori poche ore dopo l'installazione (appena sballati funzionavano entrambi), al negozio ipotizzano che io abbia disturbi sulla rete dovuti alla mia cabina ENEL.

Ho obiettato che dopo il primo scatto non è più possibile riarmare l'interruttore nè a casa mia, nè nell'impianto del condominio, nè in quello del mio ufficio, nè in quello del negozio stesso. Cioè il disturbo dovrebbe essere talmente forte da mettere fuori uso questo MTD, ma da non far neanche scattare gli altri che ho in casa (tre da 30mA nel centralino e un altro da 10mA in cucina, Vimar 8000) e da non danneggiare nessuno dei televisori, impianti Hi-Fi, impianto Home Theater (sofisticato) che ho in casa.

Inoltre ho obiettato che non capisco come faccia a scattare senza carico (se la corrente è nulla su entrambi i poli, come fa il differenziale a misurare una differenza tra i poli ?), anche se leggendo i vostri post mi sono reso conto che lo stesso interruttore, essendo elettronico, è un carico per se stesso.

Comunque, siccome era l'ultimo che avevano, martedì me ne faranno trovare uno preso da un altro magazzino e quindi appartenente ad una partita diversa, che siamo rimasti proverò per l'intera giornata attaccato all'impianto dell'ufficio, che è in un'altra zona della città, prima di riprovarlo a casa mia.

Vi farò sapere come va a finire.

Michele

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Mauro Dalseno

Non pensavo fosse elettronico a prima vista, rimango perplesso per quanto specificato...

La soluzione elettronica adottata rende l’apparecchio idoneo alla rilevazione di corrente di guasto differenziali con componenti continue (differenziale di tipo A ) e riduce gli interventi intempestivi dovuti ai disturbi di rete.
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Carlo Albinoni
rimango perplesso per quanto specificato...

sono argomenti qualitativi, perciò soggettivi, senza alcun riscontro quantitativo (misurabile)

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Mi hanno dato, con un pò di riluttanza, il terzo MTD da provare. Questa volta lo tengo attaccato per un giorno intero all'impianto dell'ufficio (altra zona della città) e vediamo che succede. Lo farò domani.

Michele

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come piu' volte detto da CIA (e' un po' che non si sente) esperto differenzialista , questi interruttori differenziali sono elettronici e per questo

NON VALGONO COME PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI , MA SOLO COME PROTEZIONE ADDIZIONALE , cio' e' dovuto al fatto che se manca l'alimentazione , ad esempio il neutro , e c'e' una dispersione sulla fase , il dispositivo non scatta ; da qui l'imperativo di mettere il 30ma a monte di esso.

io trovo molto piu' sensato mettere un 10ma elettromeccanico nel centralino e creare una linea dedicata.

purtroppo non sempre e' possibile e si ricorre a questi apparecchi.

ivano65

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ivano65+-->
CITAZIONE(ivano65)

E' vero, non ci avevo pensato :( . Purtroppo non ho spazio nei corrugati per passare un'altra linea. Già è molto che sono riuscito a separare prese da luci.

Comunque la situazione è divenuta insostenibile. Il terzo MTD ha il difetto opposto: non scatta mai. L'interruttore fa contatto male, la lucetta spia non si accende e il pulsante test non lo fa scattare. Però, se tengo premuto con forza l'interruttore, allora funziona.

Mi sono stancato e domani lo restituisco in cambio di altro materiale che mi serve per la rete LAN che sto facendo.

Grazie a tutti.

Michele

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Attualmente tutti i differenziali da 10mA di tutte le serie civili Bticino hanno un alto tasso di difettosità causato da un difetto della scheda elettronica

Modificato: da karbon17
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nonsemprefunziona

Per MIKE5

Hai provato se fase e neutro all'entrata del differenziale erano collegati al posto giusto?Dovrebbe non centrare niente con i guasti da te riscontrati ma giusto una controllatina dagliela non si sa mai con l'elettronica a bordo avranno fatto un rivelatore di fase che come in quei telefilm dopo averli accesi c'era la frase "tra 10 secondi questo dispositivo si autodistruggera' :blink::lol:

ciauz

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Si, ho controllato minuziosamente i collegamenti confrontandoli con il foglio di istruzioni per tutti e tre gli interruttori. Inoltre i collegamenti sono stampigliati sull'interruttore (Linea in, Linea out, etc...).

Michele

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Di solito io non uso mai questi differenziali elettronici, anzi tendo ad evitarli innanzitutto per il costo elevato e superiore rispetto a quello dei differenziali elettromeccanici inoltre, quando è possibile, mi piace mettere gli interruttori automatici vicini tra loro in un unico quadro.

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Carlo Albinoni
NON VALGONO COME PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI , MA SOLO COME PROTEZIONE ADDIZIONALE , cio' e' dovuto al fatto che se manca l'alimentazione , ad esempio il neutro , e c'e' una dispersione sulla fase , il dispositivo non scatta ; da qui l'imperativo di mettere il 30ma a monte di esso

Corretto. L'unica osservazione è che il differenziale a monte, ora destinato solo alla protezione dai contatti indiretti, potrebbe non essere da 30mA purchè coordinato con la terra, comunque elettromeccanico. Anche se poi in pratica mettono tutti il 30mA ugualmente.....

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  • 2 weeks later...
Pierluigi Borga

I soliti classici int differenziali elettromeccanici funzionano a corrente propria, quella indotta nel toroide quando il flusso della corrente entrante/ uscente è diverso da zero, e sono molto sicuri ed affidabili, mentre vediamo qui cosa può succedere con certi dispositivi elettronici.....di costi nettamente superiori.

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